Audace Legnaia-San Marco Avenza 3-3
RETI: Tofani, Corbucci, Tofani, Basile, Pezzica, Guidi
AUDACE LEGNAIA: Fattovich, Spinella (80' Carpini), Vanzi, Corbucci, Martini, Bruno, De Carlo (70' Papini, 80' Di Francesco), Materassi, Tofani, Vagaggini, Gasparini. A disp.: Sorace, Francini, Di Francesco, Cosi, Durin, Pini Prato, Carpini, Papini, Tarantoli. All.: Carlo Gioli.
SAN MARCO AVENZA: Pianti, Ratti, Molini, Perinelli, Pasquini, Bernuzzi, Basile, Lazzotti (46' Guidi), Bertoloni (70' Orlandi), Santini (73' Zaccagna), Pezzica (60' Grassi). A disp.: Giromini, Costi, Petriccioli, De Angeli, Zaccagna, Grassi, Guidi, Orlandi. All.: Vincenzo Parente.
ARBITRO: Pascali di Pistoia
RETI: 31' Pezzica, 36' Basile, 39', 47' pt Tofani, 53' Corbucci, 85' Guidi.
NOTE: espulsione a Molini e Tofani. Ammonizione a Pasquini, Ratti, Gasparini e Guidi.
Partita non adatta ai deboli di cuore quella che va in scena tra Audace Legnaia e San Marco Avenza nel campo di via Dosio.: l'incontro termina con un rocambolesco 3-3, risultato che accontenta più gli ospiti. La partita si apre con un'occasione del Legnaia: il lancio filtrante di Vagaggini innesca a destra De Carlo il cui cross rasoterra Pianti blocca. sulla destra per De Carlo, pallone rasoterra messo in mezzo e facilmente bloccato dal portiere. Al 9' anche il San Marco ha la sua prima occasione per segnare: Ratti batte direttamente in area una rimessa laterale da destra, il colpo di testa di Bernuzzi si spegne di poco alto. Si riaffaccia davanti il Legnaia con Tofani che sulla destra dipinge un cross insidioso verso la porta: il pallone esce di poco alto sopra la traversa. Insistono i padroni di casa: Vagaggini colpisce di destro in area di rigore, ma calcia sbilanciato: tiro alto. Il Legnaia ci riprova al 18' con un tiro di Corbucci dalla distanza: pallone di nuovo a lato. Ma nel momento migliore del Legnaia il San Marco Avenza riesce a sbloccare la partita: alla mezz'ora di gioco Pasquini recupera il pallone a seguito di un contrasto molto dubbio con Vagaggini: il passaggio filtrante di Lazzotti premia l'inserimento in area di Pezzica il cui destro secco trafigge l'incolpevole Fattovich Il Legnaia subisce il colpo e cinque minuti finisce sotto 0-2: Basile s'inserisce su una punizione battuta veloce, salta Vanzi, si presenta in area e con un destro incrociato rasoterra batte Fattovich Nonostante il doppio svantaggio, il Legnaia continua ad attaccare; il San Marco Avenza tenta di chiudere tutti gli spazi e resistere fino alla fine del primo tempo, ma al 39' subisce l'1-2: servito da De Carlo, Corbucci sfonda a destra e mette in mezzo un pallone rasoterra per il tap-in vincente di Tofani. Il Legnaia continua ad attaccare: De Carlo scarica direttamente verso la porta una punizione dalla trequarti, di poco alta. Al 44' si fa vedere anche il San Marco Avenza con un'azione personale di Basile che spinge a destra, entra in area e calcia in caduta con il destro: Fattovich blocca sicuro. Ma sul gong arriva il meritato pareggio locale: Materassi recupera il pallone in