Bibbiena-Sestese 0-4
SESTESE: Misuri, Pisaniello, Pizzuto, Pisaneschi, Baldi, Cremonini, Pecchioli, Nenci, Viti, Angiolini, Giustarini. A disp.: Nerini, Nocentini, Guerrini, De Rosis, Arrighi, Pelagatti, . All.: Dini Vinicio
RETI: Giustarini, Pecchioli, Giustarini, Giustarini
BIBBIENA: Marzani, Nanni, Ugolini, Checcucci, Valentini, Corsani, Ferlito, Ragazzini, Mazzi, Grifagni, Coli. A disp.: Vannucci, Mazzotta, Bronchi, Lungu, Bernacchi, Tizzanini. All.: Vinicio Dini.
SESTESE: Misuri, Pizzuto, Pisaneschi, Pisaniello, Pecchioli, Nenci, Angiolini, Cremonini, Giustarini, Viti, Baldi. A disp.: Nerini, De Rosis, Nocentini, Guerrini, Arrighi, Pelagatti. All.: Alessandro Rossi.
ARBITRO: Chellini di Valdarno
RETI: 25', 47', 73' Giustarini, 77' Pecchioli.
Nella prima giornata di autunno sotto una pioggia battente la Sestese viene via da Bibbiena con un successo netto: le due squadre si sono affrontate a viso aperto, in un match vibrante e per almeno un'ora in equilibrio. La Sestese di Rossi si è presentata consapevole della propria forza, costruita su una coppia centrale di difesa collaudata e puntuale; composto da soli 2005, il Bibbiena di Vinicio Dini ha messo in campo voglia e corsa e mostrato un assetto tattico che, a dispetto del risultato finale, ha ben retto l'urto della corazzata fiorentina. Ci piace segnalare che nell'arco dell'intera partita non è mai stato necessario l'intervento dei sanitari, a dimostrazione della correttezza messa in campo dalle squadre e da una direzione di gara attenta. Tutta la differenza del mondo l'ha fatta Dario Giustarini, autore di una tripletta ma soprattutto di una prova a tutto campo di rara efficacia e bellezza calcistica. In un primo tempo molto equilibrato giocato prevalentemente a metà campo, si deve segnalare al 15' una pregevole azione corale della sestese con Nenci (ottimo), Pecchioli e Angiolini cui si oppone Marzani. Ma il giovane BIbbiena tiene: al 18' Grifagni salta in velocità la linea difensiva ospite senza però riuscire a concludere: il duello tra Nenci e Grifagni nel primo tempo è una delle cose più accattivanti della partita. Al 25' la svolta: un tacco di Angiolini innesca Pecchioli che taglia per Giustarini: controllo, finta e diagonale imparabile, gran gol. Il Bibbiena macina gioco ma non punge: al 35' Mazzi ruba palla davanti all'area fiorentina e si presenta solo davanti a Misuri; il direttore di gara segnala un fallo apparso almeno discutibile. Al 40' un nervosissimo Viti, già ammonito, entra in ritardo sul capitano locale Corsani rimediando solo un richiamo. Finisce così il primo tempo con un buon Bibbiena e una bella Sestese sicura, solida e veloce nel muovere la palla. La ripresa infligge un inizio choc alla squadra di casa: su un cross innocuo, anche per colpa della copiosa pioggia Nanni cicca l'intervento e Giustarini lo castiga con un pregevole diagonale angolatissimo dal limite, stavolta di sinistro. Per il Bibbiena la strada diventa durissima, ma è ancora Grifagni a suonare la carica con le sue incursioni che non trovano però compagni pronti a battere in porta. Al 60' va in scena una bella azione di Ferlito che conclude con una botta da 25 metri: Misuri è immobile, ma il pallone sfiora l'incrocio dei pali. Il Bibbiena sfiora la rete al 65': dopo una gran giocata al limite Grifagni cerca la porta col mancino, non trovandola per pochissimo. Ma in questa fase della partita, le ripartenze della Sestese sono pericolose: merito di Pecchioli e Pizzuto, autentiche schegge. Il match di fatto si conclude al 73' quando Giustarini ruba palla a metà campo e nella corsa si aiuta vistosamente con un braccio; ma l'arbitro forse impallato non fischia: scambio con Pecchioli e ancora Giustarini da dentro l'area insacca di precisione lo 0-3. La quarta rete ospite arriva arriva su un errore della difesa locale che regala a Pecchioli il facile tap-in da pochi passi. Bravissima la sestese di Rossi a capitalizzare e brava nel difendere, tenendo sempre le giuste distanze tra i reparti. Per il Bibbiena il passivo è senza dubbio penalizzante per quello che si è visto in campo; ma bisogna anche considerare la differenza di età che una squadra così giovane deve pagare.
