Cascina-Poggibonsi 0-1
CASCINA: Dragone, Biagioni (60' Fiumalbi), Lici, Malanchi, Bernardini, Pezzati, Mencagli, Bardini (90' Carli), Cesario (46' Giani), Geroni, Remorini (90' Matteoli). A disp.: Biggeri, Franceschi, Zaccagnini, Naldini, Arapi . All.: Bozzi Francesco
POGGIBONSI: Pacini, Rimondi, Poggesi, Mazzolli, Ponzio (54' Cecchi), Borri (88' Simoncini), Muscas (62' Gistri P.), Camilli, Manfredi (62' Renzi), Regoli, Riccobono (77' Bellini). A disp.: Vene, Mannina, Barbera, Cioni. All.: Calderini Stefano
ARBITRO: Carlo Esposito di Napoli
RETI: 81' Mazzolli
NOTE: Ammoniti Malanchi, Remorini, Mazzolli, Ponzio, Riccobono.La felicità è questione di dettagli. Chiedetelo al Poggibonsi, che con un dettaglio (o un episodio, o una punizione calciata nel migliore dei modi, decidete voi come) porta via tre punti da un campo che solo all'apparenza era semplice, quello di Cascina. I giallorossi di Calderini ripartono nel migliore dei modi vincendo di misura contro un avversario alla disperata ricerca di punti salvezza: non l'avevano interpretata per niente male la gara, i ragazzi di Polzella, pronti a dare battaglia in difesa e in mediana per poi dare fiato alle trombe dei veloci Cesario e Remorini, a cui però è mancato l'acuto. Si riacutizza il problema dell'attacco; quello del Cascina è il peggiore di tutto il Girone A in coppia col Cannara. I nerazzurri hanno anche il triste primato di zero vittorie in casa in tutta la stagione. Non approccia male la gara, il team nerazzurro: dopo due minuti Muscas allontana un cross restituendo il pallone a Malanchi, che non ci pensa su due volte e calcia dalla distanza: centrale. Poco dopo Mencagli prova il cross pericoloso dalla destra, ma trova l'esterno della rete. Al 14' la prima chance dei giallorossi, che schierano Manfredi e Regoli dal primo minuto, supportati come sempre da dinamite-Riccobono: quest'ultimo e Regoli provano il dialogo nello stretto, prima dell'invito a Rimondi da dentro l'area, ma il terzino giallorosso non si presenta all'appuntamento per un soffio. La gara non è bellissima sul piano dello spettacolo, ma non delude su quello dell'intensità: i nerazzurri al 23' si riaffacciano avanti con una punizione di Geroni che trova Bardini smarcato, conclusione a lato. Cinque minuti dopo Lici scappa sul mancino e pennella per Mencagli che si inserisce coi tempi perfetti, ma il suo colpo di testa finisce alto. La prima vera occasione da gol per il Poggibonsi capita al 39', quando Riccobono agevola l'inserimento di Poggesi, il cui scarico per Mazzoli si traduce in una botta da fuori, che Dragone blocca in due tempi. C'è tempo anche per una fiammata di Muscas, imbeccato da Regoli, ma il centrocampista non inquadra la porta. Intervallo, reti bianche. Nella ripresa i locali ci provano con Geroni in torsione, ma Pacini non ha difficoltà ad abbrancare il pallone in presa. Poco dopo ancora Geroni scappa sull'esterno e crossa sul secondo palo per Mencagli, la cui zuccata finisce sull'esterno della rete. Al 55' deve di nuovo mangiarsi le mani il Cascina: i nerazzurri creano, ma non riescono a sfruttare le buone circostanze da gol in area. E' il turno di Bernardini, che si coordina in area sugli sviluppi di un corner di Remorini: sarebbe anche discretamente solo e libero di battere a rete, ma colpisce malissimo. Gli ospiti perdono baricentro e si affidano a qualche cambio; fuori Ponzio, Manfredi e Muscas, dentro Cecchi, Renzi e Gistri. Ed è Renzi ad avere una chance con un colpo di testa su tiro-cross di Camilli, palla alta. Al 66' i rimpianti sono per Gistri che sfiora appena il pallone da un metro rispetto alla linea di porta dopo ottima punizione di Riccobono. Al 72' si risveglia il Cascina con Remorini che parte in velocità, salta secco Rimondi e va col destro, ma trova un attento Pacini. Rispondono gli ospiti. Mazzolli lancia Rimondi in velocità: quest'ultimo si accentra e calcia, ma Dragone blocca. Insomma, tanti mezzi tentativi da una parte e dall'altra senza che nessuno riesca a inquadrare il bersaglio grosso. Sembrerebbe una gara destinata allo 0-0, e invece.. E invece ci pensa Mazzolli a portare a casa Poggibonsi il bottino pieno: l'episodio arriva all'82', quando una punizione del centrocampista da posizione laterale trova l'angolino, beffando Dragone e tutto il Cascina. Un gol da applausi che vale oro. E' troppo tardi infatti per il Cascina che si vede beffato e rischia anche il raddoppio, quando poco dopo Renzi serve Camilli, il cui tiro-cross viene miracolosamente deviato da Dragone sulla traversa. Poi non c'è più tempo: gioia enorme (e quasi insperata) per il Poggibonsi, ennesima amara beffa per il Cascina.
