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Giovanissimi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 13

Scandicci-Maliseti Seano 3-2

SCANDICCI: Cosi, Uruci, Mascalchi, Margheri, Dell Agli, Andreucci, Bucciardini, Sarti, Martini, Pepe, Di Cara. A disp.: Casini, Prosperi, Campinoti, Leporatti, De Leonardis, Cai, Picco, Carone. All.: Pancani Tommaso
MALISETI SEANO: Gaggioli, Fattori, Mastrolia, Rrapaj, Prota, Osmenaj, Biscardi, Casini, Dedeli, Bonezzi, Galantucci. A disp.: , Curcetti, Innocenti, Mucaj, Luconi, Sciarabba, Tronci, Gori. All.: Bartolini Andrea
RETI: 26' Di Cara, 33' Di Cara, 55' Sciarabba, 63' Prota, 65' Margheri
SCANDICCI: Cosi, Uruci, Mascalchi, Margheri, Dell'Agli, Andreucci, Bucciardini, Sarti, Martini, Pepe, Di Cara. A disp.: Casini, Prosperi, Campinoti, Leporatti, De Leonardis, Cai, Picco. All.: Tommaso Pancani.
MALISETI SEANO: Gaggioli, Fattori, Mastrolia, Rrapaj, Prota, Osmenaj, Biscardi, Casini, Dedeli, Bonezzi, Galantucci. A disp.: Faggi, Curcetti, Innocenti, Mucaj, Sciarabba, Troci, Gori, Luconi. All.: Andrea Bartolini.
ARBITRO: Garofalo di Pistoia
RETE: 26', 33' Di Cara, 58' Sciarabba, 64' Prota, 65' Margheri.



Al Bartolozzi va in scena una partita rocambolesca, ricca di colpi di scena e rovesciamenti di fronte: ne hanno sicuramente goduto i numerosi spettatori sugli spalti; vincendo 3-2 lo Scandicci condanna il Maliseti a una classifica improvvisamente bruttissima. Parte più sciolto lo Scandicci: da fuori Martini chiama in causa l'attento Gaggioli (2'); due minuti dopo Pepe e Sarti duettano al limite dell'area ma non impensieriscono la retroguardia amaranto. All'8' però il Maliseti entra prepotentemente in partita: Biscardi fugge sulla destra e mette in mezzo un pallone solamente da spingere in rete, ma Dedeli ci arriva con un attimo di ritardo. Due minuti dopo è Biscardi stesso a sfiorare la rete: lo Scandicci si salva. Lo stesso accade al 14' quando solamente un miracolo di Cosi su una conclusione di Dedeli a colpo sicuro riesce a salvare il risultato. Al 17' la gara s'accende sull'altro fronte, ove lo Scandicci protesta per un gol annullato: Margheri scodella in mezzo una punizione dalla trequarti e un difensore devia nella propria porta; l'arbitro però non convalida perché giudica Dell'Agli oltre i difensori ospiti e valuta punizione la posizione. Al 25', dopo un tiro di Dedeli da fuori ben controllato da Cosi, nell'area del Maliseti si registra un altro episodio dubbio: Pepe parte da centrocampo e imbecca Martini la cui botta forte Gaggioli respinge con affanno; Martini arriva per primo sul pallone ma viene steso da un difensore, intervento però sul quale l'arbitro sorvola. Il vantaggio comunque arriva un minuto dopo: Martini s'isola a destra puntando il diretto avversario, lo supera e una volta entrato in area spedisce all'altezza del dischetto un cioccolatino che Di Cara non può non scartare; botta di sinistro, conclusione pregevole e pallone in rete. Sulla ripresa del gioco lo Scandicci riconquista il possesso e sfiora il raddoppio: Sarti vede lo scatto di Di Cara e lo serve splendidamente in profondità, ma stavolta Gaggioli riesce a opporsi al sinistro secco. Il raddoppio comunque arriva di lì a poco: corre il 33' quando, servito in profondità da Pepe, Di Cara serve in area Martini; s'accende una mischia che la difesa non riesce a sbrogliare; sul pallone vagante s'avventa per primo lo stesso Di Cara che con il sinistro deposita il pallone all'angolo. È il 2-0 su cui si chiude il primo tempo. Il primo squillo della ripresa è però del Maliseti: Cosi respinge con i pugni una punizione dalla trequarti; appostato al limite c'è Bonezzi la cui conclusione si spenge è alta. Lo Scandicci risponde un minuto più tardi: da destra Di Cara vede arrivare a rimorchio Bucciardini e lo serve, ma Gaggioli neutralizza la conclusione. Poi a dodici minuti dalla fine la gara si riapre, perché il Maliseti accorcia: la difesa dello Scandicci legge male un lancio profondo e permette al pallone di rimbalzare più volte in area; il più scaltro è Sciarabba che piomba sul pallone vagante e con il sinistro lo incrocia depositandolo in rete. Gli ospiti ora premono forte: al 63' s'accende una mischia nell'area dello Scandicci: appostato sulla linea di porta, Pepe salva i suoi su una conclusione a colpo sicuro. Dall'angolo successivo arriva però il pari: con un magnifico colpo di testa Prota anticipa tutti sul primo palo a regala ai suoi il 2-2. A questo punto la gara può pendere da entrambe le parti, e al 65' Pepe e Margheri decidono che penderà dalla parte blues: Pepe prende infatti il pallone a centrocampo, salta un uomo e vede lo scatto di Margheri in area, leggermente defilato sulla destra; il lancio ha i giri giusti, lo stop è perfetto così come la conclusione di destro sul palo lontano. Gran gol e vantaggio Scandicci. Nei minuti finali succede poco, il risultato non cambia più: il Maliseti esce senza punti dal Bartolozzi e resta coinvolto nella lotta salvezza, ma la gara disputata fa guardare alle prossime partite con fiducia e consapevolezza nei suoi mezzi. Lo Scandicci sembra avere sempre piacere nel complicarsi la vita e riaprire gare che sembrano chiuse. Stavolta però la voglia dei tre punti è stata più forte di tutto: la corsa può continuare.
Arezzo-Cattolica Virtus 1-2