area di rigore e serve a rimorchio Gasparini il cui destro di prima si trasforma nell'assist vincente; appostato sottoporta c'è infatti Tofani che da tre passi trova doppietta e 2-2. La seconda frazione s'apre con un'occasione per il San Marco Avenza: Santini batte al centro un angolo da destra, il tiro di Ratti finisce di un soffio a lato. Dopo questo brivido iniziale, il Legnaia si porta all'attacco e alla prima azione del secondo tempo riesce a completare la rimonta: De Carlo crossa una punizione velenosa sulla testa di Martini; il pallone carambola poi nella zona di Corbucci che schiaccia a terra verso la porta e batte Pianti per il 3-2. Improvvisamente in svantaggio, il San Marco Avenza si lancia all'attacco: Grassi cerca la porta con una punizione dal limite, di poco fuori dallo specchio. Replica il Legnaia con la discesa di De Carlo che sfrutta il controllo orientato per calciare col mancino da fuori area: pallone fuori di un soffio. La partita in campo e sugli spalti comincia a farsi bella tesa e al 64' entrambe le squadre rimangono in dieci: l'arbitro espelle Molini e Tofani venuti a contatto. la decisione allunga entrambe le squadre e rende la partita ancora più avvincente. Al 77' ci prova di nuovo il Legnaia con un tiro da fuori di Vagaggini: Pianti blocca. Situazione simile due minuti più tardi: Vagaggini prende palla a sinistra, entra in area e calcia col destro a giro sul secondo palo, non trovato per poco. All' 84' il Legnaia ha l'occasione per chiudere il match: raccolta la respinta di Pianti dopo un primo colpo di testa, Vagaggini calcia a colpo sicuro col sinistro ma vede il pallone respinto sulla linea dalla difesa ospite E puntualmente un minuto più tardi il San Marco Avenza impatta: Guidi s'incarica di calciare una punizione dal limite e col destro spedisce il pallone sotto l'incrocio. Galvanizzati dal pareggio, all'ultimo minuto gli ospiti hanno addirittura l'occasione per vincere: in scivolata Grassi arriva prima di tutti su un pallone messo dentro rasoterra, ma Fattovich gli dice di no compiendo un miracolo con il piede. È l'ultima emozione: il Legnaia aveva già assaporato il gusto della vittoria, ma il San Marco Avenza è stato bravi a crederci fino all'ultimo portando così a casa un punto prezioso.
Calciatoripiù : a destra
De Carlo è costantemente una mina vagante;
Tofani (Audace Legnaia) macchia con l'espulsione una gara fin lì eccellente, condita dalla doppietta;
Basile s'è spesso sacrificato in coperta ed è stato ripagato dalla rete; preziosa infine la gara di
Santini (San Marco Avenza).
Bibbiena-Lastrigiana 0-1
RETI: Vettori
BIBBIENA: Marzani, Bronchi, Ugolini, Lungu, Corsani, Valentini, Ferlito, Agostini, Mazzi, Grifagni, Gianelli. A disp.: Vannucci, Mazzotta, Bernacchi, Kane, Colì. All.: Vinicio Dini.
LASTRIGIANA: Velleca, Benvenuti, Marchi, D'Alessandro, Torniai, Corsi, Tomeo, Innocenti, Vettori, Mandolini, Caparrini. A disp.: Hila, Casini, Bonaiuti, Stefanucci, El Youssefi, Ballerini, Sarti. All.: Nicola Massai.
ARBITRO: Bagni di Prato
RETI: 20' Vettori rig.
