Atletica Castello-Firenze Ovest 0-1
ATLETICA CASTELLO: Fantini, Parrini, Innocenti, Conti, Parlanti, Panerai, Ciancia, Zatteri, Bresciani, Badiali, Anichini. A disp.: Matera, Pecchioli, Cudia, Larosa, Essaouri, Lo, Poli, Hila . All.: Abbrevi Renzo
FIRENZE OVEST: Tognarelli, Parrini, Cremonini, Borghini, Cardinali, Sucala, Scabello, Cocchi, De Cristofano, UGHI, Ermini. A disp.: Nocentini, Seravalli, Riguccini, Arrivi, Cecchi, Bettini, Romiti, . All.: Martini Pietro
RETI: Cocchi
Ultimo atto del campionato regionale al Pontormo tra i padroni di casa del Castello, grandi protagonisti di un girone di ritorno straripante e di una salvezza di grande spessore, e il Firenze Ovest, che proprio in extremis conquista la prestigiosissima terza piazza. La squadra ospite, anche in quest'ultima apparizione, si è dimostrata compagine in grado di produrre una quantità industriale di occasioni da gol, ma i locali hanno venduto cara la pelle, lottando, come loro consueto, su ogni pallone e sfiorando a più riprese un pareggio, che sarebbe certo stato il risultato più giusto. L'approccio al match dell'Ovest è davvero arrembante. Il funambolo immarcabile Ermini si ritrova subito tutto solo davanti a Fantini, che lo strega letteralmente. Poi è una bomba di Cardinali, da distanza siderale, a incocciare in pieno il montante interno, con Fantini che si ritrova miracolosamente il pallone tra le mani, senza il minimo sforzo. Il Castello si sveglia all'11', quando Zatteri serve perfettamente il centravanti Panerai in mezzo all'area di rigore, ma sulla sua conclusione, l'estremo difensore ospite Tognarelli, si supera. Sulla sua ribattuta poi, ha davvero dell'incredibile l'occasione fallita dall'altro attaccante di casa Bresciani. Ma il fronte caldo, per tutta la prima frazione, resta quello opposto. Badiali compie un salvataggio davvero provvidenziale su Ermini lanciato a rete in solitaria. Poi due conclusioni dell'Ovest finiscono alte di un niente, prima con la possente punta De Cristofano, poi con un'insidiosa punizione dal limite dell'esterno basso Cremonini. Dopo un'ottima parata di Fantini su Scabello, meno tarantolato rispetto ai suoi standard, il Castello sfiora il vantaggio con la più pregevole azione del primo tempo. Zatteri si libera di due uomini e si invola lungo l'out mancino, per poi scodellare al centro, dove Panerai è bravissimo nel prolungare di testa per Bresciani. Ma il forte avanti locale, a tu per tu con Tognarelli, calcia incredibilmente ancora a lato. L'equilibrio viene definitivamente rotto a inizio ripresa, dopo meno di un minuto di gioco, quando uno sciagurato rinvio sbilenco della difesa di casa, libera al tiro Cocchi dal limite. La conclusione dell'interno ospite è potente e precisa e l'Ovest può festeggiare il vantaggio. I ragazzi di mister Martini potrebbero subito raddoppiare con Scabello, ottimamente servito da Ermini, ma la conclusione ravvicinata e acrobatica, a botta sicura del numero 7 finisce clamorosamente fuori. Segue un'interminabile girandola di cambi, tipica di un leggero finale di stagione senza patemi. Tra gli innesti più interessanti si segnala Bettini, sul quale Fantini è costretto ben due volte agli straordinari. Merita citazione soprattutto la seconda occasione, quando l'imprendibile esterno d'attacco ospite arriva alla conclusione dopo aver seminato il panico con un'incredibile azione in solitaria a tutto campo. I tanti cambi però premiano soprattutto la squadra di Meloni e Cardini, che non sembra assolutamente stravolgere il suo credo, mantiene la propria identità e non molla davvero mai. La seconda metà della ripresa è anzi un vero e proprio monologo biancoverde. Al 23' una potente conclusione ravvicinata di Zatteri costringe Tognarelli ad un intervento prodigioso. Sulla sua ribattuta poi si fionda come un falco Essaouri, ma non trova la porta. Cinque minuti dopo, devastante azione di Larosa sulla fascia. Il suo cross premia l'ottima incursione di Parlanti, ma nel batti e ribatti che si crea, né il numero 19, né l'accorrente Bresciani riescono a deviare la palla in rete. Poi è ancora Zatteri, con una conclusione mancina da fuori, a sfiorare il palo di un niente. Per l'arrembaggio finale i locali sono costretti a sbilanciarsi un po'. Provvidenziale in quei frangenti, l'ottimo salvataggio di Hila, su Cecchi involato verso il possibile raddoppio ospite. Al triplice fischio, applausi, sorrisi e gavettoni per due squadre soddisfatte e assolute protagoniste del girone.
