Audax Rufina-Audace Galluzzo 1-0
AUDA. RUFINA: Lanzini, Castri, Trincia, Maccari, Gori (86' Giannelli), Galantini, Giordani, Somigli M. (75' Benvenuti), Bachi, Camara, Falugiani (67' Coniatini N.). A disp.: Chiavacci, Fusi, Bechelli, Massa, Tempestini, Bussotti . All.: Diotaiuti Niccolo
AUDACE GALLUZZO: Ioanna, Burgassi, Ammannati (73' Metafonti), Thiam, Segoni Si., Raganati, Pucci (60' Mbye), Gianchecchi (89' Fani), Marrani, Tanini, Toccafondi. A disp.: Luconi, Checcucci, Cherin, Giorgi, Piazzini, Forconi. All.: Colo Rudy
ARBITRO: Emanuele Junio Bagni di Prato
RETI: 19' Galantini
NOTE: Ammoniti Somigli M., Metafonti.
Sestese-Centro Storico Lebowski 4-1
SESTESE: Valoriani, Grazzini, Bandinelli (50' Santini), Fattori, Bencini, Manetti N., Paggetti (72' Renieri), Wahabi (87' Frongillo), Di Vico (78' Simeone), Ridolfi (90' Capetta), Silvestri L.. A disp.: Giuntini, Sanni, Cucinotta, Idmane . All.: Angiolini Matteo
CENTRO STORICO LEBOWSKI: Zangarelli, Paggetti M. (46' Murras), Burchielli, Quadri (62' Bagnoli), Geri, Giuntoli, Calbi, Fornai (68' Bartolozzi), Ferravante (76' Bargelli), Ortega, Conti (73' Cammelli). A disp.: Mirri, Frutti, Catolfi, Mohamed. All.: Murras Diego
ARBITRO: Niccolo' Monti di Firenze
RETI: 21' Ridolfi, 41' Di Vico, 60' Di Vico, 73' Di Vico, 85' rig. Calbi
NOTE: Espulso Giuntoli. Ammoniti Bencini, Wahabi, Ridolfi, Burchielli, Murras.
SESTESE
VALORIANI: 6+ Guadagna una sufficienza abbondante, visto il lavoro tra i pali che si trova a sbrigare: poco sotto il profilo della quantità e della difficoltà. Si conferma tempista nelle uscite.
GRAZZINI: 6,5 Buona prestazione in fase difensiva: mostra notevoli miglioramenti in appoggio offensivo con cross sempre pericolosi.
BANDINELLI: 6 Ordinato e sicuro nel lavoro difensivo, si vede abbastanza anche nel meccanismo della catena di sinistra in appoggio alla manovra offensiva (
50' Santini: 6 Si inserisce con sicurezza nei meccanismi della fascia sinistra).
FATTORI: 6 Il veterano del gruppo (84 e non 02 come riportato erroneamente nelle note), assicura alla squadra la cucitura delle linee e i tempi di gioco, pur senza distinguersi per invenzioni di particolare rilevanza.
BENCINI: 6+ Il sostituto di Nencini fa buona guardia in coppia con l'altro centrale, sia nel gioco aereo che con la palla a terra
MANETTI: 6,5 Dopo Fattori è il più esperto del gruppo ed è prezioso non solo per quello che opera individualmente, ma anche come riferimento per i giovani del reparto.
PAGGETTI: 6 Schierato ancora nell'undici di partenza, gioca prevalentemente a destra e va vicinissimo al gol in almeno due circostanze: nella prima conclude però con poca convinzione (
73' Renieri: 6 Gioca uno spezzone di una gara ormai senza storia e fa quel che può).
WAHABI: 6,5 Interno destro di centrocampo nel 4-3-3, fa molto movimento e si rende anche pericoloso con diversi inserimenti: in crescita anche lui (
88' Frongillo: sv).
