Maliseti Seano-Audace Legnaia 6-0
RETI: Ballerini, Scardilli, Sensi, Scardilli, Dardha, Badiani
MALISETI SEANO: Mardale (72' Cavalieri), Baldi, Coppini (63' Aiazzi), Badiani, Menichetti, Landini, Castrucci (75' Bargellini), Sensi, Ballerini (46' Scardilli), Asara (58' Magelli), Dardha. A disp.: Luccioletti, Chiti, Cini. All.: Alessandro Di Vivona.
AUDACE LEGNAIA: Fattovich, Tarantoli (65' Angioloni), Francini (59' Biondi), Vanzi, Bruno (66' Di Stasio), Corbucci, Stanzoni (46' Cosi), Vagaggini, Tofani, De Carlo (18' Badiani), Lelli. A disp.: Collini. All.: Marco Bertuccio.
ARBITRO: Mungai di Pistoia
RETI: 10' Ballerini, 48', 73' Scardilli, 62' Sensi, 85' Dardha, 89' Badiani.
NOTE: ammonito Vagaggini. Angoli: 6-1. Recupero: 3'+0'.
Olmoponte è passato, il Maliseti torna a macinare punti. La capolista torna a volare nella corsa al titolo: ben sei le reti rifilate al Legnaia che resta a secco e vede svanire quasi definitivamente le residue speranze di salvezza. Già al 10' il Maliseti passa in vantaggio: a sinistra Dardha supera con una finta Tarantoli e al centro pesca tutto solo Ballerini, che segna con un colpo di testa a fil di palo. Al 18' il Maliseti sfiora il raddoppio: Asara sfrutta l'ottima sponda di Dardha al volo calciando una bomba di controbalzo dal limite; l'eurogol però è solo sfiorato, la conclusione si stampa sulla traversa. Gli amaranto sfiorano ancora il raddoppio al 30': la difesa prolunga l'angolo di Castrucci; Badiani colpisce di testa ma il pallone si spegne ancora una volta sulla traversa a portiere battuto. Al 43' ancora Maliseti all'attacco con Coppini, che se ne va sulla sinistra e mette al centro per Dardha, fermato dalla difesa; sul pallone vagante si avventa Asara il cui destro secco trova pronti i guantoni di Fattovich. L'ultima occasione del primo tempo è ancora di marca amaranto: nel terzo minuto di recupero Dardha riceve palla sulla trequarti, brucia la difesa in velocità e si presenta davanti a Fattovich, che però cala un vero e proprio miracolo parando in uscita col piede sinistro. Nell'intervallo Di Vivona decide di pescare il jolly e manda in campo Scardilli, che risulta decisivo dopo soli tre minuti dal suo ingresso: al 48' infatti riceve di spalle in area, si gira in un fazzoletto e calcia forte col destro che Fattovich tocca senza però evitare il raddoppio. Al 57' l'Audace Legnaia abbozza una reazione con Lelli, che riceve al limite dell'area e incrocia col destro trovando però pronti i guantoni di Mardale. Al 62' il Maliseti trova il tris con Sensi, che dialoga in area con Castrucci e segna con il mancino sul primo palo. Il Maliseti ci ha preso gusto e al 73' va per il 4-0: Dardha riceve sulla destra, lotta coi difensori gialloblù e appoggia al limite per Scardilli, che segna con una bomba di sinistro a chiudere sul primo palo. Dopo ben due assist, all'85' arriva il gol anche per il solito Dardha che raccoglie un cross di Coppini dalla destra e segna al volo col destro. Il punto esclamativo arriva a un minuto dalla fine: imbeccato da un angolo, Aiazzi colpisce di testa tutto solo a due passi dalla porta ma Fattovich respinge con un miracolo; il pallone arriva però sul destro di Badiani, che si rifà della traversa del primo tempo e chiude la gara sul punteggio di 6-0. Il Maliseti dunque chiude agevolmente la pratica Audace Legnaia e torna a correre forte in questa folle corsa per il titolo.
