• Allievi Regionali GIR.A - Élite
  • Sporting Arno
  • 2 - 1
  • Calenzano


SPORTING ARNO: Gardel, Salvadori, Esposito Goretti, Pecci, Nerini, Corsinovi, Ruggiero, Simonetta, Ponziani, Rossi, Bianchi. A disp.: Benincasa, Mazzoni, Tielli, Lucchesi, Di Noia, Iaquinandi, Biffoli. All.: Massimo Nelli.
CALENZANO: Brecani, Bocci, Petroni, Pieraccioli, Tafa, Lenzi, Magheri, D'Alessandro, Gelli, Di Biase, Stanasel. A disp.: Rossetti, Garau, Agliana, Petroccia, Lonetti. All.: Dino L'Abbate.

ARBITRO: Lenza di Firenze.

RETI: 22' Di Biase, 43' Simonetta, 54' Ponziani.



Squadra che vince, non si cambia: vecchio adagio calciofilo forse un tantino obsoleto e scontato ma che spesso e volentieri basta ed avanza per sintetizzare l'esito di certe partite. Dopo aver demolito una settimana fa il Margine di Peselli, Massimo Nelli ci riprova e per tentare di scardinare il dispositivo tattico oppostogli dall'esperto Dino L'Abbate, inizia la partita con gli stessi undici che si erano fatti belli contro la blasonata formazione pistoiese. Il Calenzano si dimostra però squadra tosta. Sul piano del gioco lo Sporting dimostra di avere qualcosa in più, soprattutto in fase d'impostazione ma i rossoblu ospiti si oppongono con loro solidità, una grande grinta ma anche con un micidiale contropiede. Il tema tattico sul quale si snoderà il match appare subito chiaro. Lo Sporting tiene maggiormente in pugno le redini del gioco. Ai sempre positivi Simonetta e Rossi si affianca un Pecci ispirato come non mai. La catena di sinistra risulta poi particolarmente efficace. Giocano con grande sicurezza e qualità sia Ruggiero che Bianchi ma apprezzabili sono anche le frequenti puntate offensive dell'esterno di difesa Esposito Goretti che spesso si sgancia a supporto dei compagni in mediana. Il Calenzano soffre quando lo Sporting spinge a pieno organico ma mai si disunisce. Solido risulta il reparto difensivo, specie nei due centrali Tafa e Lenzi. A centrocampo, un altrettanto solido Pieraccioli detta i tempi della manovra ma è in avanti che i ragazzi di Dino L'Abbate creano i fastidi maggiori alla retroguardia in rosa. Le verticalizzazioni di Stanasel, la velocità di Di Biase e la fisicità di Gelli si fanno sentire quando la squadra riesce a trovare spazi per le ripartenze e infatti sono proprio gli ospiti a farsi vivi per primi in zona gol grazie alla punizione dalla distanza proposta da Pieraccioli (5') che mette in difficoltà un sempre sicuro Gardel. Il portiere badiano chiama la palla ma ne calcola male la traiettoria, concedendo al Calenzano un corner. Scorre equilibrato e veloce il primo quarto d'ora. Le due squadre si fronteggiano a viso aperto ma si temono e non pungono. Occorre aspettare il 20' per annotare nuovamente qualcosa d'interessante sul taccuino. Salvadori porta palla sulla trequarti, sventagliando poi sulla sinistra a pescare con precisione Rossi che sguscia in area e rimette al centro. La difesa libera con difficoltà e sulla conclusione volante dell'accorrente Bianchi, è ancora un difensore ospite a far scudo col corpo, concedendo solo un corner. Scatta veloce e velenoso invece il contropiede calenzanese al 22': Stanasel porta palla sulla sinistra verticalizzando stupendamente per lo scatto di Di Biase che va via in velocità, entra in area, si accentra ed incrocia imparabilmente alle spalle di Gardel il pallone che vale il vantaggio. Incassa il colpo ma non crolla la formazione di Nelli. Lo Sporting ricomincia a tessere parzialmente le sue trame di gioco, riaffacciandosi alla conclusione al 33', Ruggiero imposta