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Juniores Regionali GIR.E - Giornata n. 5

Atletica Castello-Audax Rufina 4-0

ATLETICA CASTELLO: Castillo, , , . A disp.: , , . All.: Carmannini Alessandro
RETI: Coppini, Giuliani, Giuliani, Giovannini, Bartoli
L'Atletica Castello si impone sull'Audax Rufina con un netto punteggio di 4-0. I biancoverdi sono stati bravi ad imporre il proprio gioco sin dai primi minuti, contro una squadra ospite che invece non è riuscita ad esprimere il potenziale voluto. La partita s'incanala subito sui binari imposti dai padroni di casa che nel giro di pochi minuti spaventano più di una volta Giuntini: al 4' Balau incorna di testa un ottimo cross di Giuliani ma trova l'ottima risposta dell'estremo difensore, due minuti dopo - al 6' di gioco - è Giuliani a impensierire Giuntini con una bella girata che viene però respinta dal numero uno bianconero. Gli ospiti si fanno vedere per la prima volta dalle parti di Ponzalli al 17' con Falcini che, una volta entrato in area di rigore, in equilibrio precario spara alto. Nei minuti successivi i ritmi si alzano ma nessuna delle due compagini riesce a rendersi particolarmente pericolosa. La partita si sblocca definitivamente al 39': Vannucci serve Giuliani che dal limite con un destro chirurgico infila il pallone nell'angolino, portando il Castello sull'1-0. I ragazzi di Carmannini continuano a fare la partita e al 43' vanno vicino al raddoppio con Corsi. Nel secondo tempo il copione non cambia ed è sempre la squadra di casa a comandare al gioco. Già nei primi minuti della ripresa l'Atletica riesce a sfiorare il raddoppio tre volte: la prima volta con Corsi che si fa ipnotizzare da Giuntini e altre due volte col neo-entrato Cecconi, che per due volte non impatta un cross per questione di centimetri. Il raddoppio arriva al 61' su calcio di rigore: dopo un rinvio di Ponzalli la palla arriva in area di rigore avversaria e sbatte sul braccio di Schievenin, con l'arbitro che non può fare altro che assegnare il penalty. Dagli undici metri si presenta Giuliani che spiazza il portiere trovando così la doppietta personale e il raddoppio per i padroni di casa. Pochi minuti dopo arriva anche il 3-0: servito ottimamente in area di rigore, Giovannini da posizione defilata lascia partire un bolide che s'infila sotto la traversa. Nei minuti successivi prova a scuotersi l'Audax Rufina che va vicina al gol prima con Poggiali, che si vede respingere la conclusione quasi sulla linea di porta, e poi con Coniatini, il cui tiro è però respinto da un attento Ponzalli. Nei minuti finali, con la partita ormai definitivamente indirizzata, viene espulso Cirami per un fallo di reazione ed inoltre il Castello trova il gol del 4-0: Coppini raccoglie il pallone lasciato lì da una grave disattenzione di Giuntini e lo appoggia in porta.
Calciatoripiù: Giuliani e Giovannini (Atl. Castello).
Audace Galluzzo-Luco 3-1