Calciatoripiù : da segnalare la crescita costante di
Checcucci e
Ugolini oltre alle incursioni di
Grifagni e al ritrovato
Valentini (Bibbiena);
Giustarini è senza dubbio il migliore in campo in assoluto, ben supportato da capitan
Pisaneschi, Pizzuto e
Nenci (Sestese).
Fucecchio-Montelupo 1-2
RETI: Cullhaj, Coppola, Tofani S.
FUCECCHIO: Rocchi, Bindi, Gallina, Ramku, Pagni, Cullhaj, Iaia, Banti, Agostini, Badalassi, Doni. A disp.: Rescigno, Contri, Tolomei, Sabatucci, Barone, Pieri, Geniotal, Tassi, Tiozzo. All.: Mirko Giorgetti.
MONTELUPO: Consani, Masoni, Bianchini, Potogli, Pasqualetti, Mancini, Ciulli, Bruno, Tofani, Terramoto, Coppola. A disp.: Murdocca, Martelli Masi, Di Franco, Nicolosi, Urgolo, Cioni, Matteuzzi, Parrini, Balis. All.: Sauro Belli.
ARBITRO: Mauro di Pistoia
RETI: 37' Tofani, 61' Coppola, 70' Cullhaj.
Che bell'automobilina ha sistemato Sauro Belli: non parte dalla pole e difficilmente chiuderà davanti a tutti, però quando piazza il giro veloce evidenzia la cura che sta dietro ogni bullone. Non è da tutti vincere a Fucecchio: ci riesce invece il Montelupo che finalmente comincia a raccogliere punti dopo un avvio faticoso; ma più che sua era stata colpa del calendario, infido al punto da mettergli davanti Lastrigiana e Pontassieve nelle prime due giornate. Alla terza c'era il Fucecchio, e se si fosse dato retta alla classifica dell'anno scorso sarebbe stato un altro incontro scontato: e invece finisce con un risultato a sorpresa, perché il Fucecchio costruisce tante occasioni ma segna una sola rete e cede alla maggior grinta degli avversari, aggressivi sin dai primi minuti. Il Fucecchio impiega una decina di minuti per capire come tamponare le sovrapposizioni del Montelupo che ricerca costantemente la velocità; quando ci riesce comincia a costruire una manciata d'occasioni, ma né Agostini né Doni né Badalassi riescono a far male senza peraltro che Consani sia costretto a fare granché. E allora il Montelupo approfitta del primo vero episodio favorevole che gli si dischiude davanti: in uscita Rocchi chiama il pallone che, lento e apparentemente controllabilissimo, diventa invece imprendibile sulla spizzata di Tofani in anticipo. E d'un tratto il Fucecchio si trova sotto; per la reazione occorre attendere la ripresa, ma il Montelupo allenta la pressione con una ripartenza che porta Coppola a calciare dal vertice sinistro dell'area: Rocchi alza sopra la traversa. Poi, dopo un episodio dubbio nell'area ospite (mano sospetta), all'ora di gioco il Montelupo raddoppia: i centrali locali escono tardi sulla ripartenza che consente a Coppola di presentarsi in solitudine beata a dodici metri dalla porta e a spiazzare Rocchi con un tiro angolato. Il Fucecchio impiega un quarto d'ora per riaprire la sfida: Consani smanaccia verso il dischetto uno spiovente da sinistra, in corsa Cullhaj scaraventa il pallone tra i pali. Il Fucecchio ora crede alla rimonta che però s'infrange contro la resistenza del Montelupo favorita anche dalla scarsa precisione sottoporta degli avanti avversari: è alto infatti il tiro di Tassi che, servito sottoporta da un traversone da sinistra, preferisce la potenza alla precisione e spara alto. L'ultimo brivido arriva a ridosso del recupero: c'è Consani, gigantesco, a blindare il successo ospite alzando sopra la traversa la punizione angolata di Iaia. E il bolide amaranto sfreccia, ride il suo pilota.
Calciatoripiù: Bindi, Banti (Fucecchio),
Bianchini, Coppola (Montelupo).
Pontassieve-Maliseti Seano 3-3
RETI: Lemmi, Lemmi, Manetti F., Llana, Asara, Dardha
PONTASSIEVE: Foschi, Niccoli, Piccioli, Lemmi, Del Lungo, Mengozzi, Manetti, Papini, Pretelli, Malaman, Mannini. A disp.: Catelani, Candelori, Dreucci, Rasi, Sy, Cassella, Saladini, Riccucci, Quadri. All.: Marco Privitera (squalificato, in panchina Marco Materassi).
