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    Lo Scandicci torna al successo, battuta 2-1 la Pro Livorno Sorgenti

Pro Livorno Sorgenti 1


Scandicci 2


PRO LIVORNO SORGENTI: Blundo, Cavalli, Bertelli, Donatomi, Salemmo, Videtta, Tartaglione, Costanzo, Canessa, Camarlinghi, Baracchini. A disp.: Rossi, Samba, Falleni, Solimano, Lotti, Stringara, Bachini, Bertini, Rossi. All.: Stringara.


SCANDICCI: Timperanza, Ficini, Gianneschi, Burato, Santeramo, Francalanci, Sinisgallo, Tacconi, Jukic, Mariani, Pierangioli. A disp.: Bruni, Edu, Frascadore, Hoxhaj, Gianassi, Caparrini, Grillo, Imbrenda, Saccardi. All.: Rigucci.


ARBITRO: Drigo di Portogruaro.


RETI: 4' e 38' Pierangioli, 56' Camarlinghi.


Stabilire nello sport in generale, e nel calcio in particolare, dove finiscono i propri meriti e incominciano i demeriti dell'avversario è esercizio non di semplice risoluzione, ma su quanto visto nel glorioso stadio carico di storia ‘Armando Picchi’ sorgono dei leciti dubbi. A un primo tempo di chiara marca Scandicci, ove i livornesi non hanno mai tirato in porta, fa da contraltare un secondo tempo in cui, grazie all'inserimento di giocatori di qualità, suona tutt'altra musica; la Pro Livorno realizza un gol e crea spesso e volentieri situazioni pericolose andando vicina al gol, rendendo la vittoria dei blues più complicata di quanto era apparso dopo la realizzazione del secondo gol. La cronaca. Al 4' dopo una bella triangolazione con Jukic, Pierangioli con un bel diagonale da destra verso sinistra da circa una decina di metri porta in vantaggio gli ospiti. Al 20', in seguito a una discesa di Gianneschi che fa 30 metri col pallone tra i piedi, lo scarico verso Sinisgallo è di ottima fattura ma l'esterno dei blues calcia fuori. Al 24' una bella discesa di Gianneschi non è conclusa in maniera vincente da Jukic. Al 25' tiro debole da 30 metri facilmente parato ad opera di Bertelli. Al 30' nuova discesa di Gianneschi fermata dopo 25 metri in maniera fallosa da Cavalli, e nel susseguente calcio di punizione battuto da Mariani il tiro è salvato in maniera rocambolesca da Blundo. Al 38' sugli sviluppi di un bel cross dalla destra di Mariani, Pierangioli - lasciato incomprensibilmente solo in area - non ha difficoltà a insaccare con un comodo colpo di testa. Al 43' spazio per un diagonale dal limite in posizione defilata ad opera di Baracchini senza esito. Su questa azione le due squadre vanno al riposo. La ripresa inizia con tutta altra musica, la Pro Livorno cambia ben tre giocatori nell'intervallo passando ad+ uno schieramento marcatamente offensivo 4-2-4 che dà ben presto i suoi frutti. Al 56' Camarlinghi va in gol dopo una bella azione manovrata e conclusa ottimamente dall'attaccante livornese. Al 58' il tiro al volo di Rossi finisce alto dopo una bella giocata. Al 61' azione di contropiede dello Scandicci finalizzata in maniera non vincente da Sinisgallo; al 62' un gran tiro di Tacconi viene deviato fuori con qualche difficoltà dall' estremo difensore avversario. Al 68' si segnala invece un tiro forte ma centrale di Bertelli, parato da Timperanza. Al 77' una rovesciata di Jokic è bella da vedere, ma ininfluente ai fini del risultato. All'82' da evidenziare una bella azione del subentrato Bertini, il quale, dopo aver saltato il proprio avversario, porge un delizioso scarico a Camarlinghi, il quale è contrastato dai difensori in maglia rossa in maniera vincente; su tale azione i locali reclamano la massima punizione, ma l'arbitro in maniera decisa ed energica ammonisce per simulazione l'attaccante di casa. Da qui alla fine i forcing dei locali è ininterrotto ma non crea più grandi occasioni da rete e dopo 4’ di recupero l'arbitro decreta la fine delle ostilità. Arbitro: sempre vicino all'azione e autorevole nelle decisioni, a parte qualche sbavatura. La sua è stata un'ottima direzione. Calciatoripiù: Rossi si dimostra elemento carismatico e tecnico. La salvezza passa dai suoi piedi e dal suo stato fisico. Con il suo ingresso, insieme agli altri panchinari, cambia volto alla gara (Pro Livorno Sorgenti). Pierangioli segna due gol, è sempre pericoloso in area di rigore e ottimo in fase di appoggio (Scandicci).


Fe.Gi.


 


Foto Antonio Badalucco