DI VICO: 8 Quando sta fisicamente bene i risultati si vedono. Due gol da rapinatore d'area e uno imperioso, da bomber di gran classe. Se questo è il Di Vico vero ci sarà da divertirsi, da qui alla fine del campionato (
78' Simeone: sv).
RIDOLFI: 8 Dopo l'offuscamento nel finale del girone d'andata, si rivede il cavallo di razza del centrocampo sestese. Accelerazioni micidiali, assist al bacio e conclusioni perentorie, con un gol di rara bellezza che apre la strada al trionfo dei suoi (
89' Capetta: sv).
SILVESTRI: 6+ Non entra nel tabellino dei marcatori, ma si inserisce da protagonista nella costruzione dei primi due gol della sua squadra. Il suo apporto alla fase offensiva si avverte sempre.
C.S.LEBOWSKI
ZANGARELLI: 6 Battuto da conclusioni imprendibili, se la cava bene in tutte le altre circostanze in cui è chiamato in causa a difesa della sua porta.
PAGGETTI: 5,5 Qualche incertezza difensiva di troppo e tanta fatica a contenere le punte avversarie (
46' Murras: 6 Va a fare l'esterno nel centrocampo a cinque e si impegna con vigore, fino a finire nella lista degli ammoniti).
BURCHIELLI: 6 Esterno basso a destra nel primo tempo, porta il proprio contributo anche in fase di costruzione; diventa centrale di destra nella difesa a tre nel secondo tempo e non demerita.
QUADRI: 6- Cerca di assumere il ruolo di coordinatore del centrocampo e lo fa con qualche buona iniziativa, ma compie anche errori banali di misura negli appoggi.
GERI: 5,5 Parte bene, ma poi si trova coinvolto in alcuni pasticci difensivi nel primo tempo e ancora si perde Di Vico in occasione del terzo gol
GIUNTOLI: 5,5 Il cartellino rosso, probabilmente, è una punizione eccessiva, anche se il fallo commesso è un'ulteriore prova delle difficoltà incontrate con le improvvise incursioni degli avversari in velocità.
CALBI: 6,5 Il migliore in assoluto dei suoi: si muove molto sul fronte d'attacco e cerca ripetutamente la conclusione a rete; conquista e trasforma, con grande sicurezza, il calcio di rigore che vale il gol della bandiera.
FORNAI: 6 Centrocampista di manovra, si disimpegna positivamente sia a sostegno degli avanti che a protezione della difesa (
69' Bartolozzi: 6 Uno degli ultimi arrivati (ex Audax Rufina) va nel suo ruolo naturale di centrale, dopo l'espulsione di Giuntoli: nei minuti che sta in campo se la cava positivamente).
FERRAVANTE: 6 Funge da riferimento avanzato, facendo una sorta di centravanti-boa: distribuisce palloni e tenta qualche conclusione senza troppa fortuna (
78' Bargelli: sv).
ORTEGA: 6- Centrocampista con propensioni offensive, fa molto movimento, anche se sul piano pratico incide in maniera non molto appariscente.
CONTI: 6 Buon lavoro soprattutto nel primo tempo, quando gioca a sinistra nel centrocampo a quattro e si distingue per un salvataggio a porta vuota e per una bella conclusione di poco alta (
85' Cammelli: sv).
ARBITRO
NICCOLO' MONTI di FIRENZE: 5,5 Diciamo subito che, fortunatamente, le sue decisioni non influiscono più di tanto sul risultato, anche se ne fa di cotte e di crude. La sua è comunque una direzione per larghi tratti decisamente confusa: citiamo solo l'espulsione di Giuntoli (il rosso diretto appare molto discutibile) e il calcio di rigore assegnato al Lebowski è contestato dagli stessi sostenitori ospiti, che invitano polemicamente, a gran voce, Calbi a sbagliarlo. Qualche incertezza anche da parte degli assistenti.
