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    Juniores Regionali Lebowski, intervista al capitano Lapo Biffoli

Nel fine settimana si è concluso il girone D degli Juniores Regionali, portando con sé anche gli ultimi verdetti. Sul terzo gradino del podio, grazie alla vittoria nello scontro diretto sul campo dello Scandicci, ha chiuso il Centro Storico Lebowski che si prepara così a vivere da protagonista la Coppa Toscana. Con il capitano dei grigioneri Lapo Biffoli abbiamo parlato del percorso in campionato e del torneo che sta per cominciare:

Partiamo dalla vittoria di sabato, 2-0 a domicilio contro lo Scandicci: ci racconti la partita dal tuo punto di vista?

L'avevamo preparata molto bene in settimana, perché sapevamo che sarebbe stata una sfida difficile. Siamo entrati in campo con la giusta concentrazione e abbiamo portato a casa il risultato che volevamo.

Il vostro percorso è stato altalenante: in un momento sembrava che poteste lottare per il primo posto, poi invece qualche passo falso e infine questa qualificazione in Coppa Toscana. Quale era il vostro reale obiettivo all'inizio della stagione? A campionato concluso, vi ritenete soddisfatti o avete qualche rimpianto?

Il nostro obiettivo era raggiungere il miglior risultato possibile. Sicuramente in alcune partite avremmo potuto dare di più, ma in linea generale direi che possiamo ritenerci soddisfatti del percorso che abbiamo fatto.

Ad eccezione delle ultime tre posizioni, la classifica finale è cortissima e ci racconta di un girone in cui tutti potevano giocarsela con tutti. Che tipo di campionato è stato secondo te? Quali sono le squadre che ti hanno sorpreso di più?

È stato un campionato apertissimo e combattuto fino alla fine, in cui molti potevano ambire a obiettivi importanti. Non voglio fare nomi, ma posso dire che sono rimasto impressionato dal percorso compiuto da qualche squadra che sulla carta era meno quotata.

Veniamo allora alla Coppa Toscana, una competizione prestigiosa e sempre molto avvincente che coinvolge anche le squadre del girone élite. Che sensazioni hai in vista di questo impegno e con quali ambizioni ci arrivate?

Saranno tutte partite molto difficili, d'altronde incontreremo le migliori squadre di ogni girone. Noi però non ci tireremo indietro, perché abbiamo voglia di fare una bella figura e vincere.

Il Lebowski, lo sappiamo, è molto più di una squadra di calcio. In che modo un ragazzo giovane come te vive il rapporto con il pubblico? Cosa si prova a indossare la maglia di un club che rappresenta così tanto per i propri tifosi, peraltro con la fascia di capitano al braccio?

Il Lebowski è una grande famiglia, che accoglie a braccia aperte tutti coloro che hanno voglia di impegnarsi e di divertirsi giocando a calcio. Indossare la maglia grigionera e la fascia di capitano è sicuramente una responsabilità, ma anche un grande stimolo.

Sei un classe 2005, quindi già nell'orbita della prima squadra: quali sono i tuoi obiettivi per il futuro?

In questo momento penso solo alla Coppa Toscana. In futuro spero di continuare a crescere calcisticamente e soprattutto divertirmi giocando a calcio.

Giulio Dispensieri