È una vera e propria maledizione quella che colpisce i centrocampisti della squadra casentinese guidata da mister Dini, avendo perso anche oggi un altro importante tassello, Ferlito (con lui salgono a quattro le defezioni a centrocampo), durante una battaglia durata 90' più recupero e che ha visto prevalere la Lastrigiana grazie ad un contestato rigore concesso dal direttore di gara, Bagni di Prato, al 20' minuto del primo tempo. La squadra di Massai arriva a Bibbiena in fiducia, grazie ad una buona striscia di risultati. I biancorossi iniziano la partita con buon piglio e determinazione. In mediana il fisico e la tecnica di D'Alessandro e Innocenti coprono le spalle all'estro dell'ottimo Mandolini, pronto a colpire negli ultimi metri insieme ai compagni di reparto. Il Bibbiena però tiene testa agli avversari, dando vita ad un incontro dai toni agonisticamente elevati e dal ritmo sostenuto in un campo che ha ben tenuto malgrado la copiosa pioggia. Nelle prime fasi di gioco si registrano grandi occasioni da rete ma solo potenziali pericoli creati nell'area fiorentina dalle incursioni esterne di Grifagni e Bronchi. Al 20', però, la Lastrigiana sblocca a sorpresa l'incontro: sugli sviluppi di un contestato calcio d'angolo, Innocenti e Grifagni corrono appaiati verso la palla, toccandosi in uscita dall'area di rigore. Innocenti cade e l'arbitro decreta il penalty fra le vibranti proteste della panchina casentinese. Dal dischetto realizza Vettori per l'1-0 biancorosso. Il Bibbiena si riversa nella metà campo della Lastrigiana (da cui non uscirà più fino alla fine del primo tempo) e al 25', su una punizione di Ferlito, Giannelli colpisce di testa in tuffo ma Agostini si trova di fronte al portiere Velleca e quindi viene segnalato l'off-side. Al 28', su un'altra punizione di Ferlito, il colpo di testa di Corsani a botta sicura sfiora il palo alla sinistra di Velleca, autore di un intervento prodigioso al 32' su un missile rasoterra da 25 metri di Lungu, oggi migliore in campo lato Bibbiena. I padroni di casa in questa fase si ritrovano a giocare per quasi 10' in inferiorità numerica poiché Grifagni, colpito duro da D'Alessandro in area (altre proteste del Bibbiena), stenta a rientrare in campo, ma appena rientrato salta due uomini e la mette in mezzo di sinistro ma a Giannelli non riesce la deviazione. Finisce così la prima frazione di gioco, con molte recriminazioni da parte del Bibbiena tanto per il parziale quanto per alcuni episodi arbitrali. Il secondo tempo inizia con ritmi se possibile ancora più alti da parte di entrambe le compagini in gara. Al 50', su una meravigliosa azione di Mandolini, è bravo Marzani a deviare la botta del numero 10 della Lastrigiana: sul pallone vagante si avventa Innocenti che batte a botta sicura ma trova Ugolini a fare da muro insuperabile. Lo schema di Massai è abbastanza chiaro: squadra compatta e attenta in difesa, per poi essere pronta a ripartire con le iniziative del suo numero 10 in velocità. Tuttavia, l'aggressività del Bibbiena dà pochissime opportunità alla squadra fiorentina di mettere in atto questa strategia poiché Lungu e Agostini in mezzo al campo non danno spazio alle ripartenze avversarie e Corsani e Valentini dietro sono sempre attentissimi. Al 60' l'infortunio di Ferlito toglie qualità alla manovra della squadra di Dini, che sopperisce con corsa e voglia di recuperare un risultato ingeneroso. Al 70' scambio Giannelli-Grifagni - Giannelli e palla per Colì: controllo e tiro da pochi metri ma la palla, incredibilmente, esce! Il pallone è sempre nell'area della Lastrigiana ma manca cattiveria al Bibbiena sotto porta e non finalizza. Fortuna del Bibbiena che il killer instinct manca anche a Vettori quando, al 78', non ribatte in rete la seconda azione della Lastrigiana su una corta respinta di Marzani, dopo una staffilata di El Youssefi. All'85' Grifagni arriva sul fondo e la mette in mezzo ma la deviazione di Giannelli è appena larga. Ancora Bibbiena con Agostini dai 20 metri, doppia deviazione e palla al sicuro tra le braccia di un attento Velleca. Gli ultimi 20' sono giocati in penombra con condizioni di visibilità molto precarie ma la partita non cambia e, alla fine, il rigore di Vettori risulta decisivo per il risultato finale, che proietta la Lastrigiana in seconda posizione.
Calciatoripiù : per il Bibbiena
Agostini e
Lungu danno qualità e forza, oltre alla coppia centrale
Corsani e
Valentini . Per la Lastrigiana,
Mandolini sopra tutti ma anche
D'Alessandro e
Innocenti sono stati decisivi, unitamente al super intervento di
Velleca nella prima frazione di gioco.