Calciatoripiù : la palma del migliore in campo va al solito
Dardha , che mette a ferro e fuoco la difesa gialloblù. Nel Maliseti molto bene anche
Sensi , che lotta come un guerriero a centrocampo,
Baldi che corre come un treno sulla destra e
Scardilli , che entra nel secondo tempo e spacca la partita. Per l'Audace Legnaia da segnalare le prestazioni di
Vanzi , che guida la difesa gialloblù, e
Fattovich , autore di due miracoli e diverse altre parate di pregevole fattura.
San Marco Avenza-Bibbiena 1-0
RETI: Braida
SAN MARCO AVENZA: Giromini, Lorenzoni, M. Cacciatori, J. Cacciatori, Bernuzzi, Pasquini, Donati, Perinelli, Grassi, Granai, Braida. A disp.: Ontario, Molini, Petriccioli, Pierdominici, Mazzucchelli, Costi, Mazzanti, Basile, Mariotti. All.: Francesco Iovinella.
BIBBIENA: Marzani, Nanni, Lanini, Checcucci, Ragazzini, Valentini, Mazzi, Lungu, Coli, Grifagni, Giannelli. A disp.: Vannucci, Mazzotta, Kane, Mercadante, Zavagli. All.: Vinicio Dini.
ARBITRO: Cravini di Livorno
RETE: 28' Braida.
NOTE: espulso Grassi (70').
Avesse vinto, il Bibbiena avrebbe visto materializzarsi quella salvezza cui a lungo nessuno credeva; ma ha perso, e dunque a otto giornate e sette gare dalla fine la situazione di classifica torna a farsi complicatissima. La rivale di giornata era infatti il San Marco Avenza, su cui fin qui le ultime cinque facevano la corsa; la vittoria di misura (1-0, decide Braida poco prima della mezz'ora) gli consente però di mettersi alle spalle il Cenaia, cui il turno di riposo ha lasciato in dote un ruolo sgradevole. Consapevole che se vince tiene a distanza l'Affrico, scala una posizione e porta nel cantiere un altro mattoncino con cui costruire la salvezza, il San Marco Avenza parte meglio e si rende pericoloso con una serie di palloni inattivi: calcia sempre Mattia Cacciatori e conclude sempre Braida sempre di testa, prima sulla traversa e poi in porta per la rete del vantaggio. Fino all'intervallo il Bibbiena fatica a reagire; il San Marco Avenza costruisce l'azione del raddoppio che Marzani nega sia a Donati, al tiro dopo un dribbling stretto, sia a Mattia Cacciatori. Tutt'altra gara va in scena nella ripresa, nella seconda parte caratterizzata dall'inferiorità numerica del San Marco Avenza per l'espulsione di Grassi. Il Bibbiena cresce e costruisce due occasioni per il pari: a salvare il San Marco Avenza ci pensa Giromini, decisivo prima sul mancino di Giannelli e poi sul tentativo di Grifagni a dieci minuti dalla fine. Anche se col respiro affannato il San Marco Avenza strappa un successo pesante: il Bibbiena che deve ancora fermarsi per il turno di riposo scivola addirittura a meno dieci.
Calciatoripiù : sulla trequarti
Donati e
Granai imbastiscono azioni su azioni;
Checcucci e
Ragazzini (Bibbiena) reggono il confronto, ma non basta per evitare la sconfitta.
Pontassieve-Fucecchio 0-3
RETI: Geniotal, Agostini, Agostini
PONTASSIEVE: Foschi, Del Lungo, N. Mengozzi, Pilacchi, Quadri, Niccoli, Pretelli, Papini, Mannini, Malaman, Candelori. A disp.: Piccioli, M. Mengozzi, Pacini, Dreucci, Sy, Cassella, Latini, Rasi, Lemmi. All.: Marco Privitera.
FUCECCHIO: Rocchi, Bindi, Banti, Pagni, Tassi, Geniotal, Iaia, Cullhaj, Agostini, Tiozzo, Pieri. A disp.: Bigazzi, Mussetti, Contri, Sabatucci, Bruno. All.: Mirko Giorgetti.
