Esistono sfide, nel vasto e variegato panorama del settore giovanile sia regionale sia provinciale che pur anche quando non mettono in palio punti pesanti e titoli da conquistare, conservano sempre un immutato fascino. Quella fra i rosa nero dello Sporting Arno e i giallo rossi della Cattolica Virtus, rientra appieno in questa casistica, poiché vede sempre fronteggiarsi formazioni di buon livello tecnico, degna espressione di due fra le cantere più importanti e titolate della Toscana. A ben guardare la classifica, poi, stavolta, almeno per una delle due contendenti, questo match, una grande importanza, ce l'ha eccome. Mentre i sammichelini si sono già matematicamente accaparrati uno dei pass che aprono le porte della prossima coppa Toscana, i ragazzi di Badia guidati da Michele Massimillo, che questo traguardo non l'hanno ancora raggiunto, sono alla ricerca di quel successo pieno che consentirebbe loro di mantenere accesa una seppur flebile fiammella di speranza. Di fronte, però, i padroni di casa si ritrovano una compagine forte e ben attrezzata sul piano tecnico che non è certo disposta a recitare il ruolo della semplice comparsa. Francesco Gozzi, lo sappiamo bene, è per sua natura un vincente ed è proprio l'approccio che la sua Cattolica ha con la partita a confermarcelo. Nonostante il primo gran caldo di stagione indurrebbe alla prudenza, le due compagini iniziano a ritmo sostenuto e se, su un lato della barricata, uno Sporting grintoso, solido ed ordinato cerca di inaridire le fonti di gioco sammicheline, sull'altro, una Cattolica ben disposta in campo e qualitativamente superiore sul piano del palleggio, cerca di far saltare la serratura del robusto dispositivo disegnato da Massimillo utilizzando le corsie laterali. Dopo una prima brevissima fase di studio sono, infatti, i ragazzi di Gozzi a prendere in mano l'iniziativa a centrocampo grazie ai buoni movimenti di Nencioni in cabina di regia, all'abilità dimostrata da Pietro Gistri in fase di rottura, al sempre imprevedibile fluttuare fra centrocampo e attacco da parte di un mobilissimo Baldesi ma, soprattutto, grazie alla buona spinta sugli esterni offerta da Faccioli a destra e da Bussotti a sinistra i quali, in virtù anche del supporto offerto loro dagli esterni bassi Pacifico e Rellini, mettono subito a dura prova Cantini e compagni. Al 9' Gli ospiti conquistano un corner sul fronte destro dell'attacco che Calvetti pennella con estrema precisione verso il centro dell'area premiando il puntuale inserimento offensivo di Gistri che anticipando i movimenti difensivi avversari, salta più in alto di tutti incornando di testa da ottima posizione. L'occasione è ghiotta; peccato non dimostri di avere troppa fame nella circostanza il bravo numero quattro ospite che, colpendo in scarsa coordinazione, spedisce la sfera sopra la traversa della porta difesa da Maranghi. Soffre, in questo primo terzo di gara, la formazione di Massimillo sul fronte sinistro della propria retroguardia, dove un frizzante ed incisivo Faccioli semina lo scompiglio ogni qual volta riesce a trovar spazio lungo la linea dell'out. Al 14', proprio in conseguenza di una di queste discese, la sfera giunge sui piedi di Calvetti che dopo aver trovato un varco ed essersi incuneato in area dalla destra, sciupa un'altra buona opportunità scoccando un debole e prevedibile rasoterra che Maranghi controlla agevolmente gettandosi in tuffo sulla propria sinistra. Faticano, è vero, i ragazzi guidati dal Mago di Arma di Taggia a proporre il loro gioco ma lo Sporting, incarnando alla perfezione il credo calcistico che da sempre caratterizza l'ex tecnico di Malmantile, Castelfiorentino, Cappiano Romaiano e Lastrigiana, si fa apprezzare in quanto a grinta, determinazione e sano cinismo. Interpretando la fase difensiva con quel pizzico di agonismo che mai deve mancare quando ci si presenta ad un appuntamento importante, Paita, Leoni, Cantini e Biondi sono bravissimi nel serrare le fila e chiudere spesso con precisione le linee di passaggio avversarie. Quando poi Nieri, supportato da Berti, Canigiani e Meacci, riesce a far scattare la sempre temibilissima trappola del contropiede, ecco che anche il quartetto difensivo sammichelino è costretto a far fronte a questioni alquanti spinose. Se ne ha un primo