LE INTERVISTE
La soddisfazione del mister,
Stefano Calderini : Prendiamoci di buon grado questi tre punti. Temevo molto la trasferta di oggi e immaginavo che non avremmo avuto vita facile, visto anche che venivamo da un mese di stop forzato. La squadra che abbiamo incontrato era affamata di punti, che ha provato fino in fondo a dare battaglia approfittando anche di un terreno di gioco su cui non era proprio facile fare palleggio. Abbiamo risposto con la testa giusta alle diverse difficoltà della gara, e i tre punti sono meritati. La punizione di Mazzolli? E' stato bravo a trovare l'angolino. Ha una balistica di livello enorme. Con il gol abbiamo legittimato alcune occasione create in entrambe i tempi, pur senza incidere fino in fondo . Non è stata probabilmente la miglior prestazione dei giallorossi, ma il mister non fa drammi: La lunga sosta non ci ha aiutato, perciò credo che sia normale che il Poggibonsi non abbia brillato, giocando sotto ritmo. Non sarebbe stato giusto pretendere di più da questa sfida. Insomma, la gara sporca che poteva essere risolta soltanto da un episodio per ridarci entusiasmo in un momento di gioco in cui sembravamo un pochino spenti. Renzi? Ha fatto una buona gara, è entrato portando presenza in area. Ora continuiamo a lavorare: se vogliamo continuare a stare fra le prime, l'unico modo è impegnarci più degli altri anche nel quotidiano .
Lornano Badesse-Sangiovannese 1-2
LORNANO BADESSE: Conti (35' Siliberto), Mari (35' Diarrassouba), Paparusso (67' Masini), Schiaroli, Manganelli, Bonechi N., Discepolo (46' Mignani), Andreoli, Lucatti, Ranelli, Cecconi (46' Gozzerini). A disp.: Cappelli, Buono, Chiti, Corsi. All.: Alessandria Antonio
SANGIOVANNESE: Cipriani, Lorenzoni, Di Vito, Nannini, Fanetti, Rosseti, Baldesi (65' Giannini), Sacchini (77' Migliorini), Polo (79' Akammadu), Bellini (74' Bencini), Calosi (84' Fantoni). A disp.: Palagi, Fumelli, Giordano, Nannoni. All.: Firicano Aldo
ARBITRO: Federico Muccignato di Pordenone
RETI: 14' rig. Polo, 42' Bellini, 72' Masini
NOTE: Espulso Mignani. Ammoniti Conti, Paparusso, Cecconi, Sacchini, Calosi.Cinismo, concretezza, resistenza. La Sangiovannese di Iacobelli durante le feste ha mangiato un pandoro buonissimo, c'è da scommetterci; gli azzurri sono tonici, grintosi in difesa e meravigliosamente concreti sotto porta. Risultato? Due a uno in casa del Lornano Badesse, che deve arrestare, almeno per una domenica, la sua corsa playoff. La Sangio ha più fame e non rinuncia ai suoi assi migliori in sede di formazione: Bellini-Calosi dietro Polo in avanti, col compito di far trascorrere un pessimo weekend alla difesa di Gennaioli. I biancocelesti di casa invece si affidano a Cecconi e Discepolo che dovrebbero alimentare la vèrve realizzativa di Giacomo Lucatti, l'acquisto del mercato invernale. La gara parte con buoni ritmi da subito; le squadre sono tra le migliori per intensità e ritmo di gioco e lo dimostrano, almeno per buoni tratti di match. Una fiammata locale in apertura; Discepolo sterza sul destro e crossa per l'avvitamento di testa di Lucatti, che però manca di poco la sfera senza creare quindi problemi ad un tranquillo Cipriani. La Sangiovannese è ordinata e colpisce al primo vero affondo; Paparusso si dimentica della fase difensiva e lascia totalmente sguarnita la fascia sinistra, dove è abile a inserirsi Bellini. Il numero 10 azzurro crossa immediatamente per Polo che salta secco Conti in uscita prima di essere abbattuto dallo stesso portiere locale. Calcio di rigore per gli ospiti e cartellino giallo per l'estremo difensore senese. Dal dischetto lo stesso Polo trasforma con un destro non irresistibile, non trattenuto dal portiere di casa che intuisce ma non è concreto e fortunato nella respinta. Zero a uno al 12'. La risposta delle Badesse è in un tentativo di Bonechi che, appostato sul secondo palo, impatta di testa dopo una prima deviazione di Schiaroli; palla fuori di pochissimo da ottima posizione. Non è concreta, la squadra di Gennaioli; che effettua due sostituzioni poco dopo la mezzora per ridare linfa ai suoi, anche se un cambio è decisamente inusuale. Fuori il numero 1, dentro il 12: Siliberto al posto di Conti. Dentro anche Diarrassouba al posto di Mari ed i biancocelesti passano al 3-4-2-1: Diarrassouba e Paparusso esterni a tutta fascia, Cecconi e Discepolo si muovono dietro a Lucatti ma non trovano sbocchi giusti, lasciando il numero nove piuttosto solo contro la gabbia Fanetti-Rosseti là davanti. Ne risulta una partita abbastanza bloccata: gli ospiti contengono con ordine, le Badesse ci provano giusto con un tentativo di Paparusso che finisce fuori non di molto. E la Sangio castiga ancora, al 41': Calosi vede aprirsi Bellini sulla destra e lo premia per concludere al meglio un contropiede, salvo poi essere servito nuovamente dal compagno e ricambiare ulteriormente il passaggio con un elegante colpo di tacco. Bellini, entrato a questo punto in area, ringrazia Calosinho e col sinistro a giro mette sotto l'incrocio. Grandissimo gol, piovono applausi anche dalla tifoseria avversa agli azzurri. E il primo tempo va in archivio sullo 0-2. Nella ripresa Gennaioli lascia negli spogliatoi Cecconi e Discepolo, rimpiazzati da Gozzerini e Mignani: due buoni innesti che si rivelano utili alla causa dei tentativi di assedio delle Badesse. Al 53' una bella palla in profondità pesca Mignani che però viene anticipato dall'uscita di Cipriani: sulla respinta si fionda Lucatti che però inventa un lob debole. Il centravanti di casa è di nuovo protagonista in negativo al 60': improbabile tentativo di rovesciata su sponda aerea di Bonechi, palla alle stelle. Poco dopo ancora Mignani on fire: il subentrato è il più lesto a raccogliere una respinta della difesa ospite su conclusione di Diarrassouba, ma la sua zampata finisce fuori di poco. Il gol è nell'aria, comunque; al 73' Andreoli trova la parabola giusta da calcio d'angolo per la testa del neoentrato Masini che insacca: 1-2. È la rete che rende rovente il finale di partita: Gozzerini rientra sul destro e calcia, ma Cipriani è attento. Poco dopo ancora il subentrato prova l'affondo col mancino ma trova l'esterno della rete. In mezzo alla spinta dei locali, la Sangio avrebbe il match point; contropiede irresistibile di Calosi che ne porta a spasso due e poi serve il subentrato Giannini che può piazzarla e chiuderla, ma il pallone esce di centimetri alla sinistra di Siliberto. Gli ospiti non la chiudono, e allora le Badesse costruiscono l'ultima, monumentale chance. Corner dalla destra, colpo di testa di Manganelli che stacca imperioso e si prepara ad esultare, ma Cipriani si inventa un riflesso da urlo e strozza in gola l'urlo di gioia dei tifosi locali. Una parata clamorosa che scatena le proteste dei biancocelesti; il portierone ospite ha parato il pallone quando quest'ultimo ha superato la linea di porta? In diretta parrebbe di no. Il direttore di gara infatti non concede il gol, ma chiude le ostilità. Finisce così: due a uno per la Sangio e tre punti preziosissimi per la classifica di Iacobelli.
