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Giovanissimi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 14

Sangiovannese-Capezzano Pianore 1-1

RETI: Verdi, Di Luca
SANGIOVANNESE: Landini, Fabbri, Becattini, Verdi, Dutto, Arelli, Tilli, Panzarella, Baldini, Brogi, Bruni. A disp.: Piccioli, Meini, Mariani, Pulaj, Vannuccini, Lanini, Gjoni. All.: Fabio Picci.
CAPEZZANO P.: Lucchesi E., Masala, Graziuso, Poli, Palagi, Milli, Fasano, Bianchi, Di Luca, Checchi, Lucchesi A.. A disp.: Carassiti, Sbrana, Di Ciolo, Ricciotti, Farina, Dettore, Ouadjaout, Ndiaye. All.: Gianluca Peselli.
ARBITRO: Barbasini di Arezzo.
RETI: 1' Bianchi, 46' Verdi.



Deve ancora lottare il Capezzano, che contro la già retrocessa Sangiovannese non va oltre l'1-1 mantenendosi a +3 dalla zona retrocessione. Inizia col piede giusto la formazione di mister Peselli, che al 1' sblocca la contesa con una zampata di Bianchi che da dentro l'area trafigge Landini con una conclusione imparabile. Colpita a freddo, la Sangiovannese reagisce con due conclusioni di Bruni, respinto per ben due volte dal reattivo Lucchesi E.. I padroni di casa sembrano in palla e al 9' si rendono nuovamente pericolosi con un colpo di testa di Baldini, che sulla punizione calciata da Verdi impatta la sfera trovando ancora una volta la risposta di Lucchesi E.. Dopo un altro tentativo locale con Brogi, al 20' si rivede in avanti il Capezzano con un contropiede di Palagi sventato dalla difesa valdarnese. Chiusura di prima frazione di marca Sangiovannese. Tra il 25' e il 26' Bruni va per ben due volte alla conclusione, senza però centrare il bersaglio. Al 27' Tilli pesca Dutto il cui tiro viene respinto da un reattivo Lucchesi E.. L'ultima occasione del primo tempo capita sui piedi di Baldini, che non finalizza un promettente contropiede calciando fuori misura. Nel secondo tempo il Capezzano prova a ripartire forte dopo le difficoltà incontrate per lunghi tratti del primo tempo. Dopo un cross di Farina su cui Landini esce in presa alta, i versiliesi si rendono pericolosi Palagi e Di Luca, entrambi vicini al raddoppio. Gli ospiti insistono e al 45' vanno nuovamente vicini al gol con un colpo di testa di Farina che termina a lato. Nel momento di maggior pressione del Capezzano, la Sangiovannese trova il gol del pari con una spettacolare volèe di Verdi sugli sviluppi di un calcio d'angolo. L'1-1 galvanizza la Sangio, che al 61' sfiora il sorpasso con un tentativo di Tilli che manca il bersaglio. Le due compagini ci provano fino in fondo, confezionando un'occasione per parte: per la Sangio Dutto su rende pericoloso con un colpo di testa parato da Lucchesi E., mentre il Capezzano, nell'ultima chance della gara, non finalizza un ottimo contropiede con Di Luca che calcia fuori da posizione favorevole.
Calciatoripiù
: nella Sangiovannese si mettono in evidenza Dutto e Verdi . Nel Capezzano ottimi Lucchesi E . e Di Luca .
Cattolica Virtus-Sestese 5-0

RETI: Acciai, Bendoni C., Cercel, Cercel, Magherini
CATTOLICA VIRTUS: Giuliano, Pierotti, Cercel, Rossi (53' Frangini), Vaggi (41' Valleri), Lottini, Bindi (51' Stondei), Agnorelli (48' Malpassi), Magherini (51' Acciai), Marzano (65' Bendoni Duccio) , Bendoni Cosimo (41' Tema). A disp.: Pinzani, Fratini. All.: Mirko Alla.
SESTESE: Langone, Barlumi (50' Cavicchi), Napolitano, Cesarano, Landini (65' Marzano), Bartolomei, Pacini (57' Buontempo), Lika, Gusciglio (59' Notari), Lazzeretti (55' Marku), Scarlini (57' Rossi). A disp.: Fontani, Pucci, Rossi, Battilocchi. All.: Francesco Giannini.
ARBITRO: Franchi di Firenze.
RETI: 9', 33,' Cercel, 13' Lottini, 23' Magherini, 64' rig. Acciai.



