• Allievi Regionali GIR.A - Élite
  • Forcoli
  • 3 - 1
  • Navacchio Zambra


FORCOLI: Caramuscio, Mattolini, Pratelli, Cavallini, Scateni, Santini (28' Vaira, 76' Doveri), Bottai, Casalini, Falaschi, Ferrucci, Ciardelli (66' Chiriatti, 90' Arcenni). A disp.: Fiaschi, Battini, Parentini. All.: Michele Citi.
NAVACCHIO ZAMBRA: D'Addio (70' Biasci), Gambini, Tranquillo, Ton (62' Bracali), Ghimenti (41' Beligni), Baroni, Spada, Timpani (54' Saviozzi), D'Angiò, Cecchi Angulo (67' Cilia).haferri. All.: Claudio Gullo.

ARBITRO: Turini di Pontedera.

RETI: 23' Scateni aut., 42' Vaira, 52' Ciardelli, 65' Ferrucci.
NOTE: ammoniti Ciardelli e Ghimenti. Angoli: 2-3. Recupero: 1' + 4'.



Non risponde presente all'ultimo appello per la salvezza il Navacchio Zambra. Con la sconfitta riportata sul campo di Selvatelle i ragazzi di Gullo perdono l'ultima occasione per mantenere la categoria d'èlite, mentre, a guadagnarsi la matematica sicurezza, è proprio il Forcoli. Partita fondamentale per entrambe le formazioni quindi. Hanno la meglio i padroni di casa, che partono comunque con il freno a mano inserito e con la testa ancora negli spogliatoi. Per far cambiare marcia al Forcoli ci vogliono lo svantaggio, le mosse (e le urla) di mister Citi e la brillantezza del classe '95 Michelangelo Vaira. Dopo un avvio al piccolo trotto da parte di ambedue le squadre, il Navacchio Zambra sblocca il risultato grazie all'autorete di Scateni. Il tecnico amaranto Citi nota che il match potrebbe rivelarsi estremamente complicato se non ci saranno cambiamenti: gli ospiti concedono esigui spazi e chiudono ogni varco in area di rigore, ma perché aspettare l'intervallo? Meglio cambiare fin da subito. Così ecco che l'iniziale 4-1-3-2 con Cavallini a giostrare davanti alla difesa e il tandem d'attacco Falaschi-Ciardelli, si tramuta in un 4-3-3, che vede Bottai arretrato in difesa al posto di Santini, Cavallini spostato sulla linea dei centrocampisti e Vaira inserito nel tridente offensivo. La rivoluzione dà subito i frutti sperati, anche grazie al rinnovato carattere con cui i ragazzi aggrediscono il campo. I padroni di casa riescono a penetrare con maggiore efficacia in area avversaria, e, nella ripresa trovano immediatamente il pareggio, firmando poi il sorpasso e mettendo successivamente in cassaforte il risultato. Navacchio Zambra complice del sorpasso forcolese, perché i biancocelesti, dopo il gol, si fanno schiacciare troppo e pensano a custodire il vantaggio. In effetti per una buona mezz'ora la retroguardia ospite si comporta bene e contiene le sfuriate avversarie, ma a destare perplessità è stato soprattutto un attacco che non è mai riuscito a graffiare, neppure con azioni in contropiede. Avvio alla camomilla dunque, con le squadre piuttosto contratte e poco reattive. Il Forcoli prova a cercare la profondità con lanci per le proprie punte, mentre il Navacchio Zambra tenta di sfruttare al meglio le fasce per allestire la propria manovra. I pericoli per la porta difesa da D'Addio arrivano esclusivamente dai piedi di Cavallini, che agisce da schermo davanti alla difesa ed è efficace nel far ripartire l'azione e nel cercare la conclusione, come al 9', quando scaglia un destro da fuori che finisce di poco a lato. L'incontro subisce un brusco risveglio al 23', quando la punizione di Xhaferri trova la deviazione di Scateni, che col petto spinge il pallone nella propria porta. L'ennesima rete subita su calcio piazzato fa infuriare Citi, che opera i suddetti cambi e riesce così a scuotere i suoi dal torpore. La riscossa forcolese trova il primo sbocco al 27', con la sponda di Ciardelli che serve l'inserimento a destra di Falaschi, ma il suo diagonale da ottima posizione si spegne clamorosamente a fil di palo. Al 29' altra combinazione tra Ciardelli e Falaschi, con quest'ultimo che fa pervenire il pallone a Vaira appostato in area, ma il suo tocco finisce fuori. La punizione dal limite calciata al 32' da Vaira (destro a giro che sfiora l'incrocio dei pali) è l'ultimo sussulto di un primo tempo segnato dalla rabbiosa reazione forcolese. Si ricomincia con i padroni di casa che agguantano l'immediato pareggio: 42', rimessa laterale da destra, palla che arriva e vaga in area biancoceleste, Vaira è il più lesto a scaraventare in rete con una staffilata diretta all'angolino basso. A questo punto il Forcoli suona la carica e si mostra più determinato che mai nel cercare il sorpasso, con un Navacchio Zambra costretto sulla difensiva che pratica con meno lucidità la fase di contenimento. Al 52' arriva il 2-1 siglato da Ciardelli (a proposito, altro classe 1995): che su corner di Ferrucci va a colpire di testa sul secondo palo girando sotto l'incrocio. I lanci a cercare Ciardelli, che a sua volta smista sulle corsie esterne, sono un'arma tagliente che la difesa ospite argina a fatica. A infierire sul Navacchio Zambra ci si mette anche la sfortuna, Timpano e Ton sono infatti costretti a uscire per infortunio. Mister Gullo non può che rischiare il tutto per tutto, passando dal 4-4-2 al 4-3-3: centrocampo con Bracali, Spada e Xhaferri (Barone spostato in difesa), in attacco tridente Saviozzi-Cecchi Angulo-D'Angiò. E' comunque il Forcoli a chiudere i conti al 65', con lo stupendo mancino su punizione dai venticinque metri che Ferrucci piazza sotto l'incrocio, D'Addio può solo assistere attonito. Acuto finale al 73', con la triangolazione tra Falaschi e Cavallini e la conclusione di quest'ultimo che finisce a lato. Per il Navacchio Zambra oltre al danno c'è anche la beffa; l'infortunio di Xhaferri costringe il team di Gullo a giocarsi le battute conclusive in dieci uomini, avendo esaurito le sostituzioni.