Urbino Taccola-Affrico 3-1
RETI: Antoni, Nordio, Cioni, Di Gaudio
URBINO TACCOLA: Schiavone, Pignotti, Monacci, Paciarelli, Oshadogan, Petrucci, Salvadori, Mogavero, Cioni, Antoni, Nordio. A disp.: Giaconi, Pannocchia, Taglioli, Ferrera, F. Puccetti, N. Puccetti, Patalani, Hamza. All.: Eli Angiolino Bottai.
AFFRICO: Sassi, Passa, Boddi, Giovannoni, Laraia, Renzi, Miniati, Barbieri, Di Gaudio, Mecatti, Frilli. A disp.: Palchetti, Baffoni, Puggelli, Malizia, Tamburini. All.: Massimiliano Benfari.
ARBITRO: Mariani di Livorno
RETI: 22' Antoni, 68' Di Gaudio, 76' Nordio, 82' Cioni.
Con una media così salvarsi non dovrebbe essere un problema: Eli Bottai, sei punti in tre partite, auspica di mantenerla fino alla fine; se sarà così ben presto l'Urbino Taccola che ha rilevato meno di un mese fa scapperà via dalla zona retrocessione. Ci ripiomba invece l'Affrico che, sconfitto 3-1, non riesce a prolungare la striscia di vittorie negli scontri diretti dopo la coppiola Olmoponte-Legnaia. A dir la verità l'avvio sembra sorridergli, ma quando si ripiega fatica a tamponare le sponde di Cioni: per due volte dunque Nordio si presenta davanti a Sassi che oscilla il pendolo quanto basta per indurlo e calciare male. Al quarto d'ora l'Urbino Taccola ci riprova: Antoni sfonda a sinistra e centra per Cioni il cui tiro in corsa sfiora il palo più lontano. L'1-0 arriva al quarto tentativo: Sassi non interviene su un traversone da destra e spalanca la porta ad Antoni che di testa da un metro non deve far altro che spingere dentro il pallone del vantaggio. Una volta sotto, l'Affrico impiega una decina di minuti per ritrovarsi; poi nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo viene fuori e attacca con costanza senza però mai rendersi davvero pericoloso: si va dunque alla pausa con l'Urbino Taccola avanti di misura. In avvio di ripresa la pressione dell'Affrico comunque cresce e porta produrre tre tiri velenosi verso la porta di Schiavone, attento sia su Frilli sia su Mecatti sia su Di Gaudio. Al quarto tentativo però l'1-1 prende forma: dopo aver calcolato passi, balistica e punto d'impatto, Di Gaudio fa passare il pallone sopra la barriera e converte in rete una punizione dal limite. Bottai interviene subito, riorganizza il centrocampo che stava andando in affanno sulla pressione degli avversari e a un quarto d'ora dalla fine vede i suoi tornare avanti: l'ennesimo malinteso tra difesa e portiere su un traversone, stavolta dalla bandierina, origina una mischia che Nordio trasforma nel nuovo vantaggio locale. Di nuovo costretto a rincorrere, l'Affrico si sbilancia e a otto minuti dalla fine subisce anche la rete che chiude il match: un rapido scambio a centrocampo innesca la progressione verticale di Cioni che sullo scatto lascia indietro i marcatori e con un destro potente centra l'angolo. È il 3-1 finale con cui l'Urbino Taccola ridisegna le proprie prospettive: se le punte cominciano a segnare con continuità la gran mole di gioco produrrà senz'altro soddisfazioni concrete.
Calciatoripiù : le continue sponde di
Cioni creano enormi difficoltà alla difesa dell'Affrico che alla lunga cede; la rete di
Nordio (Urbino Taccola) colpisce proprio dove il morale è più fragile.
Grassina-Fucecchio 3-2
RETI: Senthilkumar, De Blasio, Falaschi, Barone, Badalassi
GRASSINA: Bellini,Cavallone, Salvini,Massini, Falaschi, Senthilkumar, Cinquina (54' Fabiani), Galli, Ballerini (66' De Blasio), Bambi, Moriani (65' Castaldi). A disp.: Maranghi, Bilardi, De Blasio, Fabiani, Azzini, Modesti, Rossi Lottini, Castaldi, Bini. All.: Luigi D'Andretta.