Il pensiero laterale sul classico Cattolica-Sestese fornisce un'indicazione precisa: in questa primavera è più semplice costruire un trampolino di lancio che trovare un puntello per assestare la propria posizione. Ovviamente contano i presupposti, e quelli di una Cattolica lanciata verso un finale di stagione che deve chiudere il cerchio con il percorso di crescita intrapreso con qualche difficoltà in avvio, poi sprigionatosi nel suo potenziale in corso d'opera con il lavoro di Mirko Alla, sono decisamente solidi. La Sestese cerca gli ultimi punti della sua stagione, utili per compattare il terreno sotto i propri piedi, ma incappa in una (mezza) mattinata stortissima, 35' in cui i rossoblù non trovano l'interruttore mentre gli avversari brillano di luce propria; e così, dopo il 4-0 parziale, la ripresa è utile solo agli ospiti, che spazzano via l'immagine sbiadita del primo tempo e riescono a contrastare efficacemente una Cattolica in grande spolvero, che completa comunque una cinquina che rende speciale il turno pre-pasquale. Non c'è soluzione di continuità nell'elevato standard performativo dei locali, che escono bene dall'intensità e dalla collosità dei primi minuti mettendo ordine già al 2' con un'azione lineare ben congegnata, lo scarico di Magherini permette ad Agnorelli di illuminare la corsa di Marzano, il cui cross da sinistra viene allontanato da una difesa sestese subito sotto pressione. I ragazzi di Giannini prova a rispondere con uno spunto di Cesarano rinvigorito da Lazzeretti ma fermato sul più bello dalla pronta uscita di Giuliano, mentre al 4' il primo corner della gara lo conquista Pierotti, chiuso in corner da Barlumi; sugli sviluppi del tiro dalla bandierina Bindi - fra i migliori in campo per dinamismo - calcia da ottima posizione ma spara in terrazza. La pressione offensiva dei giallorossi schiaccia le linee della Sestese, che capitola al 9': un angolo da sinistra di Agnorelli recapita palla sul secondo palo dove Cercel, salito in proiezione offensiva, fa valere i suoi centimetri, elude la guardia di due avversari e firma l'uno a zero. Trovato il varco giusto per affondare il primo colpo, la Cattolica prova a far diventare la sua azione offensiva tambureggiante, e ci riesce. Al 12' Bartolomei mura in tackle il bolide di Lottini dalla trequarti, dopo appena 1' però ecco il raddoppio, e lo realizza proprio Lottini, che ruba palla con estrema facilità alla distratta difesa avversaria e, accentrandosi dalla sinistra in piena area avversaria, conclude alle spalle di Langone. La rabbiosa reazione rossoblù si arena sulla chiusura di Pierotti ai danni di Lazzeretti prima, poi sui guantoni di Guiliano che neutralizza il tiro di Pacini, servito da Napolitano; sul fronte opposto invece la Cattolica quando avanza fa male e al 23' colpisce nuovamente. Sugli sviluppi di un fallo laterale sulla trequarti, il pallone resta in aria dopo il colpo di testa all'indietro di Bindi, che serve - quasi a memoria - Magherini; il numero nove giallorosso replica il gesto tecnico del compagno e, alla cieca ma con piena consapevolezza dello spazio alle sua spalle, sorprende Langone, avventuratosi in uscita e trafitto nuovamente. Dopo aver sfiorato il poker con la spettacolare acrobazia di Lottini, la Cattolica rischia qualcosa per la prima volta in occasione di un rocambolesco ribaltamento di fronte degli ospiti; Pacini e Lazzeretti però vengono fermati da Giuliano in uscita, poi Gusciglio non riesce ad approfittare della porta sguarnita per accorciare le distanze. Alla mezz'ora i rossoblù perdono la loro guida tecnica: dopo un contrasto di gioco che lascia a terra Cesarano, la Cattolica completa il proprio attacco mentre mister Ciaramelli proteste all'indirizzo dell'arbitro; concluso lo sviluppo della manovra, l'arbitro estrae il cartellino rosso all'allenatore sestese. Passano tre minuti e al 33' ecco arrivare il quarto gol: lo realizza ancora Cercel, doppietta per lui dunque, con un altro tocco ravvicinato dopo un corner sempre dalla sinistra, battuto stavolta da Marzano. Archiviata con largo anticipo l'attribuzione dei tre punti, nella ripresa la gara offre come tema la ricerca di riscatto degli ospiti; senza più la necessità di affondare il colpo, la Cattolica evita comunque di mollare il colpo e, dopo un tiro senza pretese di Scarlini al 42', torna a farsi pericolosissima dalle parti di Langone, stavolta con un insidioso tiro-cross di Pierotti che il portiere sestese respinge in tuffo, poi Lottini calcia alle stelle un rigore in movimento. Nei minuti successivi si segnala una punizione senza esito di Lika al 55' e il primo di una serie di tentativi di Marzano, che cerca il gol dopo uno scambio molto efficace con Acciai, ma il suo mancino non inquadra il bersaglio grosso. AL 62' il dieci giallorosso si accende di nuovo e mette Lottini a tu per tu con Langone, la rete del numero 6 è però non convalidata per fuorigioco. Al 64' è invece la traversa a negare la gioia del gol a Marzano, ma sul prosieguo dell'azione il tiro di Acciai sbatte sul braccio di un difensore avversario, inducendo l'arbitro ad assegnare il rigore. Sul dischetto va lo stesso Acciai che trasforma, nonostante Langone intuisca e smorzi - non a sufficienza però - la conclusione dagli undici metri del numero 18 di casa. È questo, in pratica, l'ultimo sussulto di una gara che ha avuto una sola protagonista. La Cattolica alza ancora l'asticella del suo potenziale e guarda con soddisfazione alla strada percorsa fin qui; la Sestese deve ora compattarsi e chiudere il campionato racimolando qualche punto per evitare ulteriori complicazioni.
Calciatoripiù: Cercel, Pierotti, Bindi, Marzano, Acciai, Malpassi, Valleri
(Cattolica Virtus); Napolitano, Bartolomei (Sestese).
Maliseti Seano-Armando Picchi 1-2