premiando la sovrapposizione sulla sinistra di Esposito Goretti. L'esterno di casa giunge quasi sul fondo ed il suo cross, si trasforma in un insidiosissimo pallonetto che Brecani è costretto ad alzare sopra la traversa. Replica la squadra di L'Abbate due minuti più tardi. Lo scatto sulla sinistra di Di Biase culmina con un preciso traversone che pesca in piena area Gelli. L'occasione è buona ma il centravanti rossoblu la spreca calciando sul fondo da pochi passi. Come se già non bastasse un Calenzano davvero ben messo in campo al 39' anche la sfortuna decide di sbarrare la strada ai ragazzi di Nelli. Simonetta trova un varco sulla destra e tenta di rimettere al centro. Anche il suo cross, al pari di quello effettuato dal compagno Esposito Goretti si trasforma in una micidiale conclusione a rete. L'azione però non è finita. La palla torna in campo e l'accorrente Bianchi prova a sua volta a ribadirla in rete. Anche questa conclusione è ben indirizzata ma ancora una volta sono i legni della porta ospite a dire di no all'attaccante di casa. Il pareggio è rimandato di poco e giunge, meritatissimo, nei minuti iniziali della ripresa. Al 43' infatti è capitan Rossi che va via sulla sinistra, il suo preciso cross raggiunge sul secondo palo proprio Simonetta che stavolta aggancia bene la sfera e fa secco Brecani da due passi. La gara è adesso più viva ed incerta che mai; lo dimostra la repentina reazione dei ragazzi di L'Abbate. Al 47' il neoentrato Petroccia pesca al limite dell'area Magheri il cui preciso rasoterra viene ben contenuto da Gardel grazie ad una salda presa in tuffo. E' però lo Sporting a crederci di più e a spingere con maggiore convinzione. Al 54' Pecci avanza sulla trequarti destra e poi verticalizza stupendamente, premiando lo scatto di Ponziani che si presenta davanti a Brecani, fulminandolo con un bel rasoterra. Il copione si ripete al 59' con esito però ben diverso visto che stavolta Ponziani sciupa tutto calciando fuori. La squadra di L'Abbate è tutt'altro che morta e al 61' un brivido di paura corre lungo la schiena dei sostenitori di casa. Il contropiede rossoblu sorprende nuovamente la difesa di casa. Gelli si presenta tutto solo davanti a Gardel che compie un vero miracolo respingendo la conclusione a botta sicura dell'attaccante ospite. Sulla ribattuta interviene a rimorchio Di Biase che però non inquadra la porta spedendo di poco fuori. Al 67' è Petroccia che prova a sorprendere Gardel con una conclusione dalla lunga distanza; il portiere però è attento e si salva in due tempi. Nei minuti finali lo Sporting legittima il successo costruendo ma sprecando alcune ottime occasioni. Al 73' è Di Noia che avrebbe la palla buona per mettere la firma sul tabellino dei marcatori ma l'ex attaccante del Doccia cincischia troppo col pallone fra i piedi e getta alle ortiche una bella opportunità. Al 75' è Lucchesi a provarci dalla distanza, Brecani respinge affannosamente e l'accorrente Iaquinandi spreca tutto calciando alle stelle. All'83' è ancora Iaquinandi ad avere la palla buona ma ancora una volta la sua mira è imprecisa e la palla finisce fuori di poco. Termina così una gara bella e combattuta. Lo Sporting merita certamente il successo ma il Calenzano non ha a sua volta demeritato dimostrando di essere compagine solida e pericolosa. Buona la partita di Pecci, Gardel, Rossi, Simonetta, Esposito Goretti, Ponziani, Ruggiero e Bianchi da una parte e di Pieraccioli, Lenzi, Tafa, Di Biase, Stanasel, Gelli e Petroccia dall'altra. Sufficiente la direzione arbitrale del fiorentino Lenza.