FUCECCHIO: Bigazzi, Bindi, Banti (73' Contri), Nannetti, Sebatucci, Geniotal (50' Barone), Iaia, Cullhai, Agostini (66' Pieri), Badalassi (90' Tozzo), Doni (60' Tassi). A disp.: Rocchi, Contri, Tolomei, Barone, Tassi, Pieri, Bruno, Tiozzo. All.: Mirko Giorgetti.
ARBITRO: Leonetti di Firenze.
RETI: 35' Badalassi,40' Senthilkumar, 69' De Blasio, 73' Barone, 93' Falaschi
È un Grassina inarrestabile quello di quest'anno e ogni fine settimana ne abbiamo ulteriori conferme. Al di là dei cambi di allenatore, degli infortuni e le buonissime prestazioni avversarie, come quella del Fucecchio in questa giornata. I padroni di casa vincono, infatti, tra assenze pesanti - Ignesti su tutti - anche contro i bianconeri, protagonisti di una prova di alta qualità. Al Pazzagli finisce 3-2 con un gol in extremis di Falaschi che vale la vittoria del Grassina, dunque ancora primo in classifica. Una rete beffarda per gli ospiti, che erano quasi riusciti a catturare il ricercato, comunque anche questa volta abile nel districarsi e sfuggire, senza farsi arrestare. Quasi, sarà per la prossima volta. Un po' come tra Zenigata e Lupin, però qua ci si gioca un campionato. Il match inizia in maniera favorevole ma sfortunata per i rossoverdi, Bambi all'11' colpisce la traversa calciando dal limite dell'area. Anche se più lento a entrare in partita, il Fucecchio non si fa comunque spaventare e col passare dei minuti impone sempre di più il proprio gioco, dominando gli avversari fisicamente e qualitativamente. Ecco allora che al 35' arriva il vantaggio bianconero: schema su calcio d'angolo di Geniotal che serve perfettamente rasoterra sul primo palo Badalassi, ottimo nel calciare immediatamente a incrociare. È 0-1. La reazione del Grassina è però immediata e il risultato cambia già al 40'. Cinquina crossa per l'inserimento di Senthilkumar, che solo in area firma senza problemi il pareggio. Al rientro negli spogliatoi il tabellino è quindi 1-1. Il secondo tempo sembra poi ripartire a ritmi più lenti, ma, appunto, è solo un'impressione. È il 69' quando De Blasio punta l'uomo, si crea lo spazio per crossare e permette così a Salvini di completare la rimonta. Anche il vantaggio rossoverde dura pochissimo e al 73' il Fucecchio risponde. Un tiro dalla distanza di Barone schizza sul campo bagnato fregando un non perfetto Bellini. Situazione nuovamente di pareggio dunque: 2-2 e tutto ancora da decidere. Da qua la partita in realtà pare immobilizzarsi: nessuna delle due squadre riesce a essere veramente pericolosa e il tempo scorre inesorabile. Ma al 93' il Grassina sigla insperatamente la rete della vittoria. Siamo infatti in pieno recupero Bambi, fin a quel momento protagonista di una partita spenta e sottotono, si accende: dribbla una serie di avversari per giungere davanti al portiere e servire Falaschi, autore quindi del gol decisivo. Il triplice fischio sancisce allora il definitivo 3-2 di un incontro dai continui ribaltamenti e dall'esito incerto fino all'ultimo. Complimenti allora al Grassina per questa vittoria sicuramente tanto sofferta quanto soddisfacente. Ogni mandato di arresto è solo un foglio di carta per i rossoverdi. Elogi che vanno comunque condivisi in qualche modo anche con il Fucecchio: nel calcio non conta solo il risultato, soprattutto in queste categorie, e questa squadra, continuando a giocare così, può realizzare molti obiettivi.
Calciatoripiù: Massini: (Grassina) una sicurezza, imprescindibile per questa squadra, sia in fase difensiva che di impostazione;
Senthilkumar (Grassina): probabilmente ha un motore al posto delle gambe: è ovunque e ovunque gioca bene, con intelligenza;
Iaia : fisicamente troppo superiore agli avversari e tutto il resto non è comunque da meno: protagonista;
Badalassi (Fucecchio): numero dieci di quelli che oramai non si vede più, figlio di un calcio romantico che però in campo si trasmuta nel peggior incubo per la difesa rossoverde.
