5' Monterisi
38' Pieri
45' Barbanti
70' Monterisi
SANGIOVANNESE: Dossini, Verdiani, Chiappi, Valenti, Nocentini, Senesi, Gori, Materassi, Paloka, Tognaccini, Fatucchi. A disp.: Lincoln, Del Ruina, Melani, Bencivenni, . All.: Tozzi Antonio
SESTESE: Bardazzi, Grisolini, Cecchi, Oublady, Martinelli, Tarchiani, Taddei, Pieri, Monterisi, Nesi, Barbanti. A disp.: Bellocci, Ghinea, Cassiolato, Bonta, Cetani, Bandini, . All.: Ferro Marco
ARBITRO: Tommaso Stelo di Siena
RETI: 5' Monterisi, 38' Pieri, 45' Barbanti, 70' Monterisi
La rincorsa è ripartita. Il Montevarchi, all'apparenza inarrestabile (ma al Torrini deve ancora presentarsi, e l'attesa sarà lunga: se ne riparlerà all'ultimo turno, a inizio gennaio la sfida d'andata), resta distante tre punti soltanto: la Sestese dimostra d'essersi già scordata del mezzo stop del Bartolozzi, e in attesa del big match di sabato prossimo contro il Tau - in palio il ruolo di sfidante principale - rispetta il pronostico battendo 0-4 la Sangiovannese del grande ex Rosadini, ancora alla ricerca della prima vittoria sul campo. Per questo girone d'andata così complicato le attenuanti sono tantissime, è sufficiente controllare la formazione (appena undici i 2010, in panchina c'è spazio giusto per quattro 2011) per accorgersene; troppa pietà però la Sestese non può permettersi d'averla: a Monterisi sono sufficienti cinque minuti per catturare l'angolo d'Oublady respinto da Dossini e calciando al volo scaraventare il pallone sotto la traversa. Subito in svantaggio come troppe volte quest'anno è già avvenuto, così col Tau e così col Montevarchi, la Sangiovannese riesce a replicare e a costruire almeno un paio d'occasioni: d'entrambe protagonista è Tognaccini, che prima (lo aveva innescato una leggerezza congiunta di Cecchi, che aveva perso il possesso in uscita, e di Tarchiani, che aveva sbagliato il tempo della scivolata) sbatte su Bardazzi e poi si fa pescare in fuorigioco da Stelo, deciso a non battezzare un colpo di testa altrimenti vincente. Restano due pericoli isolati per la Sestese, che subito riprende ad attaccare: per due volte Monterisi si trova davanti il pallone buono per la doppietta, e per due volte (in ritardo il movimento sulla combinazione tra Taddei e Barbanti, alto il tiro sull'invito di Nesi) grazia la Sangiovannese. Il raddoppio è solo rinviato: dopo aver cestinato un'altra buona occasione (Dossini neutralizza il colpo di testa di Barbanti, invitato a colpire dal traversone di Grisolini, e controlla la ribattuta debole di Oublady dai venti metri), la Sestese segna grazie a Pieri, che spinge in porta un pallone impreziosito dalla sponda aerea di Monterisi sul lungo lancio di Martinelli. Lo 0-2 a ridosso della pausa annuncia una ripresa che leggere non può essere un problema; l'operazione risulta tanto più facile nel momento in cui Barbanti, che già Bontà (aveva rilevato Grisolini) aveva innescato e al quale già Dossini s'era opposto, controlla il filtrante di Nesi, che s'era accentrato da sinistra e dal limite dell'area di rigore aveva fintato di calciare in porta, e lo trasforma nello 0-3. Dal riavvio sono trascorsi cinque minuti appena, e la partita è più che finita; la Sestese però non s'accontenta, e subito cerca d'allungare: il pallone buono capita di nuovo a Monterisi, che sulla verticalizzazione d'Oublady anticipa l'esecuzione e calcia alto. Dalla zona del disco del rigore calcia alto anche Barbanti; lo aveva servito Bontà, che poco più tardi ci prova in prima persona sugli sviluppi d'un angolo di Cecchi sporcato dalla difesa: palo pieno. Sul primo rimbalzo il pallone lo aveva ripulito la sponda di Monterisi, che dopo esser sbattuto di nuovo su Dossini alla fine di un'azione avviata da Martinelli, alimentata da Taddei e rifinita da Cassiolato (la difesa lo mura, il rimpallo diventa un assist) nel finale trova finalmente la doppietta: la rende possibile il filtrante di Pieri, l'ennesima giocata spaziale d'una partita nella quale la Sestese non ha sbagliato niente. La perfezione d'un pomeriggio già di per sé immacolato l'aumenta l'ingresso di Ghinea, classe 2011 cui Ferro concede i venti minuti finali: la personalità con cui nasconde lo svantaggio anagrafico è l'ennesimo segnale chiaro dell'efficacia con cui si lavora al Torrini.
Calciatoripiù: vincendo sistematicamente i duelli individuali sulla trequarti, la zona che Ferro gli affida con l'indicazione di muoversi come vuole per dare sfogo all'estro e al talento, Nesi crea la superiorità numerica ogni volta che tocca il pallone; se ci s'aggiunge l'efficacia sottoporta di Monterisi e Barbanti, si capisce perché l'idea di riprendere il Montevarchi non è soltanto un sogno d'inizio inverno.
esseti