Nico Morali SPORTING ARNO: Gardel, Salvadori, Esposito Goretti, Pecci, Nerini, Corsinovi, Ruggiero, Simonetta, Ponziani, Rossi, Bianchi. A disp.: Benincasa, Mazzoni, Tielli, Lucchesi, Di Noia, Iaquinandi, Biffoli. All.: Massimo Nelli.<br >CALENZANO: Brecani, Bocci, Petroni, Pieraccioli, Tafa, Lenzi, Magheri, D'Alessandro, Gelli, Di Biase, Stanasel. A disp.: Rossetti, Garau, Agliana, Petroccia, Lonetti. All.: Dino L'Abbate.<br > ARBITRO: Lenza di Firenze.<br > RETI: 22' Di Biase, 43' Simonetta, 54' Ponziani. Squadra che vince, non si cambia: vecchio adagio calciofilo forse un tantino obsoleto e scontato ma che spesso e volentieri basta ed avanza per sintetizzare l'esito di certe partite. Dopo aver demolito una settimana fa il Margine di Peselli, Massimo Nelli ci riprova e per tentare di scardinare il dispositivo tattico oppostogli dall'esperto Dino L'Abbate, inizia la partita con gli stessi undici che si erano fatti belli contro la blasonata formazione pistoiese. Il Calenzano si dimostra per&ograve; squadra tosta. Sul piano del gioco lo Sporting dimostra di avere qualcosa in pi&ugrave;, soprattutto in fase d'impostazione ma i rossoblu ospiti si oppongono con loro solidit&agrave;, una grande grinta ma anche con un micidiale contropiede. Il tema tattico sul quale si snoder&agrave; il match appare subito chiaro. Lo Sporting tiene maggiormente in pugno le redini del gioco. Ai sempre positivi Simonetta e Rossi si affianca un Pecci ispirato come non mai. La catena di sinistra risulta poi particolarmente efficace. Giocano con grande sicurezza e qualit&agrave; sia Ruggiero che Bianchi ma apprezzabili sono anche le frequenti puntate offensive dell'esterno di difesa Esposito Goretti che spesso si sgancia a supporto dei compagni in mediana. Il Calenzano soffre quando lo Sporting spinge a pieno organico ma mai si disunisce. Solido risulta il reparto difensivo, specie nei due centrali Tafa e Lenzi. A centrocampo, un altrettanto solido Pieraccioli detta i tempi della manovra ma &egrave; in avanti che i ragazzi di Dino L'Abbate creano i fastidi maggiori alla retroguardia in rosa. Le verticalizzazioni di Stanasel, la velocit&agrave; di Di Biase e la fisicit&agrave; di Gelli si fanno sentire quando la squadra riesce a trovare spazi per le ripartenze e infatti sono proprio gli ospiti a farsi vivi per primi in zona gol grazie alla punizione dalla distanza proposta da Pieraccioli (5') che mette in difficolt&agrave; un sempre sicuro Gardel. Il portiere badiano chiama la palla ma ne calcola male la traiettoria, concedendo al Calenzano un corner. Scorre equilibrato e veloce il primo quarto d'ora. Le due squadre si fronteggiano a viso aperto ma si temono e non pungono. Occorre aspettare il 20' per annotare nuovamente qualcosa d'interessante sul taccuino. Salvadori porta palla sulla trequarti, sventagliando poi sulla sinistra a pescare con precisione Rossi che sguscia in area e rimette al centro. La difesa libera con difficolt&agrave; e sulla conclusione volante dell'accorrente Bianchi, &egrave; ancora un difensore ospite a far scudo col corpo, concedendo solo un corner. Scatta veloce e velenoso invece il contropiede calenzanese al 22': Stanasel porta palla sulla sinistra verticalizzando stupendamente per lo scatto di Di Biase che va via in velocit&agrave;, entra in area, si accentra ed incrocia imparabilmente alle spalle di Gardel il pallone che vale il vantaggio. Incassa il colpo ma non crolla la formazione di Nelli. Lo Sporting ricomincia a tessere parzialmente le sue trame di gioco, riaffacciandosi alla conclusione al 33', Ruggiero imposta premiando la sovrapposizione sulla sinistra di Esposito Goretti. L'esterno di casa giunge quasi sul fondo ed il suo cross, si