RETI: Cavaletta, Marzano, Marzano
AREZZO: Borghini, Fiacchini, Farsetti, Lanini, Canapini, Gherghina, Sestini, Lucchini, Cavaletta, Minocci E., Fratini. A disp.: Listro, Rossi L., Nugnes, Minocci M., Biagioli, Rossi T., Paglicci, Scatizzi. All.: Andrea Tuzzi.
CATTOLICA VIRTUS: Giuliano, Pierotti Carli, Cercel, Rossi, Vaggi, Frangini, Bindi, Agnorelli, Magherini, Marzano, Acciai. A disp.: Pinzani, Bendoni D., Fratini, Malpassi, Valleri, Stondei, Tema, Lottini, Bendoni C.. All.: Mirko Alla.
ARBITRO: Saia di Arezzo.
RETI: 29', 59' Marzano, 31' Cavaletta.



La Cattolica Virtus fa il colpaccio in casa dell'Arezzo. I ragazzi di Mirko Alla, trascinati dalla doppietta di un monumentale Marzano, vincono per 2-1 e danno il colpo di grazie alle ultime flebili speranze di titolo della formazione amaranto. È stata una partita combattuta e intensa quella andata in scena a Palazzo del Pero, dove la Cattolica si presenta con l'ambizione di compiere l'impresa in casa della terza della classe. Le tante assenze nel proprio scacchiere non impediscono ai giallorossi di tenere testa alla corazzata aretina. Nei primi minuti le due compagini, infatti, rispondono colpo su colpo, affacciandosi in area avversaria soprattutto con le giocate di Minocci E. da una parte e Marzano dall'altra. I due portieri non devono tuttavia sporcarsi inizialmente i guantoni, anche perché i tiri dei rispettivi attaccanti avversari terminano ben distanti dallo specchio della porta. A rompere gli equilibri in una partita apparentemente bloccata ci pensa Marzano, che al 29' prende il tempo a tutti sull'angolo ben calciato da Agnorelli e con un perentorio colpo di testa firma la rete dell'1-0 ospite. Nemmeno il tempo di festeggiare, che l'Arezzo risponde immediatamente. Al 31', infatti, Cavaletta tira fuori dal cilindro la giocata che vale l'1-1, proteggendo un pallone non banale spalle alla porta e, dopo essersi liberato della marcatura di un avversario, indirizzando il pallone alla sinistra di Borghini con una rasoiata imprendibile. Nel secondo tempo prosegue la partita a scacchi tra Tuzzi e Alla. L'Arezzo si affida all'inventiva di Minocci E. e alle incursioni di Sestini, mentre la Cattolica Virtus insiste soprattutto sulle corsie esterne dove Pierotti Carli si conferma una spina nel fianco per la difesa aretina. Il numero 2 della Cattolica Virtus, diventato ormai un jolly a disposizione di Alla, in un paio di occasioni mette a centro area dei palloni interessanti, senza però trovare alcun compagno pronto alla deviazione. Il duello fra terza e quarta della classe prosegue senza troppi sussulti e tutto lascia immaginare che il pareggio possa resistere fino in fondo. A una decina di minuti dal termine, però, gli ospiti si procurano un calcio di punizione da distanza favorevole. Alla battuta si presenta Marzano che non conclude alla perfezione ma con la complicità della barriera - che si apre in maniera inspiegabile - trova il pertugio giusto: Borghini nemmeno accenna alla parata e il pallone termina in rete per il gol che consegna i tre punti pesantissimi alla formazione di Soffiano.
Calciatoripiù
: nell'Arezzo merita una menzione Cavaletta per aver realizzato un gol che è un mix di potenza e qualità tipiche del centravanti moderno. Nella Cattolica Virtus sono tutti da premiare per l'impresa compiuta su un campo difficilissimo: certo è che i due gol di Marzano hanno avuto un peso specifico che non si può non tenere in considerazione.
Armando Picchi-Sangiovannese 2-0

