• Allievi Regionali GIR.A - Élite
  • Sporting Arno
  • 1 - 3
  • Gracciano


SPORTING ARNO: Gardel, Di Noia, Mazzoni, Ruggiero, Nerini, Corsinovi, Isidori, Simonetta, Ponziani, Rossi, Bianchi. A disp.: Morganti, Esposito Goretti, Lucchesi, Tielli, Salvadori, Pecci, Torrisi. All.: Enrico Russo.
GRACCIANO: Lanfredini, Salmi, Carmignani, Bertoli, Grassini, Fazliji Besart, Taflaj, Morandi, Camara, Nannoni, Suke. A disp.: Fazliji Benart, Canocchi, Donati, Bulleri, Salvadori, Tramonte, Prazza. All.: Franco Dragoni.

ARBITRO: Orsi di Pistoia.

RETI: 8' Camara, 45' Grassini, 46' Bianchi, 50' Nannoni.



Quattro sconfitte consecutive parlano chiaro. E' crisi aperta in casa Sporting: una brutta malattia figlia della mancanza di gioco e di sicurezza, che porta a commettere troppo spesso errori anche banali che poi costano carissimi. Il Gracciano, affamato di punti vista la precaria posizione di classifica che occupa al momento, interpreta invece nel modo giusto l'incontro. Grinta e concentrazione non mancano nelle file dei bianco celesti guidati dall'esperto ex Sestese Franco Dragoni. Il Gracciano gioca una gara attenta in difesa e poi sfrutta a dovere la fase di ripartenza nella quale, grazie ai veloci Taflaj e Camara, mette quasi sempre in difficoltà una difesa rosa nero tutta da rivedere. Poche invece sono le note positive per le quali Enrico Russo può ritenersi soddisfatto. La grande volontà di Bianchi, ultimo ad alzare bandiera bianca ed unico a rendersi veramente pericoloso e a realizzare il bel punto della bandiera, e Gardel, i cui interventi spesso prodigiosi e decisivi hanno evitato alla sua squadra di uscire dal terreno di gioco con un passivo molto più pesante da portare sulle spalle. Per il resto, buio pesto o quasi. Male la fase d'impostazione nella quale Simonetta e Rossi si sono visti solo a sprazzi. Insufficiente la difesa, in particolare Mazzoni e Nerini, apparsi in non ottime condizioni. Praticamente nullo l'attacco. A parte Bianchi che comunque si è dato un gran daffare, ha profondamente deluso l'ex attaccante della Lastrigiana Giulio Ponziani, che in pratica non ha mai avuto fra i piedi un solo pallone giocabile. Inizia invece col piglio giusto il Gracciano. Nonostante il campo sia ridotto ad un acquitrino a causa della pioggia che cade in maniera incessante, i ragazzi di Dragoni provano a giocare palla a terra e dopo appena otto minuti sorprendono la difesa locale portandosi in vantaggio. Taflaj scende sulla destra e taglia verso il centro un pallone rasoterra che sbuca sul secondo palo trovando tutto solo Camara che conclude in scivolata, toccando facilmente in rete. Reagisce subito lo Sporting e al 16' Bianchi, molto ben smarcato da Simonetta, va via sulla sinistra e costringe Lanfredini ad una difficile deviazione in corner grazie ad una insidiosa battuta sul primo palo. Al 20' ci prova Simonetta dalla grande distanza ma la sfera si alza e termina di poco oltre la traversa. Al 35', ancora una grande opportunità per Bianchi che va via sulla sinistra ed incrocia a rete costringendo Lanfredini ad una bella deviazione in tuffo che frutta ai padroni di casa solo un corner. Le fasi iniziali della ripresa ricalcano in fedele fotocopia la prima frazione. Il Gracciano riparte forte e al 45' raddoppia. Corner da destra molto ben calciato da Taflaj, Gardel esce e respinge di pugno, la difesa rosa nero si addormenta non riuscendo a liberare la propria area e l'accorrente Grassini si coordina benissimo lasciando partire una secca volée rasoterra di prima intenzione che trova con precisione l'angolino basso alla sinistra del portiere di casa. Anche stavolta la reazione dei ragazzi di Russo è immediata e dopo solo un minuto Bianchi trasforma con bravura un calcio piazzato dal limite. Lo stesso Bianchi ci riprova un minuto più tardi ma questa volta la sua incursione da sinistra si chiude con una battuta sul primo palo che scalda le mani di Lanfredini, bravo a deviare in angolo. Al 50' il Gracciano approfitta però al meglio dell'ennesima disattenzione difensiva palesata dallo Sporting per chiudere definitivamente i conti. La solita incursione sulla destra proposta dall'inesauribile Taflaj non viene arginata a dovere dai difensori dello Sporting. Una serie di rimpalli libera tutto solo in area il ben appostato Nannoni, che ha tutto il tempo per controllare il pallone e superare Gardel da breve distanza. Da questo momento in poi, la formazione di casa si disunisce definitivamente, s'innervosisce ed esce progressivamente dal match. Anche se lo Sporting può legittimamente prendersela con un pizzico di sfortuna (la bella conclusione di Rossi al 60' trova l'incrocio dei pali alla destra dell'ormai battuto Lanfredini) e con il traballante arbitro Orsi che al 70' le nega un limpido calcio di rigore trasformando un netto fallo commesso su Simonetta proprio sulla linea che delimita il perimetro dei 16 metri in un calcio piazzato dal limite, è pur vero che i ragazzi di Russo devono ringraziare il loro compagno Gardel che in due circostanze (69' e 75') stoppa con bravura i contropiede di Taflaj prima e Bulleri poi, impedendo così al punteggio di assumere connotati ben diversi. L'ultima grande chance gettata malamente alle ortiche dal solito, generosissimo Bianchi, non è che il segnale della resa definitiva ed incondizionata. Il Gracciano coglie tre punti meritati ed inguaia lo Sporting, costretto ora a guardarsi le spalle. Ai ragazzi di Russo auguriamo di ritrovare gioco, voglia di vincere ma soprattutto nuove motivazioni. E' difficile poter pensare di fare risultato giocando a corrente così alternata, affidando le sorti della partita alle rare iniziative dei singoli. Resta comunque molto positiva la prestazione di Bianchi. Da apprezzare per l'impegno anche Simonetta, Gardel e Rossi. Nel Gracciano, oltre al già segnalato Taflaj, bene anche Lanfredini, Camara, Nannoni, Grassini e Morandi. Insufficiente la direzione arbitrale del pistoiese Orsi. Oltre al grave errore di valutazione in occasione del rigore non concesso allo Sporting, sono stati numerosi i piccoli errori che hanno fatto talvolta giustamente arrabbiare pubblico e giocatori in campo.

