• Allievi Regionali GIR.A - Élite
  • Scandicci
  • 3 - 0
  • Navacchio Zambra


SCANDICCI: Angelastro 6, Bertini 6.5 (52' Pinzuti sv), Panelli 6 (48' Guerrini sv), Serboli 7 (58' Gurioli), Siscaro 7 (53' Renieri 6.5), Davitti 6.5, Dini 7, Formigli 6.5, Castellani 7, Rafati 6.5 (60' Posarelli), Martini 6.5 (20' Coptil 6.5). A disp.: Agostini. All.: Andrea Pratesi.
NAVACCHIO ZAMBRA: Biasci 6, Gambini 6, Pasco 5.5, Manzani 6, Maggiorelli 6 (60' Santerini sv), Ton 6, Saviozzi 6.5, Timpani 5.5, Del Moro 6.5, Cilia 6 (64' Baroni sv), Seoni 5. All.: Claudio Gullo.

ARBITRO: Bettini di Firenze.

RETI: 28' Rafati, 37' Castellani, 48' Dini.
NOTE: Fuorigioco: 4-1. Falli commessi: 12-12. Calci d'angolo: 3-0. Ammonito Dini.



Navacchio Zambra retrocesso dal girone di Élite (ma questa non è più una notizia ormai da qualche settimana), Scandicci che vince il testa a testa contro il Bibbiena e raggiunge il quinto posto, l'ultimo utile per l'accesso alla Coppa Toscana. Di questo va reso merito a Andrea Pratesi che, al di là di eventuali riflessioni sulla gestione del gruppo e di valutazioni su prestazioni di volta in volta più o meno convincenti, ha raccolto una squadra sull'orlo del collasso e l'ha rilanciata fino a raggiungere questo prestigioso traguardo. Già al 3' i padroni di casa sfiorano il vantaggio: sugli sviluppi di un corner, Martini, dal limite, si coordina e colpisce in pieno l'incrocio, col pallone che rimbalza sulla linea di porta e torna in campo. Sul tentativo di colpo di testa in ribattuta, Formigli è affossato da Ton ma il direttore di gara, attento al gol-non gol, non ravvisa la molto probabile irregolarità. Si affaccia in avanti il Navacchio Zambra alla metà del primo tempo: Saviozzi inventa un gran pallone per Del Moro che, ben liberatosi, tenta la conclusione di fino con l'esterno sinistro ma calcia debolmente. Al 28' però arriva il vantaggio dello Scandicci: Serboli serve col contagiri Rafati che, in linea con il penultimo avversario - ottima la non facile valutazione da parte del direttore di gara -, si stacca bene dal marcatore, penetra in area e con l'esterno destro batte Biasci. Ma gli ospiti, nel giro di cinque minuti, costruiscono la più importante occasione per pervenire al pareggio: Del Moro, dal limite dell'area, trova, improvviso, un destro a giro che si infrange sul palo con Angelastro battuto, Seoni irrompe sul pallone col portiere a terra ma, da pochi passi, colpisce male e coglie il numero 1 avversario. Su queste basi, arriva il 2-0: secondo assist illuminante di Serboli, stavolta per Castellani che, solo davanti al portiere, realizza la rete che chiude il primo tempo (37'). La ripresa si riapre con lo Scandicci in avanti, e gli azzurri di Pratesi fanno tris dopo una manciata di minuti dal ritorno dagli spogliatoi: Rafati scende sulla sinistra e crossa in mezzo, velo di Serboli, sponda di Castellani per Dini che, dal limite, scaglia in porta un destro secco e potente. Coptil si costruisce al 53' l'azione del possibile 4-0 ma, dopo aver fatto fuori la difesa ed essersi presentato davanti a Biasci ormai pressoché arreso, grazia il portiere mandando a lato il diagonale. Dopo due minuti ancora Coptil, ben pescato da Rafati all'altezza del secondo palo, colpisce al volo e trova l'ottima risposta di Biasci che devia. Poi ancora Coptil crea per Serboli, il centrocampista anticipa Gambini in mezzo all'area di porta ma alza troppo la conclusione di prima intenzione. Sul finire della gara Posarelli taglia la difesa da destra con un rasoterra infido, Dini manca per un soffio l'impatto di tacco col pallone e la sfera rotola accanto al legno più lontano. Molto buona, in sostanza, la direzione del signor Bettini.
Samuele Tofani
Andrea Pratesi in sella al suo Scandicci ha centrato il quinto posto. Un obiettivo forse impensabile qualche mese fa. E un obiettivo che conferma l'ottimo momento della società che sta facendo grandi cose. Visto come era nata la stagione, abbiamo fatto grandi cose - conferma il tecnico azzurro -. La squadra doveva essere ricostruita a livello mentale. Ho cercato di dare gioco, stimoli nuovi ed ambizioni. Non è stato facile, viste anche alcune assenze, ma siamo riusciti a rimettere in carreggiata la situazione, dando nuovi stimoli e forse nuovi metodi di allenamento. Nonostante le difficoltà caratteriali con le quali è normale avere a che fare con ragazzi di 16 anni, tutti sono stati bravi a rimettersi in gioco, a lavorare a testa bassa e tentare la rimonta. Quello della quinta posizione era per noi l'ultimo obiettivo da raggiungere e ce l'abbiamo fatta. Devo dare atto e merito ai ragazzi, ma anche tutti coloro che lavoravano con me; al preparatore atletico, nuovo ds Pozzi e al presidente Rafati . Raggiunto l'obiettivo, adesso in quanto squadra d'élite, siete tra le favorite.. I ragazzi sono motivati e carichi; anche stavolta hanno trovato le motivazioni giuste per conquistare i tre punti. L'impegno è ravvicinato: siamo tutti molto concentrati e cercheremo di fare bene . Il vostro quindi posto arriva a completamento di un'annata eccezionale di tutta la società: Siamo abbastanza contenti; gli Allievi B, gli Juniores e i Giovanissimi hanno vinto il campionato, la prima squadra si è salvata con merito. Ci sono buoni propositi per fare un ottimo lavoro e per fare programmi ambiziosi, anche a livello di prima squadra . Che impressione le ha fatto il campionato di élite? E' un campionato importante, nel quale c'è un'alta qualità tecnica, squadre pronte e preparate, come è giusto che sia per le più ambiziose e le più quotate . La sua ex Cattolica ha sorpreso tutti. Anche lei? Devo dire che ha fatto un bellissimo campionato; ci sono stati degli innesti, giocatori importanti che hanno dato maggior consistente all'importante ossatura dell'anno precedente. Francesco Gozzi ha fatto un ottimo lavoro, è stato un peccato che nonostante gli 82 non abbia raggiunto l'obiettivo. Vorrei fare un ringraziamento personale allo Scandicci che mi ha dato l'opportunità di entrare a far parte di questa società che ritengo all'altezza di fare grandi cose per il futuro. Lo Scandicci si merita quello che ha raggiunto e ha tutti i mezzi per crescere ancora .

