• Allievi Regionali GIR.A - Élite
  • Forcoli
  • 2 - 1
  • Centrolido National


FORCOLI: Caramuscio 6,5, Mattolini 7-, Pratelli 6,5, Ferrucci 7-, Scateni 7, Santini 6,5, Rafaniello 6,5, Venturi 6- (42' Falaschi 6+), Ciardelli 6,5 (88' Casalini sv), Cavallini 7, Facchineri 6- (42' Sbranti 7-). A disp.: Arcenni, Bottai. All.: Michele Citi.
CENTROLIDO NATIONAL: Bonotti 5,5, Francesconi 6-, Marraccini 6-, Cinquini 6, Barsotti 6,5, Ambrosino 6,5, Pardini S. 6, Menchetti 6+, Passaglia 6,5, Mallegni 6,5, Pardini R. 6 (35' Rossi sv, 58' Francesconi 6). All.: Alessio Miliani.

ARBITRO: Mark La Regina di Livorno.

RETI: 31' rig. Passaglia, 46' Cavallini, 70' Sbranti.
NOTE: espulsi al 70' Falaschi, all'80' Cavallini e Francesconi, all'83' Barsotti; ammonito Marraccini; rec 1' + 3'.



Un Forcoli battagliero ottiene 3 punti fondamentali in vista del raggiungimento dell'obiettivo prefissato; la vittoria in rimonta nella gara interna contro il Centrolido muove in maniera consistente la classifica dei ragazzi di Citi e nel contempo non fa certo precipitare la quotazione dei giovani rossoblù. Una gara gradevole e giocata discretamente nella prima parte, nonostante un terreno di gioco tutt'altro che agevole, tenuto conto delle dimensioni e della durezza del fondo. Citi schiera i suoi con una sorta di 4-3-3 all'interno del quale gli attaccanti sono chiamati a un continuo movimento; non c'è un punto di riferimento preciso, anche se è il giovane Ciardelli ad agire centralmente. Il numero 9, invero alquanto falloso, si getta su ogni palla pressando i centrali avversari e lottando come un leone nel tentativo di aprire spazi a Facchineri e Venturi. Anche il Centrolido gioca con 4 difensori ma rispetto agli amaranto tanto gli esterni quanto i centrali sono molto meno propensi a proporsi in fase offensiva, sia in costruzione, sia sulle palle inattive; a centrocampo Cinquini davanti alla difesa, i fratelli Pardini esterni e Mallegni appena dietro l'attaccante Passaglia. Dicevamo di un discreto primo tempo tenuto conto che le due squadre hanno cercato di giocare palla a terra, tentando il fraseggio pur in spazi angusti. L'approccio degli ospiti è senz'altro migliore e il Forcoli, almeno per i primi minuti, è sulla difensiva. Al 4' e al 5' ci provano Passaglia su punizione e Pardini R., in diagonale, ma nessuno dei due trova lo specchio, imitati al 7' da Pardini S. Al 12' palla in area del Forcoli, un attimo di esitazione di Mattolini favorisce Pardini R. che però non riesce a cogliere l'attimo. Due minuti e cominciano a vedersi i locali: un fallo laterale dello specialista Pratelli diventa un cross per la testa di un compagno in mischia, palla a lato. Ci prova Ferrucci con un sinistro dalla distanza, ancora mancato lo specchio della porta. Al 22' lancio in verticale per Ciardelli, esce Bonotti il cui rinvio impacciato colpisce lo stesso numero 1 avversario, buon per i versiliesi che il portiere si ritrovi la palla fra le mani. Tre minuti dopo lunghissima parabola su punizione di Ferrucci, la palla balla davanti a Bonotti ma Facchineri da due passi non riesce a spingere il pallone in porta. Nel giro di 1' vanno alla conclusione i forcolesi Venturi e Ciardelli, Bonotti ci mette una pezza. Al 31', improvvisamente, passano gli ospiti: Passaglia s'incunea in area e fa filtrare il pallone per Mallegni, il numero 10 va sul pallone in anticipo su Pratelli, cui ruba il tempo. Inevitabile tanto il contatto quanto l'assegnazione del calcio di rigore, che Passaglia trasforma con un tiro potente, prima di lasciarsi andare a un'esplosione di gioia a dir poco eccessiva. La reazione del Forcoli è tutta in un calcio di punizione di Ferrucci: palla che gira e rimbalza davanti a Bonotti che non trattiene, rimedia Ambrosino in angolo sulla battuta del quale Scateni di testa mette a lato. Per infortunio esce dalla contesa il viareggino Pardini R. Prima del riposo Cavallini va in tandem sulla sinistra con Pratelli che va al cross: sulla palla invitante non è molto reattivo Facchineri che consente il recupero di un difensore. Nella ripresa il Forcoli si ripresenta con 2 nuovi giocatori: entrambi incideranno in maniera consistente sul match. Già al 2' locali pericolosi con una percussione di Falaschi che parte da destra e accentrandosi carica il tiro trovando l'esterno della rete. Il pareggio è rimandato di 3': è ancora Falaschi ad andarsene sulla destra, l'insidioso cross vede Bonotti respingere con affanno, nasce una mischia conclusa da un terrificante destro di Cavallini che trova il sette della porta avversaria. Forcoli che alza il ritmo: al 7' cross da destra e colpo di testa a lato di Sbranti. Un minuto dopo Cavallini innesca Pratelli che va al cross: Ciardelli prolunga di testa per Sbranti la cui capocciata è deviata in angolo, sulla battuta del quale nasce una mischia conclusa da un tiro a lato di Cavallini. E' un Forcoli diverso, arrembante, voglioso di vincere al punto di sembrare assatanato: pressing a tutto campo, si entra con decisione su ogni pallone sperando possa essere quello buono. Il Centrolido, a livello agonistico, soffre e stenta a riorganizzare la controffensiva come aveva fatto nella prima frazione. I viareggini si vedono solo al 16' con un'insistita azione di Passaglia che guadagna l'area ma poco prima di tirare viene fermato per un fallo di mano. Nonostante la spinta del pubblico forcolese succede poco e niente per 13', fino a quando da un fallo laterale dei versiliesi Santini colpisce di testa rischiando l'autogol, para Caramuscio. Un minuto prima della mezz'ora il Forcoli segna la rete decisiva: fallo laterale e solita palla lunghissima lanciata con le mani da Pratelli, Scateni di testa indirizza verso la porta. Bonotti respinge corto, il più lesto a gettarsi sul pallone è Sbranti, tocco vincente e gol. Subito dopo viene espulso in circostanze strane Falaschi. Di qui alla fine, a parte un contropiede di Sbranti che calcia fuori, sembra più una corrida piuttosto che una gara di calcio. Succede di tutto, comprese altre 3 espulsioni. Alla luce di quanto appena riferito non ci è piaciuta la direzione del fischietto designato: tanto permissivo per 3/4 di gara quanto severo nei minuti finali. L'impressione è che avrebbe fatto meglio a punire fin dal primo minuto le entrate non regolamentari, frenando sul nascere quel nervosismo che, tra tribuna e terreno di gioco, è cresciuto minuto dopo minuto. Il fatto è che nell'elenco dei cattivi sono finiti atleti che non sembravano in odore di sanzione, e proprio questo dato fa discutere sul metodo adottato dal direttore di gara. Pesante il pedaggio pagato dalle due squadre, che dovranno fare i conti con importanti assenze nel turno successivo.