LE PAGELLE
BADESSE
CONTI: 5 Uscita in ritardo su Polo, inevitabile il cartellino giallo ed il calcio di rigore per gli avversari. Intuirebbe anche il penalty di Polo, ma senza riuscire a respingere in maniera netta (
35' Siliberto: 6 Un tiro, un gol. Ma è difficile dargli troppe colpe).
MARI: 5.5 Preso d'assalto da Calosi che lo salta sistematicamente e dalla sua parte attira spesso i raddoppi. Lui, dal canto suo, ha spesso il mal di testa (
35' Diarrassouba: 6.5 Crea confusione sull'out di destra cercando spesso il dribbling e proponendo buoni cross dentro. Forse, vista la sua velocità, gioca anche troppo lontano dalla porta).
MANGANELLI: 5.5 Polo gli ruba il tempo in più di una circostanza, creandogli affanni nei recuperi palla a terra. Avrebbe l'occasione di rifarsi con il colpo di testa del 2-2 all'ultimo secondo, ma sulla sua strada c'è un enorme Cipriani.
BONECHI: 5.5 In sofferenza, come il capitano biancoceleste, durante le ripartenze della Sangiovannese.
PAPARUSSO: 5 Il gol nasce dalla sua parte, il lato che si dimentica di coprire. Potrebbe riscattare lo svantaggio con una rasoiata mancina da fuori area, ma non trova la porta (
69' Masini: 7 Entra e segna, chiamando i suoi alla riscossa nel caldissimo finale).
RANELLI: 5.5 Si vede pochino in fase di impostazione.
SCHIAROLI: 6.5 Parte da mediano, finisce da terzo di difesa. Concreto ma non banale, propizia anche un paio di occasioni da gol: la più nitida è quella che trova la testa di Bonechi, impreciso sul secondo palo.
ANDREOLI: 6 Pennella sulla testa di Masini il corner dell'1-2. Un po' discontinuo quando deve illuminare la regia dei biancocelesti, ma merita la sufficienza anche per l'assist seppur inutile ai fini del punteggio finale.
DISCEPOLO: 5.5 Fatica a trovare la posizione pericolosa che gli chiede Gennaioli e non si rende mai insidioso verso la porta azzurra (
46' Mignani: 6.5 Buon ingresso. Calcia col destro da buona posizione dopo sfuriata di Diarrassouba, ma non inquadra la porta di poco).
LUCATTI: 5.5 Oscurato dalla difesa azzurra, non riesce mai a creare fisicità per la manovra dei suoi e si fa notare più che altro per i falli di frustrazione ai danni del più reattivo Rosseti.
CECCONI: 5.5 Poco ispirato, non trova la giocata ed è corresponsabile dell'opaco primo tempo biancoceleste. Resta negli spogliatoi all'intervallo (
46' Gozzerini: 6.5 Un cambio azzeccato. Preciso negli inserimenti, sfiora il gol con una bella zampata mancina dopo spunto personale sul lato sinistro dell'area di rigore).
SANGIOVANNESE
CIPRIANI: 7 Il suo voto dipende in buona parte dal miracolo effettuato all'ultimo istante di partita su Manganelli. Un riflesso da gatto esperto che preserva il vantaggio degli azzurri. In precedenza, bene su Gozzerini.
LORENZONI: 6 Rischia poco la giocata, preferendo allungarsi in sicurezza su Bellini in verticale. Un po' di affanno su Gozzerini nel secondo tempo.
FANETTI: 6 5 Prova autoritaria su un campo complicato e contro un navigato centravanti come Lucatti. Concede pochissimo.
ROSSETI: 7 Leader di tenacia e classe in maglia azzurra, annulla buona parte degli attacchi biancocelesti. Grossa prestazione.
DI VITO: 6.5 Fisico e velocità sul lato mancino della difesa di Iacobelli. Lavora con precisione, si inserisce dinamicamente e propone anche buoni cross. Certezza esperta in mezzo ai tanti giovani della Sangiovannese.
SACCHINI: 6 Alterna lavoro in fase di impostazione e di interdizione (
79' Migliorini: ng).
NANNINI: 6.5 Play giovanissimo ma dotato di buona spigliatezza, smista il gioco senza forzare eccessivamente i passaggi. La semplicità paga.