Olmoponte Arezzo-Zenith Prato 4-5
RETI: Grazi, Gharazzedine, Castellani, Gharazzedine, Cappellini, D Agati, Buscema, Buscema, Buscema
OLMOPONTE: Tiezzi, Roggiolani, Cialdea, Velniciuc, Grazi, Bartolini, Statti, Boschi, Tofi, Castellani, Gharazzedine. A disp.: Magi, Zelli, Pasquini, Marchini, Porzio, Giannerini, Tacchini, Marino, Naccarato. All.: Daniele Badini.
ZENITH PRATO: Landini, Nucci, Ferrari, Casini, Silveri, Cappellini, Scardilli, N. Ammendola, Buscema, D'Agati, Galeotti. A disp.: Veroni, Milani, L. Ammendola, Moretti, Nuzzo, Bashkimi. All.: Fabrizio Bellandi.
ARBITRO: Iglio di Pistoia
RETI: 1' Castellani, 21', 72' rig. Gharazzedine, 28' Cappellini, 38' Grazi, 40' D'Agati, 47 rig., 79', 87' Buscema.
Segnare alla prima azione: fatto. Passare in vantaggio tre volte: fatto. Raddoppiare il numero delle reti totalizzate nell'intero campionato: fatto. Vincere: non fatto. Alla gara dell'Olmoponte contro la Zenith Prato manca dunque il più: l'assurdo 4-5 finale lo piomba in fondo alla classifica e allunga già a nove punti la distanza dall'ultimo posto buono per restare nell'élite. In avvio però quella con la Zenith sembra la partita buona per ottenere il primo successo stagionale e provare a compattare una classifica già complicatissima: dopo neppure un minuto infatti Castellani va via di forza e una volta raggiunta l'area supera Landini con un tiro potente. Sotto alla prima azione, per 20' la Zenith resta fuori dalla partita; l'Olmoponte non rischia e pensa d'ipotecare il successo con la punizione vincente di Gharazzedine che dalla zolla preferita trova lo spicchio tra palo e barriera. Ma anziché congelare la partita la rete del raddoppio la indiavola: finalmente la Zenith si desta, dopo appena cento secondi dal 2-0 prima Scardilli (liscio) e poi Niccolò Ammendola (tiro alto in zona dischetto) mancano la segnatura che avrebbe immediatamente dimezzato lo svantaggio. Ma il 2-1 è pronto a concretizzarsi, lo segna Cappelli di testa su corner (28') dopo che il mancino teso di Scardilli aveva sfiorato il palo alla destra di Tiezzi. Ma dieci minuti esatti più tardi l'Olmoponte riporta a due le reti di vantaggio: stavolta il colpo di testa su corner fa piangere la Zenith, condannata dal terzo tempo di Grazi. Il doppio vantaggio non arriva però intatto all'intervallo: la punizione di D'Agati trova porta e 3-2 quando mancano ancora 5' al doppio fischio di metà gara; nel mezzo c'è tempo anche per un'azione personale dello stesso D'Agati che sfuma soltanto sul recupero affannato ma decisivo della retroguardia locale. Per il 3-3 occorre dunque attendere l'avvio della ripresa: all'opposto che nel primo tempo ora è la Zenith a partire meglio e a trovare la rete col rigore conquistato da Nuzzo (fallo di Pasquini) e trasformato da Buscema. Ci s'attende a questo punto che l'Olmoponte ceda o addirittura crolli e la Zenith convalidi il pronostico della vigilia dopo un primo tempo orribile; ma è profezia fallacissima: è necessaria infatti tutta l'esplosività di Landini per estrarre di porta la punizione di Castellani (56') che nove minuti più tardi sfiora la traversa con un tiro di controbalzo dal limite dopo aver calamitato una corta respinta della difesa. È l'avviso del 4-3 che Gharazzedine segna su rigore (fallo di Nucci su Castellani) quando alla fine del match manca meno di venti minuti. Ma la Zenith davanti può schierare un calciatore che è un lusso anche per un campionato d'élite: Buscema risolve una giornata terribile per i propri colori insaccando il 4-4 da posizione defilata (79') e il 4-5 con un destro violento favorito da un dribbling secco al limite (87'). La Zenith Prato respira e allunga dopo una partita facilissima solo in teoria; l'Olmoponte combatte e forse meriterebbe qualche punto in più del paio che ha incassato finora, ma se non registra svelto la difesa farà fatica a togliersi di lì.