tangibile esempio allo scoccare del 16' quando, sugli sviluppi di una veloce ripartenza orchestrata dai padroni di casa sul settore di sinistra, la palla giunge nel cure dell'area giallorossa sui piedi di Nieri che dopo averla ottimamente controllata, la gira di poco a lato alla destra di Allegranti. E', però, sempre la Cattolica, in questa fase, a condurre le danze e al 18' la punizione da sinistra tagliata direttamente verso la porta da Calvetti, mette in seria difficoltà un incerto Maranghi che non fidandosi della presa, opta per una respinta di pugno che allontana sì momentaneamente la minaccia ma innesca un confuso flipper al limite dell'area rosa nero, con il portiere che è bravo ad arrivare per primo su un pallone riproposto verso il cuore dei sedici metri dai centrocampisti ospiti. Pochi secondi più tardi, il vento cambia bruscamente direzione ed un errore commesso dai ragazzi di Gozzi è fatale alla Cattolica. I centrocampisti giallorossi battono velocemente un calcio piazzato perdendo banalmente un pallone sulla trequarti. Lo Sporting ne approfitta per recuperarlo e far scattare sulla destra l'ex San Giusto Le Bagnese Gabriele Canigiani. Il numero dieci rosanero va via lungo la linea del fallo laterale tagliando poi verso il centro dell'area un bel pallone sul quale Nieri, arrivando in anticipo, compie un autentico gioco di prestigio eludendo l'intervento del diretto avversario. Il suo elegantissimo stop a seguire manda fuori giri il difensore sammichelino aprendogli la strada che lo porta a tu per tu con Allegranti. La sua battuta da due passi non lascia scampo all'estremo difensore ospite e così, in maniera del tutto inattesa, è la squadra di Massimillo a portarsi in vantaggio. La replica sammichelina non si fa attendere ed anche se, in questa fase, difensori e centrocampisti dello Sporting si fanno apprezzare in fase d'interdizione, sono gli ospiti che tornano a prendere in mano le redini del gioco in mezzo al campo. Al 33' Nencioni prova l'avventura in solitario recuperando palla sulla sinistra, accentrandosi e calciando a rete dal limite dell'area. La retroguardia dello Sporting è pronta a far muro ma non può impedire che la sfera giunga sui piedi di Baldesi. Il capitano giallorosso è lesto ad impossessarsene per poi tentare una battuta rasoterra che termina però docilmente fra le braccia di un Maranghi puntualmente proteso in tuffo in difesa del montante sinistro della propria porta. Il meritato pareggio ospite giunge pochi secondi più tardi quando Rellini, addomesticando elegantemente una lunga sciabolata proveniente dalla destra, da il là alla manovra che fa pervenire il pallone sui piedi di Lorenzo Calvetti che accentrandosi da sinistra, si crea lo spazio per una conclusione stavolta potente e precisa che non lascia scampo a Maranghi insaccandosi alla sua destra. La ritrovata parità ospite indurrebbe a pensare ad un match che si fa di nuovo in salita per lo Sporting. Le sorprese, però, sono dietro l'angolo e al 37' è proprio l'autore dell'1-1 a dare involontariamente il via da un nuovo micidiale contropiede rosa nero. E', infatti, proprio Lorenzo Calvetti a farsi soffiare da Paita un pallone sanguinoso all'altezza della linea centrale del campo. Ne approfitta come meglio non potrebbe l'esterno destro di difesa badiano che dopo essere andato via lungo la corsia di competenza, taglia verso il centro dell'area un pallone sul quale, ancora una volta, Nieri è lesto ad anticipare la difesa avversaria. Allegranti tenta id opporsi alla sua conclusione riuscendo anche a toccare il pallone che però lo supera regalando allo Sporting il secondo vantaggio. Un arrabbiatissimo Gozzi rientra negli spogliatoi con la ferma intenzione di tornare al più presto possibile in partita e cercando di mettere una pezza alle difficoltà che hanno caratterizzato la fase difensiva giallo rossa nel primo tempo, ad inizio ripresa mischia le carte facendo entrare in campo Tafani. L'operazione pare avere successo, poiché adesso anche Cramini e Gabbrielli interpretano con maggior sicurezza le marcature su Nieri e Canigiani. Al 48', però, sono ancora una volta i ragazzi di Massimillo a sfruttare una veloce ripartenza. Sugli sviluppi di un lungo lancio in profondità, stavolta è Meacci a catapultarsi in area avversaria dalla