RETI: Osmenaj, Martinelli, Di Piazza
MALISETI SEANO: Gaggioli, Fattori, Mastrolia, Innocenti, Osmenaj, Prota, Gori, Tronci, Dedeli, Casini, Sciarabba. A disp.: Faggi, Biscardi, Bonezzi, Curcetti, Galantucci, Luconi, Mucaj. All.: Bartolini.
ARMANDO PICCHI: Lupicchini, Del Bianco, Lega, Bulleri, Lucido, Di Piazza, Bonelli, Amedeo, Monaco, Cerri, Persico. A disp.: Falleni N., Pirrone, Falleni D., Bettini, Barile, Buonomo, Martinelli. All.: Castellani.
ARBITRO: Magrini di Pistoia.
RETI: 35' Di Piazza, 41' Osmenaj, 72' Martinelli.



Maliseti e Armando Picchi si sono affrontate in una partita in cui per entrambe le squadre era assolutamente vietato perdere, in considerazione della delicata posizione di classifica: il verdetto del campo propone il blitz del Picchi, al termine di una buona (e niente più) gara in cui, visto lo sviluppo della stessa, il numero di occasioni da rete e il possesso palla sono stati in egual misura per entrambe le squadre, e il risultato di parità avrebbe potuto essere la logica conclusione. I padroni di casa sono reduci da un filotto di partite tutt'altro che esaltanti: 8 sconfitte e 2 soli pareggi nelle ultime 10 uscite. Ben diverso il cammino del Picchi: 4 vittorie ed un pareggio (per giunta contro la capolista Tau 1-1). Le due formazioni sono simili come valore: forti da centrocampo in giu' e un po' sterili in zona gol. Il Picchi si fa preferire come collettivo, mentre il Maliseti ha un paio di elementi di maggiore qualità (testimoniato dalla presenza in rappresentativa). Nonostante la sconfitta, i pratesi meritano la permanenza in categoria visti i risultati ottenuti nella prima parte del campionato e per la qualità e tecnica messa in evidenza da alcuni suoi elementi, ma da qui in avanti anche la dea bendata dovrà dar loro una mano per il raggiungimento dell'obiettivo. Il Picchi è una squadra buona e compatta, ma carente negli ultimi 16 metri; ciononostante la permanenza nell'elite dovrebbe essere cosa fatta, a meno di clamorosi scivoloni. Passando alla cronaca, bisogna aspettare il 19' per un tiro degno di questo nome, effettuato da Bulleri, la cui conclusione da 20 metri è debole e centrale e viene facilmente parata da Gaggioli. Al 23' un tiro di Del Bianco finisce abbondantemente sopra la traversa. Al 32' si segnala il gol di Monaco annullato per chiara posizione di off-side, mentre centoventi secondi più tardi lo stesso Monaco dopo una bella azione personale viene fermato al momento decisivo da un intervento di Fattori che devia in angolo; dalla susseguente battuta dalla bandierina Di Piazza è bravo nel colpire di testa e segnare da distanza ravvicinata. Solo il tempo di battere la rimessa in gioco che l'arbitro manda tutti a riposo. Alla ripresa il Maliseti cerca subito di riequilibrare la gara, ma non ha fortuna nella conclusione di Innocenti. Al 41', dopo un predominio territoriale, arriva il pareggio: da azione di corner Osmenaj è bravo nel colpire di testa in mezzo ad un nugolo di giocatori, rendendo vano l'intervento dell'estremo difensore livornese. Al 48' spazio per una conclusione sbilenca e fuori misura dalla trequarti di Monaco, al 51' invece il gran colpo di testa di Prota da non più di 5 metri viene neutralizzato con bravura da Lupicchini. Al 57' bella azione personale di Bulleri che salta un paio di avversari ma quando si trova a non più di 3 metri dalla riga di porta, seppur in posizione defilata, viene contrastato efficacemente dalla difesa pratese. Al 62' una bella azione personale di Bonezzi si conclude malamente sopra la traversa (causa difettoso rimbalzo della sfera). Quando tutto lascia pensare ad un salomonico pareggio, Martinelli sfrutta alla perfezione una ripartenza e, una volta vinto un contrasto, si porta avanti benissimo la palla; trovatosi a tu per tu con Gaggioli lo trafigge con un tiro chirurgico, regalando ai suoi una vittoria determinante ai fini della classifica. Prosit. Calciatorpiù: Prota : sempre presente ed attento, bravo anche in fase di costruzione del gioco. Capitano di nome e di fatto. Osmenaj : segna un gol prezioso. Arcigno ed attento, ottimo in fase di contrasto. Gaggioli : un portiere che dà sicurezza, anche se nel primo gol non è perfetto. Bulleri : puntuale, bravo col pallone tra i piedi e nel recupero dello stesso. Di Piazza: forte fisicamente e bravo nel gioco aereo così come nel dirigere il reparto difensivo. Martinelli : classe 2009, segna un gol importantissimo con grande freddezza. Il suo ingresso in campo vivacizza il reparto offensivo in modo determinante. Arbitro: quasi perfetto, se non fosse che lascia entrambe le panchine impunite a protestare per ogni sua decisione.
Zambra Calcio-Margine Coperta 0-2

RETI: Ruggiero, Ruggiero
ZAMBRA: Paoli, Buselli, Pucci, Tuntoni, Anticoli, Ferretti, Douanla, Marchetti, Bianchi, Lici, Ciotta. A disp.: Ciampi, Casini, Colangelo, Cosma, De Rosa, Mazzini, Sherja. All.: Federico Luperini.
MARGINE COPERTA: Xillo, Quiriconi, Pasquinelli, Peghinelli, Vannini, Muraca, Ferro, Paganelli, Colonna, Pellegrini, Ruggiero. A disp.: Ringressi, Bellandi, Tempestini, Contini, Castelli, Spinelli, Forletti, Monti, Giorgetti. All.: Marco Ferro.
ARBITRO: Mohamed di Empoli.
RETI: 60', 65' Ruggiero.



