Campionando.it

Giovanissimi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 12

Sangiovannese-Scandicci 1-3

SCANDICCI: Cosi, Uruci, Andreucci, Leporatti, Dell Agli, Figus, Bucciardini, Sarti, Martini, Pepe, Di Cara. A disp.: Casini, De Leonardis, Picco, Margheri, Morosino, Prosperi, . All.: Latini Claudio
RETI: Fabbri, Di Cara, Bucciardini, Martini
SANGIOVANNESE: Di Trapani, Dutto, Becattini, Verdi, Gjoni, Mariani, Lanini, Panzarella, Baldini, Brogi, Bruni. A disp.: Piccioli, Fabbri, Pulaj, Meini, Vannuccini, Tilli. All.: Alessio Bianchi.
SCANDICCI: Cosi, Uruci, Andreucci, Leporatti, Dell'Agli, Figus, Bucciardini, Sarti, Martini, Pepe, Di Cara. A disp.: Casini, De Leonardis, Margheri, Picco, Prosperi, Morosino. All.: Tommaso Pancani.
ARBITRO: Tagliavia D'Aragona di Arezzo.
RETI: 3' Bucciardini, 14' Di Cara, 29' Martini, 38' pt Fabbri.



Dopo la Poggibonsese, anche la Sangiovannese è costretta a salutare in anticipo l'élite regionale. Decisivo l'1-3 patito contro lo Scandicci, che ha condannato Bianchi e i suoi alla retrocessione aritmetica al termine di una gara in cui comunque i valdarnesi hanno lottato con tutte le proprie forze. L'inizio di partita, però, sorride allo Scandicci che dopo appena 3' passa in vantaggio grazie a Bucciardini, che trova la rete dello 0-1 sugli sviluppi di un calcio d'angolo. La reazione della Sangiovannese è immediata e al 10' Lanini impegna Cosi con un colpo di testa che l'estremo difensore dello Scandicci è bravo a bloccare a terra. I padroni di casa sembrano prendere ritmo dopo una partenza a rilento, ma al 12' Bianchi perde il suo terminale d'attacco, Bruni, costretto ad uscire per un problema fisico (dentro Tilli). Come se non bastasse, al 14' lo Scandicci trova anche il gol del raddoppio: nella circostanza è glaciale Di Cara a finalizzare un contropiede magistrale con un tocco angolato a tu per tu con Di Trapani. Passano due minuti e Bianchi è costretto ad un secondo cambio forzato: stavolta è Di Trapani, sempre per infortunio, a dover abbandonare il terreno di gioco per far spazio a Piccioli. Lo Scandicci ne approfitta e al 29' chiude virtualmente i conti con il gol del 3-0 siglato in ripartenza da Martini. La Sangiovannese sembra a terra, ma nel recupero extra large concesso dal direttore di gara, Fabbri riaccende le speranze deviando in rete, con un bel colpo di testa, una punizione ben calciata da Verdi. Si va al riposo sul parziale di 1-3. Nella ripresa la Sangiovannese prova a partire subito forte e al 39' Dutto spaventa Cosi con un siluro su calcio di punizione che lambisce la traversa. Il numero 2 della Sangiovannese si riprova poco dopo, stavolta inquadrando lo specchio della porta ma trovando l'ottima risposta di Cosi, bravissimo a distendersi e a deviare in corner. Dopo una prima parte di ripresa senza squilli, lo Scandicci torna a farsi pericoloso al 56' con una punizione di Leporatti che Piccioli respinge con un pregevole intervento. L'estremo difensore della Sangiovannese è superlativo invece al 59' nel togliere da sotto la traversa un'altra punizione dui Leporatti che stavolta sembrava diretta in rete. Sul ribaltamento di fronte, la Sangiovannese si rende pericolosa con Tilli, il cui tiro termina fuori misura. Lo Scandicci però risponde colpo su colpo e tra il 63' e il 65' i ragazzi di Pancani sfiorano il poker con due conclusioni di Leporatti e Dell'Agli che non inquadrano per poco il bersaglio grosso. Dopo uno squillo del solito Lanini (conclusione a lato a 2' dalla fine), la Sangiovannese tenta l'ultimo forcing disperato producendo un'ultima occasione con Tilli che al 72' conclude a lato da buona posizione prima che il direttore di gara decreti la fine delle ostilità.
Calciatoripiù
: nella Sangiovannese Fabbri è l'ultimo ad arrendersi esattamente come Dutto , che impegna Cosi in più occasioni. Nello Scandicci Pepe e Di Cara mettono costantemente in difficoltà la retroguardia avversaria.
Cattolica Virtus-Margine Coperta 1-5