destra. Dopo aver controllato il pallone, però, il centrocampista di casa getta al vento una buona opportunità calciando alle stelle da favorevole posizione. Scampato l'ennesimo pericolo, i ragazzi di Gozzi son bravi a riprendere in mano il pallino del gioco e ad approfittare al meglio, nell'ultimo terzo di gara, delle palle inattive. Al 60' l'ex centrale difensivo dell'Affrico Tommaso Cramini è bravo a scodellare con il contagiri verso il centro dell'area avversaria una punizione dalla trequarti destra ed il neo entrato Melaccio lo è ancor di più nel proteggere il pallone facendo poi sponda di testa e premiando così il puntuale inserimento del grande ex di turno Gabriele Rellini. La conclusione dell'azione è degna del miglior romanzo d'appendice perché è proprio lui, grazie ad una precisa stoccata dalla media distanza, a bucare per la seconda volta un incolpevole Maranghi e a regalare alla Cattolica il definitivo pareggio. La gara è, però, tutt'altro che finita e nei minuti conclusivi, approfittando di un leggero calo fisico palesato da un generosissimo Sporting ormai a corto di energie, è la compagine sammichelina ad andare vicinissima al colpo grosso. Al 70' tutto nasce da un altro calcio piazzato battuto in maniera intelligente da Cramini che, stavolta, invece di crossare verso il centro, prova una battuta rasoterra che un difensore avversario respinge affannosamente sui piedi di Tafani. Davanti al numero tredici ospite si apre un invitante corridoio attraverso il quale tentare di far passare il pallone grazie ad una conclusione dal limite. Peccato che la sfera, colpita con l'esterno, prenda il giro sbagliato e termini malamente sul fondo. Sarebbe stata la degna conclusione di una gara ben interpretata dalla Cattolica ma contrassegnata da troppi errori che ne hanno inficiato l'andamento. Anche se questo punticino mette la parola fine sulle speranze di qualificazione alla Coppa Regionale, la prestazione tutta grinta, cuore, ritmo, sudore e sacrificio sciorinata dal suo Sporting, disegna un bel sorriso sul volto di un Michele Massimillo comunque soddisfatto del lavoro svolto e dell'andatura tenuta dai suoi ragazzi in un campionato difficile da interpretare e sempre molto competitivo.
CAMPIONANDO MVP
Nello Sporting buone le prove offerte da Paita, Leoni, Meacci, Berti, Canigiani e Nieri. Nella Cattolica hanno ben giocato Cramini, Nencioni, Rellini, Gistri, Faccioli ed i subentrati Tafani e Melaccio.
Ha ben diretto con sicurezza e puntualità il fischietto laniero Tommaso Ferri.
Nico Morali
Commento di : nicofico
Tau Calcio-Atletico Lucca 4-0
TAU CALCIO: Giovannetti, Collecchi, Lepri, Pecci, Niccolai, Chiti, Pinucci, Fazzini, Garunja, Luisotti, Barsanti. A disp.: Donati, Pellicci, Grasso, Pini, Petrilli, Gaddini, Sina, . All.: ATLETICO LUCCA: Arar, Lo Russo, Rugani, Figaro, Sheta, Tocchini, Grazzini, Morelli, Amato, Secchi, Adragna. A disp.: Stefani, Butori, De Girolamo, Giuliani, Bertolozzi, Medori, . All.: ARBITRO: Comande' Riccardo di Livorno, coad. da Sd RETI: Sina, Petrilli, Garunja, Niccolai
SCANDICCI: Timperanza, Martines, Guidi, Nencini S., Pranzo, Pucci, Gori, De Pascalis, Giannone, Alecce, Melandri. A disp.: Bellucci, Peyla, Brucculeri, Palazzo, Mertiri, Spilla, Parrini, . All.: RINASCITA DOCCIA: Mocali, Paoletti, Guerri, Grassi, Iorio, Maiorana, Oriti A., Pasquali, Capretti, Bianchi, Ehanire. A disp.: Braconi, Hallahbou, Danti, Franceschini, Baragli, Miglietta, Vannini, . All.: ARBITRO: Scarabelli Alessio di Firenze, coad. da At
Una domenica dalle temperature estiva al Bartolozzi, incide notevolmente sulla brillantezza dei ventidue giocatori in campo. Lo Scandicci pur facendo la partita , non riesce ad avere ragione di un coriaceo Rinascita Doccia , che a fine partita , complici i risultati sugli altri campi, puo'festeggiare una meritata salvezza . La prima frazione scorre con il predominio territoriale dello Scandicci che poco dopo la mezz'ora resta in dieci a causa dell'espulsione per doppio giallo a Martines decisione apparsa troppo severa da parte del direttore di gara. A questo punto Davitti inserisce Peyla esterno basso a destra e toglie dal campo Melandri per mantenere la linea difensiva a quattro . Nonostante l'inferiorita' numerica allo scadere del tempo Gori ha una ghiotta occasione ma da