ARBITRO: Duroni Jacopo di Firenze
RETI: Baldini, 2 Baldini, 4 Lippi, 6 Salvestrini, 8 Romanelli

ARBITRO: Peli Samuele di Arezzo


Sangiovannese-Montevarchi: 0-0
SANGIOVANNESE: Palagi, Piazzesi, Volpi, Grimaldi, Bonchi, Boninsegni, Prosperi, Cuccaro, Caldini, Amato, Nocentini. A disp.: Mancini, Bidini, Lorenzoni, Ciolli, Milli, Hoxha, Di Giuseppe. All.: Stefano Frasi.
AQUILA MONTEVARCHI: Bucciero, Polini, Pampaloni, Grazzini, Mini, Oscari, Amatucci, Ermini, Pugliese, Bencivenni Stufi, Papini. A disp.: Betti, Botarelli, Franci, Falchi, Tinivella, Paterniti, Parigi. All.: Bernardo Pagliucoli.
ARBITRO: Peli di Arezzo.
Si gioca al Calvani di San Giovanni Valdarno in una giornata contraddistinta da una temperatura rigida (-3 sul termometro): il campo è al limite del ghiacchiato, ma sugli spalti c'è il pubblico delle grandi occasioni, tutto esaurito. La tifoseria azzurra si presenta con fumogeni, bandiere e striscioni e non fa mancare il proprio calore alla squadra. Prima dell'inizio della gara le due squadre alzano uno striscione della Associazione Gabriele D'Uva per ricordare il ragazzo che ci ha lasciato pochi mesi fa e che aveva militato in entrambe le squadre. Arbitra l'incontro il signor Peli della sezione di Arezzo. Pronti, via e il Montevarchi crea la prima palla da gol: sugli sviluppi di una punizione la palla viene servita in area, si accende una mischia e dopo un batti e ribatti la difesa azzurra riesce ad allontanare l'insidia. L'Aquila manovra bene e prende metri di campo; la Sangiovannese, ben messa in campo, lascia l'iniziativa agli ospiti e gioca sulle ripartenze. Mister Frasi posiziona Grimaldi su Bencivenni Stufi e Bonchi su Pugliese, limitando così il raggio di azione dell'Aquila. Il gioco ristagna a centrocampo con una leggera supremazia degli ospiti. Al 20' dal corner è bravo Palagi a sventare una traiettoria insidiosa deviando di nuovo in angolo. Passata la sfuriata dei rossoblù, la Sangiovannese prende possesso del centrocampo. Al 25' Piazzesi manda di poco la sfera sopra la traversa. Due minuti più tardi punizione per gli azzurri, dal limite Nocentini impegna a terra il bravo Bucciero. Al 31' Grimaldi evita Ermini e serve in area Cuccaro, ma è bravo l'estremo difensore a togliere la palla dai piedi dell'attaccante azzurro e a sventare il pericolo. Si va al riposo sullo zero a zero. La ripresa vede una fiammata dell'Aquila: al 43' si vede il bomber Pugliese con una bella conclusione ma Palagi in tuffo para. La Sangio inizia a macinare gioco e al 60' va vicina al vantaggio: Amato dal limite fa partire un tiro che colpisce l'incrocio dei pali, con Bucciero che salva con l'aiuto del palo. Trascorrono tre minuti e al 63' Di Giuseppe si gira bene e dal limite prova il tiro, ma Bucciero, con l'aiuto stavolta della traversa, mette in angolo. La Sangiovannese ci crede e Cuccaro di testa manda la sfera a sfiorare la traversa. La squadra di mister Frasi gioca bene e costringe gli ospiti ad arretrare il baricentro, rischiando qualcosa. Piazzesi lancia Di Giuseppe, che si presenta davanti a Bucciero, ma si divora la palla del vantaggio. In azione di alleggerimento il Montevarchi si fa vedere su un calcio di punizione con un gran tiro di Ermini, Palagi respinge come può, sulla ribattuta si avventano tre giocatori e la palla termina in rete, ma il direttore di gara annulla per gioco falloso sull'estremo difensore. Al terzo minuto di recupero glia zzurri vanno ancora vicini al vantaggio: dal corner la palla schizza fuori dall'area, Grimaldi al volo mira la porta, la palla schizza sulla schiena di un difensore e termina sui piedi di Caldini che calcia in diagonale, ma la difesa ospite può tirare un sospiro di sollievo perché gli attaccanti di casa arrivano con un attimo di ritardo. Finisce zero a zero una gran bella partita, giocata bene da entrambe le compagini: partono benissimo i ragazzi di Pagliucoli nei primi venti minuti, poi alla distanza viene fuori la Sangio che ai punti avrebbe meritato migliore sorte. A fine gara abbiamo intervistato mister Frasi, dispiaciuto del risultato: La sfortuna ci perseguita, la squadra è stata perfetta e ha giocato proprio come avevamo preparato la partita, rimanendo corta ed aggressiva. Desidero fare pubblicamente i complimenti ai miei ragazzi .
G.G.