RETI: Cercel, Spinelli, Ruggiero, Ruggiero, Ruggiero, Ferro
CATTOLICA VIRTUS: Lekaj, Vaggi, Cercel, Frangini, Tema, Malpassi, Pierotti Carli, Bindi, Magherini, Agnorelli, Selvi. A disp.: Giuliano, Fratini, Peccini, Bendoni D., De Sà, Bendoni C., Stondai. All.: Mirko Alla.
MARGINE COPERTA: Xillo, Quiriconi, Pasquinelli, Muraca, Bellandi, Vannini, Bellesi, Paganelli, Ruggiero, Ferro, Pellegrini. A disp.: Ringressi, Contini, Tempestini, Castelli, Spinelli, Morina, Colonna. All.: Marco Ferro.
ARBITRO: D'Aniello di Prato.
RETI: 15' Ferro, 30' Cercel, 41' Spinelli, 55', 61', 65' Ruggiero.



La versione migliore del Margine Coperta, almeno fino a questo punto della stagione, travolge a domicilio la Cattolica Virtus, centrando in quel di Soffiano tre punti importantissimi nella volata salvezza. Dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato, la squadra di mister Marco Ferro ha sfruttato al meglio gli spazi concessi da una Cattolica troppo spregiudicata, chiudendo con una goleada in cui Ruggiero, autore di una tripletta in 10', è stato grande protagonista. La partita regala subito un brivido per gli ospiti, che si fanno trovare scoperti su un'azione palla a terra da parte della Cattolica Virtus; bravo Xillo a uscire coi tempi giusti e a bloccare l'offensiva. La risposta del Margine Coperta arriva al 10' con un siluro da fuori di Andrea Ferro, che riceve lo scarico di Bellesi ma col mancino non inquadra il bersaglio grosso. Al 15' il fantasista del Margine ci riprova e stavolta fa centro con una straordinaria iniziativa personale grazie alla quale Ferro, ricevuto palla nella propria metà campo, si libera di un primo avversario, poi di un secondo, infine di un terzo e, arrivato al limite, si inventa un mancino a giro su cui Lekaj non può nulla. 0-1 a Soffiano dunque e applausi a scena aperta per la prelibatezza di Andrea Ferro. Incassato il gol avversario, la Cattolica Virtus fatica inizialmente a reagire e il primo tempo sembra avviato a chiudersi sul parziale di 0-1. Negli ultimi 5', però, la fin lì perfetta difesa del Margine si addormenta su una punizione laterale ben calciata da Agnorelli, che pesca solissimo Cecel che spizza quel tanto che basta il pallone che bacia la parte interna del palo prima di oltrepassare la linea. Poco prima dell'intervallo c'è spazio per un'iniziativa d'attacco del Margine, pericolosa ancora una volta col solito Ferro che conclude a colpo sicuro sull'assist di Ruggiero, trovando però un muro davanti a Lekaj. Nell'intervallo mister Marco Ferro decide di operare già il primo cambio, inserendo Spinelli al posto di un esausto Bellesi, che rientrava dopo un periodo di assenza. Il cambio si rivela vincente perché al 41' è proprio Spinelli a farsi trovare pronto sullo scarico di Ferro e a trafiggere Lekaj con una conclusione forte e precisa per il nuovo vantaggio ospite. La Cattolica Virtus non ci sta, ma la manovra offensiva dei giallorossi stenta a decollare. A parte una traversa colpita da Magherini e alcune iniziative di Tema, Selvi e Pierotti Carli, i ragazzi di mister Alla non costruiscono altri pericoli. Questo avvantaggia il Margine Coperta, che oltre a non dover compiere gli straordinari, può approfittare degli spazi concessi dalla formazione giallorossa. È qui che si scatena Ruggiero, che in dieci minuti (dal 55' al 65') firma tre gol in fotocopia che annichiliscono la formazione fiorentina. Al 55' arriva il 3-1 su assist in profondità di Ferro. La scena si ripete al 61', stavolta però l'imbucata vincente la fa Tempestini, bravissimo a tagliare la difesa giallorossa e a mettere Ruggiero davanti a Lekaj. Il terzo centro personale di Ruggiero è infine offerto da Spinelli con un tocco per vie centrali che consente al numero 9 del Margine di sigillare il successo sul roboante 5-1 finale in favore dei pistoiesi.
Calciatoripiù
: nel Margine Coperta Ruggiero domina la scena con tre gol che affondano definitivamente la Cattolica, ma cosa dire della prestazione di Andrea Ferro , dalle cui giocate gli ospiti passano per costruire il blitz di Soffiano.
Zambra Calcio-Affrico 0-2

