Atletico Lucca-Pontremolese 2-4
ATLETICO LUCCA: Marconi, Bognanni, Bertoncini, Paolinelli, Saquella, Di Cesare, Landucci, Da Valle, Andreini, Medori, Stefani. A disp.: Berti, Ghiglioni, Gabrielli, Andreozzi, . All.:
PONTREMOLESE: Pagani, Frattallone, Giromini, Pennucci, Razzini, Buccella, Barabino, Bortolasi, Micheli, Vicari, D Angelo D.. A disp.: Razzoli, Pedroni, Benincasa, Agolli, Plicanti, Antolini, Tonello, Clementi, Tavaroni. All.: Lazzerini Tommaso
RETI: Stefani, Andreini, Micheli, Micheli, Micheli, Vicari
At. Lucca:Marconi, Bognanni, Bertoncini, Paolinelli, Saquella, Di Cesare (74' Andreozzi), Landucci (65' Gabrielli), Da Valle, Andreini, Medori, Stefani (50' Ghiloni).A disp: Berti.All.: Santerini Andrea
Pontremolese:Pagani, Frattallone, Giromini, Pennucci (41' Clementi), Razzini, Buccella, Barabino M., Bortolasi, Micheli (89' Agolli), Vicari (85' Benincasa), D'Angelo (69' Tonello). A disp: Razzoli, Pedroni, Plicanti, Antolini, Tavaroni. All.: Lazzerini Tommaso
Arbitro: Bo di Livorno
Marcatori: 17' Micheli (P), 33' Stefani (AL), 37' Micheli (P), 47' Vicari (P), 68' Andreini rig. (AL), 69' Micheli (P)
Ammoniti: 85' Frattallone, 90'+2' Clementi (P) 71'' All. Lazzerini (P), Angoli: 5-4
Continua il duello a distanza tra i lunigianesi e gli avenzini della San Marco, gli azzurri di mister Tommaso Lazzerini mettono in archivio l'esterna di San Filippo, con un poker di reti, grande protagonista il bomber Luca Micheli, mentre i capo classifica tolgono dai giochi la Massese battuta sul campo amico, anche in questo match con quattro centri. Per il prossimo impegno le due pretendenti al titolo si affronteranno sul campo della Pontremolese, match d'alta quota che potrebbe riaprire il discorso del torneo o consolidare il primato degli avenzini.
Cronaca,
Partita vinta ma non facile per la Pontremolese. L'Atletico Lucca si è battuto fino al fine per ottenere un risultato positivo ed avrebbe potuto ottenerlo se sulla sua strada non avesse incontrato un portiere, Pagani, oggi in gran forma e non avere perfezionato, per imprecisione le occasioni che sul finire dell'incontro le sono capitate.
Parte forte l'Atletico che si presenta subito con una azione di contropiede a tu per tu con Pagani che riesce a sventare il pericolo con una formidabile uscita.
Sul rovesciamento di fronte la Pontremolese passa in vantaggio grazie ad un tiro ad incrociare di Micheli servito in profondità da un perfetto lancio di Pennucci.
Si assisteva ad una altra grande parata di Pagani che deviava in angolo un forte tiro di Medori scoccato da distanza ravvicinata.
Nel momento di maggiore pressione della Pontremolese, su un ribaltamento di campo, con un eurogol di Stefani, l'Atletico agguantava il pareggio.
Al 37' la Pontremolese raddoppiava sempre con Micheli che si destreggiava in area e concludeva in rete da distanza ravvicinata.
Iniziava il secondo tempo e su calcio di punizione per atterramento di Fratallone, Vicari si inventava un capolavoro di balistica ed insaccava all'incrocio dei pali.
Al minuto 68 l'Atletico pressava con più insistenza e riusciva ad accorciare le distanze su rigore trasformato da Andreini, causato da un errato disimpegno della difesa azzurra.
Passava un minuto e su un disimpegno errato del portiere rossonero Micheli riusciva a rubar palla ed insaccare a porta vuota.
Si poteva ritenere la partita chiusa ma si assisteva, come già riferito in precedenza, ad un forcing inaspettato dei padroni di casa che mettevano in difficoltà la difesa della Pontremolese creando diverse occasioni non sfruttate adeguatamente.
Al fischio finale grande gioia degli azzurri che si confermano al secondo posto aspettando sabato prossimo la San Marco Avenza per giocarsi la testa della classifica.