RETI: Monaco, Monaco
ARMANDO PICCHI: Luppichini, Sarri, Lega, Bulleri, Lucido, Di Piazza, Bonelli, Amedei, Monaco, Cerri, Persico. A disp.: Falleni Nicola, Pirone, Falleni Diego, Bettini, Barile, Mazzantini, Del Bianco, Buonomo. All.: Massimiliano Castellani.
SANGIOVANNESE: Landini, Fabbri, Becattini, Verdi, Gjoni, Meini, Lanini, Panzarella, Baldini, Tilli, Dutto. A disp.: Piccioli, Vannuccini, Pulaj, Brogi, Bruni. All.: Fabio Picci.
ARBITRO: Giacometti di Viareggio.
RETI: 20', 35' Monaco.
NOTE: 37' espulso Sarri.



Monaco tiene accesa la candela della speranza. È una vittoria di platino, ottenuta scrollandosi di dosso la pressione di un risultato che doveva arrivare in tutti i modi, quella che il Picchi ottiene davanti al suo pubblico nel segno del proprio numero 9, che sigla la doppietta decisiva. Tutto facile? Nient'affatto. Perché se i labronici hanno chiuso in totale controllo e sul doppio vantaggio i primi 35', nella ripresa la gara si è complicata subito con l'espulsione di Sarri, e non è stato facile contenere la reazione d'orgoglio di una Sangiovannese ammirevole nell'onorare al massimo anche questa lunga, difficile trasferta. Alla fine il 2-0 maturato nel primo atto tiene fino alla fine di una recita vincente, che come detto mantiene in piena corsa per il raggiungimento della quota salvezza la formazione amaranto. Passando alla cronaca, il primo tempo è praticamente un monologo dei locali, che approcciano al meglio la gara e proiettano in avanti il loro punto di equilibrio, attaccando a caccia del gol e tenendo Luppichini quasi inoperoso. I locali conquistano una seire di corner e, proprio in occasione di uno di questi, attorno al 20', ecco arrivare il primo gol della giornata, realizzato da Monaco con un perentorio colpo di testa sottomisura. Forte del vantaggio il Picchi continua a spingere e in chiusura di parziale raddoppia i conti: Sarri si produce in una bella serpentina e conclude dal limite; la conclusione non sembra irresistibile ma trae in inganno Landini, che interviene in modo poco efficace. Il pallone resta lì e diventa preda del rapace Monaco, che gonfia la rete per il 2-0 con cui si va al riposo. Il secondo tempo previsto di gestione da parte dei padroni di casa diventa in realtà subito al 37' un percorso in salita: proprio sotto gli occhi del direttore di gara, Sarri commette un ingenuo fallo di reazione e lascia i suoi in 10 uomini. La Sangio a questo punto ha tutti i motivi per tornare a credere di rimettere in piedi la gara e attacca a testa bassa, tanto che al 42' il subentrato Bruni si rende pericoloso con un tiro che termina alto alla destra del portiere locale. Passa qualche minuto e un errore in fase di impostazione del pur bravo Bulleri origina una ripartenza finalizzata da Vannuccini con una conclusione senza esito. La formazione valdarnese prosegue nella sua spinta e, dopo non aver sfruttato al meglio un calcio piazzato da buona posizione al 55' protesta contro l'arbitro per la mancata convalida di un gol, realizzato in mischia e arrivato dopo un tocco di mano stando all'indicazione del direttore di gara. Dopo una serie interminabile di cambi che spezzetta un po' il ritmo della gara, attorno al 60' un altro errore in fase di disimpegno arretrato dei locali per poco non origina un autogol, Luppichini però rimedia in qualche modo ed evita il peggio, salvandosi con l'ausilio del montante della propria porta. Nel finale gli attacchi ospiti sono generosi ma poco incisivi, il Picchi si difende compatto e quasi allo scadere va vicinissimo al tris con Diego Falleni, che si vede negare la rete da Landini.
Calciatoripiù
: una vittoria voluta fortemente dal Picchi si è basata anche sulle ottime prestazioni in difesa di Lega e Lucido. Tilli e Dutto hanno guidato una Sangiovannese mai doma nonostante la propria situazione di classifica.
Sporting Cecina-Tau Calcio 0-1