RETI: Nutini, Pratesi
ZAMBRA: Paoli, Pucci, Casini, Sherja, Anticoli, Ferretti, Douanla, Marchetti, Ciotta, Bianchi, Tuntoni. A disp.: Bonsignori, Ciampi, Colangelo, Dalle Luche, De Rosa, Rexhepaj, Sciolla. All.: Federico Luperini.
AFFRICO: Lombardi, Agosti, Bonfanti, La Greca, Amantea, Iania, Nunziati, Silvestri, Balducci, Nutini, Pratesi. A disp.: Donatti, Agnoloni, Cerasi, De Angelis, Vezzani, Ala, Mangani. All.: Lorenzo Bambi.
ARBITRO: Kika di Pisa.
RETI: 25' Pratesi, 41' Nutini.



Le assenze di Ala e Piccioli non fermano l'Affrico, che sbanca San Lorenzo alle Corti imponendosi con un meritato 2-0 sul campo dello Zambra. Su un terreno complicatissimo, la squadra di mister Bambi è riuscita a raccogliere il ventesimo successo del proprio campionato, sfruttano al meglio il mezzo inciampo della capolista Tau, frenata sul pari dal Capezzano. Dopo un inizio a rilento, l'Affrico ha il merito di sbloccare il risultato alla prima occasione utile. Su una punizione laterale calciata da Pratesi, l'intervento di Paoli non è dei migliori e il pallone termina in fondo al sacco per l'1-0 ospite. Incassato il gol, lo Zambra prova subito a rialzare la testa. I pisani confezionano in rapida successione ben due occasioni per pareggiare il conto delle reti: entrambe capitano sui piedi di Bianchi, che da due passi non riesce a correggere in rete un bel cross di Tuntoni, poi, in chiusura di prima frazione, ci prova in mischia senza però inquadrare il bersaglio da posizione favorevole. L'Affrico, oltre al gol, si procura un'occasione a metà primo tempo con Nunziati che, al termine di una cavalcata palla al piede, si libera al tiro calciando però troppo centralmente. Nel secondo tempo l'Affrico rientra bene sul terreno di gioco e, come successo in occasione della prima frazione, sfrutta al meglio la prima palla gol creata. Al 42', infatti, Nutini stacca in maniera imperiosa sugli sviluppi di un corner trovando il primo gol di testa in stagione per il momentaneo 2-0 biancazzurro. Con i due gol di vantaggio, la gestione per i fiorentini diventa più agevole, grazie anche all'ottimo lavoro svolto dal quartetto difensivo composto da Agosti, Iania, Amantea e Bonfanti e all'equilibrio dato da La Greca in mediana. Non è un caso che lo Zambra venga costretta a cercare la soluzione da fuori, spesso con Bianchi e Marchetti, che però peccano di imprecisione. L'Affrico invece controlla senza rischiare altri pericoli e al triplice fischio Bambi e i suoi possono festeggiare un successo importante per rimanere in corsa per il sogno del titolo regionale.
Calciatoripiù
: nello Zambra si salvano Ferretti e Ciotta , tra gli ultimi a mollare. Oltre alla difesa, nell'Affrico impressiona la prova di sacrificio di La Greca , equilibratore perfetto dello scacchiere biancazzurro. Fa un figurone anche Balducci , che ha sostituito benissimo Piccioli lottando su ogni pallone.
Poggibonsese-Armando Picchi 0-1

RETI: Monaco
POGGIBONSESE: Billi, Di Biasi, Longo, Vadi, Bartalini, Tafi, Dattilo, Chiappone, Selis, Thiam, Pratesi. A disp.: Boccali, Corbinelli, Toce, Laurano, El Bhit. All.: Andrea Ricci.
ARMANDO PICCHI: Luppichini, Del Bianco, Lega, Buonomo, Sarri, Di Piazza, Bonelli, Bulleri, Monaco, Cerri, Persico. A disp.: Martino, Falleni, Bettini, Barile, Mazzantini. All.: Massimiliano Castellani.
ARBITRO: Landozzi di Siena.
RETI: 6' Monaco.