Calciatoripiù : tra i padroni di casa spiccano le prove di
Zatteri e
Panerai . Per gli ospiti, non ce ne voglia il super-portiere
Tognarelli , la palma del migliore, mai come questa volta, spetta a tutto il collettivo, capace di restare compatto e unito anche nei momenti di difficoltà per portare a casa tre punti fondamentali per il raggiungimento della terza piazza.
Mezzana-Fortis Juventus 1-3
MEZZANA: Vasa, De Simone, Borgni, Corda, Passannanti, Bambini, Lenzi, Gestri, Manjani, Mammana, Mulinari. A disp.: Giorgi, Carretti, Sanza, Salvadori, Forte, Scarselli, Baldi, Carretti, Nicosia. All.:
FORTIS JUVENTUS: Biagioli, Cecchi, Becchi, Baldini, Gianassi, Bini, Salamone, Belli, Morelli, Donigaglia, Ciari. A disp.: Vaghini, Brunetti, Brutti, Bucelli, Falli, . All.: Landi Gabriele
RETI: Baldi, Gianassi, Salamone, Morelli
Non riesce l'impresa al Mezzana, che perde contro la Fortis Juventus e deve dire addio alla categoria regionale. La squadra di Gabriele Landi, ormai da tempo campione, ha onorato fino all'ultimo il campionato sfoggiando un'ottima prestazione e conquistando la diciannovesima vittoria stagionale. Già nel primo tempo gli ospiti mettono la partita sui binari giusti, passando in vantaggio con Morelli che approfitta di un incomprensione tra portiere e difensore avversari per avventarsi sul pallone e depositarlo nella porta vuota. Il gol dell'1-0 viene alimentato in avvio di ripresa, quando Salamone riceve un traversone dalla destra e al centro dell'area gira il pallone in rete dopo aver vinto il contrasto con un difensore: 2-0. Quello della Fortis Juventus è un generale predominio, agevolato anche da un Mezzana ormai consapevole che la missione salvezza è alquanto complicata. Più volte la squadra di Vivarelli si salva dal tris degli avversari: prima Cioni manca per un soffio il tap in su cross di Salamone, poi Morelli tenta la battuta al volo da distanza ravvicinata ma svirgola il pallone e lo manda sopra la traversa. Non riuscendo a chiudere la partita, allora, la Fortis Juventus permette al Mezzana di rimettersi in carreggiata per mezzo di un calcio di punizione a due in area, fischiato dall'arbitro perché il portiere Biagioli ha preso il pallone con le mani su un retropassaggio; l'esecuzione di Bambini è perfetta e vale l'1-2, ma purtroppo per i padroni di casa si tratta solo di un'illusione. Gli ospiti, infatti, di qui a poco ristabiliscono le distanze con una conclusione dal limite dell'area di Gianassi che fa 1-3 e di fatto chiude la partita. A questo punto non resta che attendere il triplice fischio dell'arbitro, che certifica il successo della Fortis Juventus capolista e vincitrice del campionato. Sono lacrime invece per il Mezzana, che si arrende al verdetto della retrocessione al termine di una stagione complicata che comunque l'ha vista lottare con il massimo dell'impegno fino all'ultima giornata.
Calciatoripiù: Salamone e Cecchi (Fortis Juventus).