RETI: Landi
SPORTING CECINA: Bendinelli, Panichi, Pistolesi, Dangelo, Camerini, Bartolini, Manzi, Paladini, Tognetti An., Loi, Zazzeri. A disp.: Roventini, Dardar E., La Rosa, Tognetti Al., Giusti, Masini, Lani, Dardar Y., Turtur. All.: Fabio Viterbo.
TAU ALTOPASCIO: Piagentini, Michelotti, Soldati, Materassi, Landi, Frediani, Saviozzi, Landucci, Moretti, Signorini T., Giuntoli. A disp.: Michielon, Di Lauro, Mei, Sarti, Colzi, Bernardini, Signorini S., Verrengia, Paja. All.: Federico Gandini.
ARBITRO: Barontini di Piombino.
RETI: 18' Landi.



Sale a +8 il vantaggio della capolista Tau sulla più diretta inseguitrice, al momento l'Affrico che osservava il turno di riposo. Obiettivo raggiunto dagli amaranto grazie al blitz in casa di un ottimo Sporting Cecina, che ha dovuto arrendersi al gol di Landi nonostante una partita giocata alla pari con i campioni in carica. Dal punto di vista del gioco, nel primo tempo il Tau si dimostra la corazzata che è, giostrando il pallone con una sicurezza e una fluidità con pochi eguali. Tuttavia, lo Sporting Cecina chiude bene gli spazi agli avversari e quando riconquista il pallone riesce a riparte benissimo. Non a caso la prima palla gol è proprio di marca locale con la sponda di Loi per Paladini, la cui conclusione dal limite sembra vincente ma Piagentini compie un grandissimo intervento togliendo il pallone dal sette. Il Tau si accende intorno al 15' con due iniziative di Giuntoli, che se ne va sulla corsia di destra ma, in entrambi i casi, i suoi assist non vengono raccolti da alcun compagno. Le incursioni del Tau per vie laterali, però, costringono lo Sporting Cecina ad arretrare e a rifugiarsi in almeno un paio di occasioni in calcio d'angolo. È proprio dalla bandierina che si decide la partita. Al 18', infatti, il Tau si procura un corner dai cui sviluppi, sul pallone calciato teso da Landucci, il più lesto a intervenire è Landi che di testa batte Bendinelli firmando il vantaggio amaranto. Il guizzo di Landi, arrivato dopo un inizio non certo scintillante, dà fiducia al Tau, che nel finale di primo tempo va a centimetri dal raddoppio colpendo un palo con una conclusione a colpo sicuro da parte di Moretti. Bendinelli e i suoi tremano in un altro paio di situazioni, ma all'intervallo il punteggio recita 0-1. Nella ripresa lo Sporting Cecina riesce ad attaccare con maggior incisività, costringendo il Tau a ripiegare sulla difensiva per proteggere il prezioso vantaggio. Eccezion fatta per un tentativo da fuori di Signorini T., su cui è superlativo Bendinelli, il Tau non costruisce altre palle gol nitide in area avversaria, mentre lo Sporting Cecina ha in più occasioni la chance di pareggiare i conti. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Dardar Y. prova ad imitare Landi ma il suo colpo di testa si perde sul fondo. Poi si accende Loi, che al 63' se ne va di gran carriera sulla fascia prima di rientrare verso il centro e concludere da posizione favorevole: bravo Piagentini a metterci i guantoni. L'estremo difensore del Tau diventa il grande protagonista del finale di partita, prima disturbando con un'uscita il colpo di testa di Masini, che su corner era pronto a raccogliere il cross di Paladini, poi murando l'ultimo tentativo rossoblù griffato Dardar E. con una parata decisiva che consente al Tau di raccogliere tre punti che avvicinano ulteriormente Gandini al secondo titolo di fila.
Calciatoripiù
: nello Sporting Cecina Paladini domina a centrocampo, mentre Loi davanti e Camerini dietro disputano la solita prova da almeno 7 in pagella. Nel Tau va sicuramente premiato Landi per l'incornata che ha deciso la partita, ma un applauso lo merita anche Soldati che ha coperto e spinto con medesima diligenza.
Capezzano Pianore-Poggibonsese 2-0