È un successo di fondamentale importanza quello ottenuto dall'Armando Picchi in quel di Poggibonsi. Grazie alla rete decisiva di Monaco, infatti, i labronici si portano a 3 punti dalla salvezza infilandosi definitivamente nella corsa che, tra gli amaranto quart'ultimi a quota 30 e lo Zambra nono a quota 35, vede ben sei squadre in lotta. Come da pronostico, non è stata una passeggiata per i ragazzi di mister Castellani, che hanno dovuto soffrire più del previsto per avere la meglio su una Poggibonsese mai doma, nonostante la retrocessione ormai matematica. La rete che decide la contesa arriva quasi subito: al 6', infatti, Monaco si infila in un corridoio lasciato libero dai senesi e finalizza il tutto con un diagonale imprendibile su cui Billi non può nulla. Gli ospiti incanalano immediatamente la partita su binari favorevoli ma, complice anche il terreno di gioco, faticano a dare continuità alle proprie trame di gioco. Dopo il guizzo in apertura di Monaco non si registrano altre occasioni fino al 25', quando l'arbitro annulla a Cerri il gol del raddoppio per una posizione irregolare. Ogni volta che la palla arriva a Monaco, però, la difesa della Poggibonsese va in affanno: al 29' il centravanti livornese va vicinissimo alla doppietta personale con una conclusione a colpo sicuro che si stampa sulla traversa a Billi battuto. Il raddoppio sembra nell'aria, ma proprio sul finire di primo tempo la difesa del Picchi commette un'ingenuità facendosi sfuggire Thiam che, solo davanti a Luppichini, viene atterrato da quest'ultimo. Per l'arbitro è rigore ma dal dischetto Thiam sbatte sui guantoni dello stesso Luppichini, che compie un balzo felino respingendo il tentativo del 10 giallorosso. Si rimane dunque sullo 0-1, parziale con cui ricomincia la ripresa. Mister Ricci cambia volto alla sua Poggibonsese, inserendo diversi elementi dalla panchina. La prima palla gol, però, è per il Picchi che sfiora nuovamente il 2-0 con una traversa clamorosa colpita da Persico. Di fatto, però, la ripresa non regala tanti altri sussulti. La Poggibonsese ci prova con un tentativo del solito Thiam, che però trova la pronta risposta di Luppichini. Negli ultimi minuti, invece, è Mazzantini a divorarsi il 2-0 calciando fuori misura da ottima posizione prima che l'arbitro decreti la fine delle ostilità. Calcaitoripiù : nella Poggibonsese ottime le prove di Vadi e Chiappone in medianta. Nell'Armando Picchi, però, la copertina se la prende l'estremo difensore Luppichini per il rigore parato su Thiam . Tra i livornesi spicca anche Persico , pericoloso in diverse occasioni.
Maliseti Seano-Sestese 1-2

RETI: Dedeli, Barlumi, Gusciglio
MALISETI SEANO: Gaggioli, Fattori, Mastrolia, Rrapaj, Prota, Curcetti, Luconi, Casini, Dedeli, Biscardi, Bonezzi. A disp.: Faggi, Galantucci, Gori, Innocenti, Sciarabba, Tronci, Dervishi, Gialluisi. All.: Andrea Bartolini.
SESTESE: Fontani, Barlumi, Giannone, Cesarano, Landini, Bartolomei, Pacini, Lika, Gusciglio, Lazzeretti, Scarlini. A disp.: Langone, Cavicchi, Sacchi, Buontempo, Ceccherini, Rossi, Notari, Marku. All.: Francesco Giannini.
ARBITRO: Macchini di Pistoia.
RETI: 7' aut. Gaggioli, 18' Gusciglio, 33' Dedeli.