ARBITRO: Scarabelli di Firenze
RETI: 27' Geniotal, 82', 86' Agostini.
Non crederci ora sarebbe un delitto. A otto turni dall'ultimo fischio ma con soli sette incontri da giocare il Fucecchio resta lassù, abbarbicato al sorprendente Maliseti con cui continua a fare l'andatura: le proiezioni finali le danno là, poco sopra o poco sotto i settanta punti che verosimilmente rappresentano la linea del traguardo. Sarebbe sbagliato ridurre a due la corsa finale: l'andamento del torneo ricorda a tutti, protagonisti e osservatori, che dare qualcuno per morto prima della sepoltura è un azzardo che si rischia di pagar caro; ma obiettivamente soltanto la Lastrigiana sembra ormai in grado d'insinuarsi in mezzo all'inedita coppia di testa. Di sicuro non potrà farlo il Pontassieve, terzo alla fine del girone d'andata ma nel ritorno capace di cogliere appena tre punti: lo 0-3 interno con una delle due capolista equivale alla settima sconfitta consecutiva e soprattutto riduce a cinque punti lo spessore sulla zona retrocessione. A differenza che in molte delle ultime uscite stavolta il Pontassieve non ha demeritato e, a dispetto del divario finale lievitato tra l'82' e l'86', è rimasto a lungo attaccato alla partita; e nella prima metà del primo tempo, tra la traversa pizzicata da Niccoli, l'uscita decisiva di Rocchi su Candelori lanciato a rete e un paio d'incursioni di Del Lungo e Pretelli, sarebbe addirittura potuto passare in vantaggio; lo stesso avrebbe comunque potuto fare in precedenza il Fucecchio, a sua volta ostacolato dal legno (palo di Tassi con un tiro di prima dopo una respinta della difesa fuori area) e dal portiere avversario (ottimo Foschi su Pieri). L'incontro si sblocca con una straordinaria giocata individuale, il tiro di Geniotal che approfitta di un errore del Pontassieve sulla trequarti e dai venti metri schiocca un tiro esplosivo all'incrocio. Per il resto del primo tempo e buona parte del secondo la partita s'acquieta, perché il Fucecchio non ha bisogno d'affondare e il Pontassieve non ci riesce; il risultato cambia solo nei dieci minuti finali nei quali Agostini trova la doppietta a garanzia del successo. Lo 0-2 matura all'82', quando s'accentra da sinistra ed evitato il contrasto di Del Lungo trova l'angolo da venti metri; lo 0-3 all'86', sul pallone dentro di Geniotal trasformato in rete dopo un sombrero a Niccoli uscito in protezione. È la via migliore per inaugurare il tratto che vedrà il Fucecchio riposare nel turno di mercoledì: la vittoria finale passa anche da questi che all'apparenza sembrano dettagli, anche se il posticipo della gara di Uliveto Terme consentirà al Maliseti di contare su un egual numero d'allenamenti prima della prossima giornata.
Calciatoripiù: Candelori (Pontassieve) crea molto davanti; se avesse avuto l'efficacia di
Agostini l'incontro, aperto dall'incantesimo di
Geniotal (Fucecchio), sarebbe potuto finire in modo diverso.
Montelupo-Urbino Taccola 4-1
RETI: Seghetti, Seghetti, Tofani S., Tofani S., Tahiri
MONTELUPO: Consani, Pasqualetti, Masoni, Michelucci, Bagnoli, Mancini, Coppola (66' Martelli Masi), Bruno (66' S. Tofani), Ciulli, Terramoto, Seghetti (83' Nicolosi). A disp.: Murdocca, Ruffo, Simoncini, Parrini, Bentivoglio, Rosa. All.: Sauro Belli.
URBINO TACCOLA: Giaconi, Taglioli, Monacci, Paciarelli, Oshadogan, Petrucci, Hamza (68' Antoni), Mogavero, Cioni, Salvadori, Tahiri. A disp.: Schiavone, Pannocchia. All.: Eli Angiolino Bottai.