Nico Morali SPORTING ARNO: Gardel, Di Noia, Mazzoni, Ruggiero, Nerini, Corsinovi, Isidori, Simonetta, Ponziani, Rossi, Bianchi. A disp.: Morganti, Esposito Goretti, Lucchesi, Tielli, Salvadori, Pecci, Torrisi. All.: Enrico Russo.<br >GRACCIANO: Lanfredini, Salmi, Carmignani, Bertoli, Grassini, Fazliji Besart, Taflaj, Morandi, Camara, Nannoni, Suke. A disp.: Fazliji Benart, Canocchi, Donati, Bulleri, Salvadori, Tramonte, Prazza. All.: Franco Dragoni.<br > ARBITRO: Orsi di Pistoia.<br > RETI: 8' Camara, 45' Grassini, 46' Bianchi, 50' Nannoni. Quattro sconfitte consecutive parlano chiaro. E' crisi aperta in casa Sporting: una brutta malattia figlia della mancanza di gioco e di sicurezza, che porta a commettere troppo spesso errori anche banali che poi costano carissimi. Il Gracciano, affamato di punti vista la precaria posizione di classifica che occupa al momento, interpreta invece nel modo giusto l'incontro. Grinta e concentrazione non mancano nelle file dei bianco celesti guidati dall'esperto ex Sestese Franco Dragoni. Il Gracciano gioca una gara attenta in difesa e poi sfrutta a dovere la fase di ripartenza nella quale, grazie ai veloci Taflaj e Camara, mette quasi sempre in difficolt&agrave; una difesa rosa nero tutta da rivedere. Poche invece sono le note positive per le quali Enrico Russo pu&ograve; ritenersi soddisfatto. La grande volont&agrave; di Bianchi, ultimo ad alzare bandiera bianca ed unico a rendersi veramente pericoloso e a realizzare il bel punto della bandiera, e Gardel, i cui interventi spesso prodigiosi e decisivi hanno evitato alla sua squadra di uscire dal terreno di gioco con un passivo molto pi&ugrave; pesante da portare sulle spalle. Per il resto, buio pesto o quasi. Male la fase d'impostazione nella quale Simonetta e Rossi si sono visti solo a sprazzi. Insufficiente la difesa, in particolare Mazzoni e Nerini, apparsi in non ottime condizioni. Praticamente nullo l'attacco. A parte Bianchi che comunque si &egrave; dato un gran daffare, ha profondamente deluso l'ex attaccante della Lastrigiana Giulio Ponziani, che in pratica non ha mai avuto fra i piedi un solo pallone giocabile. Inizia invece col piglio giusto il Gracciano. Nonostante il campo sia ridotto ad un acquitrino a causa della pioggia che cade in maniera incessante, i ragazzi di Dragoni provano a giocare palla a terra e dopo appena otto minuti sorprendono la difesa locale portandosi in vantaggio. Taflaj scende sulla destra e taglia verso il centro un pallone rasoterra che sbuca sul secondo palo trovando tutto solo Camara che conclude in scivolata, toccando facilmente in rete. Reagisce subito lo Sporting e al 16' Bianchi, molto ben smarcato da Simonetta, va via sulla sinistra e costringe Lanfredini ad una difficile deviazione in corner grazie ad una insidiosa battuta sul primo palo. Al 20' ci prova Simonetta dalla grande distanza ma la sfera si alza e termina di poco oltre la traversa. Al 35', ancora una grande opportunit&agrave; per Bianchi che va via sulla sinistra ed incrocia a rete costringendo Lanfredini ad una bella deviazione in tuffo che frutta ai padroni di casa solo un corner. Le fasi iniziali della ripresa