Trasferta dolce per la Sestese, che fa bottino pieno in casa del Maliseti, scavalcando gli stessi pratesi e allontanandosi almeno per il momento dalla zona calda della classifica. Tanti invece i rimpianti in casa Maliseti, tornata a disputare una prestazione di livello che però non è servita a evitare l'undicesima sconfitta stagionale. Decisivo l'approccio alla partita perfetto da parte della Sestese. Al 7', infatti, i rossoblù sono già in vantaggio grazie ad un episodio rocambolesco: dalla bandierina, Barlumi effettua un cross che Gaggioli, tutto solo, non riesce a bloccare; il pallone, sfuggito dalle mani dell'estremo difensore del Maliseti, termina diretto in porta tra lo sconforto dei padroni di casa. I pratesi accusano il colpo e al 18' la Sestese trova anche il gol dello 0-2: su una manovra offensiva da parte dei padroni di casa, Giannone recupera un pallone nella propria metà campo e senza pensarci su due volte lancia lungo per Gusciglio, bravo ad anticipare un non perfetto Prota e a superare Gaggioli con un tocco di interno che termina in fondo al sacco. La Sestese sembra in totale controllo, tanto che Gusciglio e Lazzeretti sfiorano il tris in un paio di occasioni sventate dalla difesa pratese. Nel momento di maggior difficoltà, però, il Maliseti ha un sussulto d'orgoglio. I padroni di casa, infatti, si procurano un calcio d'angolo che Bonezzi batte forte e teso pescando Dedeli, che con una ‘frustata' di testa corregge la traiettoria in rete riaccendendo le speranze del pubblico di casa. Sulle ali dell'entusiasmo per il gol trovato alla fine di un primo tempo soffertissimo, il Maliseti ricomincia la ripresa con la giusta determinazione. Al 40' Prota sfiora il pari colpendo una traversa clamorosa su punizione; lo imita poco dopo Fattori, fermato anch'egli dal montante sulla bella imbucata di Casini. La Sestese prova a compattarsi e a sfruttare di tanto in tanto gli spazi in contropiede. I rossoblù, nonostante un secondo tempo in affanno, costruiscono un paio di occasioni per il raddoppio, ma Gusciglio e Ceccherini mancano il colpo del k.o. Scampato il pericolo, il Maliseti torna a farsi pericolosa nel finale. L'occasione per il pari capita sui piedi di Galantucci, che dopo un'azione insistita in area rossoblù, raccoglie una respinta di Fontani sul tiro di Sciarabba ma proprio nel momento di ribadire il pallone in rete viene murato da Bartolomei che salva i suoi e mette il sigillo ad una vittoria sofferta ma importantissima per consentire ai sestesi di allontanarsi dalla bagarre retrocessione.
Calciatoripiù
: nel Maliseti Dedeli merita una menzione per aver ritrovato il gol dopo diverso tempo. Nella Sestese Gusciglio è il solito puntero letale, mentre Landini dietro e Scarlini a centrocampo garantiscono equilibrio e qualità.
Lastrigiana-Arezzo 2-1

RETI: Gracci, Di Masi, Fiacchini
LASTRIGIANA: Chergui, Casamonti, Rotolo, Maxharri, Caparrini, Bini, Squitieri (68' Michelozzi), Ringressi (64' Manescalchi), Dimasi (48' Curri), Gracci (60' Conti), Semeraro (48' Bitossi). A disp: E. Rossi, Licaj, Dainelli. All.: Giovanni Mollica.
AREZZO: T. Rossi, Fiacchini (63' L. Rossi), Farsetti, Lanini, Canapini, Gherghina, Sestini (55' Cavaletta), Nugnes, Lucchini (59' M. Minocci), E. Minocci, Fratini. A disp.: Borghini, Scatizzi. All.: Andrea Tuzzi.
ARBITRO: Caponi di Empoli
RETI: 14' Dimasi, 47' Fiacchini rig., 52' Gracci.
NOTE: ammonito Casamonti. Angoli: 2-6. Recupero: 1'+7'.



