Lanciotto Campi-Fortis Juventus 1-2
ARBITRO: Valeri Davide di Firenze
RETI: Pisa, 1 Baldini, 3 Falasca
Aquila Montevarchi-Audax Rufina 4-0
ARBITRO: Noferi Marco di Arezzo
RETI: Amatucci, 2 Franci, 4 Paterniti, 6 Pugliese
Olmoponte Arezzo-Affrico 0-0
ARBITRO: Chiarabolli Alessandro di Arezzo
Tuscar-Ponte Rondinella Marzocco 2-1
ARBITRO: Tavanti Riccardo di Arezzo
RETI: Castellucci, 1 Sarnataro, 2 Bindi
Belmonte Antella Grassina-Sangiovannese 2-2
ARBITRO: Batti Angelo di Prato
RETI: Olivieri, 1 Di Giuseppe, 2 Martini, 3 Di Giuseppe
Belmonte A.G. -Sangiovannese: 2-2
BELMONTE A.G.: Contri Luca, Vannini, Catarzi, Bartolini, Torrini, Martini, Picchiarini, Piccini, Pratesi, Olivieri, Giannelli. A disp.: Pestelli, Tarlini, Faini, Salimbeni, Shehu, Ricci, Provvedi. All.: Sauro Bini.
SANGIOVANNESE: Palagi, Piazzesi, Volpi, Grimaldi, Bonchi, Boninsegni, Prosperi, Cuccaro, Caldini, Amato, Nocentini. A disp.: Nocentini, Mancini, Ciolli, Motta, Ghiori, Milli, Hoxha, Di Giuseppe. All.: Stefano Frasi.
ARBITRO: Batti di Prato.
RETI: 48' Olivieri, 52' Di Giuseppe, 70' Martini, 85' Di Giuseppe.
Si gioca al comunale Andrea Pazzagli in una giornata dal freddo rigido la sfida tra Belmonte e Sangiovannese. Il terreno di gioco è in perfette condizioni. Dirige l'incontro il signor Batti di Prato. Veniamo alla cronaca: i primi minuti sono solo di studio e le squadre, ben messe in campo dai propri allenatori, mettono mostra belle giocate, con ottime geometrie. La prima azione degna di cronaca è dei padroni di casa. Al 13' Pratesi dal fondo mette una palla insidiosa che attraversa tutta l'area di porta e l'azione sfuma. Risponde la Sangiovannese con Amato che serve Nocentini in area, ma egli esita quel tanto che basta alla difesa locale per allontanare il pericolo. Al 14' Grimaldi dal limite scalda le mani di Contri. Al 27' risponde il Belmonte: su punizione Torrini lascia partire una gran botta, ma Palagi devia sulla traversa e l'azione sfuma. La partita entra nel vivo: Cuccaro su capovolgimento di fronte di testa manda la palla a lambire il palo. Al 35' Olivieri va sul fondo e mette una palla d'oro sulla quale Catarzi da due passi mette fuori. Si va al riposo sullo zero a zero, ma è una bella partita.
Nella ripresa parte bene il Belmonte di mister Bini e al 48' la squadra di casa passa in vantaggio: su una palla vagante in area azzurra il più rapido è Olivieri che trafigge l'incolpevole Palagi per l'uno a zero. La Sangiovannese si sveglia: trascorrono quattro minuti (siamo al 52') e Grimaldi dai venti metri fa partire un missile, ma Contri si supera deviando la conclusione; Caldini è più lesto di tutti e crossa in mezzo per Di Giuseppe (entrato ad inizio del secondo tempo) che deposita in rete per l'uno a uno. La Sangio insiste: al 54' bella giocata di Grimaldi e Caldini con conclusione di quest'ultimo ma Contri, ben piazzato, para. Al 70', sugli sviluppi di una punizione, i locali passano in vantaggio. Cross dal fondo di Olivieri, salta più alto di tutti Martini che di testa batte Palagi con l'aiuto del palo. La Sangiovannese si riversa in avanti, lasciando spazi agli attaccanti locali. Infatti su azione di rimessa Olivieri, ben servito da un compagno, entra da solo in area e si presenta a tu per tu con Palagi che lo ipnotizza chiudendo la porta e salvando il risultato. Si rimane sul due a uno per il Belmonte. La Sangiovannese spinge il piede sull'acceleratore e nel recupero cambia la partita. I locali si innervosiscono, anche se la partita è corretta e le due squadre stavano dando vita ad una bella partita. Nel giro di pochi minuti arrivano due espulsioni per fallo di reazione che alla fine risultano decisive. L'arbitro concede nove minuti di recupero (che ci stanno tutti) e al quinto Di Giuseppe (il suo ingresso è stato devastante) lascia partire una gran conclusione dal limite e la palla risulta imparabile per il bravo Contri: due a due! All'ultimo respiro Grimaldi vede partire Di Giuseppe, lo lancia verso la porta e viene messo giù da un difensore locale. C'è la punizione (anche se gli ospiti chiedevano anche un altro rosso per fallo da ultimo uomo). Sugli sviluppi della punizione arriva la respinta della difesa di casa ed arriva il triplice fischio del signor Batti. La squadra di Frasi mostra partita dopo partita i suoi progressi, risultando ben messa in campo, ordinata in tutti i reparti. La squadra di mister Bini non riesce a condurre in porto una vittoria che sul due a uno sembrava ad un passo; peccato per un po' di nervosismo che forse è costato caro. Il risultato finale di due a due, visti i valori, comunque ci sembra giusto. Direzione di gara del signor Batti insufficiente.