Da segnalare il rientro in campo di D'Angelo dopo aver scontato il turno di squalifica, ma soprattutto l'ingresso nei secondi 45' di Clementi dopo l'infortunio che lo ha tenuto fuori dal campo per un lungo periodo.In evidenza per gli azzurri indubbiamente Micheli, Pagani e Fratallone. un giovane del 2004 che sta migliorando di partita in partita. Per l'Atletico da menzionare Andreini e Medori.
Adesso appuntamento importantissimo sabato prossimo al Lunezia dove andrà in scena lo scontro al vertice contro la capolista San Marco Avenza vittoriosa nel derby contro la Massese.
A cura di Bruno Fazzini
Commento di : campio
Migliarino Vecchiano-Castelnuovo Garfagnana 1-2
MIGLIARINO VECCHIANO: Pergola, Landini, Ceragioli, Pardini, Paolini, Merone, Bonini, Campagni, Paja, Montanelli, Giuliacci. A disp.: , Hammachi, Giuntoli, Campera, Camorcia, Musacchio, Falanga, Bartalucci, Consani. All.: Di Martino Sabatino
CASTELNUOVO GARFAGNANA: Berlingacci, Nardini, Cavani, Bucsa, Valiensi, Lombardi, Ghiloni, Rossi, Magera, Ghiloni, Venanzi. A disp.: , Ghafouri A., Marganti, Martelli, Tomei, Vanni, . All.: Cavani Costantino
RETI: Paja, Ghiloni, Autorete
Quando va tutto storto raddrizzare una stagione sembra impossibile; il Migliarino può ancora salvarsi, ma bisogna che cominci a riscuotere qualche credito dalla sorte. Perché è vero che non sono queste le partite in cui si calcola di fare punti, che il Castelnuovo Garfagnana è una delle squadre più dotate del girone e anche se nega è pienamente in lotta per il primato; ma passare in vantaggio in avvio, sfiorare il raddoppio, vedersi raggiungere e perdere su autorete a 5' dalla fine basta a dare il senso di una partita, l'ennesima, in cui niente gira come servirebbe. Eppure per una volta il Migliarino sembrava poter sorridere, visto che alla prima vera azione offensiva si trova davanti: è merito di Paja che, recuperato il pallone a centrocampo, se ne va rapido verso la porta e batte Berlingacci. L'incontro si apre, il Castelnuovo prova a pungere con Venanzi e Magera (attento Bartalucci) cui risponde Paolini da distanza ravvicinata: il riflesso esplosivo di Berlingacci tiene corte le distanze. Che poco dopo la mezz'ora si riducono fino a scomparire: è merito di E. Ghiloni che si libera al tiro con un sombrero all'interno dell'area e poi calcia di potenza da non più di cinque metri. Si va dunque alla pausa sull'1-1 che nonostante le molte azioni bicolori e la crescente pressione del Castelnuovo regge quasi fino alla fine: Venanzi grazia Bartalucci calciando fuori, il palo s'oppone a Magera mentre dall'altra parte Berlingacci neutralizza su Paja, Montanelli e la punizione di Paolini. Poi l'episodio che condanna il Migliarino: l'azione insistita di Tomei si spenge in porta dopo un rimpallo letale su Hammachi. E il Migliarino piange un'altra volta.