Calciatorepiù : la tripletta di
Buscema evita alla Zenith Prato una sconfitta clamorosa.
Porta Romana-Pontassieve 4-2
RETI: Ongaro, Frascadore, Mencarelli, Ongaro, Bartolozzi, Mannini
PORTA ROMANA: Cecconi, Oliveri, Bacci, Colombo, Mencarelli, Ermini, Frascadore, Mazzei, Ongaro, Desii, Failli. A disp.: Collini, Sibilia, Galeazzo, Meucci, Tipaldi, Farulli, Zuffanelli, Ruocco, Fiorini. All.: Alessio Gelli.
PONTASSIEVE: Foschi, Niccoli, Manetti, Pilacchi, Del Lungo, Mengozzi, Mannini, Papini, Pretelli, Malaman, Candelori. A disp.: Martelli, Rasi, Lemmi, Bartolozzi, Riccucci, Cassella, Saladini, Piccioli, Pacini. All.: Marco Privitera.
ARBITRO: Castorina di Lucca
RETI: 10' Frascadore, 19' Pretelli, 51' Mencarelli, 78', 95' Ongaro, 89' Mannini.
La striscia s'interrompe: dopo sette sconfitte consecutive che lo stavano facendo precipitare in una zona oscura, il Porta Romana si risolleva e vince 4-2; esce dunque sconfitto il Pontassieve che, costretto a fare i conti con le convocazioni della prima squadra (sui venti totali sono ben quattordici i calciatori nati nel 2005 e uno, il portiere di riserva Martelli, addirittura nel 2006), merita comunque una manciata di complimenti. Ma non bastano perché, consapevole che deve vincere se vuole metter fine a un periodo orrido, il Porta Romana parte forte e già al 10' passa a condurre: Frascadore controlla col destro il cross di Mazzei e col mancino lo gira all'angolo più lontano. L'1-0 però non resta intatto neppure per dieci minuti, colpa del solito eccezionale Pretelli che sente profumo di derby (Frascadore è un ex Cattolica, lui un ex Scandicci) e sottomisura converte in rete il traversone rasoterra di Mannini: quinto centro stagionale e 1-1. Il Porta Romana ora s'abbassa e, pur costruendo due occasioni con Failli e Ongaro (attento Foschi), rischia la débâcle sulle incursioni di Candelori, Mannini, Manetti e Pretelli cui s'oppone l'ottimo Cecconi; e il portiere è protagonista anche nell'episodio che alimenta le proteste della panchina ospite, il gol fantasma sul tiro di Papini: Castorina non convalida, si va alla pausa pari. La ripresa porta con sé un'altra manciata d'emozioni e altre quattro reti: tre le segna il Porta Romana che quasi subito si riporta avanti con la deviazione vincente di Mencarelli sull'angolo di Desii. S'assiste poi a quasi mezz'ora di possesso del Pontassieve che però non sfonda e a una decina di minuti dalla fine subisce anche il 3-1: lo segna Ongaro in fondo a un contropiede letale. Subito dopo Frascadore manca la quarta rete (ottimo Foschi) e il Pontassieve riapre la contesa: Mannini spezza una mischia realizzando il 3-2 quando al 90' manca poco più di un minuto. Ma ad allontanare gli spettri che già volteggiano sul Porta Romana ci pensa di nuovo Ongaro che al 5' di recupero finalizza il secondo contropiede verticale: il Porta Romana vince 4-2, la corsa salvezza può ripartire.
Cenaia-Montelupo 3-3
RETI: Bertuccelli, Barbieri, Landi M.04, Potogu, Tofani S., Tofani S.