C'è ancora una volta la firma decisiva di Ruggiero dietro la decima, importantissima vittoria stagionale del Margine Coperta. La squadra di mister Marco Ferro non sbaglia nel fondamentale scontro salvezza contro lo Zambra e, su un campo complicatissimo, porta a casa tre punti che possono a questo punto risultare decisivo nella corsa salvezza a sole tre giornate dalla fine. A San Lorenzo alle Corti l'importanza della posta in palio è tangibile dall'atteggiamento iniziale delle due squadre, che si affrontano subito su ritmi elevatissimi lottando su ogni pallone in mediana. Le condizioni critiche del terreno di gioco, però, impediscono alle due compagini di costruire manovre fluide tanto che le occasioni migliori arrivano o con tiri da fuori o sugli sviluppi di calci da fermo. La palla gol più ghiotta capita sui piedi di Lici, che a metà primo tempo coglie una traversa clamorosa con una staffilata dai 30 metri su cui Xillo avrebbe potuto fare ben poco. Scampato il pericolo, il Margine Coperta riparte e nel finale di prima frazione mette apprensione alla retroguardia con alcuni insidiosi calci d'angolo calciati dallo specialista Pellegrini. Paoli e la difesa zambrigiana fanno però buona guardia, portandosi al riposo a reti inviolate. Nell'intervallo mister Ferro opera subito tre cambi: fuori Pasquinelli, Colonna e Pellegrini, dentro Forletti, Spinelli e Bellandi. Inizialmente, però, gli equilibri rimangono gli stessi che hanno caratterizzato la prima frazione. Zambra e Margine continuano infatti ad annullarsi, faticando tra l'altro a rendersi pericolosi in fase offensiva. Quando sembra prendere ormai campo l'ipotesi dello 0-0, ecco che al 60' il Margine Coperta trova la giocata risolutiva. Dopo essersi liberato di due avversari nella zona nevralgica del campo, Andrea Ferro alza lo sguardo e con un lancio chirurgico pesca Ruggiero che scatta coi tempi giusti e sull'uscita di Paoli si inventa un delizioso pallonetto che consente agli ospiti di portarsi in vantaggio. Lo Zambra accusa il colpo e 5' il Margine ne approfitta per chiudere i conti. Si ripete grosso modo la scena dell'1-0. Stavolta l'azione comincia da Paganelli, che esce bene dalla pressione avversaria, scarica per Ferro che, a sua volta, serve un'altra imbucata fantastica per Ruggiero, bravo ancora una volta ad abbinare velocità e qualità anticipando Paoli con un euro-pallonetto che vale il definitivo 0-2 rossonero.
Calciatoripiù
: la vittoria del Margine Coperta passa dalle invenzioni di Andrea Ferro e dalla classe sotto porta di Ruggiero .
Poggibonsese-Sporting Cecina 3-2

RETI: Dattilo, Pratesi, Bartalini C., Loi, Loi
POGGIBONSESE: Boccali, Di Biasi, Longo, Tafi, Bartalini, Becattini, Vadi, Dattilo, Selis, Thiam, Pratesi. A disp.: Billi, Corbinelli, Chiappone, Alushi, Laurano, Toce, Giachi, Romano. All.: Andrea Ricci.
SPORTING CECINA: Roventini, Panichi, Tognetti Al., Dangelo, Camerini, Bartolini, Masini, Paladini, Tognetti An., Lani, Zazzeri. A disp.: Bendinelli, Dardar E., La Rosa, Pistolesi, Manzi, Loi, Dardar Y., Turtur. All.: Fabio Viterbo (squalificato, in panchina Fabrizio Tarrini).
ARBITRO: Cantini di Siena.
RETI: 11' Bartalini, 22' Dattilo, 34' Pratesi, 53', 70' rig. Loi.