Poggio A Caiano-Lanciotto Campi 1-1
POGGIO A CAIANO: Bianco, Betti, Pierozzi, Perugini, Sermi, Signori, Bonacchi, Pittalis, Frati, Pirrotta, Spinetti. A disp.: Carmagnini, Assunti, Daly, Gemignani, Gjoka, Suella, Fallani, . All.: Bisconti Ludovico
LANCIOTTO CAMPI: Spina, Catanzaro, Arca, Panerai, Carlesi, Cetica, Vannini, Manescalchi, Colletti, Giacomelli, Innocenti. A disp.: Seferi, Donelli, Carovani, Mangini, Aquino, . All.:
RETI: Fallani, Colletti
Fallani risponde a Colletti e Poggio a Caiano e Lanciotto, di fronte in quest'ultima di campionato, ottengono la permanenza in categoria. E' stata una bella partita quella giocata al Comunale di Poggio a Caiano, tra due squadre che si sono affrontate a viso aperto anche se la posta in palio era altissima. Pratesi e campigiani hanno giocato per portare via l'intera posta, punti pesanti per la salvezza. Alla fine viene fuori un pareggio che soddisfa entrambe, la salvezza infatti è ottenuta grazie anche alle sconfitte di Mezzana e Pietà. La cronaca. Al 6' punizione dal limite per il Poggio, batte Pirrotta ma il tiro viene deviato in angolo che poi non sortisce gli effetti sperati. Al 15' spazio per un tiro di Colletti, che scalda il piede: Bianco para in due tempi. Nel miglior momento dei medicei a passare è il Lanciotto: sugli sviluppi di un'azione di rimessa il pallone arriva a Colletti che si incunea tra due difensori avversari e tira in porta, Bianco respinge ma nulla può sulla ribattuta dello stesso Colletti, 0-1. il Poggio accusa il colpo ma cerca di riorganizzarsi, e risponde andando al tiro con Frati, il pallone sibila a fil di palo. Nel secondo tempo il Poggio rientra in campo deciso alla ricerca del pareggio e al 40' per poco Spinetti non ci riesce. Il Poggio continua ad attaccare chiudendo il Lanciotto nella propria metà campo, e al 47' agguanta il pari con il subentrato Fallani che, da dentro l'area di rigore avversaria, lascia partire un pregevole pallonetto che beffa il portiere ospite. il Poggio - galvanizzato dal pari - continua ad attaccare, ma ottiene solo un calcio di punizione dal limite: batte Frati che sparacchia alto sopra la traversa. Al 65' su azione di contropiede il Lanciotto per poco non va in vantaggio con il solito Colletti che, appena dentro l'area, fa partire un destro velenoso che si spegne sul fondo. E qui finisce la partita dando il via ai festeggiamenti di entrambe le squadre per la raggiunta salvezza.
Folgor Calenzano-Rinascita Doccia 3-2
FOLGOR CALENZANO: Lai, Landi, Hoxha, De Paoli, Corsini, Carli Marini, Martinozzi, Hylli, Pastanella, Sarti, Biancalani. A disp.: Partigianoni, Caprini, Nardini, Pianigiani, Bah, De Luca, Ghetti, Ielpi . All.: Del Lungo Andrea
RINASCITA DOCCIA: Pozzi, Ronconi, Bongini, Banchelli, Castagnetta A., Margheri, Fognani, Clementi, Di Napoli, Sarri, La Marca. A disp.: Parrini, Zetti, Mannini, Castagnetta F., Sardina, ORLANDI, Millo, . All.:
RETI: Hylli, Hylli, Biancalani, Di Napoli, Mannini
In un insolito volatone finale per evitare le due ultime posizioni in classifica (Poggio a Caiano, Mezzana, Pietà 2004 e Lanciotto Campi impegnati fino all'ultima giornata per evitare la retrocessione, saranno alla fine Mezzana e Pietà 2004 in un convulso ultimo turno a retrocedere) non c'è proprio traccia delle due formazioni che hanno concluso il loro campionato con il confronto diretto che si è giocato allo Stadio di Calenzano. Nulla da dire se non in termini positivi per il Rinascita Doccia di Salvatore Miranda che ha concluso in crescendo il campionato e che è sempre stato fuori dalle zone pericolose. La posizione finale in classifica alle spalle di Fortis Juventus e Settignanese consegna ai posteri la bella stagione fatta da un Doccia che alla fine ha avvicinato il proprio score ai quaranta punti in classifica. Le reti realizzate dall'attaccante Fognani sono state il valore aggiunto della squadra sestese compatta e organizzata in tutti i reparti. Le difficoltà manifestate in alcuni momenti della stagione hanno fatto crescere il complesso ben guidato dal tecnico calenzanese Miranda e si può proprio parlare di stagione gratificante per la società sestese. Venendo ai padroni di casa, a parte qualche momento difficile, la salvezza arriva al termine di un percorso molto positivo. Quando il ds Matteo Caciagli ha avuto paura in un finale di torneo che poteva essere impegnativo e riservare delle sorprese non sempre gradevoli, ha pensato che fosse opportuno cambiare allenatore e senza nulla togliere al predecessore, Roberto Mocali è parso l'elemento giusto in grado di svegliare una formazione che poteva essere in grave difficoltà e accusare un calo di rendimento in un inedito finale di stagione. I successi in trasferta con la Settignanese e in casa con la Pietà 2004 hanno consegnato ai posteri un campionato lusinghiero per la matricola e hanno permesso al Calenzano di migliorare fino al termine la buona posizione raggiunta in classifica. Per strada i ragazzini della Folgor hanno perso diversi punti e sono stati raggiunti e superati dagli avversari in alcune circostanze in maniera rocambolesca ma i calenzanesi hanno