San Giuliano-Corsanico 3-1
SAN GIULIANO: Mattioli, Sanfratello, Braccini, Ferrari, Grasseschi, Pulga, Galati, Giovannetti, Marchetti, Paoletti, Sbrana. A disp.: , Benedetti, Benedetti M., Davini, Galleri, Pannia, Patacchini, Stabile. All.: Nicosia Diego - Nicosia Stefano
CORSANICO: Lubrano, Giannelli, Frosina, Massa, Giunta, Marchetti, Ceragioli, Lucchesi, Domenici, Vecoli, Giannotti. A disp.: Pierucci, Gabrielli, Salvatori, Del Bucchia, . All.: Biancalana Lelio
RETI: Giovannetti, Davini, Stabile, Lucchesi
Chi guarda solo il risultato pensa a una vittoria agevole, chi si legge il tabellino ne intravede le difficoltà: soltanto nel finale il San Giuliano completa la rimonta che gli consente di battere 3-1 il Corsanico. È l'epilogo di una gara aperta in tutt'altro modo, dal vantaggio cioè del Corsanico che vede Lucchesi battere a rete dopo aver scartato mezza squadra avversaria (7'). Al San Giuliano serve metà tempo per riaversi, poi la pressione sempre più crescente vale l'1-1: Braccini scende a sinistra e disegna un traversone a rientrare che premia il taglio di Giovannetti rapido nell'aprire l'interno da posizione centrale. Se si esclude una mischia nell'area ospite sciolta con qualche affanno, il primo tempo si riassume qui. Ben più ricca la ripresa, aperta da una serie d'azioni insistite del San Giuliano: si parte con due percussioni mancine di Paoletti che prima chiude troppo il destro e poi favorisce l'inserimento di Marchetti murato a tre passi dalla porta. Il San Giuliano prova allora ad affidarsi ai calci da fermo: non cambia l'esito, Lubrano indenne sul colpo di testa di Pannia. La porta resta fuori anche dal mirino di Marchetti pescato a centro area dal cross di Sanfratello; più preciso ma ugualmente non efficace Braccini che per due volte sbatte su Lubrano. La crescente pressione nerazzurra trova sfogo solo a 5' dalla fine, quando Stabile calamita col sinistro un pallone teso al limite e rientrato sul destro lo calcia a fil di palo. Costretto a confrontarsi con lo svantaggio quando pensava di averla ormai sfangata, il Corsanico molla e meno di 3' dopo subisce anche il 3-1: Pannia ruba il pallone in pressing, conduce centralmente la ripartenza due contro zero e non appena Lubrano accenna l'uscita serva al proprio fianco Davini che, attento a rimanere sempre un passo dietro la linea del pallone, insacca nella porta vuota.
Calciatoripiù: Davini, Pannia (San Giuliano).
Camaiore-Don Bosco Fossone 3-1
CAMAIORE: Bianco, Gori, Carmazzi, Fibbiani, Grori, Lentini, Francesconi, Di Ciolo, Franciosi, Capecchi, Dell Amico. A disp.: Pardini, Basili, Mariotti, , . All.: Lazzarini Luca
DON BOSCO FOSSONE: Poli, Bedini, Petacco, Mallegni, Musto, Bogazzi, Marinari, Giannetti, Colesnicov, Marinari, Tall. A disp.: D Agostinis, Storti, Vinchesi, Prenci, Peroni, Giromini, Bertolini, Cannea. All.:
RETI: Di Ciolo, Franciosi, Fibbiani, Marinari
Corsanico è già in un cassetto, l'etichetta strappata e la chiave nascosta: il Camaiore riscatta lo scivolone della giornata precedente superando 3-1 il Don Bosco Fossone che riesce a suonare un rintocco soltanto all'ultimo di recupero. L'avvio intenso del Camaiore porta con sé una ricompensa immediata grazie a due calci da fermo sui quali il Fossone si fa sorprendere: è solo Franciosi quando devia di testa l'angolo di Capecchi, la barriera non copre granché sulla punizione di Fibbiani che (prima rete stagionale) dal limite raddoppia; e al 20' il Camaiore è già sul doppio vantaggio. L'inerzia della gara non cambia neppure nella seconda metà del primo tempo: il Fossone da cui ci s'aspetta un abbozzo di reazione in realtà fatica a costruire occasioni da rete; così ad andare vicino a una nuova segnatura è il Camaiore ma Poli s'oppone deciso a Di Ciolo, Franciosi e Dell'Amico. Il 3-0 è dunque rimandato all'inizio della ripresa: lo segna proprio Di Ciolo che viola l'area da sinistra e in diagonale insacca sul secondo palo. Da qui in poi è solo gestione per il Camaiore; tra i pali esordisce il portiere 2007 Pardini, superato senza colpe dalla punizione di A. Marinari che sulla sirena rende un po' meno amara la sconfitta ospite.
Calciatorepiù: Capecchi (Camaiore).