G.G.
FOTO DI MAURO BONCHI
Commento di : pallonetoscano
Impruneta Tavarnuzze-Settignanese 1-0
ARBITRO: Tilli Andrea di Prato
RETI: Lazzerini
Migliore in campo IMPRUNETA TAVARNUZZE : LAZZERINI
Commento di : slazze
L'Impruneta Tavarnuzze supera la Settignanese di misura davanti al proprio pubblico, nella prima partita del nuovo anno fra le mura amiche, al termine di una partita molto equilibrata che si è sbloccata soltanto nei minuti di recupero; i padroni di casa hanno potuto contare sulla solita presenza del dodicesimo uomo in campo, i Paesello Ultras , che hanno scaldato la gelida mattinata con i loro incessanti cori per sostenere gli amici in campo.
Il primo tempo ha visto partire più determinata l'Impruneta Tavarnuzze, che già al 4' va alla conclusione di testa con Calbi sugli sviluppi di un calcio d'angolo dalla destra, ma la palla esce di un soffio sfiorando il primo palo; la Settignanese risponde agli avversari al minuti 11', ma la conclusione ospite al termine di una mischia nell'area locale è deviata sulla linea di porta dal provvidenziale recupero d'Ampuero. Col passare dei minuti il gioco si concentra fra le due tre quarti di campo, con le squadre che cercano di sorprendere le attente difese avversarie con veloci ripartenze; al 18' i padroni di casa confezionano un bel contropiede, ma le conclusioni prima di Lazzerini e poi di Vanni non sorprendono un attento Marinai. Al 21' la Settignanese si rende pericolosa con una bella punizione di Sacchi dalla tre quarti, ma La Targia si distende in tuffo e con una parata non facile devia la palla in calcio d'angolo; l'Impruneta Tavarnuzze si rende pericolosa al 25' ancora con Lazzerini in contropiede, ma la conclusione è parata da Marinai. La partita scorre via in sostanziale equilibrio, con le difese attente a chiudere bene tutti gli spazi, per limitare le ripartenze avversarie; sul finire della frazione gli ospiti tentano la via della rete prima con Sacchi e poi di testa con Carrai, ma la mira è imprecisa e così le squadre vanno all'intervallo sul punteggio di parità iniziale.