MALISETI SEANO: Mardale, Abbachini, Coppini, Badiani, Chiti, Castrucci, Cini, Sensi, Llana, Asara, Dardha. A disp.: Cavalieri, Bertini, Aiazzi, Magelli, Bargellini, Ballerini, Meoni. All.: Alessandro Di Vivona.
ARBITRO: Ferri Gori di Arezzo
RETI: 7' Asara, 20', 78' rig. Lemmi, 32' Manetti, 63' Dardha, 69' Llana.
NOTE: espulsi Papini (39'), Aiazzi (72') e Castrucci (92').
Quando Privitera riuscirà ad aggiustare la fase difensiva delle partite interne (e ce la farà, oh sì se ce la farà) il Pontassieve diventerà davvero inarrestabile; per adesso viaggia bene fuori (0-1 a Montelupo la scorsa settimana) e raccatta poco in casa, giusto un punto e ben sei reti subite in due incontri. Alle tre della gara d'esordio col Perignano se n'aggiungono infatti altrettante contro il Maliseti: se allora venne fuori un aspro 2-3, stavolta però il 3-3 finale porta con sé almeno un punto con cui ogni riflessione è meno faticosa. Ed è un punto pesante visto che arriva dopo un'inferiorità numerica durata quasi un tempo (ci sarà modo di rifarsi nel finale), un rigore sbagliato (ci sarà modo di rifarsi nel finale) e uno svantaggio maturato dopo che la rimonta sembrava ormai solida. A passare avanti per primo è infatti il Maliseti che approfitta di un'errata lettura difensiva del Pontassieve per fargli male: Llana copre bene un fallo laterale profondo e scarica all'indietro per Asara il cui mancino di controbalzo vale lo 0-1. Ma per niente intimorito il Pontassieve sale di tono e pareggia dopo pochissimo: la difesa sporca ma non allontana un angolo di Lemmi che così deviato inganna Mardale. E di lì a poco l'inerzia dell'incontro sembra definitivamente rovesciata: Manetti scambia a destra con Mannini e da fuori trova il raddoppio. Ma un episodio è pronto a punire il Pontassieve: già ammonito, al 39' Papini si rende protagonista di un evitabilissimo fallo in attacco e lascia i suoi in dieci per tutta la ripresa. Di Vivona capisce che è il momento di affondare e nell'intervallo invita i suoi a spingere alla ricerca del pari che arriva quasi subito: accelerato dal rimbalzo sull'erba bagnata, il destro forte di Dardha dal limite s'infila accanto al primo palo. E con un'azione dalla qualità sovrabbondante di lì a poco il Maliseti torna avanti: ricevuto il pallone da Castrucci, Aiazzi premia la sovrapposizione di Ballerini il cui cross è una carezza per Llana e uno schiaffo per il Pontassieve; il colpo di testa vincente che favorisce ne è giusto la sottolineatura. Ma sbaglia chi pensa che in dieci e in svantaggio il Pontassieve sia ormai condannato; per suggerirlo è sufficiente un episodio che anche se non la raddrizza fa capire che la gara è ancora viva: oltre che falloso (proteste dalla panchina), per Ferri Gori l'intervento di Aiazzi su Mannini interrompe una chiara occasione da rete senza esser orientato alla contesa del pallone; ne viene fuori un rigore più rosso (proteste dalla panchina) che riporta in equilibrio il numero dei contendenti. Non però il punteggio: impressionato dalla figura di Mardale, Dreucci angola troppo il tentativo di trasformazione che picchia sul palo e si spenge sul fondo. Il Maliseti prova allora a chiudere la contesa: gli va male, a lato la conclusione di Ballerini in ripartenza. E così il Pontassieve pareggia: Dreucci salta Badiani all'ingresso dell'area e viene travolto una volta entratoci dentro; Ferri Gori non può far altro che concedere il secondo rigore di giornata stavolta affidato a Lemmi. Panchina e tifosi del Pontassieve sentono correre un nuovo brivido al momento dell'esecuzione che Mardale intuisce e quasi blocca; ma, viscido, il pallone gli scivola e schizza in porta. Ma neppure sul 3-3 la gara rallenta: nel recupero Castrucci si sacrifica fermando fallosamente una ripartenza del Pontassieve e facendo prendere per la terza volta l'acqua al cartellino rosso; sull'esecuzione di Lemmi dal limite Mardale sfodera un intervento notevole e toglie il pallone dal sette. Resta ancora tempo per un ultimo brivido: l'ultima azione dell'incontro è un angolo per il Maliseti deviato verso la porta locale dalla torsione di Badiani; Foschi riscatta l'incertezza in occasione dell'1-2 con una parata che vale a lui una grandinata d'applausi e al Pontassieve un punto sudato fradicio e meritatissimo.