NOTE: espulso La Rosa.



Uno Sporting Cecina distratto cade in casa della Poggibonsese, che ottiene la sua terza vittoria stagionale imponendosi per 3-2 al termine di una partita dai due volti. Nel primo tempo in campo c'è solo la Poggibonsese, più reattiva, concentrata ed efficace rispetto ad uno Sporting Cecina irriconoscibile. I ragazzi di mister Ricci approfittano subito dell'inizio sciagurato dei livornesi, passando in vantaggio all'11' con una conclusione dalla lunga distanza di Bartalini, che sorprende Roventini, troppo fuori dai pali e superato dalla velenosa traiettoria disegnata dal 5 giallorosso. La Poggibonsese non si accontenta e, al contrario, sfrutta il black-out dello Sporting Cecina per assestare il secondo colpo. Al 22', infatti, Alberto Tognetti si fa saltare troppo facilmente da Di Biasi che, dalla sinistra, disegna un cross calibrato per l'inserimento di Dattilo, che di testa matte il pallone alle spalle di Roventini per il meritato 2-0. Lo show della Poggibonsese prosegue con il sigillo del 3-0, che arriva in chiusura di prima frazione: su un'altra indecisione della difesa ospite, è bravissimo a infilarsi Pratesi, che tocca il pallone quel tanto che basta per anticipare Roventini e concludere con la rete del 3-0 un primo tempo perfetto da parte dei ragazzi di Ricci. Nella ripresa lo mister Tarrini, al posto dello squalificato Viterbo, rimescola completamente le carte inserendo quasi tutti gli elementi partiti inizialmente in panchina. La mossa dà brillantezza ad uno Sporting Cecina fin lì troppo brutto per essere vero. I livornesi cominciano ad attaccare con decisione e al primo affondo recriminano per un possibile tocco di mano di un avversario su un'incursione di Masini. Il forcing degli ospiti si fa sempre più insistente e al 53' arriva il gol del 3-1: sugli sviluppi di un calcio d'angolo Eliass Dardar serve il gemello Yassir Dardar che a sua vola apparecchia per la conclusione da due passi di Loi che riapre la partita. Lo Sporting Cecina sembra ritrovare entusiasmo ma poco dopo il gol di Loi, i livornesi rimangono in dieci per il rosso rimediato da La Rosa per eccesso di proteste. Nonostante l'uomo in meno, lo Sporting Cecina continua ad attuare un pressing asfissiante nei confronti di una Poggibonsese che sembra accusare un po' di stanchezza. Gli ospiti ci provano con tutti i propri mezzi, rendendosi pericolosi con Loi e Giusti. Alla fine, la rete arriva ma ormai è troppo tardi: a siglarla è Loi, che dal dischetto realizza il suo secondo centro personale che tuttavia non riesce ad impedire allo Sporting Cecina una brutta sconfitta in casa dell'ultima della classe.
Calciatoripiù
: l'impresa della Poggibonsese arriva fuori tempo massimo per sperare nella salvezza ma ciò non toglie nulla all'ottima prova fornita dai ragazzi di Ricci, ottimi in tutti i reparti. Bene soprattutto il centrocampo, guidato splendidamente da Tafi . Bene la difesa, dove Di Biasi si conferma un valore aggiunto con le due innumerevoli scorribande sulla fascia. Bene ovviamente anche dalla cintola in su, dove di distingue Dattilo , centrocampista offensivo col facile vizio del gol.
Ac Montignoso-Arezzo 1-3