Il secondo tempo è iniziato come il primo, con l'Impruneta Tavarnuzze determinata a sbloccare il risultato fin dalle prime battute, così al 45' arriva subito l'occasione giusta; i padroni di casa conquistano una punizione sulla tre quarti per un fallo su Lazzerini, che s'incarica della battuta e lascia partire un bel diagonale da sinistra verso destra, ma la conclusione forte e precisa si stampa sull'incrocio dei pali alla sinistra di un ormai battuto Marinai. Lo scampato pericolo scuote la Settignanese, che porta alla conclusione nel giro di due minuti prima al 50' Chemello, che non inquadra la porta, poi al 51' Di Bacco, tiro debole che è controllato senza difficoltà da un attento La Targia; dopo queste due fiammate la Settignanese inizia a subire la pressione dell'Impruneta Tavarnuzze, che inizia a guadagnare sempre più metri di campo ed a costringere gli avversari tutti a difesa dei propri sedici metri. I padroni di casa fanno la partita, gli ospiti non riescono ad uscire dalla loro metà campo ma cercano di chiudere bene gli spazi e quindi di rendere difficile la vita degli attaccanti avversari; le migliori occasioni dell'Impruneta Tavarnuzze per sbloccare il risultato arrivano due volte con Mazzini, la prima in contropiede e la seconda di testa, poi con Lazzerini, ma tutte le conclusioni trovano sulla loro strada un attento Marinai. La pressione dei padroni di casa è costante, ma la porta ospite sembra resistere a tutti i tentativi di violarla e così la partita entra nei 4 minuti di recupero assegnati dal direttore di gara; sull'ennesimo calcio d'angolo conquistato dall'Impruneta Tavarnuzze, Calbi crossa al centro dell'area, la difesa ospite allontana la palla ma non abbastanza, Mazzini riesce a vincere un paio di contrasti al limite dei sedici metri ed indirizza la sfera sulla sinistra verso Lazzerini, che, da posizione decentrata, calcia al volo di sinistro e piazza la palla con precisione chirurgica in rete battendo Marinai sul palo più lontano. La bella e pesante rete dell'attaccante verde-blu, festeggiato dai compagni sotto la curva nord davanti agli inesauribili e colorati tifosi, premia il gioco espresso e la determinazione dell'Impruneta Tavarnuzze; nei minuti che restano da giocare i locali cercano ancora la via della rete, ma la conclusione di Mariani non sorprende Marinai e così arriva il triplice fischio s chiudere la gara.
I ragazzi di Lupi hanno fatto la loro partita, uscendo dal campo a testa alta nonostante la sconfitta maturata nei minuti di recupero.
Il gruppo di Stefanelli ha creduto e cercato con determinazione la vittoria, meritandola attraverso un bel gioco corale ed una circolazione della palla fra tutti i reparti, prova di carattere.
CALCIATORIPIU': nella Settignanese: Parrini per impegno, di Bacco per continuità; nell'Impruneta Tavarnuzze: Lanfranchi e Zer Rhoudi per impegno, Mariani per continuità, Lazzerini per la bella e pesante rete che ha deciso la partita.
Commento di : slazze
Lastrigiana-Santa Maria 0-0
ARBITRO: Galluzzo Costantino di Firenze
LASTRIGIANA - SANTA MARIA 0-0
LASTRIGIANA: Messina, Ceccatelli Chesi, Ponzuoli, Pruneti, Mori, Del Pela Niccolò, Cornello, Fantoni, Mazzoni, Jayawickrama, De Ieso.
A DISPOSIZIONE: Stellini, Cafaggi, Cinnirella, Plavci, Becagli, Del Pela Tommaso.
ALLENATORE: Michelangelo Massimillo.
SANTA MARIA: Poli, Cecchi, Nidiaci, Orsi, Bonaccorsi, Masotti, Michelucci, Carraro, Di Biase, D'Auria, Pagano.
A DISPOSIZIONE: Cioni, Volanti, Marchionni, Giraldi, Gjelaj.
ALLENATORE: Nino Maestrelli (squalificato). IN PANCHINA: Domenico Di Biase.
ARBITRO: Galluzzo di Firenze.
Emozioni forti, buon gioco e una buona dose di sano agonismo sono ormai ingredienti imprescindibili di quello che, da un paio di stagioni, è divenuto un classico della categoria Allievi nel panorama provinciale fiorentino. Stavolta, però, a differenza di quanto è accaduto lo scorso anno, quando le formazioni guidate da Michele Massimillo e Nino Maestrelli si sono affrontate nel Torneo Allievi B, i primi due non sono stati distribuiti dallo chef in dose massiccia e chi s'intende un po' di cucina, lo sa fin troppo bene; se un piatto è poco salato o scarsamente condito, il palato dei commensali non resterà soddisfatto. Non è mancato, invece, quel pizzico di agonismo che ha reso se non altro un po' meno pungente il gelido vento di tramontana che ha sferzato il sintetico della Guardiana per gran parte dell'incontro. Due attente retroguardie ed altrettante mediane arcigne e rocciose, insomma, hanno avuto la meglio sui reparti offensivi ai quali hanno concesso davvero pochissime occasioni. Se, da un lato, la Lastrigiana può avere qualche motivo di recriminazione in più, dall'altro, un Santa Maria reduce da due successi consecutivi, può