trasforma in un insidiosissimo pallonetto che Brecani &egrave; costretto ad alzare sopra la traversa. Replica la squadra di L'Abbate due minuti pi&ugrave; tardi. Lo scatto sulla sinistra di Di Biase culmina con un preciso traversone che pesca in piena area Gelli. L'occasione &egrave; buona ma il centravanti rossoblu la spreca calciando sul fondo da pochi passi. Come se gi&agrave; non bastasse un Calenzano davvero ben messo in campo al 39' anche la sfortuna decide di sbarrare la strada ai ragazzi di Nelli. Simonetta trova un varco sulla destra e tenta di rimettere al centro. Anche il suo cross, al pari di quello effettuato dal compagno Esposito Goretti si trasforma in una micidiale conclusione a rete. L'azione per&ograve; non &egrave; finita. La palla torna in campo e l'accorrente Bianchi prova a sua volta a ribadirla in rete. Anche questa conclusione &egrave; ben indirizzata ma ancora una volta sono i legni della porta ospite a dire di no all'attaccante di casa. Il pareggio &egrave; rimandato di poco e giunge, meritatissimo, nei minuti iniziali della ripresa. Al 43' infatti &egrave; capitan Rossi che va via sulla sinistra, il suo preciso cross raggiunge sul secondo palo proprio Simonetta che stavolta aggancia bene la sfera e fa secco Brecani da due passi. La gara &egrave; adesso pi&ugrave; viva ed incerta che mai; lo dimostra la repentina reazione dei ragazzi di L'Abbate. Al 47' il neoentrato Petroccia pesca al limite dell'area Magheri il cui preciso rasoterra viene ben contenuto da Gardel grazie ad una salda presa in tuffo. E' per&ograve; lo Sporting a crederci di pi&ugrave; e a spingere con maggiore convinzione. Al 54' Pecci avanza sulla trequarti destra e poi verticalizza stupendamente, premiando lo scatto di Ponziani che si presenta davanti a Brecani, fulminandolo con un bel rasoterra. Il copione si ripete al 59' con esito per&ograve; ben diverso visto che stavolta Ponziani sciupa tutto calciando fuori. La squadra di L'Abbate &egrave; tutt'altro che morta e al 61' un brivido di paura corre lungo la schiena dei sostenitori di casa. Il contropiede rossoblu sorprende nuovamente la difesa di casa. Gelli si presenta tutto solo davanti a Gardel che compie un vero miracolo respingendo la conclusione a botta sicura dell'attaccante ospite. Sulla ribattuta interviene a rimorchio Di Biase che per&ograve; non inquadra la porta spedendo di poco fuori. Al 67' &egrave; Petroccia che prova a sorprendere Gardel con una conclusione dalla lunga distanza; il portiere per&ograve; &egrave; attento e si salva in due tempi. Nei minuti finali lo Sporting legittima il successo costruendo ma sprecando alcune ottime occasioni. Al 73' &egrave; Di Noia che avrebbe la palla buona per mettere la firma sul tabellino dei marcatori ma l'ex attaccante del Doccia cincischia troppo col pallone fra i piedi e getta alle ortiche una bella opportunit&agrave;. Al 75' &egrave; Lucchesi a provarci dalla distanza, Brecani respinge affannosamente e l'accorrente Iaquinandi spreca tutto calciando alle stelle. All'83' &egrave; ancora Iaquinandi ad avere la palla buona ma ancora una volta la sua mira &egrave; imprecisa e la palla finisce fuori di poco. Termina cos&igrave; una gara bella e combattuta. Lo Sporting merita certamente il successo ma il Calenzano non ha a sua volta demeritato dimostrando di essere compagine solida e pericolosa. Buona la partita di <b>Pecci, Gardel, Rossi, Simonetta, Esposito Goretti, Ponziani, Ruggiero</b> e <b>Bianchi </b>da una parte e di <b>Pieraccioli, Lenzi, Tafa, Di Biase, Stanasel, Gelli</b> e <b>Petroccia </b>dall'altra. Sufficiente la direzione arbitrale del fiorentino Lenza. Nico Morali




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