BALDESI: 6.5 Coadiuva bene i compagni di reparto soprattutto nel lavoro sporco (
66' Giannini: 6 Conserva la posizione in mediana).
BELLINI: 7.5 Fa sostanzialmente quello che gli pare. Assist per Polo che si conquista il rigore, duetto fra tenori con Calosi che si traduce senza problemi nella perla del 2-0, numeri in serie per creare superiorità nelle zone chiave del campo a favore dei suoi. MVP e non potrebbe essere altrimenti (
77' Bencini: sv).
POLO: 7 Conquista il rigore con abilità e sapienza, saltando secco Conti che poi deve inevitabilmente metterlo giù. Bravo e fortunato dal dischetto. Rende la domenica complicata anche alla coppia centrale biancoceleste (
81' Akammadu: ng).
CALOSI: 7 Incontenibile quando scatta in velocità, utile anche nel sacrificarsi senza palla. Il numero undici azzurro è un genio mezzo brasiliano e mezzo jugoslavo, di quelli che ti fanno impazzire per un colpo di tacco geniale a smarcare Bellini per il raddoppio, salvo poi rimediare un giallo inevitabile per una trattenuta su Andreoli. Calosi è così: si accende e non lo prendi più, si spegne e ti trovi con un uomo in meno. Per fortuna di Iacobelli e della Sangiovannese, contro le Badesse ha deciso di accendersi eccome
(86' Fantoni: ng).
ARBITRO
MUCCIGNATO di PORDENONE: 6 Direzione sufficiente. Il rigore pare esserci.
Pianese-Prolivorno Sorgenti 4-1
PIANESE: Crispino, Ambrogio (71' Lepri), Ricci, Gagliardi (63' Scuderi), Folino, Simeoni, Trovade (67' Modic), Marino (85' Marianeschi), Tascini, Convitto, Palma (79' Mininno). A disp.: Oliva, Celestini, Iacullo, Mattiolo. All.: Lucio Brando
PROLIVORNO SORGENTI: Blundo, Cavalli, Fancelli (90' Samba), Salemmo, Falleni M., Videtta, Baracchini (60' Bertini), Costanzo (46' Bachini), Canessa, Tartaglione, Rossi G. (92' Lucchesi). A disp.: Tani, Fraschi, Lotti, Sottoscritti, Guerriero. All.: Galici Claudio
ARBITRO: Simone Di Renzo di Bolzano
RETI: 14' Tascini, 45' Convitto, 49' Trovade, 69' Tascini, 74' rig. Rossi G.
NOTE: Espulso Falleni M.. Ammoniti Ricci, Tascini, Convitto, Lepri, Salemmo, Canessa.Se il buongiorno si vede dal mattino, il 2022 per la Pianese sarà un anno pieno di soddisfazioni. La truppa di mister Lucio Brando infatti dà seguito alla vittoria della settimana precedente con il Tiferno Lerchi superando nettamente il Pro Livorno Sorgenti. L'inizio della formazione di casa è convincente: i bianconeri partono forte caricando sin da subito in avanti a testa bassa, cercando di dare seguito allo stato di forma mentale e fisico mostrato nell'ultima uscita. Dopo un paio di incursioni senza fortuna portate da Convitto e Ricci, la Pianese si porta in vantaggio al 15' con Tascini che realizza con un bellissimo diagonale che non lascia scampo a Blundo (bellissimo lo scambio che porta Trovade a servire Convitto in area). La Pro Livorno prova a rientrare in partita, affidandosi alla forza offensiva di capitan Rossi, autentico punto di riferimento di ogni trama ospite. Il Presidentissimo Maurizio Sani vede i suoi giocare bene, tessere un gran possesso palla e giostrare con qualità il pallone. I padroni di casa vanno vicini al raddoppio quando un crossi di Gagliardi pesca Palma che tira fuori da buona posizione. Proprio Palma ci prova a ripetizione, ma senza centrare lo specchio della porta in altre due circostanze. I gialli di casa sfiorano il raddoppio su schema d'angolo: Convitto pesca Gagliardi che però alza la mira dai sedici metri. Da un fallo laterale, Fancelli buca l'intervento, Convitto centra dal fondo senza che nessun compagno si faccia trovare pronto all'appuntamento. Proprio nel finale di frazione, la Pianese raddoppia quando bomber Convitto conquista palla e calcia dalla lunghissima distanza, sfruttando una clamorosa incertezza del portiere labronico per realizzare il 2-0. Nella ripresa ci si attende la reazione della compagine di mister Paolo Stringara, ma dopo appena quattro minuti è Trovade a segnare il terzo gol per i padroni di casa rubando palla a Salemmo che pasticcia nella propria area spianando la strada al tris senese. Le zebrette giocano sulle ali dell'entusiasmo lasciando ben pochi palloni giocabili alla Pro Livorno. Al 24' addirittura la formazione di casa cala il poker con la doppietta personale di Tascini che realizza il 4-0, dopo qualche altro tentativo senza fortuna di Palma. A questo punto non c'è proprio più alcuna storia con gli ospiti che generosamente provano a fare qualcosa in avanti e trovano al 24' il gol della bandiera con il calcio di rigore guadagnato (fallo di Lepri) e trasformato da Rossi. Il resto del match è gestione dei bianconeri che portano il cospicuo vantaggio fino al triplice fischio di chiusura. Proprio sul filo di lana rimane da segnalare il rosso per Falleni che commette fallo da ultimo uomo su Lepri, lanciato a rete.