Calciatoripiù: Niccoli, Mannini (Pontassieve),
Mardale (Maliseti Seano).
Porta Romana-Cenaia 2-1
RETI: Antogna, Ermini, Reffo
PORTA ROMANA: Cecconi, Fiorini, Bacci, Ciuffi, Zuffanelli, Ermini, Mazzei, Colombo, Coli, Desii, Antogna. A disp.: Collini, Giambra, Sibilia, Tipaldi, Farulli, Galeazzo, Frascadore, Ruocco, Grifoni. All.: Alessio Gelli.
CENAIA: Perullo, Elisei, Ceccarini, Taurasi, Salvadori, Mariotti, Landi, Bertuccelli, Brogi, Barbieri, Gadiaga. A disp.: Badalassi, Serafini, Tremolanti, Ursi, Di Candia, Reffo, Ariete, Montagnani. All.: Giovanni Mucci.
ARBITRO: Castorina di Lucca
RETI: 51' Antogna, 67' Ermini, 79' Reffo.
Se tiene questa media qui altro che salvezza serena: se tiene questa media qui, sei punti in tre incontri e soprattutto due vittorie su due in casa, il Porta Romana può puntare ben più in alto. Se ne accorge il Cenaia costretto al primo stop stagionale dopo il pari di Fucecchio e la vittoria sul Grassina: il 2-1 lo fa scivolare dietro gli avversari di giornata che in attesa dei posticipi del lunedì hanno passato un fine settimana davanti a (quasi) tutti. L'incontro si decide nel secondo tempo, dopo che il primo va in archivio con un paio d'occasioni per parte: attento Cecconi su Brogi, superlativo Perullo prima su Coli e poi su Antogna. Ma anche un portiere di qualità sublimi deve arrendersi all'episodio che si concretizza in avvio di ripresa: a dir la verità lui i guanti ce li mette anche sul tiro di Coli ben liberatosi in area, ma sulla respinta Antogna non è tamponabile. Sbloccato l'incontro, il Porta Romana continua ad attaccare e a metà frazione raddoppia: Desii calcia direttamente in porta una punizione laterale; Perullo s'oppone ancora, svelto Ermini sottorete spinge il pallone dentro. Nel tentativo di riaprire la partita Mucci si gioca le quattro punte che costringono il Porta Romana ad arretrare; l'occasione migliore però la costruisce Elisei che salito a sinistra con un destro a girare cerca il secondo palo ma trova la mano di richiamo di Cecconi desideroso di dividere la copertina col collega. Il Cenaia comunque trova la rete di lì a poco: Reffo raccoglie una corta respinta della difesa e da destra calcia un rasoterra a incrociare, in porta con l'aiuto del palo interno. Ma chi s'attende un finale segnato dagli attacchi furibondi del Cenaia deve ricredersi, e svelto: le energie sono finite, o forse il Porta Romana è riuscito a riorganizzarsi; resta dunque solo da segnalare l'opportunità per il 3-1 non sfruttata da Coli. Ma a Porta Romana sono soddisfatti lo stesso.
Calciatorepiù: Perullo (Cenaia).
Zenith Prato-San Marco Avenza 2-2
RETI: D Agati, Scardilli, Orlandi F., Grassi
ZENITH PRATO: Landini, Bashkimi, Nucci, Maiolino, Casini, Ferrari, Cappellini, Buscema, Ammendola N., Scardilli, D'Agati. A disp.: Veroni, Milani, Pagli, Nuzzo, Rus, Ammendola L., Moretti, Silveri, Galeotti. All.: Fabrizio Bellandi.
SAN MARCO AVENZA: Giromini, Caro, Lorenzoni, Pierdomenici, Pasquini, Bernuzzi, Cacciatori, Lazzotti, Bertoloni, Guidi, Zaccagna. A disp.: Mazzucchelli, Perinelli, Del Mirto, Petriccioli, Orlandi, Grassi, Mascarino, Micucci. All.: Vincenzo Parente.
ARBITRO: Iglio di Pistoia
RETI: 41' Scardilli, 52' D'Agati, 77' Grassi, 92' Orlandi.