Ruggiero Crupi FORCOLI: Caramuscio 6,5, Mattolini 7-, Pratelli 6,5, Ferrucci 7-, Scateni 7, Santini 6,5, Rafaniello 6,5, Venturi 6- (42' Falaschi 6+), Ciardelli 6,5 (88' Casalini sv), Cavallini 7, Facchineri 6- (42' Sbranti 7-). A disp.: Arcenni, Bottai. All.: Michele Citi.<br >CENTROLIDO NATIONAL: Bonotti 5,5, Francesconi 6-, Marraccini 6-, Cinquini 6, Barsotti 6,5, Ambrosino 6,5, Pardini S. 6, Menchetti 6+, Passaglia 6,5, Mallegni 6,5, Pardini R. 6 (35' Rossi sv, 58' Francesconi 6). All.: Alessio Miliani.<br > ARBITRO: Mark La Regina di Livorno.<br > RETI: 31' rig. Passaglia, 46' Cavallini, 70' Sbranti.<br >NOTE: espulsi al 70' Falaschi, all'80' Cavallini e Francesconi, all'83' Barsotti; ammonito Marraccini; rec 1' + 3'. Un Forcoli battagliero ottiene 3 punti fondamentali in vista del raggiungimento dell'obiettivo prefissato; la vittoria in rimonta nella gara interna contro il Centrolido muove in maniera consistente la classifica dei ragazzi di Citi e nel contempo non fa certo precipitare la quotazione dei giovani rossobl&ugrave;. Una gara gradevole e giocata discretamente nella prima parte, nonostante un terreno di gioco tutt'altro che agevole, tenuto conto delle dimensioni e della durezza del fondo. Citi schiera i suoi con una sorta di 4-3-3 all'interno del quale gli attaccanti sono chiamati a un continuo movimento; non c'&egrave; un punto di riferimento preciso, anche se &egrave; il giovane Ciardelli ad agire centralmente. Il numero 9, invero alquanto falloso, si getta su ogni palla pressando i centrali avversari e lottando come un leone nel tentativo di aprire spazi a Facchineri e Venturi. Anche il Centrolido gioca con 4 difensori ma rispetto agli amaranto tanto gli esterni quanto i centrali sono molto meno propensi a proporsi in fase offensiva, sia in costruzione, sia sulle palle inattive; a centrocampo Cinquini davanti alla difesa, i fratelli Pardini esterni e Mallegni appena dietro l'attaccante Passaglia. Dicevamo di un discreto primo tempo tenuto conto che le due squadre hanno cercato di giocare palla a terra, tentando il fraseggio pur in spazi angusti. L'approccio degli ospiti &egrave; senz'altro migliore e il Forcoli, almeno per i primi minuti, &egrave; sulla difensiva. Al 4' e al 5' ci provano Passaglia su punizione e Pardini R., in diagonale, ma nessuno dei due trova lo specchio, imitati al 7' da Pardini S. Al 12' palla in area del Forcoli, un attimo di esitazione di Mattolini favorisce Pardini R. che per&ograve; non riesce a cogliere l'attimo. Due minuti e cominciano a vedersi i locali: un fallo laterale dello specialista Pratelli diventa un cross per la testa di un compagno in mischia, palla a lato. Ci prova Ferrucci con un sinistro dalla distanza, ancora mancato lo specchio della porta. Al 22' lancio in verticale per Ciardelli, esce Bonotti il cui rinvio impacciato colpisce lo stesso numero 1 avversario, buon per i versiliesi che il portiere si ritrovi la palla fra le mani. Tre minuti dopo lunghissima parabola su punizione di Ferrucci, la palla balla davanti a Bonotti ma Facchineri da due passi non riesce a spingere il pallone in porta. Nel giro di 1' vanno alla conclusione i forcolesi Venturi e Ciardelli, Bonotti ci mette una pezza. Al 31', improvvisamente, passano gli ospiti: Passaglia s'incunea in area e fa filtrare il pallone per Mallegni, il numero 10 va sul pallone in anticipo su Pratelli, cui ruba il tempo. Inevitabile tanto il