Commento di : pallonetoscano

ARBITRO: Giancaterino Mirko di Valdarno
RETI: 1 Serafini, 2 Somigli, 3 Falah, 5 Romano

ARBITRO: Lagaccia Andrea di Firenze
RETI: , 1 Vanni, 2 Centrone, 4 Fiorini, 6 D Angelo, 8 Moe, 11 Polistena


L'Impruneta Tavarnuzze è superata in trasferta dall'Affrico al termine di una partita particolare, dove i ragazzi ospiti sono scesi in campo a poche ore dall'aver partecipato al funerale della madre di un loro amico e compagno di squadra, scomparsa prematuramente a 47 anni per un male incurabile; le lacrime e la commozione mostrate da tutta la squadra nel minuto di raccoglimento iniziale sono rimaste dentro ad ognuno loro in maniera evidente, nei cuori e nelle teste, accompagnandoli per tutta la gara, quindi giocare a calcio con questo stato d'animo deve essere stato davvero difficile per questi ragazzi di 16 anni.
Il primo tempo ha visto partire più deciso l'Affrico, che porta alla conclusione prima Moschini Fritschr di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo dalla destra e poi Centrone con una punizione dalla tre quarti ospite, ma Bencini non si lascia sorprendere; l'Impruneta Tavarnuzze risponde prima in contropiede con la conclusione di Lazzerini, deviata in calcio d'angolo, poi con il tiro dal limite dell'area sempre di Lazzerini, che Ioseliani controlla senza difficoltà. All'ottavo i padroni di casa passano in vantaggio grazie alla sfortunata deviazione della difesa avversaria sugli sviluppi di una punizione dalla tre quarti campo, che fa carambolare la palla in rete alle spalle di un incolpevole Bencini; l'aver sbloccato il risultato carica l'Affrico, che va ancora alla conclusione con Centrone e Tamburini, ma la mira è imprecisa. Al 16' la bella conclusione di Centrone su punizione è bloccata da Bencini con un difficile e spettacolare intervento; la pressione dei padroni di casa è costante e gli ospiti non riescono ad organizzare ripartenze efficaci, così Centrone, il più attivo fra i suoi in questa fase di gara, va alla conclusione altre due volte ma i suoi tiri non inquadrano la porta avversaria. L'Impruneta Tavarnuzze cerca di rompere l'assedio avversario con azioni di rimessa, ma riesce ad andare alla conclusione solo su calci piazzati, grazie alle punizioni conquistate da Lazzerini, che cerca come può di trovare spazi fra le maglie della difesa avversaria; i tiri più pericolosi sono di Calbi ed Ampuero, ma non riescono a sorprendere un attento Ioseliani. Gli ultimi tre minuti della frazione sono stati fatali per gli ospiti, che hanno visto gli avversari prendere il largo nel punteggio; dopo le conclusioni fuori bersaglio di Moschini Fritschr, Cosmi, Bartolozzi e De Mauro al 38' l'Affrico raddoppia con Centrone, che sfrutta al meglio un'incertezza difensiva avversaria e dal limite dell'area batte Bencini sulla sua destra.
Passa un minuto e Fiorini firma il 3-0 con un bel diagonale dalla sinistra, che batte Bencini sul palo più lontano, poi al 40' è D'Angelo che risolve una mischia nell'area ospite e dall'area piccola firma il 4-0; la posizione del giocatore di casa scatena le proteste ospiti, Bencini paga per tutti e viene espulso dal direttore di gara, che poi manda tutti negli spogliatoi per l'intervallo.