CAPEZZANO PIANORE: Lucchesi, Masala, Graziuso, Poli, Palagi, Milli, Bianchi, Fasano, Di Luca, Checchi, Lucchesi. A disp.: Carassiti, Dettori, Di Ciolo, Manfredi, Ouadjaout, Ricciotti, Sbrana, . All.: Peselli Gianluca
RETI: Poli, Bianchi
CAPEZZANO: Lucchesi, Masala, Graziuso, Poli, Palagi, Milli, Fasano, Bianchi, Di Luca, Checchi, Lucchesi. A disp.: Carassiti, Sbrana, Manfredi, Dettori, Ndiaye, Ricciotti, Ouadjaout, Di Ciolo, Farina. All.: Gianluca Peselli.
POGGIBONSESE: Boccali, Di Biasi, Longo, Chiappone, Bartalini, Becattini, Dattilo, Vadi, Selis, Thiam, Romano. A disp.: Toce, Laurano, Pratesi, Billi. All.: Andrea Ricci.
ARBITRO: Massollo di Viareggio.
RETI: 15' Poli, 70' Bianchi.



Con due reti per tempo, il Capezzano supera la Poggibonsese e ottiene tre punti di fondamentale importanza in ottica salvezza. Visti i tanti duelli incrociati nella zona calda della classifica, per i ragazzi di Peselli il confronto con i già retrocessi giallorossi assumeva uno spartiacque importantissimo per la rincorsa alla permanenza nell'élite. Come da pronostico, i versiliesi si sono trovati difronte un avversario tutt'altro che rilassato o arrendevole. Anzi, qualora ce ne fosse stato bisogno, la Poggibonsese ha dato ancora una volta dimostrazione di aver ancora tante motivazioni da parte per concludere degnamente la stagione. Dunque, per il Capezzano le difficoltà iniziali non sono una sorpresa. La difesa della Poggibonsese, infatti, chiude bene gli spazi ai primi assalti di Di Luca e compagni, salvo poi farsi sorprendere al 15' su un calcio d'angolo che consente a Poli, lasciato colpevolmente libero, di svettare indisturbato e di indirizzare il pallone dell'1-0 alle spalle di Boccali. La Poggibonsese accusa il colpo e a metà primo tempo si salva sul gol annullato a Bianchi per una dubbia posizione di fuorigioco al momento del passaggio decisivo di Fasano. Dopo lo spavento, ecco arrivare la prima occasione per la formazione di Ricci, che prova a rendersi pericolosa con un tentativo da fuori di Dattilo, che non trova però lo specchio della porta. I giallorossi nel finale di primo tempo alzano il proprio baricentro, senza però causare altri grattacapi significativi in zona Lucchesi e al 35' il parziale è dunque inchiodato sull'1-0. Nella ripresa entrambi i tecnici operano alcune mosse allo scacchiere tattico iniziale, ma la partita, a differenza della prima frazione, fatica a decollare. Il Capezzano ha certamente maggior occasioni per mettersi in mostra, specie quando Di Luca strappa in velocità in campo aperto. In almeno un paio di occasioni, il numero 9 del Capezzano tenta questa giocata, mancando però di mordente al momento di concludere a rete. Il risultato rimane pericolosamente in bilico, ma a tempo quasi scaduto, dopo una ripartenza sulla sinistra, Bianchi riceve un pallone a centro area e da pochi passi batte Boccali per il 2-0 che fa calare il sipario sulla contesa e soprattutto consente al Capezzano di tenersi a tre punti dal quint'ultimo posto.
Calciatoripiù
: l'ingresso in campo di Di Ciolo ha dato maggior geometrie e fluidità alla manovra del Capezzano. Nella Poggibonsese buon primo tempo da parte di Dattilo , fra i pochi a mettere in apprensione la difesa locale.
Margine Coperta-Ac Montignoso 2-2

RETI: Bellesi, Ferro, Rolla, Federighi
MARGINE COPERTA: Xillo, Vannini, Pasquinelli, Quiriconi, Bellandi, Muraca, Bellesi, Paganelli, Ruggiero, Ferro, Pellegrini. A disp.: Ringressi, Spinelli, Tempestini, Contini, Castelli, Morina, Forletti, Colonna, Peghinelli. All.: Marco Ferro.
MONTIGNOSO: Biancardi, Rolla, Parigi, Ricci, Savino, Bici, Putignano, Isolani, Verona Fornaciai, Barry, Federighi. A disp.: Innocenti, Beani, Aliotta, Viaggi. All.: Andrea Guerrato.
ARBITRO: Lila di Lucca.
RETI: 14' Bellesi, 19' Federighi, 33' Rolla, 50' Ferro rig.