ricalcano in fedele fotocopia la prima frazione. Il Gracciano riparte forte e al 45' raddoppia. Corner da destra molto ben calciato da Taflaj, Gardel esce e respinge di pugno, la difesa rosa nero si addormenta non riuscendo a liberare la propria area e l'accorrente Grassini si coordina benissimo lasciando partire una secca vol&eacute;e rasoterra di prima intenzione che trova con precisione l'angolino basso alla sinistra del portiere di casa. Anche stavolta la reazione dei ragazzi di Russo &egrave; immediata e dopo solo un minuto Bianchi trasforma con bravura un calcio piazzato dal limite. Lo stesso Bianchi ci riprova un minuto pi&ugrave; tardi ma questa volta la sua incursione da sinistra si chiude con una battuta sul primo palo che scalda le mani di Lanfredini, bravo a deviare in angolo. Al 50' il Gracciano approfitta per&ograve; al meglio dell'ennesima disattenzione difensiva palesata dallo Sporting per chiudere definitivamente i conti. La solita incursione sulla destra proposta dall'inesauribile Taflaj non viene arginata a dovere dai difensori dello Sporting. Una serie di rimpalli libera tutto solo in area il ben appostato Nannoni, che ha tutto il tempo per controllare il pallone e superare Gardel da breve distanza. Da questo momento in poi, la formazione di casa si disunisce definitivamente, s'innervosisce ed esce progressivamente dal match. Anche se lo Sporting pu&ograve; legittimamente prendersela con un pizzico di sfortuna (la bella conclusione di Rossi al 60' trova l'incrocio dei pali alla destra dell'ormai battuto Lanfredini) e con il traballante arbitro Orsi che al 70' le nega un limpido calcio di rigore trasformando un netto fallo commesso su Simonetta proprio sulla linea che delimita il perimetro dei 16 metri in un calcio piazzato dal limite, &egrave; pur vero che i ragazzi di Russo devono ringraziare il loro compagno Gardel che in due circostanze (69' e 75') stoppa con bravura i contropiede di Taflaj prima e Bulleri poi, impedendo cos&igrave; al punteggio di assumere connotati ben diversi. L'ultima grande chance gettata malamente alle ortiche dal solito, generosissimo Bianchi, non &egrave; che il segnale della resa definitiva ed incondizionata. Il Gracciano coglie tre punti meritati ed inguaia lo Sporting, costretto ora a guardarsi le spalle. Ai ragazzi di Russo auguriamo di ritrovare gioco, voglia di vincere ma soprattutto nuove motivazioni. E' difficile poter pensare di fare risultato giocando a corrente cos&igrave; alternata, affidando le sorti della partita alle rare iniziative dei singoli. Resta comunque molto positiva la prestazione di <b>Bianchi</b>. Da apprezzare per l'impegno anche<b> Simonetta, Gardel</b> e <b>Rossi.</b> Nel Gracciano, oltre al gi&agrave; segnalato <b>Taflaj,</b> bene anche <b>Lanfredini, Camara, Nannoni, Grassini</b> e <b>Morandi</b>. Insufficiente la direzione arbitrale del pistoiese Orsi. Oltre al grave errore di valutazione in occasione del rigore non concesso allo Sporting, sono stati numerosi i piccoli errori che hanno fatto talvolta giustamente arrabbiare pubblico e giocatori in campo. Nico Morali




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