LE INTERVISTE Raggiante a fine partita il tecnico di casa
Lucio Brando :
Se ho qualche merito? No, assolutamente. Il merito è senza dubbio tutto dei ragazzi. Sono stati molto bravi ad interpretare bene la partita sin dal fischio d'inizio. Sapevamo che erano ben attrezzati davanti e quindi abbiamo pensato bene anche non solo ad essere propositivi, ma anche attenti alle loro iniziative. Non solo i vecchio appaiono rivitalizzati, ma anche i giovani ed i nuovo stanno dando il giusto apporto. Godiamoci questo successo importante per classifica e morale. Simeoni e Gagliardi sono da esempio per il resto del gruppo, sotto il profilo dell'impegno e dell'entusiasmo. Hanno lo spirito giusto e coinvolgono tutti.
Di tutt'altro umore il tecnico labronico
Paolo Stringara :
Cosa devo dire? Abbiamo regalato il secondo ed il terzo gol in modo incredibile. Stavamo tenendo bene il campo, in fondo eravamo sotto solo di un gol, senza poi concedere tantissimo. Più che pensare alla forza dell'avversario, devo analizzare gli errori dei miei. Cosa occorre per ritrovare punti e successi dopo dieci partite negative? La prima cosa da fare è non commettere errori di questo genere. La Pianese gioca bene, ma noi dobbiamo solo analizzare la nostra prestazione. Gli errori individuali ci stanno accompagnando da un po'. Dobbiamo evitarli se vogliamo risalire.
Scandicci-Tiferno Lerchi 1-2
SCANDICCI: Timperanza, Magonara, Gianneschi, Burato (80' Sinisgallo), Edu Mengue (86' Toti), Francalanci, Marini, Tacconi, Jukic (80' Imbrenda), Mariani (85' Corsi), Pierangioli (66' Saccardi). A disp.: Bruni, Frascadore, Hoxhaj, Bartolozzi . All.: Rigucci Athos
TIFERNO LERCHI: Guerri, Sensi, Avellini, Mariucci, Gorini Gia., De Santis, Cappa (61' Evangelista), Ruggeri (80' Battellini), Martiniello, Massai (87' Bux), Bagnolo (61' Durso). A disp.: Mariucci, Khammar, Pazzaglia, Conti, D Alessandro. All.: Gualtiero Machi
ARBITRO: Mattia Mirri di Savona
RETI: 61' Jukic, 75' Mariucci, 84' rig. Gorini Gia.
NOTE: Espulso Marini per doppia ammonizione. Ammoniti Magonara, Jukic, Mariucci, Battellini.
LE PAGELLE
SCANDICCI
TIMPERANZA: 6 Imparabile il tiro che finisce di Mariucci B. che termina preciso sotto l'incrocio alla sua sinistra. Spiazzato da Gorini sul rigore del vantaggio umbro. Per il resto solo ordinaria amministrazione, a parte la respinta su Martiniello, farcita da qualche disimpegno con i piedi che ha fatto venire i brividi ai tifosi in tribuna.
MAGONARA: 6 Esordio per il nuovo arrivato che si ambienta subito bene con una gara senza sbavature.
GIANNESCHI: 6.5 Se trasformasse in pieno recupero l'occasione ghiotta su cross di Corsi meriterebbe a palma del migliore in campo in solitario. Macina chilometri sulla fascia mettendo sempre in difficoltà gli esterni ospiti e confezionando spesso ottimi cross non sfruttati al meglio dai compagni.
BURATO: 5.5 Solito lavoro oscuro in mezzo al campo con luci e ombre. Dall'80' Sinisgallo: sv. Entra nel finale e si vede solo su un paio di calci piazzati.
EDU MENGUE: 5.5 Le punte tifertine non danno molte preoccupazioni, ma lui si complica la vita nel finale con un fallo da rigore ingenuo su Durso. Dall'
86' Toti: sv. Entra per il compagno affaticato.
FRANCALANCI: 6 Guida bene la difesa concedendo solo tiri dalla distanza agli avanti umbri.
MARINI: 5.5 Gran lavoro sulla fascia compreso l'assist confezionato per il gol di Jukic. Manca l'appuntamento con il gol su due bei cross di Gianneschi. Inutile la seconda ammonizione nel finale per un fallo di frustrazione su Mariucci B.
TACCONI: 5.5 Tanta corsa in mezzo al campo con meno qualità del solito e alcune scelte sbagliate in fase di impostazione.
JUKIC: 6 Primo gol in maglia azzurra per la punta arrivata durante il mercato invernale. Si fa trovare pronto sul cross dal fondo di Marini dopo che in avvio di ripresa si era divorato una clamorosa occasione in contropiede con un diagonale che non trova lo specchio della porta di Guerri. Dall'
80' Imbrenda: sv. Nell'assalto finale non riesce a ritagliarsi occasioni importanti.
MARIANI: 5.5 Nella seconda parte della ripresa cala vistosamente, come il resto della squadra e s'innervosisce molto in occasione del rigore ospite tanto da essere sostituito. Dall'
85' Corsi: sv. Entra a rinforzare la linea d'attacco per l'assalto finale alla ricerca del pareggio. Bello il cross che arriva sul secondo palo dove Gianneschi però non impatta al meglio la sfera che termina alta.
PIERANGIOLI: 5.5 Battuta un po' a vuoto dopo le ultime prestazioni. Sbaglia di testa da buonissima posizione in avvio di gara su cross di Marini. Cerca troppo spesso la soluzione solitaria. Dal
61' Saccardi: 5 Non riesce a spaccare la partita come in altre occasioni. Si vede pochissimo.
All.: RIGUCCI: 5.5 La squadra disputa più di un'ora a grande livello concretizzando meno di quanto meriterebbe. Dopo il vantaggio sembra accusare la gara di mercoledì e abbassa troppo il baricentro favorendo la reazione del Tiferno che sfrutta al meglio due episodi e porta a casa la vittoria.