Era una delle partite più attese del fine settimana e lo spettacolo offerto dallo scontro salvezza tra Margine Coperta e Montignoso è stato all'altezza. Il 2-2 maturato al termine di 70' di fuoco condanna il Montignoso alla retrocessione matematica: troppo poche le 4 gare rimaste a disposizione con i 13 punti di distacco dal quint'ultimo posto. Per Barry e compagni, nonostante una prova maiuscola, non c'è stato nulla da fare contro un Margine che ha raggiunto un pareggio che consente a mister Ferro e ai suoi ragazzi di mantenersi per il momento fuori dalla zona retrocessione, anche se il Picchi quint'ultimo è dietro solamente un punto: ancora la lotta è apertissima. Per il Margine Coperta, reduce dall'impresa in casa della Cattolica Virtus, lo scontro col Montignoso arriva al momento giusto per tentare di dare continuità alla lectio magistralis offerta in quel di Soffiano. Le ambizioni della formazione pistoiese, però, si scontrano con l'inizio arrembante dei massesi, che si affidano a Barry per mantenere vive le ultime speranze di salvezza. Al 10' il talentuoso numero 10 del Montignoso mette subito i brividi al pubblico di casa, saltando da ultimo uomo Xillo ma calciando clamorosamente a lato quello che sarebbe stato il vantaggio ospite. Scampato il pericolo, il Margine Coperta risponde con un'azione personale di Andrea Ferro, che si libera per la conclusione trovando però il muro della difesa avversaria. Il Margine Coperta prende coraggio e al 14' passa in vantaggio: Ferro su procura un calcio di punizione da posizione interessante; batte Pellegrini, il cui tiro dà origine a un batti e ribatti risolto dalla zampata sotto misura di Bellesi che ribadisce in rete per l'1-0 locale. Il Montignoso sembra accusare il colpo e al 18' Ferro ha una chance ghiotta per il raddoppio ma, dopo aver saltato due avversari, il tiro del 10 del Margine viene rimpallato in fallo laterale. Sugli sviluppi della rimessa, però, il Margine fa harakiri. Quiriconi serve Bellesi, che si fa scippare il pallone de un avversario: a quel punto, con i padroni di casa sbilanciati in avanti, si innesca il contropiede di Barry che arrivato in area serve il solissimo Federighi che raccoglie il pallone offertogli dal compagno e a porta vuota firma facile facile il gol dell'1-1. L'inerzia della gara cambia nuovamente, stavolta in favore del Montignoso che dopo aver agguantato il pari prosegue il pressing offensivo a caccia del sorpasso. Alla fine, a due giri d'orologio dall'intervallo, arriva il 2-1 ospite. Su una punizione respinta dalla difesa del Margine, il pallone capita sui piedi di Rolla che vede Xillo leggermente fuori dai pali e lo scavalca con un pallonetto chirurgico. A fine primo tempo è il Montignoso a chiudere in vantaggio, ma ancora è tutto in bilico. Nella ripresa mister Marco Ferro cambia Vannini e Bellesi, inserendo Folletti e Spinelli. I cambi danno nuova linfa ai padroni di casa, che nelle battute iniziali del secondo tempo si stabiliscono nella metà campo avversaria. In un paio di occasioni Ruggiero sfiora la rete con due conclusioni che non colgono il bersaglio per questione di centimetri. Sul versante opposto, il Montignoso prova ad approfittare dell'atteggiamento ultra offensivo del Margine per colpire in ripartenza, andando vicinissimo all'1-3 con Barry. Gli ospiti però non la chiudono e al 50' Quiriconi segue una combinazione tra Ferro e Folletti e, su un filtrante, va in anticipo su Biancardi, venendo atterrato da quest'ultimo che assegna un sacrosanto calcio di rigore. Dal dischetto Andrea Ferro è impeccabile e sigla il 2-2 che ridà entusiasmo al pubblico pistoiese. Dopo il pareggio, però, la spinta delle due compagini si arresta, complice anche la stanchezza che comincia a farsi sentire dopo quasi un'ora ad altissimi ritmi. Soltanto nel finale si registrano un paio di situazioni che Xillo da una parte e Biancardi dall'altra sono bravi a neutralizzare. Il 2-2 resiste fino al triplice fischio finale che sancisce, dopo Poggibonsese e Sangio, che la terza retrocessa del girone è il Montignoso, mentre per il Margine Coperta la lotta è ancora apertissima: dalla Lastrigiana al Capezzano sono sei squadre raccolte in cinque punti e ancora due posti-retrocessione da evitare.
Calciatoripiù
: nel Margine Coperta Quiriconi disputa una gran partita come esterno di difesa guadagnandosi un voto altissimo esattamente come Andrea Ferro , che trasforma un rigore pesantissimo e dà il solito enorme contributo a centrocampo. Nel Montignoso Rolla è l'ultimo ad arrendersi e la sua gara tutto polmoni e corsa è impreziosita dalla gemma del provvisorio 1-2.
Sestese-Lastrigiana 4-1