pochi passi non riesce a superare Mocali che in uscita chiude lo specchio della porta degli ospiti. La ripresa vede lo stesso copione , con lo Scandicci che preme ma in modo abbastanza sterile ed il Doccia che cerca le ripartenza. A circa 15 minuti dallo scadere il signor Scarabelli dopo aver fatti uso esagerato dei cartellini per tutta la gara sia da una parte che dall'altra , decide di ristabilire la parita' numerica mandando anzitempo negli spogliatoi Criti per doppia ammonizione reo di aver esagerato nelle proteste per un fuorigioco .Lo Scandicci ha l'occasione per passare in vantaggio quando Alecce , servito da Mertiri dopo una bella azione sulla fascia di Parrini, tira dal limite a botta sicura colpendo senza fortuna la parte interna della traversa . Nonostante i 5 minuti di recupero nel finale non ci sono altre occasioni di rilievo e la partita si chiude sullo 0 a 0. Secondo pareggio a reti bianche consecutivo per i blues che forse stanno tirando un po' il fiato in queste ultime partite in attesa di ripartire al massimo per le fasi finali. Molto buona la prestazione del Doccia che non ha rubato nulla imbrigliando la capolista e facendo vedere anche qualche interessante ripartenza. Molto, troppo severo l'arbitraggio di Scarabelli apparso non calato nel clima della partita che e' stata dai toni agonistici non particolarmente elevati e non meritava lo sventolio di cartellini esibito dal fischietto fiorentino ( due espulsioni e svariate ammonizioni).
Commento di :
Commento di : ciro
Una domenica dalle temperature estiva al Bartolozzi, incide notevolmente sulla brillantezza dei ventidue giocatori in campo. Lo Scandicci pur facendo la partita , non riesce ad avere ragione di un coriaceo Rinascita Doccia , che a fine partita , complici i risultati sugli altri campi, puo'festeggiare una meritata salvezza . La prima frazione scorre con il predominio territoriale dello Scandicci che poco dopo la mezz'ora resta in dieci a causa dell'espulsione per doppio giallo a Martines decisione apparsa troppo severa da parte del direttore di gara. A questo punto Davitti inserisce Peyla esterno basso a destra e toglie dal campo Melandri per mantenere la linea difensiva a quattro . Nonostante l'inferiorita' numerica allo scadere del tempo Gori ha una ghiotta occasione ma da pochi passi non riesce a superare Mocali che in uscita chiude lo specchio della porta degli ospiti. La ripresa vede lo stesso copione , con lo Scandicci che preme ma in modo abbastanza sterile ed il Doccia che cerca le ripartenza. A circa 15 minuti dallo scadere il signor Scarabelli dopo aver fatti uso esagerato dei cartellini per tutta la gara sia da una parte che dall'altra , decide di ristabilire la parita' numerica mandando anzitempo negli spogliatoi Criti per doppia ammonizione reo di aver esagerato nelle proteste per un fuorigioco .Lo Scandicci ha l'occasione per passare in vantaggio quando Alecce , servito da Mertiri dopo una bella azione sulla fascia di Parrini, tira dal limite a botta sicura colpendo senza fortuna la parte interna della traversa . Nonostante i 5 minuti di recupero nel finale non ci sono altre occasioni di rilievo e la partita si chiude sullo 0 a 0. Secondo pareggio a reti bianche consecutivo per i blues che forse stanno tirando un po' il fiato in queste ultime partite in attesa di ripartire al massimo per le fasi finali. Molto buona la prestazione del Doccia che non ha rubato nulla imbrigliando la capolista e facendo vedere anche qualche interessante ripartenza. Molto, troppo severo l'arbitraggio di Scarabelli apparso non calato nel clima della partita che e' stata dai toni agonistici non particolarmente elevati e non meritava lo sventolio di cartellini esibito dal fischietto fiorentino ( due espulsioni e svariate ammonizioni).
Commento di : campio
Sestese-Capostrada Belvedere 5-0
SESTESE: Rossi, Diotallevi, Testaguzza, Belli, Wahabi, Paoli, Dilaghi, Gambini, Di Vico, Passeri, Dainelli. A disp.: Dambra, Stefani, Noferi, Frashni, Zocchi, Patti, . All.: CAPOSTRADA BELVEDERE: Gjergji, Gori, Rizzo, Franceschi, Benvenuti S., Filoni, D Amico, Nesi, Tito, Borgognoni, Sauro. A disp.: Cardillo, Balestrucci, Calamai, Sansone, Vettori, . All.: ARBITRO: Coscione Paolo di Prato, coad. da Fr RETI: Di Vico, Di Vico, Di Vico, Testaguzza, Stefani