contatto quanto l'assegnazione del calcio di rigore, che Passaglia trasforma con un tiro potente, prima di lasciarsi andare a un'esplosione di gioia a dir poco eccessiva. La reazione del Forcoli &egrave; tutta in un calcio di punizione di Ferrucci: palla che gira e rimbalza davanti a Bonotti che non trattiene, rimedia Ambrosino in angolo sulla battuta del quale Scateni di testa mette a lato. Per infortunio esce dalla contesa il viareggino Pardini R. Prima del riposo Cavallini va in tandem sulla sinistra con Pratelli che va al cross: sulla palla invitante non &egrave; molto reattivo Facchineri che consente il recupero di un difensore. Nella ripresa il Forcoli si ripresenta con 2 nuovi giocatori: entrambi incideranno in maniera consistente sul match. Gi&agrave; al 2' locali pericolosi con una percussione di Falaschi che parte da destra e accentrandosi carica il tiro trovando l'esterno della rete. Il pareggio &egrave; rimandato di 3': &egrave; ancora Falaschi ad andarsene sulla destra, l'insidioso cross vede Bonotti respingere con affanno, nasce una mischia conclusa da un terrificante destro di Cavallini che trova il sette della porta avversaria. Forcoli che alza il ritmo: al 7' cross da destra e colpo di testa a lato di Sbranti. Un minuto dopo Cavallini innesca Pratelli che va al cross: Ciardelli prolunga di testa per Sbranti la cui capocciata &egrave; deviata in angolo, sulla battuta del quale nasce una mischia conclusa da un tiro a lato di Cavallini. E' un Forcoli diverso, arrembante, voglioso di vincere al punto di sembrare assatanato: pressing a tutto campo, si entra con decisione su ogni pallone sperando possa essere quello buono. Il Centrolido, a livello agonistico, soffre e stenta a riorganizzare la controffensiva come aveva fatto nella prima frazione. I viareggini si vedono solo al 16' con un'insistita azione di Passaglia che guadagna l'area ma poco prima di tirare viene fermato per un fallo di mano. Nonostante la spinta del pubblico forcolese succede poco e niente per 13', fino a quando da un fallo laterale dei versiliesi Santini colpisce di testa rischiando l'autogol, para Caramuscio. Un minuto prima della mezz'ora il Forcoli segna la rete decisiva: fallo laterale e solita palla lunghissima lanciata con le mani da Pratelli, Scateni di testa indirizza verso la porta. Bonotti respinge corto, il pi&ugrave; lesto a gettarsi sul pallone &egrave; Sbranti, tocco vincente e gol. Subito dopo viene espulso in circostanze strane Falaschi. Di qui alla fine, a parte un contropiede di Sbranti che calcia fuori, sembra pi&ugrave; una corrida piuttosto che una gara di calcio. Succede di tutto, comprese altre 3 espulsioni. Alla luce di quanto appena riferito non ci &egrave; piaciuta la direzione del fischietto designato: tanto permissivo per 3/4 di gara quanto severo nei minuti finali. L'impressione &egrave; che avrebbe fatto meglio a punire fin dal primo minuto le entrate non regolamentari, frenando sul nascere quel nervosismo che, tra tribuna e terreno di gioco, &egrave; cresciuto minuto dopo minuto. Il fatto &egrave; che nell'elenco dei cattivi sono finiti atleti che non sembravano in odore di sanzione, e proprio questo dato fa discutere sul metodo adottato dal direttore di gara. Pesante il pedaggio pagato dalle due squadre, che dovranno fare i conti con importanti assenze nel turno successivo. Ruggiero Crupi




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