ARBITRO: Leoni di Livorno
RETI: 26', 70' Seghetti, 27' Tahiri, 75', 81' S. Tofani.
NOTE: ammoniti Ciulli, Oshadogan, Cioni, Salvadori. Recupero: 2'+1'. Angoli: 6-9.
Il tiro di Samuele Tofani che rotola lentamente sul palo prima di finire in fondo alla rete è la fotografia perfetta della partita, dell'orgoglio, della grinta che il Montelupo ha messo in campo per completare un progetto che aveva come unico obbiettivo il raggiungimento dei tre punti. Quella con l'Urbino Taccola è stata una gara emozionante, ricca di gol e piena di passione, ingredienti base di quello che il calcio dovrebbe regalare ogni weekend. Il 4-1 è il risultato di un incontro tra due squadre capaci di far divertire, e che fin da subito hanno espresso lo stile che da tempo le caratterizza. La prima occasione si registra al 12', merito dell'Urbino Taccola che conquista una punizione sul lato destro del fronte offensivo: il cross tagliato di Hamza innesca la girata al volo di Tahiri che calcia di poco alto. Dopo una prima fase di studio, entrambe le duellanti si spingono più volte in avanti alla ricerca del vantaggio che romperebbe l'equilibrio. Alla prima vera occasione da rete il Montelupo passa avanti: Masoni crossa da sinistra e al centro trova la torre di Coppola che mette in movimento Seghetti, agile in scivolata a deviare in rete da due passi (26'). È però immediata la reazione dell'Urbino Taccola, che sulla ripresa del gioco conquista un angolo da sinistra: lo batte Petrucci preciso sulla testa di Tahiri che stacca e insacca alle spalle di Consani. Quattro minuti più tardi l'Urbino Taccola sfiora il raddoppio, di nuovo su calcio d'angolo: stavolta lo calcia Hamza e ci arriva puntuale Cioni che, di testa sfiora la parte alta della traversa. Va in archivio così un primo tempo acceso e sempre vivo; la ripresa non delude e regala subito un avvio in linea. Nel giro di quattro minuti infatti l'Urbino Taccola costruisce due occasioni che avrebbero potuto cambiare gli sviluppi della partita: al 53' Cioni spedisce fuori un pallone invitantissimo, scoperto all'altezza del dischetto; al 57' Tahiri si fa ipnotizzare da Consani una volta entrato in area di rigore. I ritmi sono indiavolati, il continuo cambio di possesso fa sì che nessuna delle due squadre riesca a mantenere continuità nella propria manovra offensiva. Ma il Montelupo ha alzato nettamente il baricentro e inizia a essere più pericoloso dalle parti di Giaconi. Il 2-1 arriva al 70': Seghetti incornicia una prestazione già di per sé perfetta smarcandosi in area e girando in rete di prima un traversone arrivato dalla fascia destra. Galvanizzato dal nuovo vantaggio, il Montelupo aumenta l'intensità e nel giro di cinque minuti trova il gol del 3-1: Martelli Masi recupera il pallone a centrocampo e serve in profondità Samuele Tofani che col destro scavalca l'uscita di Giaconi e, complice il doppio rimbalzo sul palo e sulla corsa di Oshadogan all'indietro, trova la porta. È come se l'Urbino Taccola non avesse più il controllo del campo: all'81' il Montelupo segna ancora con Samuele Tofani che raccoglie l'assist di Seghetti e dall'interno dell'area si sostituisce all'arbitro sancendo la fine dell'incontro.
Calciatoripiù : doppietta, assist, corsa e qualità: è
Seghetti il migliore; da menzionare anche l'ingresso di
Samuele Tofani (Montelupo) che nel finale arrotonda il risultato. Sull'altro fronte s'è messo in mostra
Tahiri (Urbino Taccola).
Lastrigiana-Grassina 4-2
RETI: Innocenti, Sarti, Caparrini, Innocenti, Modesti, Modesti
LASTRIGIANA: Velleca, Benvenuti, Marchi, Marchetti, Corsi, Guasti, El Youssefi, Innocenti, Sarti, Mandolini, Caparrini. A disp.: Hila, Torniai, Stefanucci, D'Alessandro, Ballerini, Castiglioni, Fallani, Tomeo, Vettori. All.: Nicola Massai.