RETI: Rossi, Romeni, Banchini, Cala
Che il Galluzzo di Yuri Landini fosse compagine quadrata, matura e tecnicamente ben attrezzata, che praticasse un gioco spettacolare, fluido, strutturato e redditizio e che proprio per tutte queste ragioni meritasse di soggiornare nei quartieri nobili del campionato lo si era già visto più volte in quest'inizio di stagione. Superare il difficile e delicatissimo esame Luco ne è stata solo un'ulteriore conferma. Mai come in questa occasione infatti la classifica fotografa al meglio quello che a tutti gli effetti è un autentico big match. Sul sintetico del Guidi va dunque in scena una battaglia che vede confrontarsi due vere e proprie corazzate, ben strutturate e atleticamente in palla. Si evince sin dalle sue primissime battute che sarà un match estremamente equilibrato e che potrebbe essere deciso dalle prestazioni dei singoli. La prima frazione di gioco assomiglia a una di quelle partite a scacchi nella quale entrambi i contendenti, nel tentativo di proteggere la propria regina, danno vita a uno stucchevole arrocco che poco concede allo spettacolo. Cercando di sfruttare il fattore campo, il Galluzzo prova a prendere in mano il pallino del gioco creando anche qualche bella occasione ma il Luco, difendendosi con ordine, ne inaridisce spesso le fonti di gioco limitandone la pericolosità. Sul fronte opposto neppure gli ospiti riescono a farsi vivi pericolosamente dalle parti di Benvenuti; e in questa fase sono così i due reparti arretrati a fare una gran bella figura. Uno straordinario Obinu, Pinzani, Betti e Checcucci da una parte e Ciullini, Farina, Maretti e Viciani dall'altra sono mossi da un unico comune imperativo: da qui non si passa. E il compito è svolto con tale e disarmante bravura da far pensare che di gol non se ne vedranno molti. C'è però anche in questo caso uno dei due contendenti che la mossa segreta, il famoso asso nella manica, quella cosa in più che può cambiare il destino della sfida, non solo ce l'ha ma è pure pronto a tirarlo fuori al momento opportuno. Questa carta porta sul dorso il numero dieci ma soprattutto un nome, un cognome, un paio di piedi buoni e un talento cristallino in grado di accendere la luce e alzare il livello tecnico della fase d'impostazione gialloblù. Lapo Bargioni è insomma l'uomo in più, l'ago della bilancia che può far pendere il piatto in favore della squadra di Landini; e non per caso c'è sempre la sua firma in calce alle occasioni più significative vergate dalla compagine di casa. Se ne ha un primo esempio dopo appena tre minuti di gioco quando dopo aver chiuso una veloce triangolazione sulla sinistra con Checcucci, rimette al centro con il contagiri un pallone sul quale Materassi si avventa di testa incornando però con scarsa precisione e spedendolo, seppur di poco, sul fondo. Al 24' è nuovamente dai suoi piedi che parte un preciso innesco che fa viaggiare sul settore di destra il rapidissimo Romeni: l'ex attaccante dell'Isolotto fila come un treno vanamente inseguito da Farina che suo malgrado è costretto a commettere un netto fallo su di lui all'interno dei sedici metri azzurri. Nencioli concede il penalty alla cui battuta, manco a dirlo, si porta proprio Bargioni. L'occasione per sbloccare il risultato è sin toppo ghiotta. E forse è proprio per questa ragione che un pizzico di nervosismo è fatale al talentuoso regista di casa che prende una rincorsa assai scoordinata e spedisce il pallone oltre la traversa. Lo scampato pericolo non sembra accendere le velleità di un Luco piuttosto sterile in zona gol nonostante il gran prodigarsi in mezzo al campo degli ex Bagno a Ripoli Rommel Garcia e Urzetta e di un generoso Parri. Il Galluzzo tiene botta con la solita grande autorevolezza e al 42' riesce finalmente a sbloccare il risultato. L'azione si sviluppa in profondità lungo la catena di destra: l'imprendibile Bargioni prima fa il proprio ingresso in area e poi porge all'accorrente Banchini un delizioso cioccolatino che il numero undici prima scarta e poi traduce in rete grazie a un leggero tocco rasoterra nell'angolo basso alla