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    I gironi della nuova stagione: una prima analisi

Dopo un primo sguardo ai nuovi gironi appena diramati dal Crt, si può già affermare come il lavoro del Comitato abbia prodotto un risultato equilibrato e omogeneo, con qualche fisiologica eccezione dovuta agli elevatissimi numeri dellattività giovanile e dilettantistica toscana. Si torna sostanzialmente a una formulazione dei campionati come era prima della pandemia, con gironi a 16 squadre sia dalla Seconda categoria in su che soprattutto per le giovanili. Come avevamo anticipato, non sono usciti i gironi di Eccellenza e Juniores regionali: qui i nodi da sciogliere sono due e di ordine prettamente burocratico, legati alla posizione di Figline e Livorno dopo la sentenza di mercoledì scorso, con il reclamo dei gialloblù e lattesa della formalizzazione della partecipazione degli amaranto alla prossima serie D. Pubblicata invece la composizione del girone Juniores elite, che scatterà dal via in anticipo il 10 settembre (assieme allEccellenza): si tratta di un campionato a 17 squadre. A tal proposito, tutti i campionati inizieranno il fine settimana del 17-18 settembre; fa eccezione la Promozione, i 4 gironi a tredici e quattordici squadre di questa categoria taglieranno il nastro di partenza il 25, dopo i primi turni di Coppa Italia in programma nei weekend precedenti. Tutte le altre gare di Coppa Toscana Dilettanti invece inaugureranno la stagione il prossimo 4 settembre. Il lavoro del Comitato Regionale Toscana con in testa Giorgio Merlini è stato intenso soprattutto al riguardo della Seconda categoria: dopo le tante rinunce e i conseguenti ripescaggi è stato necessario trovare una quadra dal punto di vista geografico. Ci sarà tempo e modo di tornare sulla composizione dei vari gironi, intanto sottolineiamo la presenza del Quarrata Olimpia nel girone B (assieme a Grassina, Antella e Lebowski) anzichè nellA con le altre formazioni dellarea pratese e pistoiese e quella della Sestese nel raggruppamento D di Prima categoria. Tanti derby per i rossoblù, contro Atletica Castello, Doccia e Settimello.

(foto di Dimitri Pierattini)