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    Juniores Elite Lastrigiana, intervista al capitano Lorenzo Bonaiuti

Battere la concorrenza di una Sestese praticamente perfetta era impresa quasi impossibile, ma per i campioni d'Italia in carica della Lastrigiana il secondo posto finale nel campionato Juniores regionali élite è comunque un ottimo risultato. La squadra di Davide Guasti si appresta a vivere da protagonista il Torneo Regionale e di questo e molto altro abbiamo parlato con il capitano Lorenzo Bonaiuti:

Eravate già matematicamente qualificati al Torneo Regionale, ma la vittoria del weekend e il contemporaneo pareggio del Fucecchio vi hanno dato anche la certezza del secondo posto. Come sta la squadra in questo momento e con quali obiettivi vi apprestate a disputare la coppa?

La squadra sta affrontando un periodo positivo, infatti siamo reduci da undici risultati utili consecutivi. Sicuramente adesso giochiamo con più personalità e carattere, ognuno si prende le proprie responsabilità e sappiamo che, se vogliamo, possiamo indirizzare le partite con il nostro gioco. Per quanto riguarda il Torneo Regionale, affronteremo ogni appuntamento come una finale e non possono nascondere la voglia di alzare un trofeo anche quest'anno.

Riavvolgendo il nastro, è tempo di fare un bilancio del campionato: come valuti il vostro percorso da settembre ad oggi? Siete soddisfatti del risultato ottenuto, considerando anche che la Sestese è apparsa fin da subito un gradino avanti a tutti?

Dopo una buona partenza ci sono state delle partite in cui abbiamo perso punti importanti, staccandoci dalla vetta anche a causa del passo costante della Sestese. Sono comunque contento del campionato che abbiamo disputato, alla fine chiuderemo con più punti e meno sconfitte dell'anno scorso. Il secondo posto è un ottimo risultato, adesso attendiamo di scoprire contro chi giocheremo il primo turno di coppa alla Guardiana.

L'anno scorso sei stato tra i protagonisti di una stagione formidabile, culminata con la vittoria dello scudetto. Quali sono le principali differenze che hai riscontrato rispetto alla scorsa stagione, sia all'interno della squadra sia per quanto riguarda il campionato?

Il gruppo dell'anno scorso veniva da un percorso lungo, partito negli Allievi élite allenati proprio da Davide Guasti. Quest'anno la squadra era nuova, ma fin da subito ho notato nello spogliatoio un bell'ambiente e una grande armonia tra compagni. Per quanto riguarda il campionato, l'anno scorso fu molto più equilibrato tanto che lo vincemmo soltanto all'ultima giornata. Quest'anno invece, con la Sestese che ha tenuto sempre un passo incredibile, abbiamo dovuto cambiare il nostro obiettivo ma siamo soddisfatti e felicissimi di come ci siamo classificati.

Tu nasci difensore centrale, ma Davide Guasti all'occorrenza ti utilizza anche come terzino destro. Come ti trovi in questo doppio ruolo e come cambiano i tuoi compiti in campo a seconda della posizione che occupi?

Già dall'inizio dell'anno scordo il mister mi aveva informato di questa possibilità e io l'ho accolta nel migliore dei modi, perché credo che un calciatore debba sapersi adattare a più posizioni. Da terzino partecipo maggiormente alla fase offensiva, e questo è un aspetto in cui sto cercando di migliorarmi per dare sempre di più il mio contributo alla squadra.

Hai ereditato da Innocenti la fascia di capitano: cosa significa per te ricoprire questo ruolo e, più in generale, giocare in un club prestigioso come la Lastrigiana? Ti piacerebbe l'anno prossimo continuare a indossare la maglia biancorossa?

Aver ereditato la fascia da Innocenti è un grande onore, per tutti noi Federico ha sempre rappresentato il perfetto esempio di dedizione e duro lavoro. Sono felicissimo di ricoprire questo ruolo, ringrazio tutti i miei compagni che fin da subito mi hanno trasmesso la massima fiducia. Sono davvero orgoglioso di giocare nella Lastrigiana e fiero dei quattro anni che ho trascorso qui. Al momento cerco di non pensare al prossimo anno, preferisco finire bene la stagione e solo successivamente parlerò con la società.

Giulio Dispensieri

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