destra di Bardazzi. Pur non potendogli attribuire nell'occasione alcuna colpa, l'estremo difensore di scuola Bagno a Ripoli si riscatta nei minuti di recupero compiendo un vero e proprio miracolo che mantiene il Luco in linea di galleggiamento. Uno scatto sulla sinistra di Banchini è frustrato fallosamente da Farina: ne scaturisce un calcio piazzato da posizione decentrata che il piedino fatato di Bargioni ripropone nel cuore dell'area avversaria. Materassi salta più in alto di tutti e da zero metri indirizza a rete di testa. In campo e in tribuna tutti sono già pronti a esultare ma lo spettacolare volo grazie al quale il numero uno mugellano toglie il pallone dallo specchio della porta spegne con un soffio ogni entusiasmo. L'appuntamento con il raddoppio però è rimandato di una quindicina di minuti; giusto il tempo per rientrare negli spogliatoi e raccogliere le idee. Al 47', sugli sviluppi di un corner battuto con la canonica precisione da - e che ve lo diciamo a fare? - Dany Romeni stacca con netto anticipo sui centrali difensivi azzurri incornando sotto la traversa il pallone del momentaneo 2-0. L'undici di Chini vive adesso un momento di sbandamento che all'altezza del 55' è pagato a caro prezzo trasformandolo in un dieci. Bastiani commette un fallo a palla lontana su Romeni, Nencioli vede e provvede concedendo al Galluzzo un calcio piazzato ed espellendo il numero quattro azzurro. Alla battuta della punizione si porta per l'ennesima volta Bargioni che taglia in area l'altrettanto consueto chirurgico tracciante sul quale stavolta stacca di testa Obinu. La sua inzuccata è sin troppo precisa tant'è che finisce fra le mani protese di un attento Bardazzi. Nonostante l'inferiorità numerica, il Luco ci prova e al 63' la buona iniziativa portata avanti sulla sinistra dal neoentrato Michelacci si traduce in un preciso traversone sul quale duellano Benvenuti e Trotta: l'estremo galluzzino ha la meglio sull'attaccante avversario chiudendogli la strada in uscita bassa. Al 75', sul fronte opposto, è bravissimo Bardazzi che chiude per ben due volte la porta in faccia a Materassi, liberato in area al culmine di una bella combinazione in verticale sull'asse Obinu-Bargioni. All'80 si rinnova il dialogo fra Bargioni e Materassi: il centrattacco di casa stavolta penetra in area dalla destra per poi indirizzare sul primo palo una conclusione precisa ma non certo imprendibile sulla quale Bardazzi è bravo a chiudere in tuffo respingendo in calcio d'angolo. Tre minuti più tardi, sempre sugli sviluppi di un corner, la partita improvvisamente si riapre. Dalla bandierina di sinistra Parri pennella verso il secondo palo un pallone che il neoentrato Cala, lasciato nell'occasione colpevolmente solo, ha tutto il tempo per indirizzare in rete di testa. È a questo punto che Landini cambia cercando di restituire dinamismo e freschezza alla propria fase offensiva inserendo l'ex Scandicci Flavio Rossi che pochi secondi dopo il proprio ingresso in campo rischia di battere un record girando fuori d'un soffio alla sinistra di Bardazzi una velenosa rasoiata in diagonale. Il diciassette gialloblù in rete ci va al 93'. Ed è il gol della sicurezza. il punto esclamativo su una bella prestazione di squadra e che permette al Galluzzo di mantenere la testa della classifica. L'azione si sviluppa sulla sinistra dove il neoentrato Carrone, dopo essersi incuneato in area, ripropone verso il centro un pallone sul quale Bardazzi interviene in uscita bassa. Il portiere azzurro riesce però solo a smanacciare il pallone sul quale interviene l'accorrente Rossi che è lesto a raccoglierlo per poi depositarlo in rete con un leggero tocco rasoterra. Ha ben diretto il pratese Nencioli, bravo a tenere saldamente in pugno le redini di una partita non cattiva ma dall'alto tasso agonistico.
Calciatoripiù
: di Bargioni, tutto si è già detto e scritto. In una sola parola: immenso. Nel Galluzzo si sono ben comportati anche Obinu, Romeni, Materassi e Neri. Nel Luco buone le prestazioni di Bardazzi, Ciullini, Farina, Garcia, Urzetta e dei subentrati Michelacci e Cala.



