La Zenith Prato chiederà la sospensione di Allievi e Giovanissimi?
Il caso Zenith Prato accentua i dubbi sui tempi della giustizia sportiva. Combattuta fra i gironi di merito e i campionati provinciali, la Zenith Prato in data 23 maggio 2022 ha fatto pervenire al Collegio di garanzia del Coni il reclamo per la squalifica di dodici mesi inflitta a un proprio tesserato dopo una gara del campionato Giovanissimi regionali èlite, decisione espressa dal Tribunale territoriale della Toscana che ha determinato la non partecipazione degli azulgrana ai campionati regionali Allievi e Giovanissimi 2022/2023. Il Collegio di garanzia del Coni ancora non ha trovato mezz'ora di tempo per discutere il reclamo e sancire dunque la partecipazione o meno della Zenith ai prossimi campionati elite: il presidente del Collegio (che rientrerà in sede nel corso della prossima settimana) non ha ancora stabilito la data della discussione del reclamo.
Come lo vogliamo chiamare? Scandalo, malagiustizia o tempi dilatati: fate voi, ma di certo la Zenith - in attesa di sapere quando ci sarà la discussione (settembre o ottobre?) - potrebbe fare la mossa del cavallo. La Zenith come società e il presidente Carmine Valentini come persona potrebbero chiedere, prima al Tar e poi al Consiglio di Stato, la sospensione cautelativa dell'inizio dei gironi elite dei campionati regionali Allievi e Giovanissimi, la cui partenza è prevista per domenica 18 settembre, e dei campionati provinciali organizzati dalla delegazione provinciale di Prato, al via il 25 settembre (Giovanissimi) e il 1 ottobre (Allievi). Una decisione logica per difendere il nome di una società che attende solo la risposta a un reclamo. Lo attende dal 23 maggio, e a oggi sono passati quasi quattro mesi.
Continuiamo a ritenere che il Collegio di garanzia del Coni sia un 'vulnus' e quasi una imposizione. E crediamo che fosse giusto il passaggio della giustizia sportiva solo attraverso la Corte d'appello federale con la nomina di un terzo grado di giudizio, una Cassazione allinterno dell'ordinamento giurisdizionale calcistico. Credo che la Zenith debba perseguire tutti gli adempimenti previsti per sapere. Personalmente sono dell'avviso (solo un'opinione personale naturalmente) che difficilmente il Collegio di garanzia del Coni possa dare ragione alla società pratese, ma questa è solo un'opinione. La Zenith Prato ha fatto un reclamo, che si arrivi a una definizione in tempi brevissimi. Se non sarà così, a perdere non sarà solo la Zenith ma tutto il calcio della nostra regione.
Alessio Facchini