IL COMMENTO
Una Sestese con diversi giocatori rigenerati rispetto alle ultime prestazioni, si rilancia con una netta vittoria (4-1), su un Lebowski che ha offerto una prestazione generosa, ma decisamente incolore sul piano tecnico-tattico. Al contrario una Sestese tonica, come non si vedeva da tempo, ha impietosamente sfruttato le sbavature difensive degli avversari per colpire in maniera cinica. Se i rossoblù riuscissero a trovare una continuità di risultati che finora non hanno avuto, potrebbero essere ancora una pretendente almeno alla zona play-off, che non è poi proprio lontana. Con la pesante sconfitta di Sesto si affievoliscono i sogni dei grigioneri, anche se niente è definitivamente compromesso visto che, come dicono da queste parti con una colorata metafora: le pecore si contano a maggio . Ogni turno in questo campionato si fa sempre più avvincente. Si gioca al Torrini con cinque minuti di ritardo sull'orario previsto, per sottolineare la vicinanza del mondo dello sport all'Ucraina, invasa dalle truppe russe. La presenza del pubblico sugli spalti è largamente inferiore a quella prevista, in quanto un consistente gruppo di tifosi ospiti resta per protesta fuori dai cancelli dello stadio, rifiutandosi di sottostare ai controlli delle forze dell'ordine all'ingresso, mirati a impedire l'introduzione all'interno dell'impianto di fumogeni o di quanto altro non ammesso. La Sestese, rispetto al turno precedente, recupera Bandinelli in difesa e Fattori a centrocampo e si schiera con il canonico 4-3-3. Il Lebowski deve rinunciare allo squalificato Magnelli e parte con un 4-4-2, con un terminale offensivo formato da Calbi e Ferravante. Dopo alterne schermaglie iniziali, sono gli ospiti a cercare di prendere l'iniziativa, ma nel bel mezzo di quello che sembra un momento favorevole per il Lebowski, è la Sestese a colpire. Al 21' Ridolfi imposta l'azione a centrocampo, scambia con Sivestri che gli restituisce il pallone e il centrocampista di casa, dal limite dell'area, insacca di precisione a mezza altezza, nell'angolo alla sinistra di un esterrefatto Zangarelli. La reazione del Lebowski è racchiusa in tiro alto di Calbi, al 29', dopo una combinazione tra Quadri e Ferravante. Al 29' un corto passaggio di un difensore ospite sulla destra innesca Di Vico che, sul limite dell'area, allarga a Paggetti: pronto il sinistro, ma la conclusione è debole e non crea problemi a Zangarelli. Il Lebowski non punge, la Sestese sì. Al 33' Paggetti, ben servito da Bandinelli, indirizza a rete trovando l'opposizione di Conti, che salva a portiere battuto, sulla linea di porta. Una girata di Calbi, innocua per Valoriani e un tiro a girare di Conti che sorvola l'incrocio alla sinistra di Valoriani, sono quanto gli ospiti riescono a ricavre dalle loro elaborate manovre. Al 41' la Sestese raddoppia con un'altra svelta manovra: prodezza di Zangarelli sul tiro ravvicinato di Ridolfi, lanciato da Silvestri e Di Vico appoggia comodamente in rete il pallone respinto alla disperata dal portiere. Il Lebowski si ripresenta in campo dopo l'intervallo con Murras al posto di Paggetti e passa al 3-5-3, rinvigorendo il centrocampo. Dopo una dozzina di minuti senza particolari sussulti, la Sestese cala il tris. Cross da destra di Grazzini e perentorio stacco di testa di Di Vico tra i due