dimostrato di possedere doti importanti e rassicuranti per chi quella squadra è stato in grado di costruire. Diverse individualità interessanti e un collettivo di prim'ordine hanno fatto il resto e ci consegnano alcuni ragazzini interessanti in prospettiva. Se son rose, fioriranno.. Venendo al confronto diretto giocato a Calenzano, si è giocato con leggerezza e determinazione e le due squadre si sono affrontate con equilibrio e producendo un buon gioco. Alla fine a confermare un finale di stagione molto positivo, il confronto tirato e interessante si è concluso con un successo lusinghiero che valorizza la squadra di Mocali. Sufficiente la prestazione del Rinascita Doccia che non mantiene il terzo posto in classifica, visto che il Firenze Ovest, concorrente per quella posizione, ha vinto sul campo dell'A.Castello. I locali anche per questo risultano concludono la stagione da soli con un invidiabile settimo posto. Gara corretta, ottima la direzione arbitrale. L'inizio è favorevole ai padroni di casa che si rendono pericolosi con una conclusione di Sarti. Il Doccia crea un'opportunità nei minuti successivi ma il risultato non cambia. Al 23' Doccia vicino al vantaggio con Di Napoli che tira alto da posizione favorevole. Si mettono in evidenza Castagnetta A. e Margheri nelle file del Doccia e Carli e Corsini nel Calenzano. Il primo tempo non presenta ulteriori emozioni e si chiude sul risultato di parità. Valido il team di casa nel corso della ripresa. Al 5' è Biancalani di testaa portare in vantaggio nel derby i locali. Si impappinano i giocatori del Cale in un successivo episodio e il Doccia pareggia al 12' grazie alla rete che porta la firma di Mannini. Ma la squadra di Mocali vuole vincere il confronto e così da una punizione di Pianigiani, arriva il vantaggio dei locali realizzata da Hylli. E' sempre Calenzano nel finale e Hylli mette a segno il secondo gol personale di testa che porta i padroni di casa sul 3-1. Prima del termine arriva il secondo gol del Doccia messo a segno da Di Napoli che accorcia le distanze ma non cambia in sintesi il successo del Calenzano. Bravi Corsini, Carli Marini e Hylli nel Calenzano, Castagnetta A., Di Napoli e Margheri nel Doccia.
Calciatoripiù: Corsini, Hylli, Carli Marini (F.Calenzano),
Castagnetta A.,Margheri , Di Napoli (R.Doccia).
Coiano Santa Lucia-Rondinella Marzocco 3-4
COIANO SANTA LUCIA: Saggese, Papanikolaou, Pacchiarotti, Illehomor, D Andrea, Cei, Jaballah, D Alessio, Signori, Guastamacchia, Lo Re. A disp.: El Quarrate, Chilleri, Pinelli, Hoxha, Vito, Faggioli, Martinelli, Turrini . All.: Galeotti Francesco
RONDINELLA MARZOCCO: Abo, Ceccarelli, Piemontese, Ademollo, Billi, Degl Innocenti L., Checcacci, Palillo, Canale, Morganti, Di Franco. A disp.: Bartolini, Bresciani, Casini, Fei, Papi, Vannucci, . All.:
RETI: Cei, Cei, Cei, Morganti, Ceccarelli, Ademollo, Fei
La Rondinella Marzocco chiude alla grande il suo campionato, operando di rimonta sul Coiano Santa Lucia e staccandolo al quinto posto in classifica. La squadra di Malusci e Melli parte forte e crea diverse occasioni, peccando però di precisione sotto porta ed esponendosi così alle ripartenze dei padroni di casa che proprio di questo fanno il loro punto di forza. Salvata più volte da Saggese, superlativo in particolare nel dire di no a Canale, la compagine di Galeotti si porta addirittura sul doppio vantaggio finalizzando due azioni in verticale per mano di un implacabile Cei. Un uno-due pesante per la Rondinella che infatti ci mette un po' a reagire, ma ci riesce in avvio di ripresa cominciando con l'atteggiamento giusto e accorciando subito le distanze: sugli sviluppi di una mischia in area, Ademollo si ritrova il pallone tra i piedi e lo appoggia in rete per il 2-1. Tuttavia il gol appena segnato rischia di risultare vano per gli ospiti, visto che dopo pochi minuti il Coiano si riporta sul più due ancora con la firma di Cei, autore di una formidabile tripletta. Molte squadre a questo punto si sarebbero abbattute, ma non la Rondinella che dimostra di avere carattere da vendere e ancora una volta si rimette in carreggiata. Ceccarelli sale sulla corsia esterna e, dopo uno scambio con un compagno, entra in area di rigore e fulmina il portiere con un diagonale imparabile; poco dopo è invece il turno di Morganti, che con un gran gol acciuffa il pareggio e fissa il punteggio sul 3-3. A questo punto l'inerzia della partita è tutta dalla parte della squadra di Malusci e Melli, che cavalca l'onda del momento e continua ad attaccare per completare la rimonta. L'impresa le riesce nel finale quando Fei, vinto un rimpallo al limite dell'area, si ritrova il pallone sul sinistro e con una splendida conclusione lo spedisce all'incrocio dei pali: 3-4. Colpito e affondato il Coiano Santa Lucia, in paradiso invece la Rondinella che tiene il vantaggio fino alla fine e al triplice fischio ottiene una vittoria decisamente galvanizzante. I biancorossi chiudono così al meglio il loro campionato, grazie a un secondo tempo giocato magistralmente in cui hanno concretizzato tutto ciò che avevano sbagliato nella prima parte di gara.