GRASSINA: Bellini, Bilardi, Falaschi, Massini, Cinquina, Senthilkumar, Modesti, Galli, Diego Rossi Lottini, Bambi, Moriani. A disp.: Maranghi, Azzini, Cavallone, Davide Rossi Lottini, Castaldi, Salimbeni. All.: Luigi D'Andretta.
ARBITRO: Iglio di Pistoia
RETI: 4', 44' Modesti, 17', 53' Innocenti, 25' Sarti, 68' Caparrini.
Solo la Lastrigiana sembra poter dar noia a quelle due là: la vittoria sul Grassina che, sconfitto per la sesta volta negli ultimi sette incontri esce definitivamente dalla corsa al titolo, mantiene a cinque i punti di ritardo col turno di riposo già scontato. Il successo matura nel secondo tempo, seguito di un primo finito pari dopo il vantaggio del Grassina a freddo e la provvisoria rimonta della Lastrigiana; a spezzare il nuovo equilibrio ci pensano Innocenti e Caparrini, responsabili della doppia firma sul 4-2 finale. Per ricostruirlo occorre però riavviare il film e ripartire dal buon avvio della Lastrigiana (subito pericoloso Sarti dopo uno scambio con Mandolini; alto il tiro di Marchetti sugli sviluppi di un angolo allontanato al limite) e dal vantaggio del Grassina, trascinato avanti da Modesti che raccoglie una rimessa laterale alta respinta dalla difesa e da fuori segna con un tiro a girare sul secondo palo (4'). Ma lo 0-1 regge poco più di una decina di minuti: è da poco passato il quarto d'ora quando Benvenuti scende a destra e crossa al centro per Innocenti che, favorito dal velo di Sarti, incrocia sul secondo palo il tiro del pari prendendo Bellini in controtempo. Quando gioca in verticale la Lastrigiana è inarrestabile, lo dimostra l'azione del vantaggio in avvio del secondo quarto: Caparrini inventa, Mandolini rifinisce e dall'interno dell'area Sarti trova porta e vantaggio. L'incontro sembra in totale controllo della Lastrigiana che però, dopo aver fallito un paio di volte il terno con le sue punte che s'alternano in pedana, d'un tratto si trova di nuovo raggiunta: Diego Rossi Lottini spizza al limite la punizione di Cinquina da sinistra e di prima Modesti spedisce in porta il pallone della doppietta. E all'ultima azione del primo tempo la Lastrigiana trema: si spenge secco sull'incrocio il tiro di Senthilkumar, impreciso per una frazione di centimetri. Sarebbe stata una condanna troppo pesante per la Lastrigiana che in avvio di ripresa torna avanti: è di nuovo Innocenti, stavolta in mischia, a travolgere la resistenza del Grassina che dopo aver sfiorato il pari con Diego Rossi Lottini (stratosferico Velleca) finisce per la prima volta sotto di due reti; allo scadere del terzo quarto segna Caparrini dopo un doppio dribbling all'interno dell'area. Nonostante i cambi di D'Andretta che tenta di dare maggior profondità all'attacco il Grassina rinuncia a riaprire la partita; anzi, rischia addirittura di subire la quinta rete che solo Cinquina, decisivo nello spengere il pallonetto di Mandolini liberato da Sarti davanti a Bellini, evita. Ma anche se resta da disputare un quarto d'ora abbondante la gara ormai è finita: anche se da Maliseti e Pontassieve non arrivano grandi notizie la Lastrigiana si prepara alla rincorsa finale, prima tra le inseguitrici, con lo spirito che deriva da una prestazione eccellente.
Calciatoripiù : con l'aiuto di
Sarti , autore del primo vantaggio favorito dall'intuizione di
Mandolini, Innocenti (Lastrigiana) tira due volte via i suoi da una posizione scomodissima; avevano provato a metterceli
Modesti con una rete in avvio e una in chiusura di primo tempo e
Senthilkumar (Grassina): sul suo legno probabilmente gira la stagione di entrambe le contendenti.