Calciatoripiù: Vaira (Forcoli)
Il suo ingresso è determinante, sia per la vivacità che porta alla manovra offensiva che per il nuovo assetto tattico con cui il Forcoli aggredisce l'avversario. Ton (Navacchio Zambra) Semplicemente perfetto nei primi 40', fa girare al largo dall'area di rigore Ciardelli e Falaschi e allontana ogni minaccia. Con il suo infortunio i biancocelesti perdono un fondamentale pilastro difensivo.

Lorenzo Lazzerini FORCOLI: Caramuscio, Mattolini, Pratelli, Cavallini, Scateni, Santini (28' Vaira, 76' Doveri), Bottai, Casalini, Falaschi, Ferrucci, Ciardelli (66' Chiriatti, 90' Arcenni). A disp.: Fiaschi, Battini, Parentini. All.: Michele Citi.<br >NAVACCHIO ZAMBRA: D'Addio (70' Biasci), Gambini, Tranquillo, Ton (62' Bracali), Ghimenti (41' Beligni), Baroni, Spada, Timpani (54' Saviozzi), D'Angi&ograve;, Cecchi Angulo (67' Cilia)&#46;haferri. All.: Claudio Gullo.<br > ARBITRO: Turini di Pontedera.<br > RETI: 23' Scateni aut., 42' Vaira, 52' Ciardelli, 65' Ferrucci.<br >NOTE: ammoniti Ciardelli e Ghimenti. Angoli: 2-3. Recupero: 1' + 4'. Non risponde presente all'ultimo appello per la salvezza il Navacchio Zambra. Con la sconfitta riportata sul campo di Selvatelle i ragazzi di Gullo perdono l'ultima occasione per mantenere la categoria d'&egrave;lite, mentre, a guadagnarsi la matematica sicurezza, &egrave; proprio il Forcoli. Partita fondamentale per entrambe le formazioni quindi. Hanno la meglio i padroni di casa, che partono comunque con il freno a mano inserito e con la testa ancora negli spogliatoi. Per far cambiare marcia al Forcoli ci vogliono lo svantaggio, le mosse (e le urla) di mister Citi e la brillantezza del classe '95 Michelangelo Vaira. Dopo un avvio al piccolo trotto da parte di ambedue le squadre, il Navacchio Zambra sblocca il risultato grazie all'autorete di Scateni. Il tecnico amaranto Citi nota che il match potrebbe rivelarsi estremamente complicato se non ci saranno cambiamenti: gli ospiti concedono esigui spazi e chiudono ogni varco in area di rigore, ma perch&eacute; aspettare l'intervallo? Meglio cambiare fin da subito. Cos&igrave; ecco che l'iniziale 4-1-3-2 con Cavallini a giostrare davanti alla difesa e il tandem d'attacco Falaschi-Ciardelli, si tramuta in un 4-3-3, che vede Bottai arretrato in difesa al posto di Santini, Cavallini spostato sulla linea dei centrocampisti e Vaira inserito nel tridente offensivo. La rivoluzione d&agrave; subito i frutti sperati, anche grazie al rinnovato carattere con cui i ragazzi aggrediscono il campo. I padroni di casa riescono a penetrare con maggiore efficacia in area avversaria, e, nella ripresa trovano immediatamente il pareggio, firmando poi il sorpasso e mettendo successivamente in cassaforte il risultato. Navacchio Zambra complice del sorpasso forcolese, perch&eacute; i biancocelesti, dopo il gol, si fanno schiacciare troppo e pensano a custodire il vantaggio. In effetti per una buona mezz'ora la retroguardia ospite si comporta bene e contiene le sfuriate avversarie, ma a destare perplessit&agrave; &egrave; stato soprattutto un attacco che non &egrave; mai riuscito a graffiare, neppure con azioni in contropiede. Avvio alla camomilla dunque, con le squadre piuttosto contratte e poco reattive. Il Forcoli prova a cercare la profondit&agrave; con lanci per le proprie punte, mentre il Navacchio Zambra tenta di sfruttare al meglio