ARBITRO
MIRRI di SAVONA: 5 Poca personalità e direzione di gara non all'altezza della categoria. Giusto il rigore concesso agli umbri, ma gestione dei falli non coerente. Non è aiutato neppure dagli assistenti che sembrano sempre in affanno e indecisi.
IL COMMENTO
Lo Scandicci chiude il girone di andata con una sconfitta che lascia l'amaro in bocca e la squadra in zona play-out a sei punti dalla zona retrocessione. Il Tiferno si posiziona perfettamente a metà classifica sfruttando al massimo gli episodi della gara. Partono forte i blues di miste Rigucci che ci provano in rovesciata con Jukic su cross di Gianneschi dalla sinistra e con Pierangioli di testa su cross di Marini dalla parte opposta, ma le due conclusioni non trovano lo specchio della porta difesa da Guerri., Soprattutto l'occasione di Pierangioli fa gridare al gol in tribuna, ma la palla sorvola di un soffio la traversa. Il Tiferno risponde con Bagnolo, alto il suo tiro dai 20 metri, e con Ruggiero che al termine di un ficcante contropiede costringe Timperanza alla ribattuta a terra. È lo Scandicci a fare la gara con Gianneschi che scorrazza sulla fascia sinistra confezionando cross su cross che però Pierangioli e Marini non riescono a finalizzare in rete. Ci prova anche Mariani dalla distanza, ma la conclusione termine alta. Nella ripresa il canovaccio è lo stesso con Jukic che si divora il vantaggio calciando in diagonale da buona posizione, ma non trovando il bersaglio grosso. Al 60' arriva il meritato vantaggio blues: Marini recupera caparbiamente un pallone sulla linea di fondo e cross al centro dove Jukic e ben appostato e non sbaglia. Proteste dei giocatori umbri verso il diretto di gara e l'assistente perché, secondo loro, il cross di Marini è avvenuto con la sfera fuori dal campo. Proteste che portano alle ammonizioni di Mariucci B. e Massai. I padroni di casa però abbassano troppo il proprio baricentro consentendo ai bianco rossi di reagire e confezionare la prima vera palla gol con Martiniello che su cross di Gorini impegna severamente Timperanza. Al 75' gli sforzi tifernati vengono premiati da un euro gol di Mariucci B. che trova l'incrocio del pali alla sinistra di Timperanza con una conclusione a giro dal limite. L'inerzia della gara passa in favore degli umbri che a sei dal termini trovano l'occasione per passare in vantaggio grazie all'ingenuo fallo in area di Edu Mengue su Durso: sul dischetto si presenta capitan Gorini che spiazza Timperanza. Lo Scandicci gioca il finale di gara con ben quattro attaccanti nonostante l'inferiorità numerica per l'espulsione di Marini per doppia ammonizione, ma la palla del pareggio arriva sui piedi di Gianneschi, su cross da destra di Corsi: l'esterno blues impatta male e la palla termina alta.
LE INTERVISTE
Si prende questa vittoria mister
Machi anche se riconosce che un pareggio sarebbe stato il risultato, forse, più giusto: È stata una partita dai due volti. Nel primo tempo abbiamo sofferto lo Scandicci che era più fresco e arrivava prima sulle seconde palle mettendoci molto in difficoltà sugli esterni, soprattutto dalla parte di Gianneschi che è molto bravo e lo sapevamo e non era facile arginarlo. Poi nel secondo tempo abbiamo aggiustato alcune cose e siamo andati meglio anche se nel momento in cui pensavo di aver sistemato la parte difensiva abbiamo preso gol. Poi ci siamo messi a rombo a centrocampo con due punte centrali e abbiamo reagito. Siamo stati bravi e fortunati, perché nel calcio serve anche la fortuna ed è giusto riconoscerlo. Siamo molto contenti per la vittoria anche se nell'economia della partita forse un pareggio sarebbe stato più giusto, ma ne abbiamo buttati così tanti di punti che questi li prendiamo molto volentieri . Cosa le è piaciuto di più dei suoi ragazzi: Il temperamento. La voglia di portare a casa questi punti perché in questa categoria questa cosa fa la differenza perché non è sempre possibile giocare palla a terra come io voglio quindi il temperamento, a volte, è quello che ti fa vincere le partite .