ritenersi più che soddisfatto, sia per la condotta tenuta durante tutti gli ottanta minuti di gioco, sia per il punto conquistato che permette ai ragazzi dello squalificato Nino Maestrelli di prolungare la striscia di risultati utili consecutivi e soprattutto di lasciare incolumi un terreno di gioco notoriamente insidioso dal quale i giallo blu sono spesso usciti portandosi dietro il fardello di passivi anche piuttosto pesanti. La Lastrigiana, che la scorsa settimana aveva perduto sul terreno della Settignanese l'imbattibilità stagionale, non è riuscita a tornare alla vittoria e adesso guarda con maggior apprensione a una classifica sempre molto fluida ma che la vede allontanarsi dalle posizioni di vertice. Un primo tempo che corre via veloce sul filo dell'equilibrio, lascia sul nostro taccuino solo un paio di spunti degni di menzione. Succede tutto allo scoccare del quarto d'ora di gioco, quando le due compagini danno vita a un rapido botta e risposta che non sposta, però, l'ago della bilancia. Prima è un colpo di testa da ottima posizione tentato da Di Biase che mette in una qualche apprensione Messina, bravo a salvarsi alzando con una mano la traiettoria della sfera e successivamente, sul fronte opposto, è una veloce ripartenza orchestrata dal mobilissimo Jayawickrama ad innescare il bomber di casa Leo Mazzoni che ricevuta la palla in area di rigore, tenta la battuta di prima intenzione da ottima posizione con il pallone che però si alza sopra la traversa. Il resto della prima frazione di gioco vede le due formazioni affrontarsi a viso aperto ed annullarsi reciprocamente, un po' a causa della buona prova offerta dai due reparti difensivi; un po' per colpa di tutta un serie di errori commessi da ambo le parti in fase d'impostazione. Il tema tattico del match non cambia neppure nei primi venti minuti della ripresa durante i quali biancorossi e giallo blu pareggiano nuovamente il conto delle occasioni da gol. Al 55' la Lastra usufruisce di un calcio piazzato dai venti metri che Nicco Del Pela s'incarica di battere. La precisione c'è, la potenza un po' meno e la palla finisce fra le braccia di Poli che la blocca con tranquillità. Qualche problema in più, sul fronte opposto, lo crea a Messina l'insidiosa battuta dalla distanza proposta dal centrocampista empolese D'Auria. Il numero dieci in maglia blu, tenta la conclusione dalla distanza e la traiettoria del pallone, complice anche il vento, costringe l'estremo biancorosso a volare sulla propria sinistra e respingere in tuffo un pallone al veleno che pareva destinato ad insaccarsi alle sue spalle. La gara si accende in maniera improvvisa negli ultimi venti minuti quando le due squadre provano a cambiar ritmo nell'intenzione di far propria l'intera posta in palio. Al 63' un bel lancio in profondità di Ceccatelli Chesi innesca ancora una volta Mazzoni che dopo essersi liberato della marcatura del diretto avversario, conclude a rete da due passi costringendo l'attento Poli a un vero e proprio miracolo grazie al quale chiude lo spazio sul primo palo deviando il pallone in calcio d'angolo. Al 73' ancora Mazzoni riesce a liberarsi dell'attenta guardia montata su di lui da un ottimo Bonaccorsi e presentatosi ancora una volta a tu per tu con Poli, non trova la via della rete. Il fronte del gioco si rovescia rapidamente e pochi secondi più tardi, dalla parte opposta del campo, è il Santa Maria a gettare al vento l'occasionissima della vita. Scatta velocissima la ripartenza dei ragazzi di Maestrelli con D'Auria che lancia in profondità pescando, in sospetta posizione di fuorigioco, il compagno di reparto Orsi. L'arbitro lascia proseguire il gioco ma il numero quattro empolese, dopo essersi presentato al limite dell'area avversaria, invece di concludere a rete, decide di servire, all'interno dei sedici metri biancorossi, il numero undici Pino Pagano. Il controllo dell'attaccante empolese è perfetto e la sua conclusione non lascia scampo a Messina. Tutto molto bello, non c'è che dire. Peccato, però, che la posizione del numero undici ospite sia palesemente irregolare. All'arbitro Galluzzo non resta, dunque, altro da fare che annullare la segnatura e la partita si trascina piuttosto stancamente verso la conclusione senza altre emozioni. Negli ultimi minuti di recupero entrambe le squadre provano, peraltro con scarso successo, l'ultimo assalto all'arma bianca nel tentativo di fare bottino pieno ma dopo quattro minuti di extra time , il triplice fischio del signor Galluzzo pone la parola Fine su quello che, a nostro avviso, è un giusto pari a reti inviolate.
FONTE:
Sito ufficiale Lastrigiana.
Commento di : zerocinquecinque
Santa Firmina-Montelupo 2-1
ARBITRO: Tamagnini Marco di Valdarno
RETI: Malentacchi, 2 Malentacchi, 3