Calciatoripiù: Canale e
Ademollo (Rondinella Marzocco).
Pieta 2004-Settignanese 1-3
PIETA 2004: Bragetta, Parrini, Baldini, Lelli, Bigagli, Dal Poggetto, Santi, Focardi, Matteini, Vannuzzi, Materi. A disp.: Parigi, Santini, Pozzarini, Grassi, Stelloni, Pitronaci, . All.: Ruini Federico
SETTIGNANESE: Masi, Fanticelli, Penna, Gambone, Rosetti, Benucci, Stinghi, Paolieri, Focardi, Orioli, Della Felice. A disp.: Donatti, Venni, Nannucci, Pastorelli, Vitali, Lippucci, Borini, . All.:
RETI: Vannuzzi, Benucci, Orioli, Stinghi
Non è certo questa la partita in cui la Pietà 2004 ha perso la categoria regionale. La sconfitta interna contro una forte e per niente rinunciataria Settignanese certifica una retrocessione che, per la squadra di Ruini, è maturata più che altro negli scontri diretti delle scorse giornate. E pensare che le cose inizialmente si mettono bene per la formazione pratese, con un calcio di rigore molto contestato dagli ospiti (che reclamano un fallo sul loro portiere, uscito poi per infortunio) che viene trasformato con freddezza da Vannuzzi e vale l'1-0. La Pietà tiene bene il campo e oppone resistenza alla qualità della Settignanese in maniera efficace, ma prima dell'intervallo paga un errore difensivo come già successo spesso nel corso di questo campionato. Sugli sviluppi di una punizione messa in mezzo, infatti, il portiere locale esce a vuoto e permette a Stinghi di depositare il pallone in rete firmando l'1-1. Un duro colpo per la squadra di Ruini, che nella ripresa subisce l'iniziativa della Settignanese. La compagine di Romei ha qualità da vendere, e la sfrutta per mettere in difficoltà gli avversari fino a quando Orioli realizza il gol del sorpasso. Proprio quando la situazione sembra precipitare, però, la Pietà si guadagna l'occasione per rimettersi in carreggiata: l'arbitro le concede infatti un altro calcio di rigore, stavolta indiscutibile, espellendo peraltro Orioli e lasciando così la Settignanese in dieci. Con l'uomo in più e dodici minuti ancora da giocare la chance è ghiottissima per Vannuzzi, che però non riesce a ripetere l'esecuzione precedente e colpisce il palo esterno. L'episodio inevitabilmente abbatte la squadra di Ruini, che scopre il fianco alla reazione degli avversari volenterosi di chiudere la pratica anche con l'uomo in meno. Missione che riesce in pieno recupero, quando con una punizione dalla distanza Benucci fissa il punteggio sul definitivo 1-3 e condanna alla retrocessione la Pietà 2004. Un verdetto che arriva anche un po' beffardamente, viste le buone prestazioni che la squadra ha offerto durante la stagione; il comune denominatore, soprattutto nelle ultime partite, è stato però l'incapacità di sfruttare i momenti decisivi, con errori ripetuti sia sul fronte difensivo che su quello offensivo che alla lunga si sono rivelati letali.
Calciatoripiù: Stinghi, Orioli e
Penna (Settignanese).