Di umore nerissimo invece mister
Rigucci : Abbiamo dominato in largo e in lungo per 75 minuti poi vai a leggere il risultato finale e abbiamo perso 2 a 1 con un tiro e mezzo subito. Questa è il mio riesame della gara. Il Tiferno non ha rubato niente, ci mancherebbe, abbiamo fatto tutto da noi come spesso ci è capitato. Facciamo bene per lunghi tratti e poi riusciamo a fare danni come la grandine e perdiamo queste partite. Sono arrabbiato, ma la rabbia deve andare via veloce e dobbiamo ritornare a fare quello che abbiamo fatto per 75 minuti già da domani . La squadra forse ha risentito della gara di mercoledì con l'Arezzo che ha portato via tante energie, sia fisiche che mentali: La Federazione decide così. Mercoledì prossimo abbiamo chiesto il rinvio della gara di Coppa Italia perché altrimenti ci saremmo ritrovati a giocare quattro gare in dieci giorni. Poi questo Covid complica le cose perché alcuni ragazzi si sono potuti allenare meno e se li sommi alle squalifiche di Ficini e Santeramo poi diventa dura anche se Edu Mengue e Magonara, all'esordio, hanno fatto bene. Peccato perché avevamo fatto una partita importante come contro l'Arezzo, dominando per lunghi tratti con un Tiferno in grande difficoltà. Poi facciamo l'uno a zero superando la difficoltà principale che era quella di sbloccare il risultato, ma decidiamo di spegnere l'interruttore e di buttare via una partita che avevamo in pugno. E non cerco attenuanti nell'arbitro: non protesto e non reclamo. Penso sempre che siamo noi a dovere fare meglio perché agli arbitri ci penserà chi di dovere, non certo io . Come sarà il lavoro di questa settimana: Lavoreremo sulla testa. Il gioco lo stiamo proponendo. Quello che mi fa rabbia è la mentalità che c'è che è sempre pessimistica e la voglio cambiare perché non è la mia. Probabilmente sto sbagliando qualcosa anche io perché non riesco a trasferire quello che ho dentro ai ragazzi. C'è differenza fra chi vince i campionati e chi no. Non è solo una questione di qualità, ma anche di mentalità vincente che nei momenti di difficoltà fa la differenza. Noi, a ora, duriamo anta fatica. E questa non è la prima gara dove ci succede e in un girone interno abbiamo regalato tanti punti che ci avrebbero dato una classifica più tranquilla. Poi alla fine questo non può diventare un alibi perché giocare bene e poi vedere vincere gli avversari alla fine rompe. Dobbiamo cambiare qualcosa, io per primo devo riuscire a migliorare la testa dei ragazzi. Questa era una gara, sulla carta, alla portata, e l'abbiamo dimostrato. Domenica arriva la Pianese che è sulla fascia dell'Arezzo con giocatori importanti e ci aspetterà un'altra partita difficile, però se noi facciamo in questa maniera, aiutiamo gli altri a vincere, mentre io vorrei che vincessero da soli senza i nostri regali . Che cosa si salva di questa gara: I 75 minuti sicuramente. Poi ci siamo abbassati troppo nonostante cercassi di spronare i ragazzi a stare più alti. Scatta qualcosa nella testa che li fa smettere di giocare come hanno fatto fino a quel momento. Dobbiamo migliorare perché ancora, mentalmente, non siamo pronti per vincere determinate partite. E se ci vogliamo salvare queste partite, in casa, non si possono perdere .
Cannara-San Donato Tavarnelle 0-2
CANNARA: Lori, Bokoko, Frustini (75' Corrado), Fondi, Orazzo, Moracci, De Sanctis, Mattia, Tamponi (90' Camilletti), Porzi (78' Xepapapdakis), Bazzoffia. A disp.: Cocchini, Belloni, Doko, Lucentini, Brunetti, Vitaloni. All.: Armillei Antonio
SAN DONATO TAVARNELLE: Cardelli, Ciurli (80' Carcani P.), Buzzegoli (59' Poli), Pino (84' Pisaneschi), Caciagli, Marzierli, Russo (75' Noccioli), Montini, Regoli, Guidi (67' Borghi), Brenna. A disp.: Viti, Alessio, Tognetti, Calonaci. All.: Indiani Paolo
ARBITRO: Fabrizio Ramondino di Palermo
RETI: 26' rig. Caciagli, 38' Marzierli
NOTE: Ammoniti Orazzo, Caciagli, Guidi, Noccioli.Vincono, si divertono e tengono la porta inviolata. Potevano esserci molti interrogativi sulla ripartenza dei ragazzi di Paolo Indiani, il San Donato capolista. E invece non è accaduto nulla di nuovo: altra vittoria, altri tre punti per mantenersi primi a +4 sul Poggibonsi sorprendente inseguitore. Cannara è la prima tappa del nuovo anno, quello che i gialloblù si augurano possa far registrare un traguardo storico. In casa dei rossoblù la gara fa subito notare il predominio territoriale dei fiorentini che al 7' si fanno vedere con un colpo di testa centrale di Edoardo Marzierli bloccato da Lori. Gli umbri, in difficoltà di risultati, prestazioni e classifica, cercano di mantenere il baricentro alto per non prestare il fianco alla velocità gialloblù sugli esterni, e poi provano a concedersi qualche break in avanti: come al 10', quando Tamponi prova la conclusione ad incrociare da ottima posizione, ma manda fuori di pochissimo. Un'occasione non da poco, per il Cannara, che sul ribaltamento di fronte rischia tantissimo: cross dalla destra per Russo che gode di un'insolita libertà a centro area, il suo primo tentativo è ribattuto malino da Lori (che si lascia scappare una palla non irresistibile) e sul tap-in lo stesso numero dieci si mangia un gol fatto mandando clamorosamente il pallone a sbattere sulla traversa e poi sul fondo. Al 25' arriva poi l'episodio che sblocca la partita indirizzandola sulla strada per la Toscana: Russo fa il diavolo a quattro sulla fascia sinistra, prima di venire abbattuto da Orazzo al momento dell'ingresso in area. Per il direttore di gara è chiaramente calcio di rigore a favore del San Donato: dal dischetto si presenta il capitano Caciagli che non sbaglia. Zero a uno. La reazione del Cannara è tutta in un'iniziativa di Porzi che sterza sul destro e prova la soluzione a giro: palla a lato non di molto. Il San Donato, sulle ali dell'entusiasmo per il vantaggio, torna a sgasare con l'uomo più veloce della Toscana, l'indiavolato Federico Russo che converge centralmente e scarica la sassata dal limite, trovando però lo strepitoso intervento di Lori che mette in corner. Ma dal calcio d'angolo seguente, al 36', arriva il gol che chiude sostanzialmente la pratica a favore dei gialloblù: parabola molto profonda per la battuta di Guidi, su cui Marzierli si avventa e si gira verso la porta. Zero a due, mitraglia consueta per l'ex Grassina che mette a segno la rete numero 13 nel suo meraviglioso campionato. Nel finale di tempo gli umbri provano a riversarsi in avanti affidandosi al talento e all'esperienza di Bazzoffia, che si invola verso la porta ma trova l'opposizione di Cardelli: il numero uno ospite rischia molto in tackle scivolato, ma tocca prima il pallone evitando il fallo che avrebbe probabilmente portato al cartellino rosso. Ottimo tempismo, lui come il San Donato intero, che azzanna l'avversario per l'ennesima volta e va all'intervallo sul doppio vantaggio. La ripresa vede gli ospiti gestire senza affanni la situazione: il Cannara si fa vedere al 58' con un colpo di testa di Bokoko sugli sviluppi di un corner battuto da Moracci, palla alta. Poi Mattia viene imbeccato alla grande da un cross proveniente dalla destra, ma, da posizione centrale, non trova la coordinazione ideale per battere a rete col mancino e spreca tutto, mandando altissimo. Il San Donato tira un mezzo sospiro di sollievo e torna a spaventare gli umbri con un contropiede avviato dal solito Marzierli e rifinito dal sinistro di Guidi, ma il pallone finisce fuori di poco. Poi è accademia fino al triplice fischio. Gli uomini di Indiani riescono ad espugnare Cannara, campo storicamente avverso ai colori gialloblù (negli ultimi tre anni il San Donato ci aveva raccolto soltanto due punti) e continuano la corsa solitaria in cima alla classifica.
