Gianmarco Triarico e Samuele Rossi ripartono da Fiesole
Per dirla con le parole di Samuele Rossi, Fiesole è conosciuta un po' ovunque nel mondo, ed è per questo che quando arriva una chiamata dal colle nobile che abbraccia Firenze è davvero difficile restare indifferenti. Dopo aver svolto un eccellente lavoro con il comparto Juniores e prima squadra del Belmonte, Rossi - collaboratore fidatissimo del direttore sportivo Gianmarco Triarico - comporrà ancora una coppia con quest'ultimo, ma in una nuova società: il Fiesole, appunto. Ecco l'intervista a Samuele Rossi uscita sull'ultimo numero di Calciopiù.
Anzitutto, uno sguardo indietro: come valuti il percorso svolto assieme al direttore sportivo Triarico, con il quale formi uno staff ormai rodato, nella vostra precedente esperienza a Belmonte?
Tenendo conto di come sono andate le cose nell'ultimo biennio, il bilancio non può che essere positivo. Partendo dai grandi, abbiamo preso una prima squadra che si era salvata ai play-out e al primo anno abbiamo ottenuto una salvezza tranquilla, mentre nell'annata appena conclusa solo la forbice ci ha impedito di prendere parte ai play-off, nonostante il nostro quinto posto finale: si è trattato di una stagione di ottimo profilo, il secondo anno di lavoro di mister Sarappa ha dato i suoi frutti. Quando arrivammo a Belmonte gli Juniores erano reduci dalla retrocessione nei provinciali e al primo anno abbiamo lottato per il podio in un campionato vinto dalla Floriagafir, una squadra fortissima che poi si è ripetuta vincendo anche i regionali. Quest'anno invece abbiamo proposto un'autentica cavalcata, l'innesto di mister Bertuccio come guida tecnica ha proiettato la squadra in alto, per quattro mesi in testa al campionato. Purtroppo un po' di amarezza per l'epilogo resta, perchè è davvero difficile da accettare il fatto di risultare miglior attacco, miglior difesa, aver vinto tutti gli scontri diretti e non centrare la vittoria finale. Ci è costato caro il k.o. in trasferta a Reggello, contro una squadra che non aveva più niente da chiedere al campionato; la Rufina ci ha superato di un punto e ha mantenuto l'incollatura di vantaggio fino al termine della stagione. Al di là di questo le soddisfazioni non sono mancate, oltretutto in un contesto societario non facile, perchè già negli ultimi mesi la fusione col Grassina era un dato certo e l'attenzione dell'ambiente Belmonte si era spostata altrove; si chiudono due anni positivi, che ci hanno fatto guadagnare la chiamata di una società prestigiosissima e di una piazza storica come Fiesole. Ringraziamo il Belmonte per questi due anni insieme: si chiude un capitolo importante, ora sotto con una nuova sfida.
Che tipo di stimoli e motivazioni vi assicura?
Io e Gianmarco parliamo la stessa lingua e vediamo il calcio nel medesimo modo, sono contento che mi abbia chiesto di seguirlo a Fiesole, che è come detto una piazza di grande blasone e un luogo conosciutissimo davvero in tutto il mondo. Lavoreremo in una categoria che io ho vissuto da calciatore, ma non da dirigente, e abbiamo entrambi entusiasmo e voglia da vendere. Uno stimolo ulteriore arriva dalle ambizioni della nostra nuova società, e dal fatto che Gianmarco è già stato a Fiesole in passato: ha lasciato un ottimo ricordo e ricevere di nuovo una chiamata non può che confermarlo.
Chi sarà l'allenatore degli Juniores? Che tipo di profilo è?
Sarà Alessio Barchielli a guidare gli Juniores del Fiesole nella prossima stagione: dopo aver ricoperto il ruolo di secondo di mister Bertuccio, allenerà in prima persona e siccome io e lui abbiamo conseguito pochi mesi fa la qualifica Uefa B sarò io a svolgere il ruolo di suo vice, oltre all'apporto che darò a Triarico nei quadri dirigenziali. Barchielli è stato un giocatore di ottimo livello e già allora un allenatore in campo; ha intrapreso con grande passione il percorso di allenatore e, nonostante la sua giovane età, possiede tanta leadership e sa farsi rispettare e ben volere da tutti. Il suo è un profilo ideale: prendiamo in consegna una squadra arrivata a metà classifica, e riportare stimoli ed entusiasmo nei ragazzi e un po' in tutto l'ambiente sarà il nostro primo obiettivo da conseguire. L'unica strada da percorrere per riuscirci è quella del lavoro e ci proveremo, un passo alla volta, puntando a un costante miglioramento. Il nostro pallino è sempre quello di lavorare sui giovani giocatori che ci danno sempre grandi soddisfazioni: per questo abbiamo scelto un allenatore giovane, fresco di patentino e che conosciamo molto bene.
Come sarà composta la squadra? Con quali tipo di ambizioni vi presentate ai nastri di partenza?
Credo che una società di blasone come il Fiesole meriti di più dei provinciali: l'obiettivo è quello di raggiungere il prima possibile i regionali, ma per vincere un campionato occorre un incastro perfetto fra le tante componenti e i numerosi fattori in gioco; la voglia è quella di far bene e puntare in alto, sperando di riuscire a restare il più a lungo possibile nelle posizioni di vertice per poi provare a dire la nostra fino alla fine. La squadra sarà composta al novanta per cento da ragazzi, ventidue circa, confermati dagli Juniores e dagli Allievi; a questi aggiungiamo 4-5 nuovi innesti che alzeranno il livello della squadra, si tratta infatti di giocatori importanti, provenienti da campionati ed esperienze che garantiscono già in premessa un ottimo apporto alla nostra causa. In questi giorni stiamo perfezionando gli ultimi trasferimenti, dovremo poi trarre il massimo beneficio e qualità possibile da quei ragazzi che sono al secondo anno di Juniores; non è da sottovalutare il fatto che il Fiesole, lo scorso anno, ha avuto tanti 2006 in rosa, che da settembre saranno chiamati ad alzare il livello delle prestazioni. Ci aspettiamo poi che i 2007 crescano in fretta, seguendo nel lavoro i compagni più grandi.
Sarà un lavoro in sinergia con la prima squadra?
L'input di Gianmarco Triarico è chiaro: tiene molto affinchè Juniores e prima squadra siano vasi comunicanti, nel doppio senso. Abbiamo in mente di attuare una seduta di allenamento in contemporanea, in modo da accentuare la vicinanza fra le due squadre. Siamo contenti che questa sia una volontà sposata appieno dalla società Fiesole.
L.M.