Affrico-Olmoponte Arezzo 4-1
RETI: Di Gaudio, Di Gaudio, Di Gaudio, Di Gaudio, Zelli
AFFRICO: Dos Santos, Passa, Boddi, Barbieri, Renzi (74' Bartolacci), Giovannoni, Miniati, Puggelli, Di Gaudio, Masi, Frilli (58' Laraia). A disp.: Malizia, Mecatti. All.: Massimiliano Benfari.
OLMOPONTE: Corallo, Roggiolani, Cialdea, Rossi (87' Masaaf), Grazi, Zelli, Pasquini (87' Carrai), Velniciuc, Tofi, Castellani, Statti (87' Caneschi). A disp.: Castellucci. All.: Daniele Badini- Luca Beoni.
ARBITRO: Bertoloni di Prato
RETI: 8' Zelli, 43', 53', 61', 86' Di Gaudio.
L'Affrico si affida alla forma smagliante del proprio bomber Di Gaudio che con un poker da urlo (17 in campionato) batte 4-1 l'Olmoponte e resta in corsa per la salvezza. Ma l'avvio non lascia intuire il finale: l'Olmoponte parte infatti forte e sblocca il punteggio all'8' sugli sviluppi di un corner che Castellani pennella sulla testa di Zelli, ben piazzato sul secondo palo per la deviazione vincente. Due minuti più tardi Castellani si rende pericoloso in prima persona: il suo tiro dal limite dell'area manca di poco lo specchio della porta. La reazione dell'Affrico si registra al 12': Passa batte perfettamente una punizione e indirizza il pallone sul secondo palo dove arriva Boddi che però impreciso manca lo specchio. Al 16' Frilli si rende pericoloso con un inserimento perfetto alle spalle di Grazi, ma il suo tentativo in diagonale si spegne a lato. L'Affrico ora continua continuano ad attaccare alla ricerca del pari; le occasioni principali le costruisce sulla fascia destra dove Boddi e Masi triangolano alla perfezione. Di Gaudio si carica sulle spalle il peso dell'attacco e per un paio di volte calcia dalla distanza, anche se non riesce a rendersi insidioso. Al 39' gli ospiti tornano in attacco con Cialdea che, vinta con Boddi la sfida tra numeri tre, calcia una volta entrato in area da sinistra: Dos Santos è ben piazzato e blocca al petto. Dopo molti tentativi dei biancoblù dalla bandierina (sette gli angoli nella prima frazione) ecco finalmente quello decisivo al 43': sul cross a mezz'altezza sul primo palo Di Gaudio anticipa il proprio marcatore e gira verso lo specchio il pallone che rimbalzando supera Corallo. Nei minuti di recupero Di Gaudio si rende nuovamente pericoloso con una punizione dai venticinque metri: in due tempi Corallo riesce ad allontanare. Si va così alla pausa sull'1-1. Nei primi sei minuti della ripresa il protagonista indiscusso è il portiere locale Dos Santos che con due interventi decisivi, entrambi su Tofi, tiene a galla i suoi compagni. E sul ribaltamento di fronte l'Affrico passa a condurre: è ottima la sponda di Masi per Di Gaudio che di prima intenzione mira e centra l'incrocio dei pali. L'Olmoponte torna in attacco al 56' con la punizione di Castellani dal limite: anche questa volta Dos Santos è decisivo e smanaccia in corner. Il punto esclamativo sul match arriva al 61': innescato da una lunga rimessa laterale di Boddi, Di Gaudio calcia al volo e insacca con l'aiuto del palo più lontano. È un gol strepitoso che permette all'Affrico di gestire la partita. L'Olmoponte tenta in ogni modo di riaprirla con alcuni calci piazzati, ma ogni tentativo viene ben letto dalla retroguardia biancoblù; e da una lunga sventagliata di Puggelli dalla propria area nasce il gol che sigilla l'incontro: dalla metà campo Di Gaudio supera in velocità Zelli e supera Corallo con un pallonetto in corsa. 4-1 e quattro reti con la stessa firma: è una giornata da incorniciare per il bomber. Nei minuti finali, nonostante il triplice cambio, gli ospiti non riescono a creare ulteriori pericoli verso la porta difesa da Dos Santos: il successo dell'Affrico regge fino al fischio finale.
