RETI: Regoli
Basta un gol nel primo tempo di Regoli al San Giusto per battere l'Audace Legnaia e conquistare la prima vittoria in campionato. Il vantaggio arriva dopo pochi minuti, sugli sviluppi di una mischia in area di rigore che viene risolta proprio da Regoli, abile a ribadire il pallone in rete. La reazione della squadra di Ariani arriva immediata e porta la firma di Ringressi, il quale con una conclusione dalla distanza colpisce una clamorosa traversa. Nella ripresa il San Giusto torna a farsi vedere dalle parti della porta avversaria, nel tentativo di chiudere la partita. La missione però è ardua perché il portiere ospite Langone è in ottima forma, come dimostrano la grande parata in tuffo sul tiro di Formicola e l'uscita provvidenziale con cui ferma Colivicchi lanciato a rete. La partita, fortemente condizionata dal vento, per la verità non offre ulteriori grandi spunti: il Legnaia prova ad acciuffare il pareggio, ma i suoi sforzi non vengono premiati così che al triplice fischio del sig. Morgillo è il San Giusto a festeggiare una vittoria che fa morale dopo la sconfitta dell'esordio sul campo dello Scandicci.

RETI: Di Masi, Aldighieri, Di Masi, Di Masi, Pepe, Cai
Uno stratosferico Di Masi e una prova collettiva da applausi lanciano lo Sporting Arno di mister Schiumarini a punteggio pieno, grazie al secondo successo consecutivo in due partite disputate. Stavolta a cadere sotto i colpi dei rosanero è lo Scandicci, che pur disputando a tratti una buona gara paga alcuni errori di troppo e un approccio alla gara decisamente negativo. Basti pensare ai primi 20', nei quali il tabellino segna già 3-0 in favore della formazione di casa. Pronti via e dopo appena 2' Di Masi sblocca l'incontro conquistando palla sulla trequarti e involandosi da solo a tu per tu con Casini, che non può nulla sul perfetto tiro angolato del centravanti dello Sporting. Passano pochi minuti e Di Masi si ripete, trovando il 2-0 nonché la doppietta personale con un'azione del tutto simile a quella che aveva sbloccato la gara poco prima. Lo Scandicci non riesce a trovare le giuste contromisure all'inizio arrembante dello Sporting Arno e al 20' sembra già calare il sipario sulla gara quando, su una bella manovra per vie laterali, Aldighieri si fa trovare pronto per ricevere l'assist di un compagno e per trafiggere Casini con una conclusione potente e precisa per il momentaneo 3-0. A quel punto, lo Scandicci trova la reazione d'orgoglio e al 25' Di Cara si procura un calcio di rigore che Margheri però calcia sulla traversa. Sembra la classica giornata no per i blues, che tuttavia nel finale di primo tempo mostrano gli artigli e con Pepe (bel diagonale in mischia) trovano il gol che riapre virtualmente i conti. Chiusosi il primo tempo sul parziale di 3-1 in favore dei rosanero, la ripresa comincia come peggio non potrebbe per lo Sporting Arno. I ragazzi di Schiumarini, infatti, rimangono in dieci uomini per il rosso diretto incassato da Maxharri per fallo da ultimo uomo su Pico, fra i più propositivi in casa Scandicci. Sulla punizione che ne segue, Pepe va alla battuta spedendo però il pallone fuori dallo specchio. Con l'uomo in più, lo Scandicci tenta il tutto per tutto, mettendo sotto pressione la difesa locale. Gli ospiti commettono però l'errore di esporsi troppo e in contropiede lo Sporting Arno fa 4-1 ancora col solito Di Masi, al terzo centro di giornata. Il quarto graffio rosanero lascia un segno indelebile sulla partita dello Scandicci, che nel finale ha comunque la forza per continuare ad attaccare e, su un'azione dalla destra, Cai raccoglie un traversone e col mancino trova la rete del definitivo 4-2.
Calciatoripiù: nello Sporting Arno decisiva la tripletta di un super Di Masi, che si conferma un attaccante implacabile sotto porta. Tra le fila locali si mettono in evidenza anche Aldighieri e Cenni. Nello Scandicci si salva Cai.

RETI: Mancini, Mancini
Primi punti per il Limite e Capraia che rialza la testa dopo la pesante sconfitta contro lo Sporting Arno. Passo falso per il Casellina che dopo l'esordio vincente contro la Florence subisce la prima sconfitta stagionale. Una supremazia non concretizzata non permette al Casellina di portare a casa punti, con 75 minuti nella metacampo avversaria, e almeno 7-8 occasioni da rete: Bianchi da fuori ma super parata del portiere, poi ancora su Giorgetti, e Ciaperoni a botta sicura deviata in angolo. Il Limite invece si affida a due gol in ripartenza nel finale trasformati da Mancini.

Calciatoripiù: tra i padroni di casa Giorgetti e Schiano. Negli ospiti da premiare il collettivo.

RETI: Elmeligy, Ciappi, Elmeligy, Cicatiello, Torrini, Tagliaferri Gia.
L'Isolotto alza la voce e davanti al proprio pubblico sfodera una prestazione perfetta imponendosi per 5-1 sulla Florence. Dopo un iniziale fase di studio, l'Isolotto inizia a premere con maggior decisione e la prima occasione capita sui piedi di Cicatiello, che tira dal limite ed impegna il portiere ospite. I padroni di casa insistono e al 10' sbloccano la gara con Cicatiello che è bravo a liberarsi dalla marcatura e a superare Bellini Lorenzo con un tiro dal limite sul quale, stavolta, nulla può il portiere della Florence. Al ventesimo arriva anche il raddoppio di Ciappi, bravo a beffare Bellini con una deviazione sotto misura sugli sviluppi di un corner. Continua la pressione dall'Isolotto, con occasioni che si susseguono ma senza la dovuta convinzione sotto porta. Passa un'altra manciata di minuti e arriva anche il 3-0 ad opera di Torrini, dopo una bella azione corale finalizzata dal numero 9 dell'Isolotto con una conclusione sotto misura. Nel secondo tempo, dopo una fase di studio, la Florence accorcia le distanze con una rete in contropiede di Tagliaferri che sembra rimettere in partita i suoi. L'Isolotto fatica ad entrare in partita nel secondo tempo ma al 60' il neoentrato Elmeligy trova la rete del 4-1 al termine di una pregevole azione personale. Il numero 13 dell'Isolotto fa doppietta personale a tempo quasi scaduto, chiudendo i conti con il gol del definitivo 5-1.
Calciatoripiù: nell'Isolotto Elmeligy subentra nella ripresa e ha il merito di chiudere una partita che si stava pericolosamente riaprendo.