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Allievi B Regionali GIR.A2 - Giornata n. 4

Sangiovannese-Affrico 1-3

RETI: Ceccherini, Vitali, Grillo, Casoni
Il pari di metà gara illude la Sangiovannese che nonostante una classifica complicata (ora sono sette i punti di distanza dalla salvezza diretta) contiene a lungo un Affrico stratosferico: c'è bisogno del quarto d'ora finale perché la vittoria ospite (1-3) possa prender forma e validare i pronostici. L'Affrico comunque parte forte, saggia De Carlo con Lombardi e Cappelli e poi passa avanti quando si è chiuso il primo quarto di gara: proprio Cappelli sfonda a destra, conquista il fondo e serve a rimorchio Grillo che dal limite trova l'angolo con un tiro di prima rasoterra. Il finale di tempo è però tutto della Sangiovannese che in un quarto d'ora crea e non sfrutta tre palle-gol: Ceccherini calcia di poco sopra la traversa quando la difesa ospite non allontana un angolo messo dentro, deboli poi i tiri di Ciabatti e Poggesi da posizione centrale. Per l'1-1 bisogna dunque attendere che sia finita la pausa di metà gara: l'Affrico non riesce a pulire una punizione dalla trequarti, Ceccherini la raccoglie e dall'interno dell'area gela Croce. Paradossalmente però la gara locale finisce qui: comprensibilmente stremata, una volta trovato il pari la Sangiovannese arretra e l'Affrico la divora; alla fine manca poco più di un quarto d'ora quando Lombardi innesca la ripartenza di Sabatini che in corsa lucida il mancino per il secondo raddoppio ospite. L'Affrico avrebbe subito l'occasione per la seconda mandata: Giunti travolge in area Lombardi che però si vede respingere da De Carlo il rigore del possibile 1-3. Il verdetto è comunque solo rinviato: De Carlo respinge ma non trattiene la punizione insidiosa di Conti, una sorta di angolo corto da destra, e sottoporta Vitali spinge dentro il pallone della sicurezza. Lassù l'Affrico sta bene, le ultime tre giornate della prima fase serviranno per oliare qualche ingranaggio incriccato dalla lunga sosta.

Zenith Prato-Floria Grassina Belmonte 3-0

RETI: Basso, Faggi, Vignali
Il verdetto di giornata arriva dal Chiavacci: a metà febbraio la Zenith è salva. Lo dicono espliciti la classifica e gli undici punti di vantaggio sulla Floria sconfitta 3-0 e ora costretta a far la corsa solo sullo Scandicci. (Poi sì, questo vuol dire che la Zenith lotterà per il titolo regionale insieme alle grandissime: Colonna avrà tempo per pensarci, per ora gli basta aver messo al sicuro la categoria; o almeno così dice). La Zenith parte forte, ma per passare avanti ha bisogno di un episodio contestato: prima del rigore che Vignali si procura stretto in un sandwich in verità abbastanza scondito e poi trasforma (23'), Faggi e lo stesso Vignali erano sbattuti su Iacopetti esplosivo tra i pali. Poi l'episodio del vantaggio cui la Floria risponde con tre incursioni: Avella rischia il giusto su Turchi, Mugnaini e Piccini. L'1-0 attraversa così l'intervallo e si dilata nella ripresa, perché la Zenith alza i ritmi e frange la resistenza della Floria. Il filtrante di Donnini per Faggi, che rallenta un istante perché pensa di essere in fuorigioco e perso il passo calcia piano su Iacopetti, è la prova della rete: non cambia lo stoccatore, cambiano la firma sull'invito in pista - stavolta in regia c'è Arcangeli - e soprattutto l'esito, tiro angolato e 2-0. Nonostante il doppio svantaggio e l'inferiorità numerica (di lì a poco Ponzalli caccia Anania per una reazione proibita), la Floria tenta di riaprire la contesa: Zefi pizzica la traversa, Avella s'oppone a Turchi. Tutto sfuma però a 5' dalla fine, quando Aiello chiude la sovrapposizione con l'anticipo su Frizzi che lo stende: stavolta il rigore è evidente, impeccabile la trasformazione di Basso che calcia forte e centrale (sì, i rigori si tirano anche così) spiazzando Iacopetti. E per un po', e se vuole anche per tutto il 2022, la Zenith può smettere di guardare la classifica con la calcolatrice in mano; alla Floria invece ne serve una buona, dagli incontri delle ultime tre giornate uscirà il nome della quarta già salva.
Calciatoripiù: Avella
, il dodici sulla schiena senza sentirlo: controlla bene ogni iniziativa della Floria; davanti lo protegge Caruso (Zenith Prato), attento in copertura e instancabile nelle ripetute proiezioni offensive.