SCANDICCI: Angelastro 6, Bertini 6.5 (52' Pinzuti sv), Panelli 6 (48' Guerrini sv), Serboli 7 (58' Gurioli), Siscaro 7 (53' Renieri 6.5), Davitti 6.5, Dini 7, Formigli 6.5, Castellani 7, Rafati 6.5 (60' Posarelli), Martini 6.5 (20' Coptil 6.5). A disp.: Agostini. All.: Andrea Pratesi.<br >NAVACCHIO ZAMBRA: Biasci 6, Gambini 6, Pasco 5.5, Manzani 6, Maggiorelli 6 (60' Santerini sv), Ton 6, Saviozzi 6.5, Timpani 5.5, Del Moro 6.5, Cilia 6 (64' Baroni sv), Seoni 5. All.: Claudio Gullo.<br > ARBITRO: Bettini di Firenze.<br > RETI: 28' Rafati, 37' Castellani, 48' Dini.<br >NOTE: Fuorigioco: 4-1. Falli commessi: 12-12. Calci d'angolo: 3-0. Ammonito Dini. Navacchio Zambra retrocesso dal girone di &Eacute;lite (ma questa non &egrave; pi&ugrave; una notizia ormai da qualche settimana), Scandicci che vince il testa a testa contro il Bibbiena e raggiunge il quinto posto, l'ultimo utile per l'accesso alla Coppa Toscana. Di questo va reso merito a Andrea Pratesi che, al di l&agrave; di eventuali riflessioni sulla gestione del gruppo e di valutazioni su prestazioni di volta in volta pi&ugrave; o meno convincenti, ha raccolto una squadra sull'orlo del collasso e l'ha rilanciata fino a raggiungere questo prestigioso traguardo. Gi&agrave; al 3' i padroni di casa sfiorano il vantaggio: sugli sviluppi di un corner, Martini, dal limite, si coordina e colpisce in pieno l'incrocio, col pallone che rimbalza sulla linea di porta e torna in campo. Sul tentativo di colpo di testa in ribattuta, Formigli &egrave; affossato da Ton ma il direttore di gara, attento al gol-non gol, non ravvisa la molto probabile irregolarit&agrave;. Si affaccia in avanti il Navacchio Zambra alla met&agrave; del primo tempo: Saviozzi inventa un gran pallone per Del Moro che, ben liberatosi, tenta la conclusione di fino con l'esterno sinistro ma calcia debolmente. Al 28' per&ograve; arriva il vantaggio dello Scandicci: Serboli serve col contagiri Rafati che, in linea con il penultimo avversario - ottima la non facile valutazione da parte del direttore di gara -, si stacca bene dal marcatore, penetra in area e con l'esterno destro batte Biasci. Ma gli ospiti, nel giro di cinque minuti, costruiscono la pi&ugrave; importante occasione per pervenire al pareggio: Del Moro, dal limite dell'area, trova, improvviso, un destro a giro che si infrange sul palo con Angelastro battuto, Seoni irrompe sul pallone col portiere a terra ma, da pochi passi, colpisce male e coglie il numero 1 avversario. Su queste basi, arriva il 2-0: secondo assist illuminante di Serboli, stavolta per Castellani che, solo davanti al portiere, realizza la rete che chiude il primo tempo (37'). La ripresa si riapre con lo Scandicci in avanti, e gli azzurri di Pratesi fanno tris dopo una manciata di minuti dal ritorno dagli spogliatoi: Rafati scende sulla sinistra e crossa in mezzo, velo di Serboli, sponda di Castellani per Dini che, dal limite, scaglia in porta un destro secco e potente. Coptil si costruisce al 53' l'azione del possibile 4-0 ma, dopo aver fatto fuori la difesa ed essersi presentato davanti a Biasci ormai pressoch&eacute; arreso, grazia il portiere mandando a lato il diagonale. Dopo due minuti ancora Coptil, ben pescato da Rafati