RETI: Barry, Sestini, Fratini, Fiacchini
MONTIGNOSO: Innocenti, Rolla, Parigi, Ricci, Savino, Bici, Putignano, Isolani, Verona Fornaciai, Barry, Bertelloni. A disp.: Biancardi, Dazzini, Magaldi, Federighi, Aliotta, Elsa, Beani, Rossi Poiani. All.: Andrea Guerrato.
AREZZO: Borghini, Fiacchini, Farsetti, Lanini, Canapini, Gherghina, Sestini, Lucchini, Cavaletta, Minocci E., Fratini. A disp.: Liistro, Rossi, Minocci M., Biagioli. All.: Andrea Tuzzi.
ARBITRO: Massollo di Viareggio.
RETI: 2' Barry, 20' Sestini, 25' Fratini, 57' Fiacchini.



L'Arezzo aggancia al secondo posto l'Affrico grazie al 3-1 in rimonta con cui gli amaranto hanno regolato la pratica Montignoso. Eppure, non era cominciata nel verso giusto la domenica mattina di Fiacchini e compagni. Dopo appena 2', infatti, Barry porta in vantaggio i massesi al termine di una spettacolare azione personale con cui il numero 10 del Montignoso va via ad un paio di avversari prima di battere Borghini con una conclusione forte e angolata. Dopo un'iniziale fase di sbandamento, però, l'Arezzo si rimette in carreggiata prendendo stabilmente possesso della metà campo avversaria dal 15' in poi. Al 20', inoltre, arriva il meritato pareggio siglato da Sestini che finalizza una pregevole azione in velocità con un tiro che mette fuori causa Innocenti. Il gol del pari dà entusiasmo alla formazione di Tuzzi, che al 25' completa il sorpasso grazie alla bella giocata di Fratini, bravo a liberarsi di un avversario prima di indirizzare il pallone dell'1-2 alle spalle di Innocenti. Anche nel secondo tempo è l'Arezzo a gestire il comando delle operazioni a fronte di un Montignoso che non riesce quasi mai a mettere in difficoltà la retroguardia amaranto. L'Arezzo, dal canto suo, gestisce il possesso palla mettendo per l'ennesima volta in risalto la qualità del proprio organico. Al 57', inoltre, il sigillo di capitan Fiacchini - ormai uno dei migliori difensori goleador della categoria - mette al sicuro i tre punti sul parziale di 1-3. Neanche la timida reazione del Montignoso, pericoloso soltanto con un'azione di Barry chiuso dalla provvidenziale uscita di Borghini, cambia l'inerzia dell'incontro che l'Arezzo gestisce fino al triplice fischio che sancisce la netta vittoria degli amaranto che tornano a sognare la seconda posizione agganciando l'Affrico.
Calciatoripiù
: nell'Arezzo Borghini ha il merito di tenere la partita chiusa, compiendo una parata decisiva su Barry ma tra le fila dell'Arezzo brilla la prova di Lanini , elemento fondamentale davanti alla difesa nello scacchiere di Tuzzi.
Lastrigiana-Scandicci 1-0