RETI: Lazzeretti, Gusciglio, Lika, Autorete, Curri
SESTESE: Fontani, Barlumi, Cavicchi (36' Giannone), Cesarano (65' Ceccherini), Landini, Bartolomei, Pacini (51' Battilocchi), Lika (59' Rossi), Gusciglio (59' Marku), Lazzeretti (68' Notari), Scarlini (68' Buontempo). A disp.: Langone, Napolitano. All.: Francesco Giannini.
LASTRIGIANA: Chergui, Casamonti, Municchi (46' Conti), Bini (36' Semeraro), Maxharri, Caparrini (59' Manescalchi), Squitieri, Ringressi (54' Polli), Dimasi (46' Dainelli), Gracci (59' Michelozzi), Curri (54' Bitossi). A disp.: Hancu, Licaj. All.: Giovanni Mollica.
RETI: 2' Curri, 6' Lazzeretti, 27' Gusciglio, 55' Caparrini aut., 58' Barlumi.
NOTE: ammoniti Municchi, Maxharri. Angoli: 1-2. Recupero: 2'+0'.



Serviva una vittoria, e che vittoria! La Sestese scaccia i fantasmi della zona retrocessione con una roboante vittoria ai danni della Lastrigiana, che a poche giornate dal termine si trova sempre più invischiata nella parte bassa della classifica. A partire bene però è proprio la Lastrigiana, che dopo solo due minuti si porta in vantaggio con una vera e propria perla di Curri: servito al vertice dell'area, fa girare il destro spedendo il pallone proprio all'incrocio dei pali opposto, senza dare scampo al portiere. I biancorossi fiutano il colpo grosso, ma la gara viene rimessa in parità dopo pochissimi minuti: al 6' Gusciglio gioca di sponda al limite per Lazzeretti, che incrocia di prima col destro; il pallone passa in mezzo ai difensori avversari, Chergui lo vede all'ultimo e pur toccando non riesce a evitare il pareggio. Al 14' la Sestese sfiora il raddoppio: nessuno prende il pallone su fallo laterale in area, il più veloce allora è Lika che incrocia forte col destro senza però centrare lo specchio. Al 19' i rossoblù si rendono ancora pericolosi con Gusciglio, che borseggia il pallone a Bini al limite dell'area e prova il tocco sotto: di poco alto sopra la traversa. La Sestese ci crede e al 22' prova uno schema su calcio d'angolo: Barlumi passa al limite a Scarlini che calcia col destro, ma Chergui respinge coi pugni. Segue una mischia in area: alla fine il pallone torna di nuovo a Scarlini, che calcia ancora col destro facendo sfilare di poco il pallone accanto al palo. Dopo tante occasioni, al 27' la Sestese passa in vantaggio: dopo un batti e ribatti in area il pallone arriva a Gusciglio, che fa girare il destro all'improvviso: il tiro assume una traiettoria beffarda a scavalcare il portiere e s'infila proprio sotto la traversa. Completata la rimonta, nella seconda frazione la Sestese si limita a gestire il vantaggio cercando l'allungo con soluzione dalla distanza: prima al 47' con il sinistro dal limite di Pacini largo sul fondo; poi al 49' con la punizione di Lika dalla grande distanza, alta sopra la traversa. La Lastrigiana rimette il capo in avanti al 51' con il suo uomo più pericoloso, Curri: la sua punizione a giro però non sorprende Fontani, che alza coi pugni sopra la traversa. Al 55' l'episodio che chiude la gara: Battilocchi se ne va sulla sinistra, arriva sul fondo e crossa forte e basso, trovando l'intervento fuori tempo di Caparrini che da due passi spedisce il pallone nella propria porta. Al 58' la Sestese cala addirittura il poker con punizione vicina alla linea di fondo: se ne incarica Barlumi, che sorprende Chergui con un chirurgico destro a giro sul primo palo. Nei minuti finali la Lastrigiana prova a reagire d'orgoglio, ma ormai non può più fare niente per evitare la sconfitta: la Sestese veleggia verso la salvezza e inguaia i rivali a poche giornate dal termine.
Calciatoripiù
: ottime le prestazioni della coppia Gusciglio-Lazzeretti , che confezionano la rimonta già nel primo tempo, e Barlumi (Sestese), che corona la sua ottima partita col gol del poker. Da segnalare le prestazioni di Curri , autore di un gol splendido che illude i biancorossi, e Casamonti , l'ultimo a mollare.
Venturina-Zambra Calcio 2-1