all'altezza del secondo palo, colpisce al volo e trova l'ottima risposta di Biasci che devia. Poi ancora Coptil crea per Serboli, il centrocampista anticipa Gambini in mezzo all'area di porta ma alza troppo la conclusione di prima intenzione. Sul finire della gara Posarelli taglia la difesa da destra con un rasoterra infido, Dini manca per un soffio l'impatto di tacco col pallone e la sfera rotola accanto al legno pi&ugrave; lontano. Molto buona, in sostanza, la direzione del signor Bettini.<br >Samuele Tofani<br ><b>Andrea Pratesi </b>in sella al suo Scandicci ha centrato il quinto posto. Un obiettivo forse impensabile qualche mese fa. E un obiettivo che conferma l'ottimo momento della societ&agrave; che sta facendo grandi cose. <b>Visto come era nata la stagione, abbiamo fatto grandi cose</b> - conferma il tecnico azzurro -<b>. La squadra doveva essere ricostruita a livello mentale. Ho cercato di dare gioco, stimoli nuovi ed ambizioni. Non &egrave; stato facile, viste anche alcune assenze, ma siamo riusciti a rimettere in carreggiata la situazione, dando nuovi stimoli e forse nuovi metodi di allenamento. Nonostante le difficolt&agrave; caratteriali con le quali &egrave; normale avere a che fare con ragazzi di 16 anni, tutti sono stati bravi a rimettersi in gioco, a lavorare a testa bassa e tentare la rimonta. Quello della quinta posizione era per noi l'ultimo obiettivo da raggiungere e ce l'abbiamo fatta. Devo dare atto e merito ai ragazzi, ma anche tutti coloro che lavoravano con me; al preparatore atletico, nuovo ds Pozzi e al presidente Rafati</b> . Raggiunto l'obiettivo, adesso in quanto squadra d'&eacute;lite, siete tra le favorite.. <b>I ragazzi sono motivati e carichi; anche stavolta hanno trovato le motivazioni giuste per conquistare i tre punti. L'impegno &egrave; ravvicinato: siamo tutti molto concentrati e cercheremo di fare bene</b> . Il vostro quindi posto arriva a completamento di un'annata eccezionale di tutta la societ&agrave;: <b>Siamo abbastanza contenti; gli Allievi B, gli Juniores e i Giovanissimi hanno vinto il campionato, la prima squadra si &egrave; salvata con merito. Ci sono buoni propositi per fare un ottimo lavoro e per fare programmi ambiziosi, anche a livello di prima squadra</b> . Che impressione le ha fatto il campionato di &eacute;lite? <b>E' un campionato importante, nel quale c'&egrave; un'alta qualit&agrave; tecnica, squadre pronte e preparate, come &egrave; giusto che sia per le pi&ugrave; ambiziose e le pi&ugrave; quotate</b> . La sua ex Cattolica ha sorpreso tutti. Anche lei? <b>Devo dire che ha fatto un bellissimo campionato; ci sono stati degli innesti, giocatori importanti che hanno dato maggior consistente all'importante ossatura dell'anno precedente. Francesco Gozzi ha fatto un ottimo lavoro, &egrave; stato un peccato che nonostante gli 82 non abbia raggiunto l'obiettivo. Vorrei fare un ringraziamento personale allo Scandicci che mi ha dato l'opportunit&agrave; di entrare a far parte di questa societ&agrave; che ritengo all'altezza di fare grandi cose per il futuro. Lo Scandicci si merita quello che ha raggiunto e ha tutti i mezzi per crescere ancora</b> .




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