San Marco Avenza-Massese 4-0
SAN MARCO AVENZA: Azioni, Mazzei, Cacciatori, Perinelli, Lazri, Costi, Lazzotti, Babbini, Braida, Santini, Sgado. A disp.: Masetti, Orlandi T., Granai C., Cenderelli, Mascarino, Grassi, Pierdominici, Vita, Lorenzoni. All.: Laghi Luca
MASSESE: Leone, Borghini, Bonini L., Bertacchini, Barattini, Pangola, Calanda, Lezza, Dell Amico, Bonati, Manfredi. A disp.: Bianchi, Agnesini, Tongiani, Ciancianaini, Pianti, Alberti, Leone, Ricci. All.:
RETI: Orlandi T., Santini, Braida, Santini
L'1 era pronosticabile, uno scarto di queste proporzioni no; ma si sa, a questo punto contano le motivazioni e la possibilità d'attingere a un organico pieno e il San Marco Avenza ne ha di più comunque ci si giri. La Massese regge per quasi tutto il primo tempo; poi cede, cade 4-0 e vede la cugina capolista provare a consolidare il primato quando viene la stagione che porta con sé i primi calcoli. Per mezz'ora scarsa succede poco, poi Santini decide che è stato già troppo a guardare e dai venti metri disegna la punizione del vantaggio. La Massese contrattacca con Dell'Amico (attento Azioni sul finire del primo tempo), ma cade di nuovo in avvio di ripresa: segna di nuovo Santini che da lontano spedisce il pallone sotto la traversa. È la svolta della gara, perché la reazione bianconera è pressoché nulla e il San Marco Avenza dilaga: tempi perfetti per il filtrante di Santini vestito occasionalmente da rifinitore, Braida finta e spiazza G. Leone. La Massese tenta timidamente di rifarsi sotto con la percussione di Pianti, ma il San Marco Avenza controlla senza pensieri e allunga a 18' dalla fine con l'azione personale di Orlandi che, recuperato il pallone sulla trequarti, conclude la fuga con la rete del 4-0; e il San Marco Avenza spera che anche la propria finisca allo stesso modo.
Calciatoripiù : due reti e assist per
Santini (San Marco Avenza); finché resta in campo prima di arrendersi a un infortunio
Lezza (Massese) dà equilibrio ai suoi.
Atletico Carrara-San Filippo 0-3
ATLETICO CARRARA: Pelissero, Franchini, Musso, Gennuso, Bardacci, Guidi, Ravenna, Zeni, Biselli, Ciardi, Patane. A disp.: Pellegrini, Pezzica, Muttini, Maggiani, Bernacca, Taraj, Maggiani N., . All.: Bertelloni
SAN FILIPPO: Roberti, Bucci, Rosati, Pellegrini, Mathieu, Lencioni, Da Prato, Palumbo, Palla, Berruti, Mangio L.. A disp.: , Bernacchi, Mangio G., Muchetti, Malfatti, Gabrielli, . All.: Del Guerra Matteo
RETI: Berruti, Lencioni, Palla
È una delle regole base del calcio a tutti i livelli, per salvarsi occorre vincere gli scontri diretti: il San Filippo dimostra di averla mandata a memoria e, passato in vantaggio alla prima azione, s'assicura il successo segnando al tramonto di entrambi i tempi; l'Atletico Carrara cade dunque in casa e, anche per colpa del punto di penalizzazione che ne grava la classifica, si vede superare dai rivali che lo spingono in zona retrocessione insieme al Migliarino. Nel prepartita Petroni è stato chiaro, bisogna attaccare da subito; i suoi lo prendono alla lettera e passano dopo una decina di secondi grazie al cucchiaio di Berruti che in corsa raccoglie la spizzata di Palla e insacca. Costretto a rincorrere e dunque a disputare una gara opposta a quella che aveva preparato, l'Atletico Carrara deve accelerare se vuole evitare che la situazione si complichi; per tutta la parte centrale del primo tempo il San Filippo fatica a contenerne gli attacchi, ma prima Ciardi e Biselli e poi Zeni calciano male pur avendo quanto tempo volevano per scegliere la miglior modalità d'esecuzione. Poi dopo un rigore chiesto dall'Atletico Carrara il San Filippo raddoppia: L. Mangiò sfonda a destra e serve al centro Palla che controlla e spedisce il pallone accanto al palo. La trama della ripresa è facilmente prevedibile: il San Filippo sta al capanno e prova a ferire in contropiede. Gli va bene sia quando si stringe a proteggere Roberti, decisivo sia su Ravenna sia su Patanè, sia quando accelera: Lencioni decide che l'82' rappresenta un buon momento per sigillare la gara e chiude la fuga avviata da un doppio dribbling a centrocampo col diagonale dello 0-3. E laggiù è tutto riaperto, ammesso che sia mai stato chiuso.
Calciatorepiù: Palumbo (San Filippo).