SCANDICCI: Casini, Uruci, Cai, Margheri, Dell Agli, Andreucci, Bucciardini, Mascalchi, Martini, Pepe, Di Cara. A disp.: Besa, Prosperi, Campinoti, Leporatti, Ceccarini, Picco, De Leonardis, Sarti, Figus. All.: Mollica Giovanni
RETI: Di Masi
LASTRIGIANA: Hancu, Municchi, Rotolo, Bini, Casamonti, Caparrini, Manescalchi, Conti, Dimasi, Gracci, Semeraro. A disp.: Chergui, Berlincioni, Brusciano, Michelozzi, Polli, Ringressi, Dainelli, Licaj, Bitossi. All.: Giovanni Mollica.
SCANDICCI: Casini, Uruci, Cai, Margheri, Dell'Agli, Andreucci, Bucciardini, Mascalchi, Martini, Pepe, Di Cara. A disp.: Besa, Campinoti, Prosperi, Leporatti, Sarti, Ceccarini, De Leonardis, Picco, Figus. All.: Tommaso Pancani.
ARBITRO: Calvani di Prato.
RETI: 20' Dimasi.



A 210' dal termine del campionato la Lastrigiana può sperare concretamente nel raggiungimento della salvezza. I biancorossi ringraziano Dimasi, che con un guizzo a metà primo tempo mette k.o la sua ex squadra, lo Scandicci, e consegna alla Lastrigiana tre punti di fondamentale importanza. Molto, se non tutto, ci dirà il prossimo turno, che vedrà i biancorossi di mister Mollica impegnati nello scontro diretto contro il Picchi in quel di Livorno. Intanto, però, il primo passo è arrivato grazie all'1-0 rifilato allo Scandicci in una partita combattuta ma nella quale la Lastrigiana ha dimostrato di avere qualche motivazione in più rispetto ai blues. Come sempre, la squadra di Pancani si è disimpegnata bene in fase di possesso, riuscendo di tanto in tanto ad aprire anche spazi interessanti per le accelerazioni di Pepe e Di Cara. Dopo i primi squilli di marca Scandicci, però, la Lastrigiana prende campo e al 20' coglie impreparata la difesa blues quando il grande ex di turno Dimasi riceve palla al limite dell'area e, con una conclusione sporcata da un difensore ospite, mette fuori causa Casini per il momentaneo 1-0 biancorosso. Esplode l'entusiasmo biancorosso al campo dei Due Pini di Cerbaia dopo il sigillo di Dimasi che infonde fiducia in Bini e compagni. Sulle ali dell'entusiasmo, infatti, i padroni di casa chiudono in crescendo la prima frazione, andando a centimetri dal raddoppio ancora con lo scatenato Dimasi, che va vicinissimo al secondo gol dell'ex negatogli soltanto dalla traversa. Tramortito da un difficoltoso finale di primo tempo, lo Scandicci prova a ripresentarsi nella ripresa con un piglio diverso. Pepe e compagni, però, risultano poco efficaci e precisi in fase conclusiva. Difetto che in parte riguarda anche la Lastrigiana, che in contropiede spreca diverse opportunità per chiudere anzitempo la contesa. Al 45', ad esempio, Rotolo manca il 2-0 colpendo un palo clamoroso da ottima posizione. Lo Scandicci risponde con due iniziative di Pepe e Martini, sui quali è bravissimo Hancu ad opporsi. Nel finale la stanchezza gioca un brutto scherzo allo Scandicci, che fatica a dare continuità alla propria manovra offensiva. Il tutto va a vantaggio della Lastrigiana, che oltre a difendere il gol di vantaggio ha l'opportunità, in ben due occasioni, di chiudere i conti ma Licaj e Dimasi mancano il sigillo del raddoppio. Poco male, perché comunque i ragazzi di Mollica portano a casa i tre punti e adesso con un successo sul Picchi possono portarsi fuori dalla zona retrocessione. Il turno pasquale potrebbe essere decisivo nelle sorti delle squadre impelagate in una lotta salvezza sempre più avvincente.
Calciatoripiù
: nella Lastrigiana la diga difensiva composta da Casamonti e Caparrini svolge un lavoro encomiabile sul pericoloso attacco dello Scandicci. Nei biancorossi, però, è la giornata di Dimasi , che segna il più classico dei gol dell'ex e rilancia le speranze di salvezza dei suoi.
Affrico-Venturina 1-1