le fasce per allestire la propria manovra. I pericoli per la porta difesa da D'Addio arrivano esclusivamente dai piedi di Cavallini, che agisce da schermo davanti alla difesa ed &egrave; efficace nel far ripartire l'azione e nel cercare la conclusione, come al 9', quando scaglia un destro da fuori che finisce di poco a lato. L'incontro subisce un brusco risveglio al 23', quando la punizione di Xhaferri trova la deviazione di Scateni, che col petto spinge il pallone nella propria porta. L'ennesima rete subita su calcio piazzato fa infuriare Citi, che opera i suddetti cambi e riesce cos&igrave; a scuotere i suoi dal torpore. La riscossa forcolese trova il primo sbocco al 27', con la sponda di Ciardelli che serve l'inserimento a destra di Falaschi, ma il suo diagonale da ottima posizione si spegne clamorosamente a fil di palo. Al 29' altra combinazione tra Ciardelli e Falaschi, con quest'ultimo che fa pervenire il pallone a Vaira appostato in area, ma il suo tocco finisce fuori. La punizione dal limite calciata al 32' da Vaira (destro a giro che sfiora l'incrocio dei pali) &egrave; l'ultimo sussulto di un primo tempo segnato dalla rabbiosa reazione forcolese. Si ricomincia con i padroni di casa che agguantano l'immediato pareggio: 42', rimessa laterale da destra, palla che arriva e vaga in area biancoceleste, Vaira &egrave; il pi&ugrave; lesto a scaraventare in rete con una staffilata diretta all'angolino basso. A questo punto il Forcoli suona la carica e si mostra pi&ugrave; determinato che mai nel cercare il sorpasso, con un Navacchio Zambra costretto sulla difensiva che pratica con meno lucidit&agrave; la fase di contenimento. Al 52' arriva il 2-1 siglato da Ciardelli (a proposito, altro classe 1995): che su corner di Ferrucci va a colpire di testa sul secondo palo girando sotto l'incrocio. I lanci a cercare Ciardelli, che a sua volta smista sulle corsie esterne, sono un'arma tagliente che la difesa ospite argina a fatica. A infierire sul Navacchio Zambra ci si mette anche la sfortuna, Timpano e Ton sono infatti costretti a uscire per infortunio. Mister Gullo non pu&ograve; che rischiare il tutto per tutto, passando dal 4-4-2 al 4-3-3: centrocampo con Bracali, Spada e Xhaferri (Barone spostato in difesa), in attacco tridente Saviozzi-Cecchi Angulo-D'Angi&ograve;. E' comunque il Forcoli a chiudere i conti al 65', con lo stupendo mancino su punizione dai venticinque metri che Ferrucci piazza sotto l'incrocio, D'Addio pu&ograve; solo assistere attonito. Acuto finale al 73', con la triangolazione tra Falaschi e Cavallini e la conclusione di quest'ultimo che finisce a lato. Per il Navacchio Zambra oltre al danno c'&egrave; anche la beffa; l'infortunio di Xhaferri costringe il team di Gullo a giocarsi le battute conclusive in dieci uomini, avendo esaurito le sostituzioni.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Vaira (Forcoli) </b>Il suo ingresso &egrave; determinante, sia per la vivacit&agrave; che porta alla manovra offensiva che per il nuovo assetto tattico con cui il Forcoli aggredisce l'avversario. <b>Ton (Navacchio Zambra)</b> Semplicemente perfetto nei primi 40', fa girare al largo dall'area di rigore Ciardelli e Falaschi e allontana ogni minaccia. Con il suo infortunio i biancocelesti perdono un fondamentale pilastro difensivo. Lorenzo Lazzerini




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