Calciatoripiù : positive le prestazioni di
Dos Santos e
Puggelli , decisivo il poker di
Di Gaudio (Affrico), apprezzabili l'energia e la classe di
Castellani (Olmoponte).
Fratres Perignano-Sestese 1-1
RETI: Balducci, Pecchioli
FRATRES PERIGNANO: Profeti, Biasci, Oliva, Diaz Garrido, Del Bono, Crispino, Bartoli, Pardini, Balducci, Montagnani, Ganetti. A disp.: Cirillo, Pozzolini, Casalini, Benedini, Volpi, D. Carrai, C. Carrai, Gambini, Lelli. All.: Manolo Dal Bo.
SESTESE: Misuri, Nocentini, Pizzuto, Pisaneschi, Pisaniello, Guerrini, Pecchioli, Nenci, Papi, Angiolini, Cremonini. A disp.: Nerini, De Rosis, Arrighi, Viti, Pelagatti, Bottai, Kapanadze, Papini, F. Baldi. All.: Alessandro Rossi.
ARBITRO: Sara Foresi di Livorno
RETI: 1' Pecchioli, 18' Balducci.
Due allenamenti scarsi sono sufficienti a Dal Bo per frenare forse definitivamente la rincorsa della Sestese: il cambio in panchina, inevitabile dopo il 6-1 nel posticipo con l'Urbino Taccola, rilancia il Perignano cui anziché la salvezza come obiettivo il neotecnico ha assegnato «il maggior numero di punti negli otto, ora sette, incontri disponibili». Ma pensare a un pari (1-1 il risultato sul referto di Sara Foresi: brava, molto brava, e non è una scoperta di adesso) sembrava utopia alla prima azione dell'incontro, che vede la Sestese sbloccare il punteggio: è trascorsa appena una cinquantina di secondi quando Cremonini conquista il pallone in mediana e col mancino intuisce il taglio di Pecchioli che, approfittando del posizionamento squilibrato della difesa, addomestica il lancio e lo trasforma nel tiro del vantaggio sul palo lontano. Ma anziché spingere e approfittare di una gara che s'era disposta nel modo ideale la Sestese s'abbassa e paga la pressione crescente del Perignano che al quarto d'ora impatta: solo a centro area, Balducci interviene di testa sul cross di Oliva dalla trequarti e trova il pari dopo una carezza al palo. Il primo quarto d'ora fulminante non trova eco adeguata nella mezz'ora successiva: presentissimo sui secondi palloni ma in difficoltà quando si tratta di verticalizzare, il Perignano tiene la Sestese lontana dalla porta senza però riuscire a creare occasioni da rete. Per quelle bisogna attendere la ripresa, segnata da un inevitabile calo fisico del Perignano che ha corso molto e che concede agli avversari due opportunità notevoli salvo comunque costruirne una enorme nel quarto d'ora finale: i pericoli arrivano sull'asse che aveva portato al vantaggio (assist di Cremonini, colpo di testa di Pecchioli) e sulla rovesciata di Francesco Baldi, il centravanti degli Allievi che sull'ennesimo servizio di Cremonini manca il bersaglio per una spanna scarsa; sull'altro fronte la Sestese rischia sull'incursione di Balducci che, servito a centro area dalla giocata profonda di Ganetti, sbatte su Misuri fenomenale in uscita. Sarebbe stato un premio per la prestazione del Perignano ma una pena eccessiva per la Sestese: scivolare a meno otto dalla vetta è già motivo d'afflizione sufficiente.