centrali e pallone in rete sotto la traversa (58'). Replica al 60' Calbi da sinistra, ma Valoriani respinge con i piedi. Al 64' piove sul bagnato: l'arbitro sanziona con il rosso diretto un rude intervento di Giuntoli su Paggetti, poco oltre la linea di centrocampo. In dieci contro undici, gli ospiti si trovano davanti una montagna difficile da scalare, che diventa addirittura inaccessibile quando la Sestese trova il quarto gol, con una pregevole manovra dei soliti primattori. A 72' ancora Ridolfi, sulla sinistra in area, semina difensori come birilli e appoggia al centro dove Di Vico è un falco che piomba sul pallone e lo mette in rete con il destro. Il gol della bandiera, generosamente cercato dalla squadra ospite, arriva quando l'arbitro vede un fallo di mano di Bencini su un tiro di Calbi in piena area. Siamo all'83' quando Calbi va sul dischetto e trasforma impeccabilmente, con un destro alla sinistra del portiere, completamente spiazzato. Nel recupero di quattro minuti Cammelli salva in extremis su Simeone ed evita un passivo ancor più severo. A fine gara tutta la squadra del Lebowski saluta i tifosi in tribuna e si dirige quindi verso l'ingresso degli ospiti a ricevere le acclamazioni dei tifosi rimasti fuori del cancello, chiuso dopo i primi minuti di gara. Nonostante la sconfitta si celebra un rito conclusivo di una domenica di passione sportiva, con chi azzanna un panino e chi sorseggia un bicchiere di birra rigorosamente analcolica, stante l'ordinanza del Comune che vieta la vendita di alcolici dalle 13 alle 18. Cori e sfottò si susseguono tra chi è fuori e chi, da dentro defluisce tranquillamente all'esterno attraverso l'uscita principale dell'impianto, sotto lo sguardo vigile delle forze dell'ordine.
Montespertoli-Gallianese 2-1
MONTESPERTOLI: Fenderico, Cerrato, Menichetti G., Veraldi, Sabatini, Biondi, Bourezza, Marconcini, Rocco (66' Kantor), Maltomini (67' Anichini), Marchi (55' Sinteregan). A disp.: Sabatini E., Di Tommaso, Conti M., Sirigu, Giannone, Ceccarelli. All.: Targetti Claudio
GALLIANESE: Notari, Romanelli (86' Mucaj), Mata, Landi, Ceripa, Pierottoli (69' Vigiani), Scala (75' Bartolacci), Innocenti, Milanesi (62' Sabatini), Gambini, Fioravanti. A disp.: Salucci, Ujku, Romano, Viscusi, Parrini F.. All.: Miliani Alessio
ARBITRO: Lorenzo Biagi di Pisa
RETI: 37' Rocco, 50' Bourezza, 78' Innocenti
NOTE: Ammoniti Veraldi, Ceripa, Innocenti.
Athletic Calenzano-Lanciotto Campi 0-2
ATHLETIC CALENZANO: Evi, Michienzi, Becattini, Khodin (55' Murgia), Marulli, Pantiferi, Bucaioni (60' Londino), Landolina, Penzo, Simoni, Del Re (55' Scudocrociato). A disp.: Zambri, Conti R., Papi, Vivarelli, Lapi, Pinori. All.: Scintu Corrado
LANCIOTTO CAMPI: Carnevali, Biagioni (72' Benelli), Esposito Goretti, Aragoni, Ballerini, Bertoli, Cecchi, Lombardi (78' Scarlini), Ascolese (89' Rossi), Verdi, Fathou (78' Afelba). A disp.: Cerbai, Mugnaioni, Bini, Venturi, Berillo. All.: Selvaggio Rosario
ARBITRO: Alessio Mauro di Pistoia
RETI: 54' Lombardi, 79' Aragoni
