La gara che si apre con un toccante minuto di raccoglimento tributato a Gregorio termina, come da pronostico, con la vittoria del Padova, parso squadra di grande spessore contro cui l'Aquila poco ha potuto in questo proibitivo doppio confronto. Ma se all'andata il successo dei veneti era stato netto e roboante, stavolta i biancorossi devono sudare di più una vittoria che comunque li proietta ai quarti di finale con pienissimo merito. Un gol per tempo decidono una gara combattuta e piacevole, giocata con impegno da ambedue le squadre, con l'Aquila che onora al meglio una stagione di crescita, positiva, in cui sono arrivati - oltre ai miglioramenti - anche alcuni risultati importanti, inclusa e in primis anzi la qualificazione alle fasi finali. Decide una doppietta dell'ottimo Ihnatov, che prima finalizza una buona azione dei suoi, poi risolve un'azione insistita dei locali che aveva acceso una mischia in area toscana. L'Aquila prova a più riprese a cercare il meritato gol della bandiera, andandoci vicinissima soprattutto nella ripresa quando l'arbitro comanda un calcio piazzato a due in area per un retropassaggio raccolto con le mani da Rossi; si incarica della battuta Santini, che però non riesce ad andare a segno. La gara scorre via piacevole nel finale e il triplice fischio consegna un passaggio del turno legittimo ai veneti, mentre l'Aquila si ferma qui dopo aver profuso il massimo dell'impegno.