RETI: Bicocchi Pichi, Di Tonno, Bianchi
VENTURINA: Tanganelli, Zenobi, Paolini, Iacometti, Ficcanterri, Lorenzi, Sottile, Di Tonno, Massini, Nardi. A disp.: Pensa, Favilli, Fogale, Imperato, Mariotti, Musli, Pazzini, Belus. All.: Enrico Bardelloni.
ZAMBRA: Bonsignori, Buselli, Ciotta, Sherja, Anticoli, Ferretti, Douanla, Marchetti, Bianchi, Lici, Tuntoni. A disp.: Paoli, Ciampi, Cosma, De Rosa, Casini, Mazzini, Pucci. All.: Federico Luperini.
ARBITRO: Loffredi di Piombino.
RETI: 23' Di Tonno, 28' Bicocchi, 50' Bianchi.



La sconfitta col Montignoso ha fatto bene. Il Venturina, infatti, riparte subito dopo il k.o patito in quel di Massa e davanti al proprio pubblico vince il match ad alta quota con lo Zambra e mette nel mirino il sesto posto - distante solo una lunghezza - occupato dallo Sporting Cecina. I biancocelesti costruiscono la vittoria nel primo tempo, disputando una prova maiuscola per qualità e intensità e sfruttando anche il vento a favore. Il primo squillo della partita è di Bicocchi, che dopo 10' spaventa Bonsignori con una conclusione che sibila il palo prima di sfilare sul fondo. I ragazzi di Bardelloni continuano però a stare in pressione e al 23' passano in vantaggio grazie al colpo da biliardo di Di Tonno che riceve palla al limite dell'area, prende la mira e indirizza il pallone fra palo e portiere per il meritato 1-0. Il pubblico di Venturina deve attendere appena 5' per esultare di nuovo. Al 28', infatti, i padroni di casa concedono il bis, stavolta con Bicocchi che sfrutta un pallone lungo, letto male (causa vento) dalla difesa zambrigiana, e davanti a Bonsignori si disimpegna in un elegante pallonetto che vale il momentaneo 2-0. Lo Zambra non riesce a reagire e nel finale di prima frazione le occasioni migliori sono ancora di marca Venturina con un colpo di testa di Bicocchi leggermente fuori misura e un tentativo deviazione di Ficcanterri sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Chiuso un primo tempo da dimenticare, nella ripresa il vento a favore aiuta lo Zambra a rientrare in partita. Gli ospiti ripartono con un piglio ben diverso e al 50' accorciano le distanze con una deviazione sotto porta di Bianchi su angolo ben calciato da Pucci. Sul 2-1 la partita è nuovamente riaperta e lo Zambra continua a premere sull'acceleratore, favorito da un Venturina che non vuole scoprirsi più di tanto. Al 55' Marchetti tenta la soluzione da fuori, sfiorando l'eurogol, ma il pallone termina a tanto così dal sette. Poi ci prova Douanla con un'accelerazione delle sue conclusa con un diagonale che Tanganelli è bravissimo a neutralizzare. Gli ospiti insistono e a pochi minuti dal termine vanno a segno ancora con Bianchi, ma l'urlo di gioia della panchina zambrigiana per il possibile 2-2 viene interrotto dal fischio dell'arbitro che segnala la posizione di fuorigioco dello stesso Bianchi. Nel finale l'arrembaggio dello Zambra non produce gli effetti sperati e al triplice fischio esulta il Venturina, che riparte dopo il k.o col Montignoso e, dopo il turno di riposo, si prepara al rush finale che inizierà dalla difficile trasferta sul campo dell'Affrico.
Calciatoripiù
: nel Venturina Tanganelli si dimostra un portiere affidabile nei momenti più delicati, seguito da Bicocchi che non fa mai mancare la sua firma sul tabellino. Nello Zambra Bianchi e Douanla mettono in costante difficoltà la difesa biancoceleste.