Umori opposti per Zenith Prato e San Marco Avenza dopo il 2-2 maturato al Chiavacci' nell'incontro valido per la terza di andata. Ai lampi di Buscema e D'Agati, che sembravano aver preparato il terreno per la seconda vittoria consecutiva, il San Marco Avenza ha risposto con la prodezza di Grassi (decisivo il suo ingresso in campo) e la zampata in extremis di Orlandi, riuscendo ad acciuffare un pareggio che sa tanto di vittoria. Tanti dunque i rimpianti per la compagine pratese, che soprattutto nel primo tempo era riuscita a mettere sotto pressione la retroguardia carrarina. Numerose le potenziali palle gol costruite da Cappellini e compagni, che mancano però spesso di precisione in fase conclusiva. Poco cinici ma anche poco fortunati i ragazzi di Bellandi, che al 37' non vanno a segno solo perché è il palo a respingere la conclusione a incrociare di Buscema. Il gol è però nell'aria e arriva puntuale al 41': Scardilli se ne va sulla sinistra, converge in area e calcia in diagonale col sinistro, Giromini riesce soltanto a smorzare la sfera che termina lentamente in rete per l'1-0 rossoblù. Nell'ultima azione dei primi 45', il San Marco Avenza prova a dare timidi segnali di risveglio rendendosi pericolosa sugli sviluppi di un corner di Guidi. Nel secondo tempo lo spartito della gara sembra rimanere il medesimo. È sempre la formazione di Bellandi, infatti, a gestire il comando delle operazioni a fronte di un San Marco Avenza che mostra ancora, almeno inizialmente, un atteggiamento troppo remissivo. La Zenith Prato ne approfitta e, dopo un paio di tentativi ben respinti da Giromini, al 52' trova il raddoppio. A siglare il 2-0 è D'Agati, bravo a girarsi spalle alla porta e a superare l'estremo difensore avversario con una conclusione mancina sul palo più lontano. Sembra l'ipoteca sui tre punti per la formazione di casa, che peraltro avrebbe anche l'occasione di chiudere i conti con i soliti, ispiratissimi D'Agati, Buscema e Ammendola N. che mancano di incisività sotto porta. Il San Marco Avenza, fin lì in difficoltà, ha il merito di rimanere attaccato alla partita e soprattutto di riaprirla alla prima occasione. Per la formazione carrarina, infatti, la scintilla scocca intorno al 77' Grassi, gettato poco prima da Parente nella mischia, indovina un super gol con una conclusione dai trenta metri che bacia la parte inferiore della traversa prima di infilarsi alle spalle di Landini. Il gol dei carrarini mina le certezze della Zenith, che nell'ultimo scorcio di gara decide di arroccarsi in difesa per proteggere il gol di vantaggio. La scelta dei pratesi si rivela però un assist per il San Marco Avenza, che comincia a mettere sotto assedio la porta di Landini. La pressione insistente della formazione carrarina viene premiata col pari siglato da Orlandi - altro subentrato - al 92' con una girata da dentro l'area di rigore. Una beffa amara per la Zenith, che poco prima del triplice fischio rischia addirittura il sorpasso su un calcio di punizione dello scatenato Grassi su cui è provvidenziale l'intervento in tuffo di Landini a mettere il sigillo sul pareggio finale.
Calciatoripiù : nella Zenith Prato si conferma in un grande spolvero
D'Agati , ancora a segno e autore di un'ottima prova. Nel San Marco Avenza l'ingresso di
Grassi si rivela decisivo: la rete del 18 carrarino, infatti, dà il via alla rimonta della compagine ospite.
Grassina-Fratres Perignano 6-2
RETI: Bambi, Rossi Lottini Da., Rossi Lottini Da., Colasuono, Rossi Lottini Da., Senthilkumar, Diaz Garrido, Balducci
Lastrigiana-Affrico 3-1
RETI: Valori, Tomeo, Marchetti, Boddi
Olmoponte Arezzo-Urbino Taccola 1-1
OLMOPONTE AREZZO: Tiezzi, Pasquini, Cialdea, Marino, Grazi, Bartolini, Gharazzedine, Boschi, Statti, Castellani, Pignattelli Angiolini. A disp.: Castellucci, Zelli, Vencato, Porzio, Masaaf, Giannerini, Marchini, Naccarato, Tofi. All.: Badini Daniele
URBINO TACCOLA: Giaconi, Monacci, Ferrera, Paciarelli, Petrucci, Oshadogan, Nordio, Antoni, Tahiri, Mogavero, Rocchi. A disp.: Schiavone, Pignotti, Taglioli Le., Puccetti N., Puccetti F., Hamza, Cioni, Salvadori, Pannocchia. All.: Bottai Eli Angiolino
RETI: Castellani, Tahiri