Sassuolo-Pisa 3-2
RETI: Stefanini, Anastasini, Cardascio, Ferrari, Casarosa
Finisce qui, ma avrebbe meritato di continuare, e di sicuro resterà negli occhi a lungo: il soggetto sottinteso fin qui è la grande stagione del Pisa Under 16, che si interrompe a Sassuolo proponendo però l'uscita di scena a testa altissima dei ragazzi di mister Giunta e di tutto lo staff che ha seguito con passione unica questa squadra. Dopo aver centrato lo splendido traguardo della qualificazione alle fasi finali, i nerazzurri salutano dopo aver lottato e resa difficilissima la vita ai quotati emiliani, come ben dimostra il 3-2 finale. Passando alla cronaca del match, non si tarda a entrare nel vivo e dopo le schermaglie iniziali ad alta intensità i locali ci provano al 9' con Lattanzi che conclude di un soffio a lato della porta di Menichini, stessa sorte che ha il tentativo aereo di Seminari un paio di minuti più tardi. Il Pisa attende il momento propizio per colpire e lo fa al 15': angolo ben battuto da Doveri, la respinta affannosa della difesa emiliana recapita il pallone sui piedi di Castelletti che, senza pensarci troppo su, lascia partire un gran tiro che vale lo 0-1. Il Sassuolo però reagisce da grande squadra e al 17' ristabilisce prontamente la parità con un grandissimo gol di Fontanini che, ottimamente imbeccato da Seminari, supera l'incolpevole Menichini. I nerazzurri accusano un po' il colpo e al 22' incassano il raddoppio: Benvenuti G. calibra un ottimo cross per Anastasini che approfitta di una sbavatura difensiva dei toscani per andare comodamente a segno. Piove poi sul bagnato in casa nerazzurra; al 26' infatti i neroverdi calano il tris grazie a Cardascio che, dopo aver raccolto un pallone respinto corto dalla retroguardia ospite, lo spedisce in rete con un tiro precisissimo, 3-1. È proprio nel momento apparentemente più difficile che il Pisa trova la forza di reagire e al 32' Cannarsa ci prova con un colpo di testa su angolo di Doveri, ma senza inquadrare il bersaglio. Passano 3' e lo stesso Doveri si prende l'onere di finalizzare una buona azione dei suoi trovando però la pronta risposta di Furghieri. I ragazzi di Giunta continuano a spingere sull'acceleratore e chiudono in attacco il primo tempo; al 37' da segnalare un ottimo spunto di Fratini, che raggiunge il fondo sulla sinistra e poi crossa basso al centro per Ferrari che anticipa il difensore e devia in porta, trovando però una gran parata di piede da parte del portiere neroverde. La voglia di giocarsi fino alla fine le proprie carte del Pisa non viene interrotta dalla sosta a cavallo dei due tempi, tanto che al rientro in campo i toscani continuano a proporsi in avanti andando al tiro con Ferrari al 48': Furgheri ancora una volta risponde presente. È però al 60' che gli ospiti vanno vicinissimi alla seconda rete, con una doppia occasione di Tararà e Ferrari; il Sassuolo si rifugia in corner, sugli sviluppi del quale Lovo sfiora a sua volta la segnatura. Gli emiliani amministrano la situazione ma corrono ancora qualche rischio all'87', quando è la sfortuna - sotto la forma della traversa - a negare la gioia del raddoppio ai nerazzurri, fermando la conclusione a botta sicura di Signorini in seguito a una mischia. Solo al 1' di recupero i ragazzi di Giunta riescono finalmente a ridurre le distanze, grazie a un calcio di rigore trasformato senza esitazioni da Ferrari. Si prosegue per qualche altro minuto, il Sassuolo evita ulteriori distrazioni e blinda il preziosissimo margine di vantaggio. Per il Pisa finisce qui, o meglio - nonostante il ko - questa stagione in generale vissuta dalla formazione Under 16 rappresenta un bel punto di inizio, o ripartenza, per l'intero settore giovanile diretto da Dante Lucarelli.
Calciatoripiù: Cerretini e
Marcovina (Pisa).
Spal-Empoli 2-3
RETI: Antonciuc, Rama, Coppola, Massarelli, Rolla
Che impresa! Chiamata a vincere a tutti i costi sul campo della Spal per accedere al turno successivo, l'Empoli getta il cuore oltre ogni ostacolo, recupera due volte la fuga degli estensi e, alla fine la spunta, espugnando il Centro di Addestramento Spal con un pirotecnico 2-3, decisiva la rete di Rolla che incarna al meglio lo spirito gladiatorio e mai domo degli azzurri diretti con mano da maestro da Alessandro Birindelli. Il tecnico empolese prepara semplicemente nel miglior modo possibile una gara complicatissima, in casa di un avversario di valore in cui, come detto, conta un solo risultato. E in più ci si mette il fatto che, dopo un ottimo avvio dei toscani, ad andare in gol per prima è la Spal, alla mezz'ora: bellissima però l'azione dei padroni di casa, che portano al tiro Antonciuc, conclusione imparabile per Vertua e 1-0. L'Empoli è così chiamata a reagire e risponde presente prima dell'intervallo: il cronometro segna il 28' quando una veloce combinazione fra Martinelli e Pallini manda in tilt i meccanismi arretrati degli emiliani, il cross è poi in favore di Coppola che impatta il pallone perfettamente e lo spedisce in rete, 1-1. La ripresa delle ostilità mette ancora una volta a dura prova la tenuta mentale e le motivazioni degli azzurri: pronti-via infatti e subito al 41' i padroni di casa rimettono la testa avanti, Rao riceve palla da Carbone e supera Vertua con un diagonale chirurgico, che bacia il secondo palo e finisce in rete. Ci si aspetta che questo colpo sia troppo duro da metabolizzare per l'Empoli, e invece così non è, perché gli ospiti non si scompongono, continuano a sviluppare il loro gioco e al 65' rimettono il risultato in parità con Massarelli, abile nel ricevere un assist dalla sinistra di Coppola e mettere a segno il due a due. Ma il pari non basta all'Empoli, che con coraggio si spinge a caccia del terzo gol; la Spal sente un po' di apprensione attanagliargli le gambe e all'81' i timori degli estensi diventano incubi, perché Orlandi - classe 2'007 - pennella un corner perfetto a centro area per il movimento di Rolla che, in proiezione offensiva, risolve la mischia accesasi davanti a Romagnoli. Gli ultimi minuti propongono un copione prevedibile, che è quello secondo il quale la Spal si riversa in avanti, nel tentativo di riprendere in mano una gara che ogni secondo che passa diventa maledetta. L'Empoli sente però odore di impresa, un'impresa voluta, cercata e ottenuta: al triplice fischio esplode la gioia degli azzurri, che volano al turno successivo. Il sogno (vissuto di rincorsa) continua.