Così rétro, con le coppie al bar in piazza prima d'andare insieme alla messa, Cerbaia è il set perfetto per chiamarsi fuori dalla corsa al titolo. Così rétro, le nuvole spettrali a incorniciare l'ultima domenica mattina d'inverno e d'ora solare, Cerbaia è il set perfetto per suggerire che salvo rivoluzioni di questo duello quasi epico siamo già prossimi ai ricordi. Non solo non approfitta della frenata del Tau Altopascio che non riesce ad andare oltre l'1-1 interno col Capezzano: a Cerbaia, così rétro, l'Arezzo cade, s'allontana un altro punto dalla vetta e si vede sorpassare dall'Affrico che, seppur col turno di riposo ancora da scontare, si piazza in seconda posizione. Perché Cerbaia, così rétro, da inizio stagione è la casa in affitto della Lastrigiana che sutura gli scontri diretti con Margine e Sestese (una volta lottavano per il titolo, ora per la vita; ma c'è qualcosa di più nobile?) con un successo prestigioso per blasone e pesantissimo per la classifica. È vero, il filo di ferro che separa i vivi dai morti è distante ancora due punti; ma ora aggrumate sono in tantissime, compresi il Capezzano e l'insospettabile Maliseti costretto a dibattersi in una posizione scomoda dopo un girone d'andata da protagonista. Con la nuova guida tecnica (ma Mollica è nuovo per modo di dire: il bianco e il rosso ce li ha tatuati addosso) a una ritrovata esuberanza tattica s'accompagnano i risultati; e come a Margine decide Gracci, talento purissimo, dopo che un rigore contestato (ma è uno dei pochi fischi giusti di Caponi, che decide pochissimo e sovente male) aveva concesso a Fiacchini di pareggiare il vantaggio di Dimasi. È sua infatti la rete che al 14' sblocca l'incontro, al primo vero affondo della Lastrigiana che s'era ben presentata sul terreno di gioco (molto vale la disposizione tattica: per sostituire Municchi squalificato Mollica riporta Rotolo sulla linea dei difensori e davanti gli propone Semeraro; gli altri due cambi rispetto a Margine riguardano la porta e la mediana, dentro Chergui e Ringressi per Hancu e Polli). In avvio però era stato l'Arezzo a sfiorare il vantaggio, con la verticalizzazione di Gherghina alimentata da Fratini per Sestini cui Bini s'oppone con un braccio largo, e Caponi si mangia il primo fischio pesante dell'incontro; sul secondo tentativo Chergui s'esalta e Maxharri sbroglia sottoporta. Ma, scordata la paura e ringraziata la buona sorte, di lì a poco è la Lastrigiana a passare avanti: Tommaso Rossi respinge al limite una punizione che dalla trequarti Bini aveva fatto spiovere nell'area avversaria; rimbalzato al limite, il pallone lo calamita Dimasi che calciando con l'interno destro rasoterra lo piazza accanto al palo. Avanti dunque al quarto d'ora, la Lastrigiana prova subito a sigillare l'incontro; e ci riuscirebbe se Canapini non s'opponesse col corpo alla volée di Bini liberato al tiro da una rimessa addolcita dalla difesa avversaria. Anche se ricco soprattutto d'assenti (sono appena cinque i cambi a disposizione di Tuzzi), l'Arezzo può comunque contare su qualità tecniche elevatissime: al 23' ne dà un saggio Nugnes che si destreggia al limite in mezzo a tre avversari e appoggia a Fratini il cui destro centrale però Chergui blocca. Ma sulla propria destra, ove gravitano Rotolo e Squitieri, l'Arezzo fatica: è lì che alla mezz'ora Ettore Minocci perde il pallone, lì che Dimasi affonda fino alla trequarti prima d'allargare a destra per Gracci che anziché spingere ancora calcia da lontano favorendo Tommaso Rossi; sulla ripartenza la Lastrigiana rischia l'infilata sulla verticalizzazione di Lucchini (sulle spalle ha il nove, ma gioca in mediana affiancando Lanini) per Nugnes il cui diagonale rasoterra scagliato col destro Chergui respinge (30'). All'azione successiva il mirino di Nugnes, di nuovo solo al limite, si sposta e l'Arezzo va vicinissimo al pari: il suo tiro improvviso sbocconcella la traversa. La Lastrigiana ora s'è abbassata troppo e fatica a tenere gli avversari fuori dall'area: le va bene che il terzo tempo di Gherghina, solo ai cinque metri sull'angolo mancino di Farsetti, si chiuda con una deviazione alta di mezzo metro (32'). È il frangente in cui l'Arezzo costruisce il maggior numero d'azioni da rete: passano cento secondi e con una scelta da gourmet Sestini pesca dietro la difesa Ettore Minocci che, partito in posizione regolare (non che d'un fuorigioco Caponi si sarebbe accorto; ma la posizione era davvero regolare), punta Chergui in uscita e lo salta con un pallonetto a lato di un palmo. Per la Lastrigiana i brividi continuano fino al recupero: Ettore Minocci avanza, s'accentra e calcia rasoterra col sinistro spento da Chergui che si salva in due tempi dopo essersi fatto sgusciare il pallone sotto il corpo. L'inversione delle metà campo dopo la breve pausa non incide sull'inerzia dell'incontro: l'Arezzo continua ad attaccare e già al 37' costruisce una nuova occasione per il pari, avviata da Fratini e rifinita da Lanini che sulla sponda di Nugnes dal limite verso i venticinque metri cerca l'angolo trovando però Chergui. Le sofferenze della Lastrigiana aumentano quando s'accende Ettore Minocci, che al 45' danza tra Maxharri, Bini e Semeraro e violata l'area calcia col destro a mezz'altezza verso il secondo palo, di nuovo nel libro dei desideri. Ma alla millesima verticalizzazione l'Arezzo impatta: il merito è tutto di Fiacchini che riceve una rimessa laterale profonda, accelera fino alla linea, finisce a terra sul tackle irregolare di Semeraro e dal dischetto segna l'1-1 con un destro rasoterra a incrociare. Contrattissima per quasi mezz'ora, una volta raggiunta la Lastrigiana si rianima e nei cinque minuti successivi costruisce tre occasioni per il 2-1, in buca alla terza dopo un intervento sospetto di Canapini su Squitieri che, forse toccato, si lascia cadere in mezzo all'area e l'uscita di Tommaso Rossi su Curri (subito dopo l'1-1 era entrato per Dimasi, come Bitossi per Semeraro) pescato sul taglio dal solito asse mancino della Lastrigiana. Poi, come a Margine nell'azione che avviò la rete decisiva, dopo aver recuperato il pallone in mediana Curri vede luce dove apparentemente non esiste e trasforma in una pista d'aeroporto quello che fin lì sembrava un viottolo di campagna sul fronte destro dell'attacco: è il carburante ideale per lo scatto di Gracci che avanza tre passi fino all'area e incrocia il destro sul secondo palo. Trascinata di nuovo avanti dagli stessi due di sette giorni prima la Lastrigiana prova subito a portarsi sul 3-1: Curri, gigantesco, premia il taglio di Squitieri il cui traversone rasoterra dal fondo Nugnes, gigantesco, spenge in angolo anticipando sottoporta amici e nemici (62'). È il prologo di dieci minuti infernali per la Lastrigiana che d'un tratto si ritrae e subisce la pressione crescente dell'Arezzo, sterile però fino all'ultimo dei sette (troppi, troppissimi) minuti di recupero; sulla punizione mancina di Ettore Minocci dal lato corto dell'area di rigore (leggero il fallo di Bitossi, soprattutto col metro tenuto fino a quel momento) Chergui però s'accartoccia imbullettando un 2-1 che nel bianco e nero di Cerbaia vuol dire molto, molto in testa, molto in coda.
Calciatoripiù
: al trio Fiacchini-Nugnes-Ettore Minocci che lo esalta nelle giornate più felici l'Arezzo s'aggrappa in quelle più oscure; ma bucare un muro presidiato da Bini e Maxharri è impresa complicatissima. Se ci s'aggiungono la giornata spaziale di Squitieri , prezioso in ripiegamento e immarcabile quando affonda, e la classe di Curri (che assist, che assist) e Gracci (Lastrigiana), che si vede meno di altre volte ma si vede quando serve, si capisce da dove nasca il doppio scossone alla classifica.
Tau Calcio-Capezzano Pianore 1-1