Il secondo tempo ha visto partire più determinata l'Impruneta Tavarnuzze, che ha cercato di ritrovarsi in questa giornata così difficile, nonostante anche l'inferiorità numerica; la prima conclusione della frazione è di marca ospite, ma il tiro di Bandelli non inquadra la porta avversaria. L'Affrico risponde con la conclusione di Cosmi su punizione, ma anche in quest'occasione la mira è imprecisa; gli ospiti con il possesso palla cercano di guadagnare metri, spesso riuscendoci, ma al 51' subiscono ancora una rete al termine di una veloce ripartenza avversaria, conclusa nel migliore dei modi da Moe, che batte La Targia sul secondo palo. L'Affrico, forte del risultato acquisito, abbassa il ritmo e viene fuori l'orgoglio dell'Impruneta Tavarnuzze, che vuole in ogni modo onorare l'impegno con tutto quello che riesce a dare; arrivano così le conclusioni di Zer Rhoudi e Vanni, ma Ioseliani risponde presente. I padroni di casa, sempre in contropiede, portano al tiro De Mauro, ma La Targia blocca in due tempi; intorno alla mezz'ora della ripresa c'è il momento migliore per gli ospiti, che cercano con insistenza almeno la rete della bandiera, ci provano Vanni, Lazzerini ed Ampuero ma il risultato non cambia. Al 74' gli sforzi dell'Impruneta Tavarnuzze sono premiati e, grazie alla bella combinazione in area avversaria, tutta di prima, fra Lazzerini e Bandelli arriva la rete di Vanni, che finalizza al meglio l'azione dei compagni e di testa piazza la palla alle spalle di Ioseliani con l'aiuto del palo più lontano.
Il tempo si chiude prima con la conclusione d'Ampuero per gli ospiti, fuori bersaglio, poi con due conclusioni in contropiede per l'Affrico; nella prima La Targia s'oppone con bravura alla conclusione di Scarselli, poi capitola sul tiro di Polistena, che firma il definitivo 6-1 prima del triplice fischio finale.
Il gruppo di Gori oggi è stato superiore all'avversario in particolare per l'intensità di gioco, il roboante risultato finale non è il frutto di una così grande differenza fra le due squadre.
I ragazzi di Stefanelli sono scesi in campo più per dovere di firma che per giocarsi la partita, in fondo il calcio è in ogni caso solo un gioco e ci sono cose della vita fuori del rettangolo verde sicuramente più importanti, che segnano e fanno riflettere com'è giusto che sia.
CALCIATORIPIU': nell'Affrico: Fiorini, D'Angelo, Moe, Polistena per la rete, Centrone sia per continuità che per la rete; nell'Impruneta Tavarnuzze: Gori, Rocchini, Bandelli per impegno, Vanni per la rete.

Commento di : slazze

ARBITRO: Regoli Marco di Pontedera
RETI: Echegdali, 2 Corsinovi

ARBITRO: Lepera Gaetano di Prato
RETI: 1 Olivieri

ARBITRO: Madonia Antonino di Pistoia
RETI: Michelucci, 1 Malentacchi, 2 Pagano, 3 Marraghini, 4 Tordi

ARBITRO: Luci Edoardo di Valdarno
RETI: Chemello, 1 Cinirella, 2 Parrini