Lanciotto Campi-Certaldo 3-1

RETI: Rossi, Rossi, Bini, Pagliai
Dopo un primo tempo caratterizzato dalla superiorità della formazione ospite che passa in vantaggio e sembra controllare la partita, nella ripresa entra in campo un altro Lanciotto che rovescia l'inerzia del match e ottiene alla fine un successo meritato, con cui la squadra di Campi rafforza sempre più la sua posizione nei quartieri alti della classifica. Il Certaldo, da promuovere nel corso del primo tempo, rimane ancorato nelle posizioni pericolose. Si diceva del primo tempo. Gli ospiti giocano un buon calcio, dopo una prima fase equilibrata, e passano in vantaggio con un eurogol di Pagliai, migliore in campo nella squadra di Reali. E' il migliore momento per il Certaldo, anche se i padroni di casa crescono e creano opportunità da rete, senza però tirare eccessivamente verso la porta difesa da Di Furia. Il primo tempo si conclude con il vantaggio del Certaldo. All'inizio della ripresa mister Bertuccio cambia giocatori e fisionomia al proprio assetto. Ramalli e Bini (soprattutto quest'ultimo) fanno la differenza contro un avversario che non ripete quello fatto nella prima frazione. I padroni di casa vogliono acchiappare i ragazzi del Certaldo e Rossi al 10' sul secondo palo riprende un cross di un compagno e firma il pareggio per la sua squadra. Insistono i locali e al 20' firmano il sorpasso con Bini, autore di una gran bella azione, che dopo avere superato alcuni avversari mette in condizione Rossi di stoppare il pallone, puntare a rete e realizzare il gol del 2-1. Il Certaldo non riesce a mettere in difficoltà gli avversari e così è Bini a procurarsi il calcio di rigore a favore della sua squadra e a realizzarlo per la sicurezza dei padroni di casa avanti di due reti. Fra i locali, autori di un secondo tempo all'altezza della situazione, hanno ben giocato Torrigiani, Rossi e Bini mentre Pagliai, attaccante del Certaldo, è risultato di gran lunga il migliore in campo nella squadra guidata da Reali. Non del tutto convincente nelle decisioni prese il direttore di gara.

Calciatoripiù:
Torrigiani, Rossi, Bini (Lanciotto Campi), Pagliai (Certaldo).




Montespertoli-Fortis Juventus 1-1

RETI: Fiorini, Pierottoli
Una battaglia. Si può definire così quanto si è visto fra Montespertoli e Fortis sabato pomeriggio a Molino del Ponte, che hanno concluso sul pareggio, 1-1. Battaglia ovviamente nel senso più positivo e meramente sportivo del termine: le due squadre si sono affrontate a viso aperto cercando di prevalere sull'altra, tanta intensità e agonismo, con anche qualche polemica nel finale di gara. Ma andiamo con ordine. La gara nel primo tempo è molto equilibrata, entrambe le squadre provano a tenere il pallino del gioco e a non concedere spazi agli avversari. Dopo pochi minuti spazio per la prima occasione per i padroni di casa: punizione dalla sinistra, Chiariello disegna col mancino per Grossi che incorna e solo una gran parata di Pettinelli gli nega la gioia del gol. Dopo dieci minuti arriva la risposta della Fortis: Kuka recupera un pallone sul limite sinistro dell'area di rigore e serve l'inserimento di Benci. Il cross rasoterra del numero sette ospite viene deviato sul palo dall'intervento di un difensore. Non ci sono altre grandi emozioni nel primo parziale, il Montespertoli nel finale sembra pian piano prendere le redini della partita, sfruttando soprattutto la qualità a centrocampo di Margheri ed Esposito. A inizio secondo tempo infatti sono i padroni di casa a andare avanti: angolo dalla destra, il cross di Esposito trova Fiorini liberissimo in area di rigore che incorna di potenza sotto all'incrocio dei pali per il meritato vantaggio. La squadra di mister Costoli infatti era sembrata in controllo fino a quel momento, e lo rimane per larghi tratti del secondo tempo, mentre la Fortis fa un po' di fatica nel costruire azioni pericolose, anche grazie all'ottima prestazione della difesa di casa, su tutti Fiorini, che al 70' va vicino addirittura alla doppietta, quando su un altro angolo stacca nuovamente da solo sul secondo palo e manda alto di poco. Serve un episodio per rimettere in partita gli ospiti, e a dieci dalla fine arriva: lancio lungo per Pierottoli, che riesce a prendere il tempo a Parrino, che lo trattiene ma non lo ferma. Duradoni è costretto a uscire alla disperata e travolge sia il proprio difensore che l'attaccante della Fortis. Sembra rigore, ma l'arbitro lascia giocare perché il numero nove ospite è rapido nel rialzarsi e nel segnare a porta vuota. Grandi le proteste del Montespertoli per un possibile tocco di mano di Pierottoli dopo lo scontro col portiere avversario. La squadra di casa allora si rigetta in avanti con le poche energie rimaste, ma senza riuscire a trovare nuovamente il vantaggio. Si conclude così con un pareggio una partita molto combattuta.
Calciatoripiù
: per il Montespertoli, Fiorini e Polli sicuramente, gran prova in difesa la loro, davanti molto bene Esposito e anche Margheri. Per la Fortis, sicuramente l'autore del gol Pierottoli, l'ultimo a mollare, a centrocampo bella prestazione di Bartolini e anche del subentrato Arrighini.
Rinascita Doccia-Settignanese 4-1