RETI: Ala, Bicocchi Pichi
AFFRICO: Lombardi, Agosti, Bonfanti, Cerasi (52' Balducci), Amantea, Iania, Pratesi (48' Vezzani), Silvestri, Piccioli, Nutini (63' Agnoloni), Ala. A disp.: De Angelis, Donatti, Vaggioli. All.: Lorenzo Bambi.
VENTURINA: Tanganelli, Musli, Paolini, Iacometti, Ficcanterri, Lorenzi, Belus (16' Zenobi), Nardi, Bicocchi (63' Mariotti), Massini (68' Pazzini), Di Tonno (49' Fogale). A disp.: Brontolone, Carli, Sottile. All.: Enrico Bardelloni.
ARBITRO: Mohamed Abdulkadir Mohamed di Empoli.
RETI: 4' Bicocchi, 67' Ala.



Il Venturina va vicino all'impresa al ‘Lapenta': in una partita emozionante e giocata ad ottimi livelli, la squadra di Bardelloni sfiora la vittoria rimanendo gran parte della partita in vantaggio per poi farsi riacciuffare a 3' dalla fine, strappando comunque un punto fondamentale per chiudere definitivamente un discorso salvezza già avviato. È invece amaro il pareggio per l'Affrico che vede sfumare la possibilità di portarsi a -5 dalla capolista Tau e, a tre giornate dalla fine, vede assottigliarsi le possibilità di riaprire la lotta al titolo. La partita inizia subito su ritmi elevati, con le due squadre che si fronteggiano esprimendo un buon calcio. Al 4', però, il Venturina riesce a conquistare una punizione da posizione invitante sulla quale si presenta Bicocchi che calcia molto bene spedendo il pallone sotto la traversa e portando gli ospiti in vantaggio. L'Affrico prova a reagire e inizia ad attaccare a testa bassa trovando il tiro prima di Amantea, poi di Nutini e infine di Pratesi al 14': tutti i tentativi, però, terminano con esito negativo. Il Venturina è ben posizionato in campo grazie alle indicazioni precise di mister Bardelloni che quasi telecomanda i suoi. La solida difesa dei livornesi si dimostra solida e attenta, impedendo ai forti attaccanti dell'Affrico di sfondare. Al 30' però i padroni di casa costruiscono una pregevole azione corale: Amantea ferma con personalità la ripartenza del Venturina e fa salire la squadra, cede il pallone sulla fascia sinistra ad Ala il quale rientra sul destro e prova un bel tiro a giro che va però fuori di poco. L'esterno d'attacco dell'Affrico ci riprova in chiusura di primo tempo senza però riuscire a trovare la rete con una conclusione fuori misura. Nel secondo tempo l'Affrico entra in campo deciso a recuperare lo svantaggio e al 7' Piccioli si rende protagonista di una buona ripartenza dove fa però buona guardia Tanganelli. È poi il Venturina che prova ad attaccare con Di Tonno, su cui Iania è bravissimo a non farsi superare. La partita si infiamma con continui ribaltamenti da ambo i lati. Nell'Affrico Piccioli aumenta i giri del suo motore e riesce a sfondare con sempre maggior insistenza, come al 16' quando arriva in area e serve Vezzani al quale però rimane il colpo in canna non riuscendo a calciare. L'Affrico ora inizia a spingere con forza e confeziona un'altra occasione Nutini la cui conclusione termina fuori. Nel miglior momento dell'Affrico, però, il Venturina sfiora il raddoppio: Bicocchi riceve un pallone in area e tenta una giocata sul difensore avversario entrando poi in rotta di collisione con quest'ultimo: l'arbitro però non concede il calcio di rigore tra le vibranti proteste dei biancocelesti. Superato lo spavento, l'Affrico rinizia a costruire gioco e trova il tiro di Silvestri sul quale fa però buona copertura Tanganelli. Poco dopo, ci prova anche Piccioli che viene però fermato da una buona chiusura di Iacomelli. Poco dopo Piccioli semina poi il panico tra i difensori avversari sulla fascia destra e tenta il cross che viene intercettato con la mano da un difensore del Venturina. In questa circostanza l'arbitro Mohamed non ha dubbi: calcio di rigore! Sul dischetto al 67' si presenta Ala che con freddezza non sbaglia, permettendo alla sua squadra di riacciuffare in extremis il pareggio con il quale si concluderà la partita poco dopo. Festeggia dunque la salvezza il Venturina che conquista meritatamente un punto contro il più quotato Affrico.
Calciatoripiù
: Piccioli , Bonfanti , Ala , Amantea (Affrico). Bicocchi , Lorenzi , Tanganelli (Venturina).