RETI: Giuntoli, Bianchi
TAU ALTOPASCIO: Di Grazia, Michelotti, Sarti, Materassi, Landi, Frediani, Soldati, Saviozzi, Moretti, Ribechini, Giuntoli. A disp.: Piagentini, Di Lauro, Landucci, Bernardini, Colzi, Signorini S., Signorini T., Paja, Moroni. All.: Federico Gandini.
CAPEZZANO P.: Lucchesi E., Masala, Graziuso, Poli, Palagi, Milli, Bianchi, Fasano, Di Luca, Checchi, Lucchesi A.. A disp.: Orsi, Manfredi, Dettori, Di Ciolo, Farina, Ouadjaout, Sbrana, Lamperi, Ricciotti. All.: Gianluca Peselli.
ARBITRO: Madrigali di Lucca.
RETI: 10' Bianchi, 12' Giuntoli.



Oltre al clamoroso pokerissimo del Margine Coperta sulla Cattolica Virtus, la riscosse delle squadre in lotta per la salvezza porta in dote un altro risultato a sorpresa. Il Capezzano, infatti, regge agli assalti del Tau e strappa un pareggio in casa della capolista che mantiene comunque un buon vantaggio sulle inseguitrici. I versiliesi impostano la gara sulla difensiva, lasciando l'iniziativa in mano al Tau per poi ripartire. Al 1' subito Tau pericoloso con un'azione in velocità che Soldati, messo nelle condizioni di concludere da dentro l'area, non sfrutta a dovere. Gli amaranto premono e al 6' si procurano il primo corner della loro partita: Soldati crossa sul secondo palo dove Landi conclude di prima intenzione chiamando Lucchesi E. ad un difficile intervento a terra. Nonostante un buon inizio, il Tau si fa sorprendere alla prima occasione costruita dal Capezzano. Al 10', infatti, Di Luca converge in area entrando in contatto con Di Grazia (che successivamente sarà costretto ad abbandonare il terreno di gioco) e conquistandosi un calcio d'angolo. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, Bianchi è il più lesto in anticipo e di testa batte Di Grazia per il momentaneo 0-1. La reazione del Tau è rabbiosa, tanto che il vantaggio dei versiliesi dura appena due giri d'orologio. Al 12' Ribechini imbuca nello spazio per Giuntoli, che da posizione defilata incrocia il pallone infilando Lucchesi E. con un rasoterra potente e preciso per l'1-1. A quel punto il Tau prende fiducia e nel finale di primo tempo confeziona almeno un paio di palle gol nitide per portarsi in vantaggio. Al 19' ci prova Saviozzi con un tiro dal limite su cui Lucchesi E. avrebbe potuto poco se la traiettoria fosse finita nello specchio. Al 27', invece, Ribechini apparecchia per il destro dal limite di Materassi che arriva in corsa, si coordina ma calcia sopra la traversa. Il primo tempo si chiude dunque sul parziale di 1-1, con il botta e risposta tra Masala e Giuntoli a decidere per il momento una gara tosta per la capolista. Nel secondo tempo ci si aspetta un inizio arrembante da parte del Tau, che in effetti si posizione subito nella metà campo del Capezzano, trovando però raramente gli spazi per concludere verso Lucchesi E.. Di fatto, gli unici squilli della formazione campione in carica portano la firma di Ribechini, che al 55' si divora una chance clamorosa su assist di Michelotti. Troppo poco per i ragazzi di Gandini, che sbattono contro un gran Capezzano che si procura un punto preziosissimo in un weekend nel quale quasi tutte le pretendenti alla permanenza dell'élite hanno fatto bottino pieno.
Calciatoripiù
: nel Tau Soldati si rende spesso pericoloso quando si allarga sulla fascia, mentre Saviozzi assicura qualità ed equilibrio nel cuore del centrocampo. Nel Capezzano Masala ha il merito di sbloccare la contesa e di controllare le avanzate degli attaccanti amaranto. Insieme a lui brillano Di Luca , faro della manovra offensiva ospite, e Bianchi che ha corso dal primo all'ultimo sulla corsia di competenza.
Ac Montignoso-Venturina 1-0