NOTE: Ammoniti Marulli, Bucaioni, Aragoni, Ballerini.Derby che si conclude con il netto successo del Lanciotto Campi che dopo la precedente affermazione interna contro la Rufina e il sacco di Calenzano si porta nelle posizioni centrali della classifica. Vento o non vento, assenze importanti nelle due squadre ma Lanciotto dal primo all'ultimo minuto nettamente superiore agli avversari in ogni parte del campo e meritevole del bel successo conseguito. Irriconoscibile e involuto invece il complesso di Scintu che ripete e peggiora la prestazione del primo tempo nella gara persa con il Lebowski. Il Calenzano si porta raramente dalle parti della retroguardia campigiana, il Lanciotto si rende pericoloso con una conclusione di Cecchi, uomo match della precedente gara. Meglio la squadra di Selvaggio nel corso della prima frazione, giocata con il vento a favore, poco presentabili i padroni di casa che non giocano né costruiscono azioni pericolose. Nella ripresa ci si aspetta un Calenzano diverso e invece sarà tutto Lanciotto. Al 9' ospiti in vantaggio: cross pericoloso, solo soletto Lombardi, a pochi metri dal portiere, mette la palla in rete. Colpevole la retroguardia calenzanese nella circostanza. Non c'è proprio reazione nella squadra di Scintu che cerca di cambiare giocatori e modulo nel tentativo di mutare i fattori ma la mossa, apprezzabile, non sortisce alcun effetto. Così i ragazzi del Lanciotto Campi controllano la situazione e realizzano il raddoppio grazie alla conclusione di Aragoni con un diagonale basso che finisce dentro alle spalle dell'estremo Evi. Nient'altro da segnalare se non la netta superiorità della squadra di Selvaggio che con i sei punti conseguiti nelle ultime due gare ha intrapreso la via della salvezza in questo inizio di girone di ritorno. Considerazioni sulla stagione del Calenzano: le gioie in Coppa Italia con il pareggio di Quarrata che hanno consentito alla squadra calenzanese di conquistare le semifinali della prestigiosa manifestazione e il doppio insuccesso in campionato che deve servire per fare una sintesi di una stagione che continua ad essere positiva e confortante ma che ora deve ritrovare stimoli e risultati, anche perché la classifica è corta costituiscono gli elementi da cui partire in prospettiva futura. Le assenze, buon ultima quella di D'Orsi, pesano nel complesso calenzanese ma quello fatto fino a questo momento consente alla formazione calenzanese di fare un bilancio molto positivo in vista di questa parte della stagione in cui i ragazzi di Scintu possono riprendere il cammino interrotto ma come sottolineato in precedenza dovranno essere attenti e oculati. Sufficiente il concorso di pubblico al Paolo Magnolfi , ottima la direzione di gara di Alessio Mauro non nuovo a questo derby diretto molto bene due anni fa al Silvano Facchini . Tante insufficienze nel Calenzano, tante prove positive nel Lanciiotto Campi, collettivo in grado di fare faville, vista la prestazione odierna.
Rignanese-Luco 1-1
RIGNANESE: Ferrari, Pruneti, Fagioli (76' Casalini), Dimare (69' Frijia), Spiga, Molinu, Landini (69' Sagnini), Merola, Lalaj (85' Ciancaleoni), Kuqi, Parigi (58' Cardi). A disp.: Chiti, Nenciarini, Masi, Rosi. All.: Lucchesi Francesco
LUCO: Scro, Campagna (71' Alivernini), Lombardi (83' Agonigi), Arias, Mauro, Pisapia, Bruni, Lukolic, Berardicurti, Cirillo, Roselli (74' Trotta F.). A disp.: Pantuliano, Innocenti, Gianassi, Garcia, Ignesti, Farina. All.: Allori Daniele
ARBITRO: Marco Mancino di Pisa
RETI: 13' Campagna, 76' Kuqi
NOTE: Espulso Rosi. Ammoniti Fagioli, Spiga, Molinu, Parigi, Pisapia, Lukolic, Alivernini.
