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Terza Categoria GIR.Pistoia - - Giornata n. 7

San Piero Calcio-Olimpia Quarrata 0-2

RETI: Nannini, Autorete
Continua nel migliore dei modi la rincorsa alla Ferruccia per l'Olimpia di mister Mangialardi, trionfante sì ma con qualche affanno di troppo in virtù di uno 0-2 di giustezza inflitto ai danni di un San Piero ormai ancorato a metà classifica e senza particolari motivazioni di fondo. Il campo pesante complica la partita di entrambe le squadre già in avvio, con i locali che si fanno comunque preferire in proiezione offensiva pur senza creare particolari grattacapi dalla parti di Scaraggi. La prima uscita dal guscio dell'Olimpia porta in dote il goal del vantaggio, che arriva beffardo intorno alla mezz'ora con un tiro di Nannini che coglie in fallo un Logli tutt'altro che esente da colpe. Incanalata la contesa sui giusti binari, gli ospiti approcciano la seconda frazione di gioco con maggior intraprendenza, tenendo in mano le redini della gara e facendosi apprezzare in fase di possesso senza mai scoprire oltremodo il fianco alle ripartenza dei locali. Con lo scorrere del cronometro gli animi in campo si surriscaldano, portando il signor Tesi a usare un metro di giudizio piuttosto duro per non lasciarsi sfuggire di mano il corso degli eventi. Da uno degli innumerevoli calci di punizione fischiati, all'80' Buonomo crea i presupposti ideali per il raddoppio dei suoi. La conclusione del bomber quarratino viene deviata ancora una volta con poca sicurezza da Logli, il quale fa carambolare la sfera sul palo prima che la stessa impatti contro un proprio compagno per spegnersi in fondo al sacco. Al triplice fischio del direttore di gara, dunque, uno 0-2 sporco e sudato è quanto basta all'Olimpia per tenere vivo il sogno promozione.

Olmi-Ferruccia 1-2

RETI: Arrighini, Costa, Gariboldi
Non molla di un centimetro la Ferruccia di mister Stefanini che riesce a sfangare una partita molto complicata racimolando tre punti d'oro per mantenere il primato in classifica. L'Olmi di mister Arcaleni vende cara la pelle contro i più quotati avversari, combattendo su ogni pallone e non tirando mai indietro la gamba nonostante la superficiale importanza di qualsivoglia esito finale. L'orgoglio dei locali e la determinazione degli ospiti danno vita a una gara maschia, tirata e arcigna, con un primo tempo caratterizzato da tante imprecisioni, tra cui un rigore sbagliato per parte. In avvio di secondo tempo, invece, la Ferruccia rischia di commettere un fatale harakiri rimanendo in inferiorità numerica per un'abbondante porzione di match. Mossi da una forza di volontà di gran lunga superiore all'handicap sul terreno di gioco, però, i ferrucciani riescono addirittura a siglare due reti in rapida successione, una con Gariboldi e una con Costa Daniele, indirizzando di conseguenza il corso degli eventi sui giusti binari. A scompaginare un po' le carte nel finale ci pensa Arrighini, lesto nel risolvere una mischia piazzando la zampata decisiva. Nonostante l'ultimo brivido, al triplice fischio dell'arbitro gli ospiti possono festeggiare con merito e gioia l'ennesima vittoria stagionale dal profumo di promozione.

P.s.c.-Pol. Hitachi 2-0

RETI: Marangio, Marangio
È un Hitachi che raccoglie meno di quanto seminato quello che capitola per 2-0 in casa del Prato Social Club, battaglione quest'ultimo ancora in corsa per la lotta al passaggio in Seconda Categoria. Come spesso accade nel mondo del calcio, a fare la differenza in una contesa tutto sommato equilibrata sono gli episodi. Episodi che, con merito, sono stati trascinati verso la propria sponda dalla compagine di mister Mangoni, dimostratasi appunto più cinica sotto porta rispetto agli avversari. A decidere il match e a regalare tre punti d'oro ai suoi ci pensa il solito e implacabile Marangio, bravo a rompere l'equilibrio intorno alla mezz'ora di gioco e letale nel colpire a freddo e chiudere il contenzioso all'alba del secondo tempo. L'Hitachi di mister Luca Niccoli, per contro, nonostante la disparità tecnica evidente, si fa valere e apprezzare maggiormente in più di una circostanza, riuscendo anche a creare diverse chance nell'ultima porzione di campo, senza tuttavia incappare nell'affondo decisivo. Se per gli ospiti a fare la differenza sul rettangolo verde è stato un ottimo Tasselli, per i padroni di casa pratesi è impossibile non citare con una nota di merito bomber Marangio, vero trascinatore della squadra e leader offensivo di un gruppo che può ancora sognare in grande.