Cattolica Virtus-Sporting Arno 4-1

RETI: Legnante, Legnante, Cerrini, Del Zotto, Osasumwen
La capolista vince una partita importante e conferma il primato contro uno Sporting Arno che riesce a restare in partita per gran parte del match. I padroni di casa partono subito all'attacco e sbloccano la partita al 16' con Legnante: è il punto culmine di un avvio su ottimi ritmi da parte delle due compagini, in cui i ragazzi di Alla però si fanno preferire, creando quei presupposti che portano alla prima segnatura del nuovo anno. Lo Sporting Arno non ci sta e al 26' riesce a trovare il pareggio: un tiro da fuori viene respinto in area da Ciappelli, sulla palla arriva a Osasumwen che appoggia il pallone in rete a porta vuota. Al 28' pericolosi i padroni di casa con Cagnina che non riesce a impattare bene con la testa un cross proveniente dalla sinistra. Al 29' si affacciano in attacco gli ospiti con un tiro da fuori di Francini che però termina a lato. Passano due minuti e al 31' ecco l'episodio chiave che cambia la partita: incursione sulla sinistra dei padroni di casa, palla arretrata e tiro a botta sicura che viene bloccato sulla linea con la mano da Paoletti. L'arbitro fischia rigore ed espelle il numero 8 dello Sporting Arno. Dal dischetto si presenta Del Zotto che incrocia con il destro e batte Cocchi che era riuscito a indovinare l'angolo. Al 35' arriva il 3-1 ancora firmato da Legnante che sfrutta un lancio centrale sul quale la difesa ospite non interviene, stoppa il pallone e riesce a battere Cocchi in uscita. Nella seconda frazione del gioco lo Sporting, nonostante l'inferiorità numerica, prova a rientrare in partita ma la Cattolica è brava a chiudere ogni spazio. Al 53' ecco allora un'occasione proprio per i padroni di casa: dopo un rimpallo successivo a un'azione d'attacco di marca giallorossa il pallone sbatte sulla traversa e, sulla respinta, Parenti riesce a mettere dentro il pallone, ma l'arbitro annulla il gol per fuorigioco. Al 59' gli ospiti ci provano con Osasumwen che tira da fuori con il destro, la palla termina fuori. Nel finale occasione per la Cattolica con Braconi che si presenta in area e calcia con il sinistro, ma la palla esce fuori di un soffio. Nel recupero arriva il 4-1: Cerrini sulla destra entra in area avversaria, supera il portiere e appoggia il pallone in porta. Finisce qui la partita con la Cattolica che riesce meritatamente a portarsi a casa tre punti. Buona anche la prova dello Sporting Arno nonostante l'inferiorità numerica che è risultata decisiva per le sorti del match.
Calciatoripiù
: notevole la prova in difesa di Alfani e quella di Legnante per la sua doppietta. Negli ospiti buona la partita di Osasumwen .

Scandicci-Bibbiena 4-1

RETI: Rossi, Raimondi, Berti, Berti, Moncini
Verdetti ancora no, ma indicazioni sì e belle chiare: se non si dà una mossa, il Bibbiena retrocede senza un secondo appello. È vero che la Sangiovannese non s'è spostata, ma la sconfitta sul campo dello Scandicci (4-1 il finale) rende ancora più buia la classifica: se il divario dalla penultima non scende sotto i sei punti il campionato del Bibbiena finirà a metà marzo, e finirà nei provinciali. Ha pensieri del tutto diversi lo Scandicci che porta a +5 il vantaggio sulla Floria da cui lo separa l'orlo del vulcano, sopra ebbri e sotto a bollire; il successo matura già in avvio quando Rossi spedisce in porta il tiro di Raimondi respinto da Anichini. Il raddoppio arriva prima dell'intervallo: Lari sprinta e ottiene il fondo, di testa Berti converte in rete il suo cross dal fondo. Il canovaccio non cambia neanche nella ripresa, lo Scandicci continua ad attaccare e trova il 3-0 dal dischetto: segna di nuovo Berti quando Lagaccia (direzione più che sufficiente, partita non complessa) punisce col rigore un fallo di Torricelli su Raimondi che nel finale arrotonda sull'ottima imbucata di Banchini. La rete della bandiera ospite arriva all'ultima azione, merito di Moncini che di testa devia in porta l'inzuccata di Zavagli respinta da Nati; ma è troppo poco per pensare di tornare in corsa, nel derby di sabato con la Sangiovannese (se non vince il Bibbiena retrocede) servirà tutt'altra prova.
Calciatoripiù: Raimondi, Banchini
(Scandicci), Bettazzi, Zavagli, Torricelli, Moncini (Bibbiena).