A.g. Dicomano-Montelupo 4-0
A.G. DICOMANO: Maionchi, Olivieri, Bonavita (94' Ferri), Meacci, Meazzini, Fedele (88' Fabbrini), Fedi, Pierattini, Zeni, Vallaj (75' Tozzi), Tognelli (87' Farsi). A disp.: Marcucci, Leo, Zepponi, Paggetti L., Terruso . All.: Fusi Michele
MONTELUPO: Delfino, Cupo (80' Seghetti), Marrazzo (87' Bartoletti), Brogi, Buzzi, Mattei, Koceku (87' Ciulli), Cerboni, Anedda, Ndaw (80' Fedeli), Fornai (70' Gori). A disp.: Parrini, Beconcini, Giampaia, Gueye. All.: Lucchesi Andrea
ARBITRO: Andrea Norci di Arezzo
RETI: 74' Fedi, 78' Meazzini, 89' Zeni, 93' Fedi
NOTE: Ammoniti Fedele, Tognelli, Cupo, Marrazzo, Buzzi.Cattiveria agonistica, un gioco che torna scintillante e tanta voglia di riprendere da dove aveva interrotto il percorso. Il Dicomano asfalta 4-0 il Montelupo con una prova totale, un concentrato di grinta e voglia di vincere: mancava da due mesi e mezzo il sorriso ai ragazzi di Fusi, che in autunno si erano segnalati come i più in forma del girone e poi avevano perso diverso terreno per la strada. Eccolo di nuovo, il sorriso, assieme al secondo posto a -1 dalla capolista Montespertoli in un girone che appare ancora tremendamente ingarbugliato. La gara casalinga contro la squadra di Lucchesi vede da subito i biancocelesti più in palla: dopo cinque minuti Pierattini prova a calciare da fuori area, palla fuori di poco: stesso destino poco dopo per il tentativo di Vallaj, che esce non di molto. Il predominio locale viene interrotto dal lampo del Montelupo attorno al quarto d'ora: Koceku si inserisce alla grande in area e testa i riflessi di Maionchi che respinge malissimo, il pallone schizza coi giri giusti sui piedi di Anedda che deve solo fare tap-in, ma manda clamorosamente la sfera contro la traversa. Occasione enorme per gli ospiti. E' un buon momento per il Montelupo: Anedda arriva sul fondo e crossa sul secondo palo a cercare il colpo di testa di Cerboni, palla fuori. La gara si rivela piacevole e si sviluppa su ritmi notevoli: il Dicomano rimette la testa avanti al 21', quando Fedi si inserisce sul lato mancino e calcia di prima intenzione, ma la sua conclusione viene respinta sul più bello da un difensore. Due minuti dopo è Vallaj ad avere l'occasione migliore per portare i suoi in vantaggio ma, a tu per tu con il portiere ospite, gli calcia addosso. Dopo una serie di occasioni da una parte e dall'altra il punteggio non vuole saperne di schiodarsi dallo zero a zero. E si va all'intervallo. Nella ripresa il Montelupo ha un'altra chance per portarsi in vantaggio: un'azione confusa vede una serie di rimpalli che premiano l'accorrente Cerboni: il giocatore arriva a tu per tu con Maionchi ma si emoziona e non riesce a infilare dentro la sfera, agevolando l'ottima uscita del portiere locale. E' tempo della consueta girandola di cambi, da cui sembra uscire rafforzato il Dicomano che al 74' passa in vantaggio: Bonavita serve una gran palla a Fedi che appena entrato in area batte Delfino. E' la rete che fa esplodere il Comunale di Dicomano e che toglie parecchie castagne dal fuoco per la formazione di Fusi che finalmente può respirare e mettere dentro anche la seconda freccia: corner di Tozzi, svetta più in alto di tutti Meazzini che batte Delfino e timbra il due a zero che chiude sostanzialmente la partita. Troppo ravvicinate le due reti dei locali per permettere alla formazione di Lucchesi di orchestrare una reazione, e il punteggio si arrotonda ulteriormente nel finale: all'89' Olivieri manda in velocità Zeni che non sbaglia davanti al portiere, imitato in pieno recupero da Fedi che sigla il 4-0 nonché la sua doppietta personale. Al triplice fischio esplodere la festa di un Dicomano ritrovato: la formazione di Fusi fa capolino al secondo posto dopo due mesi e mezzo assai complicati e dimostra di poter dire ancora la sua per la vittoria finale. Passo indietro del Montelupo: la compagine di Lucchesi tiene benino il campo per oltre settanta minuti, prima di collassare e incassare una lezione forse troppo severa.