Settimello-Valenzatico Calcio 1-1

RETI: Bertilotti, Stobbia
La cultura sportiva del pistoiese e in particolare del quarratino dove ogni agglomerato urbano e ogni frazione hanno una squadra iscritta ad un campionato dilettantistico, in particolare la terza categoria, e il coraggio del Settimello che aveva un gruppo di ragazzi senza una fissa categoria e ha deciso di partecipare ad un campionato come questo: di fronte per giocare, divertirsi e fare calcio. Alla fine il Valenzatico sta facendo il suo campionato dignitoso e divertente mentre i locali che giocano fuori classifica si rendono protagonisti dall'alto dei punti conseguiti e dalle prestazioni fatte di una stagione meritoria. Le premesse in un piovoso pomeriggio per fare bene ci sono tutte e al Neto si ricordano e si vedono le giocate di gente come Stobbia e Giannerini, tecnicamente pregevoli. Pugi dice che è tutto pronto e la pioggerellina diviene protagonista di una gara che vale la pena seguire con interesse. I primi minuti vengono vissuti con partecipazione. Si gioca prevalentemente a centrocampo con le due squadre che cercano di superarsi sul piano del gioco. Al 3' il Valenzatico passa in vantaggio con un pallonetto vincente di Stobbia che supera la retroguardia avversaria in maniera autorevole. Il Settimello, protagonista di una buona prestazione, si getta in avanti alla ricerca del pareggio ma di fronte si trova una retroguardia organizzata e una squadra ben organizzata Il primo tempo non presenta particolari emozioni e si chiude con il vantaggio della squadra di Leggeri. Nella ripresa, non mancano né il gioco né le giocate. La gara è piacevole, corretta e dignitosa. Anche in Terza si può. Al 25' i padroni di casa ottengono il pareggio sui lancio di Giannerini e realizzazione di Righetti, pronto a superare la difesa del Valenzatico. Anche nel finale piovono le emozioni e le due squadre rischiano di vincere il confronto. La palla - gol capita all'ottimo Righetti ma l'attaccante del Settimello non finalizza da posizione favorevole. Anche il Valenzatico in due occasioni sfiora la marcatura. Giusto il pareggio sancito dall'ottimo Pugi, autore di una prestazione valida. Fra i padroni di casa, segnalazioni di merito per Cavani, Mangini, Gintoli, per l'attaccante Righetti e per il gemello del gol Giannerini, nelle file del Valenzatico, la palma dei migliori in campo spettano a Zoppi, Stobbia e Gori. Tutti da elogiare sul piano del comportamento tenuto sul terreno di gioco.
Calciatoripiù: Cavani, Mangini, Gintoli, Righetti, Giannerini
(Settimello), Zoppi, Stobbia, Gori (Valenzatico).

Tobbiana 1949-Sporting Casini 1-1

RETI: Miranda, Talarico
Termina con un placido 1-1 il confronto fra i padroni di casa del neo allenatore Mirco Casagrande e lo Sporting Casini di mister Francesco Midili. Il match si risolve tutto nel primo tempo, con Miranda che risponde nei minuti di recupero a Talarico. Riavvolgendo il nastro degli eventi, la prima occasione della gara viene sfornata dopo pochi minuti dai locali, i quali centrano una clamorosa traversa a Paolini ormai battuto. La reazione degli ospiti non si fa attendere, ma Fedele prima e Martini poi non riescono a concretizzare nel migliore dei modi le occasione avute. Il momento positivo dei pistoiesi viene certificato intorno al 35' con il goal che sblocca l'incontro firmato da Talarico, bravo a mettersi in proprio e a trafiggere imparabilmente Musso. Quando il primo tempo sembra andare in archivio sancendo il momentaneo vantaggio ospite, a rompere le uova nel paniere e a ristabilire la parità ci pensa nel secondo minuto di recupero Miranda, l'uomo in più dei locali in quest'ultimo periodo. Il suo tap-in da pochi passi, infatti, risulta essere decisivo ai fini dell'esito della partita. Archiviata una porzione di match tutto sommato godibile, la ripresa vede entrambe le squadre giocare su ritmi incredibilmente bassi senza rischiare mai la giocata decisiva. Il risultato di questo stallo è la totale assenza di azione degne di nota per tutto l'arco dei secondi quarantacinque minuti di gioco. Ne consegue infine che, al triplice fischio del direttore di gara, il punteggio di 1-1 sia lo score più giusto per la pochezza di idee espresse sul campo da ambo le compagini, protagoniste della più classica delle partite di fine stagione.
Calciatoripiù: Miranda
(Tobbiana 1949); Talarico (Sporting Casini).