RETI: Barry
MONTIGNOSO: Innocenti, Rolla, Parigi, Ricci, Savino, Bici, Isolani, Magaldi, Verona Fornaciai, Federighi, Putignano. A disp.: Velardi, Dazzini, Beani, Bertelloni, Aliotta, Elsa, Barry. All.: Andrea Guerrato.
VENTURINA: Tanganelli, Imperato, Paolini, Iacometti, Ficcanterri, Lorenzi, Musli, Nardi, Bicocchi, Massini, Pazzini. A disp.: Pensa, Belus, De Simone, Di Tonno, Fogale, Mariotti, Sottile, Zenobi. All.: Enrico Bardelloni.
ARBITRO: Ambrosini di Carrara.
RETI: 51' Barry.



Dopo una striscia di cinque vittorie di fila, Barry e il Montignoso fermano la marcia del Venturina, che cade di misura al termine di una partita decisa dal forte attaccante dei massesi e della Rappresentativa. È stata tutto sommato una partita chiusa quella andata in scena al ‘Del Freo' di Montignoso. Nel primo tempo si registrano appena tre occasioni da rete. Il Montignoso, infatti, si affaccia dalle parti di Tanganelli con due tentativi griffati Verona Fornaciai e Federighi, ai quali il Venturina risponde con un tiro di Bicocchi che si perde sul fondo. Per il resto, nei primi 35' il gioco ristagna prevalentemente a centrocampo e per le due difese non c'è un gran lavoro da compiere come certifica lo 0-0, specchio di una prima frazione equilibratissima. Nella ripresa, però, l'ingresso di Omar Barry cambia volto alla partita, dando maggior pericolosità alla manovra d'attacco del Montignoso. L'attaccante del Montignoso, dopo le prime avvisaglie, decide di rompere gli equilibri al 51' quando, su un'incertezza della difesa del Venturina, si conquista il pallone e dopo aver dribblato il diretto avversario fulmina Tanganelli per l'1-0. Grandissima giocata di Barry, che si dimostra giocatore talentuoso ma anche scaltro, come in occasione del gol che ha portato in vantaggio i bianconeri. Anche dopo il sigillo di Barry, la partita prosegue su ritmi piuttosto compassati e le occasioni continuano ad arrivare col contagocce. Barry e Verona Fornaciai sono i più propositivi tra i padroni di casa, mentre il Venturina va a caccia del pari andandoci vicina con un paio di occasioni di Bicocchi (destro fuori misura) e Lorenzi (colpo di testa a lato). La chance migliore per i biancocelesti arriva al 60', quando l'arbitro annulla il gol del pari a Fogale per una presunta posizione di fuorigioco. Troppo poco però per il Venturina, che nel finale non costruisce altre occasioni significativa lasciando campo al Montignoso che, pur essendo quasi condannato, si leva la soddisfazione di battere una delle squadre più in forma del girone.
Calciatoripiù
: nel Montignoso la scena se la prende ancora una volta Barry , che con il suo ingresso ha spaccato la partita, siglando anche la rete decisiva.