DOPO IL 90' Complice la squalifica di Paolo Indiani, prende la parola nel dopo-gara il vice Lorenzo Nannizzi: Abbiamo vinto con una prestazione importante su un campo sempre difficile. Il Cannara è una buona squadra, ci hanno messo in difficoltà più che altro nel secondo tempo dove hanno mostrato più aggressività. Ma siamo stati bravi ad indirizzare la gara da subito nei primi 45 minuti: il rigore di Caciagli e il gol di Marzierli ci hanno da subito spianato la strada. Possiamo migliorare ancora nella gestione del vantaggio .
Sporting Club Trestina-Follonica Gavorrano 2-2
SPORTING CLUB TRESTINA: Mazzoni, Della Spoletina, Lorenzini (87' Giacometti), Gori (85' Mariucci), Cenerini (69' Essoussi), Fumanti, Convito, Gramaccia (69' Barbarossa), Morlandi, Khribech, Di Cato. A disp.: Montanari P., Cesarini, Sirci.hafa, De Benedictis. All.: Luca Pierotti
FOLLONICA GAVORRANO: Ombra, Bruni, Dierna, Grifoni, Origlio (67' Berardi), Liurni (73' Sylla), Fremura, Lo Sicco (59' Del Rosso), Arduini (66' Gheralia), Fontana (62' Mugelli), Giustarini. A disp.: Nannelli, Coccia, Gasco, Ampollini. All.: Bonura Marco
ARBITRO: Valerio Bocchini di Gavorrano
RETI: 18' Giustarini, 35' Gramaccia, 50' rig. Lo Sicco, 90' Essoussi
NOTE: Ammoniti Cenerini, Gramaccia, Bruni, Grifoni, Sylla, Gheralia.
Flaminia-Arezzo 1-1
FLAMINIA: Sordini, Staffa, Santovito, De Vito, Dominici, Paun (87' Ancillai), Sarritzu (63' Ortenzi), Garufi, Sirbu, Sciamanna, Ingretolli (70' Galli Moreira). A disp.: Opara, Battistelli, Massaccesi, Celentano, Carta, Barduani. All.: Nofri Federico
AREZZO: Colombo, Magliocca (6' Ruggeri), Lomasto (53' Biondi), Van Dar Velden, Campaner, Lazzarini (53' Mancino), Pizzutelli (70' Pisanu), Benedetti (76' Persano), Strambelli, Foggia, Cutolo. A disp.: Commisso, Marras, Zona, Sicurella. All.: Sussi Andrea
ARBITRO: Enrico Cappai di Cagliari
RETI: 39' Sirbu, 80' Persano
NOTE: Ammoniti Ingretolli, Van Dar Velden, Lazzarini, Pizzutelli, Strambelli, Foggia, Mancino.
Rieti-Montespaccato 0-1
RIETI: Marenco, Tiraferri, Perez, Cesani, De Martino, Vari, Attili, Menghi, Tortolano, Falilo, Scalon. A disp.: Giori, Canestrelli, Manca, Orlandi, Menghi, Coulibaly, Pedone, Benhalima, Ghita. All.: Alessandro Boccolini
MONTESPACCATO: Meniconi, Giannetti, Bosi, Pietrangeli, Rossi, Tataranno, Ansini, Antogiovanni, Nanci, Petricca, Anello. A disp.: Tassi, Cali, Maurizi, De Dominicis, Putti, Proietto, Canciani, Ergemlidze, Pesarin. All.: Mauro Mucciarelli
ARBITRO: Stefania Menicucci di Lanciano
RETI: 86' Bosi
NOTE: Ammoniti Menghi, Nanci, Petricca.
Unipomezia-Foligno 2-2
UNIPOMEZIA: Siani, Lo Schiavo, Cruciani, De Iulis, Ilari, Bramati, Lupi (61' Tozzi), Modesti (46' Di Battista), Suffer, Squerzanti (72' Delgado), Valle (46' Ramcheski). A disp.: Spadini, Mancini, Tchoutou, Odero, Schiavella . All.: Foglia Manzillo Antonio
FOLIGNO: Falzano, Dell Orso, Caruso, Chiavazzo, Savarise, Rossi, Valentini (59' Amadio), Oliva (84' Tetteh), Ciganda Forni (50' Miccio), Settimi (59' Metelli), Orlandi (67' Vespa). A disp.: Gil De Oliveira, Cirone, Said, Cicatiello. All.: Tizzoni Riccardo
ARBITRO: Guido Iacopetti di Pistoia
RETI: 30' Ciganda Forni, 45' Orlandi, 80' Tozzi, 83' Ramcheski
NOTE: Ammoniti Ilari, Valle, Ciganda Forni.