Calciatoripiù : la sfida in mediana tra
Diaz Garrido (Fratres Perignano), che scherma la difesa e nonostante il fisico minuto ostacola la manovra degli avversari riscoprendosi al contempo regista, e
Cremonini che entra in tutte le azioni offensive dei suoi compresa la rete di
Pecchioli (Sestese) è motivo di enorme interesse, e di enorme soddisfazione per i due tecnici.
Zenith Prato-Porta Romana 3-2
RETI: Faggi, D Agati, Cappellini, Antogna, Farulli
ZENITH PRATO: Landini, Nucci, Maiolino, L. Ammendola, Pagli, Cappellini, Moretti, N. Ammendola, Nuzzo, D'Agati, Bashkimi. A disp.: Veroni, Faggi, Casini, Kapidani, Muca, Malli, Buscema, Galeotti. All.: Fabrizio Bellandi.
PORTA ROMANA: Sorace, Di Francesco, Bacci, Ciuffi, Zuffanelli, Galeazzo, Colombo, Grifoni, Conte Barreto, Mazzei, Frascadore A disp: Cecconi, Faralli, Mejia, Coniatini, Desii, Ruocco, Farulli, Antogna. All.: Alessandro Rossi
ARBITRO: Simoni di Lucca
RETI: 3' Cappellini, 80' D'Agati, 84' Antogna, 87' Faggi, 91' Farulli.
NOTE: espulso Galeazzo (89').
Un finale da film di prima serata (esistono ancora?) piega il Porta Romana e consente alla Zenith Prato di dare continuità alla striscia di risultati utili consecutivi che grazie al 3-2 maturato nei dieci minuti finali salgono a sette. E ora il panorama sulle prime posizioni è notevole. L'incontro si sblocca già al 3': Nuzzo mette in mezzo un ottimo cross rasoterra che Cappellini raccoglie e converte in rete con un tiro precisissimo, piazzato all'angolo. La reazione del Porta Romana è immediata: sugli sviluppi di un calcio d'angolo il pallone arriva sulla testa di Conte Barreto che incrocia bene spedendo a lato di poco. Altra grandissima occasione al 9': su un lancio lungo Conte Barreto contende il pallone a Maiolino, col fisico si libera dalla marcatura e sbuca davanti a Landini, graziato però dal tiro a lato. La Zenith torna a pungere al 26' (Bashkimi combina con Niccolò Ammendola e calcia potente, anche se troppo alto) e al 33' con una conclusione pericolosissima di Leonardo Ammendola di pochissimo fuori. Nessun'altra emozione nel primo tempo: 1-0 il risultato all'intervallo. La ripresa s'apre con la Zenith all'attacco, ma D'Agati calcia direttamente sulla barriera una punizione da posizione interessantissima. Il Porta Romana risponde al 58': Galeazzo batte lunga una punizione per Antogna che il pallone di spalle, lo protegge bene e riesce anche a girarsi, ma calcia alto. La gara è gradevole, la Zenith torna a rendersi pericolosa al 63' con Moretti che, solo davanti al portiere, sbatte su Sorace attento. La pressione della Zenith viene comunque premiata a dieci minuti esatti dalla fine: D'Agati riceve il pallone in posizione defilata sulla fascia sinistra e, dopo tre dribbling ben eseguiti, calcia forte sul palo lontano mettendo a segno il raddoppio. Ma il divario torna subito a ridursi: all'84' segna di testa Antogna, pescato a centro area dal corner battuto da Desii. Il Porta Romana prova dunque a prendere coraggio, ma all'87' la Zenith trova il terzo gol: Niccolò Ammendola riceve il pallone nella propria metà campo e si avventura in un coast to coast che lo porta solo davanti a Sorace; qua sceglie di essere altruista e propizia il gol di Faggi a porta vuota. A questo punto l'incontro sembra chiuso, ma al 91' il Porta Romana realizza il gol del 3-2: Farulli riceve uno splendido assist di tacco di Frascadore e supera Landini infiammando il finale. Ma nonostante l'ultimo assalto il Porta Romana non riesce a creare situazioni insidiose: la Zenith vince e si proietta a sei punti dalla vetta con una partita in meno rispetto alle due capolista.