Rondinella Marzocco-San Piero A Sieve 1-0
RONDINELLA MARZOCCO: Pecorai, Prunecchi (66' Marchi), Amoddio, Berti (28' Pecci), Marini, Ferrmaca, Renna (83' Delli Navelli), Rosi, Cragno, Maresca, Enea (61' Barletti). A disp.: Bertini, Vanzi, Mannini G., Cerza, Martorana . All.: Francini Alessandro
SAN PIERO A SIEVE: Sequi, Marucelli, Lastrucci, Monetti, Frilli (28' Lukolic), Pozzi, Terrafino (61' Landolfi), Gori, Brocchi (70' Santilli), Maenza (61' Giani), Calabrese (89' Jori). A disp.: Tortelli, Bresci, Aidem, Gucci. All.: Tognozzi Luca
ARBITRO: Cristiano Biagini di Lucca
RETI: 77' Barletti
NOTE: Espulsi Frilli, Pozzi. Ammoniti Marini, Pecci, Marchi, Sequi, Gori.Qualcuno provi a fermare la Rondine! La squadra di Francini è probabilmente la più in forma nel Girone B nel 2022 e sbarca prepotentemente in zona podio: terzo posto a -3 dal Montespertoli capolista, -2 dal Dicomano e con tanta voglia di volare ancora. E' una Rondine convincente, quella che alle Due Strade batte di misura un coriaceo San Piero a Sieve e trova la seconda vittoria in tre gare disputate nel nuovo anno. La formazione biancorossa, che vede in avanti il tridente composto da Cragno, Enea e Renna, prova da subito a imporre il proprio ritmo alla gara, ma di fronte ha un team piuttosto ordinato in fase difensiva, attento prima di tutto a non sbottonarsi troppo. Nella prima frazione il pressing dei locali porta a due occasioni di rilievo: al 22' un preciso calcio d'angolo trova la deviazione aerea di Berti che manda il pallone a infrangere la sua corsa contro il palo. Poco dopo una punizione da buona distanza viene calciata magistralmente da Enea, ma anche stavolta fra la Rondinella e l'esultanza c'è di mezzo un legno: è la traversa della porta di Sequi che accoglie il rimbalzo e lo risputa fuori. Anche sfortunata la squadra di casa, che si fa preferire per l'atteggiamento nei primi 45 minuti ma va incontro ai legni. Nella ripresa la gara non si sblocca e, come spesso accade, i ritmi vengono spezzettati anche per via della girandola di cambi che non aiuta le due compagini a portare pressing in maniera continua. Ma per sbloccarla c'è bisogno di un episodio, ed eccolo arrivare puntuale al 77': ci pensa Barletti, subentrato giusto un quarto d'ora prima a Enea, a far esplodere il tifo biancorosso con un destro a giro sul palo lontano che non lascia scampo al portiere del San Piero. E' una perla assoluta quella del nuovo entrato che fa impazzire le Due Strade e soprattutto fa sorridere assai Alessandro Francini, che fiuta aria di altissima classifica e fa della continuità di rendimento il proprio marchio di fabbrica in questa stagione: dopo la gara pazza con la Rignanese (vittoria per 3-2 due settimane fa) la Rondine non ha più incassato gol, sintomo di maggiore consapevolezza nei propri mezzi e più attenzione ai dettagli. Del resto è così che si diventa grandi. Occasione sprecata per il San Piero, che stava annusando l'idea di portare via il punticino dalle Due Strade; ma la squadra di Lucchesi, per ottenere la salvezza in questo arcigno Girone B, dovrà osare di più.