RETI: Fanti, Faustini, Oriti R., Fambrini, Gramigni
Il Rinascita Doccia centra la seconda vittoria stagionale battendo in rimonta la Settignanese. Finisce 4-1 una partita ben giocata dai rossoblù di casa al cospetto di una Settignanese che a dispetto del risultato finale non demerita. E pensare che era iniziata davvero bene la sfida dei rossoneri, in vantaggio con un gran tiro dalla distanza di Gramigni. Entrato intorno al 20' al posto di De Mattia, l'esterno lascia partire una bellissima conclusione che s'infila al sette. La Settignanese esulta, il Doccia è bravo a non abbattersi: i rossoblù continuano a macinare gioco riuscendo a concretizzare quanto di buono costruito in area avversaria. Dopo un paio di conclusioni uscite fuori di poco e un paio di palloni insidiosi messi in mezzo ma non raccolti da nessun avanti locale, il pareggio rossoblù si concretizza sugli sviluppi di un calcio di punizione laterale: dopo un batti e ribatti in area è Fambrini a trovare la conclusione vincente a tu per tu con Massa. È 1-1. Sempre nel primo tempo il Doccia riesce poi a mettere la freccia, portandosi in vantaggio con un tiro dal limite dell'area di Fanti sugli sviluppi di una ripartenza. Sul punteggio di 2-1 le due squadre vanno al riposo. Nel secondo tempo il Doccia riesce a colpire ancora, subito in avvio: bel cambio campo di Oriti per Paolieri, che serve un preciso pallone in mezzo dal fondo per il tocco vincente di Faustini. Il gol del 3-1 di fatto chiude la partita, che regala comunque ancora altre emozioni. I padroni di casa costruiscono altre quattro-cinque buone occasioni in area rossonera e riescono ad arrotondare il risultato con Oriti: il numero 11 firma il 4-1 su passaggio filtrante di Pepe. Per la Settignanese si annotano i tentativi di Bassolino, Bongiovanni e Tongiani, ma i rossoneri non riescono a riaprire una partita che rimane sempre in mano al Doccia, fino alla fine.

Calciatoripiù:
Paolieri, Fambrini
e Fanti (Rinascita Doccia); Gramigni e Bongiovanni (Settignanese).



San Piero A Sieve-Signa 2-0

RETI: Harushaj, Rapi
Due gol e poco altro. Il San Piero a Sieve si prende i tre punti contro il Signa al termine di una partita maschia e avara di emozioni. La compagine di Filippo Galeotti parte un po' in sordina riuscendo a prende campo col passare dei minuti, quella di Alessio Manichi tiene bene il campo e cerca il gioco palla a terra ma anche in questo caso senza riuscire a creare nitide occasioni da gol. Il primo sussulto della partita coincide infatti con la rete del vantaggio del San Piero a Sieve, arrivato intorno al 25': su un fallo laterale battuto lungo dai padroni di casa si crea un mischia in area, Rapi si avventa sul pallone e in pallonetto batte il portiere per l'1-0. Poi come detto succede poco altro: il San Piero a Sieve riesce ad amministrare il vantaggio e raddoppia nel secondo tempo. Il gol del 2-0 si concretizza ancora su un fallo laterale battuto lungo: il pallone rimbalza pericolosamente in area e poi viene deviato in porta da Harushaj e anche da un calciatore ospite. La partita di fatto si chiude qui: il Signa non riesce a creare occasioni per riaprire il match, anche il San Piero a Sieve non costruisce altre azioni pericolose in area gialloblù. I padroni di casa conducono in porto la vittoria, la numero tre in stagione, e si mantengono nei piani alti della classifica.