CENAIA: Perullo, Taurasi, Mariotti, Gliatta, Salvadori, Bertuccelli, Marco Landi II, Barbieri, Montagnani, Elisei, Brogi. A disp.: Badalassi, Palma, Reffo, Serafini, Ariete, Tremolanti, Luca Landi, Di Candia, Gadiaga. All.: Giovanni Mucci.
MONTELUPO: Gori, Masoni, Cesari, Michelucci, Pasqualetti, Mancini, Seghetti, Potogu, Ciulli, Tofani, Terramoto. A disp.: Martelli Masi, Nicolosi, Simoncini, Matteuzzi, Urgolo. All.: Sauro Belli.
ARBITRO: Colombi di Livorno
RETI: 9' Barbieri, 26' Potogu, 64' Bertuccelli, 66', 84' Tofani, 92' Marco Landi II.
L'amarezza è inevitabile, non vincere dopo aver ripreso due volte lo svantaggio ed esser passato avanti a sei minuti dalla fine fa decisamente male; ma è l'unico tasto doloroso (oddio, anche il maltempo: due tasti dolorosi, il risultato e il maltempo; e la pesantezza del terreno di gioco. Tre tasti dolorosi: il risultato e il maltempo e la pesantezza del terreno di gioco) del sabato del Montelupo che si gode un'altra prestazione scintillante e se non si fosse distratto sull'ultimo corner della gara si specchierebbe in una classifica celestiale. Va invece diversamente perché nel recupero Marco Landi II, quello del 2004, segna il 3-3 che regala al Cenaia un punto prezioso; ma al netto di questo, dettaglio su cui è necessario lavorare (è la quarta rete identica subita dal Montelupo da inizio campionato), Sauro Belli può essere soddisfattissimo per la prova dei suoi. Perché già nel riscaldamento si capisce che la sfida sarà complicata: Murdocca non ce la fa, esordisce dal primo minuto Lapo Gori, sedici anni compiuti due settimane fa. E non è colpa sua, ma al 9' il Cenaia è già avanti: Barbieri salta in solitudine completa sul primo angolo proiettato nell'area ospite e di testa segna la rete del vantaggio. Per un quarto d'ora il Cenaia sembra contenere bene l'indiscutibile superiorità tecnica del Montelupo che però d'un tratto coglie il pari: Potogu trova lo specchio e l'1-1 con un tiro potente scagliato da cinque-sei metri fuori area. La seconda metà del primo tempo è un assolo degli ospiti che, retti in mediana dal trio Potogu-Michelucci-Terramoto, costruiscono due occasioni limpide: è decisivo Perullo a opporsi prima a Tofani (si rifarà, si rifarà; d'altra parte finalmente il mondo conosce un Samuele Tofani che sa fa fare gol) e poi a Ciulli. Il Cenaia sfrutta la pausa di metà gara per decomprimere e riportarsi avanti intorno a metà ripresa: la retroguardia del Montelupo non allontana un pallone che Gori respinge in mischia, Bertuccelli lo raccoglie e di prima firma il secondo vantaggio locale. Che però dura cento secondi appena: invitato dal traversone di Ciulli, Tofani taglia sul primo palo e di testa supera Perullo per la seconda volta. E all'84' il Montelupo completa la rimonta: segna di nuovo Tofani che di nuovo anticipa tutti sulla sovrapposizione di Nicolosi e stavolta di piede insacca da cinque metri. C'è solo un angolo a tenere lontano il Montelupo dalla sesta vittoria stagionale, è quello che Marco Landi devia di testa quando sono già passati due minuti di recupero. È il 3-3 finale che alla fine va meglio al Cenaia; ma la tristezza del Montelupo è solo una tristezza a metà.
Calciatoripiù : guidata da
Salvadori , finché Tofani non s'accende la difesa del Cenaia trascorre un pomeriggio sostanzialmente positivo; nel Montelupo il migliore è
Gori che, anche se subisce tre reti e non effettua interventi impossibili, sfodera già la personalità di un portiere di sicura prospettiva.
Sestese-Maliseti Seano 0-0