- Giovanissimi Regionali GIR.C
- Pianese
-
2 - 4
- Floria 2000
PIANESE: Bisconti, Forti, Perugini, Boffa, Goracci, Contorni, Medhy, Giglioni A., De Luca, Scapigliati,
Agrimonti. A disp.: Giglioni S., Perini, Serravalle, Cortini, Papalini, Zakaria, Giuliacci. All.: Guido Giglioni.
FGC FLORIA 2000: Lorenzo, Pieri, Porri, Conte, Dragone, Marsigli, Maenza, Maretti, Bruno, Nuti, Keqi. A disp.: Bandini, Brandi, Lasi, Marrini, Melani, Strambi. All.: Claudio Merlo.
ARBITRO: Fratini di Arezzo
RETI: 7' Bruno, 8' Giglioni A., 17' Keqi, 36' Strambi, 38' De Luca, 60' Marrini.
Nebbia, acqua e vento eppure a Piancastagnaio si giocava regolarmente perché l'arbitro riteneva non proibitive le condizioni meteo per la regolare disputa della partita; in effetti il terreno di gioco, ad eccezione di qualche pozzanghera più pesante, reggeva bene la pioggia, mentre dagli spalti si riuscivano ad intravedere solo a intermittenza i giocatori in campo. Proprio durante un primo accanimento della visibilità il pallone carambolava in area bianconera senza che i difensori riuscissero ad allontanarlo di poco più che qualche centimetro e così dopo il palo arrivava anche il colpo di testa di Bruno che apriva al 7' le marcature. I locali quando subiscono sanno reagire come dovrebbero fare sempre e comunque: battuta la palla al centro capitan Alessandro Giglioni, piantato in mezzo al campo senza che nessun diluvio potesse scuoterlo, scoccava un bolide su cui Lorenzo cercava di saltare, ma scivolava e doveva rinunciare anche al tentativo di parata sulla bella parabola che sanciva il pareggio. Ristabilito l'equilibrio si lottava a viso aperto su tutti i palloni; falli mai inutili e gravi nonostante le scivolate, squadre aperte alla contesa: si capiva che tutto sarebbe stato deciso dalla tenuta atletica piuttosto che dalle strategie. Gli ospiti non si arroccavano in retroguardia perchè mister Merlo è allenatore troppo navigato per capire che nel maltempo non si sarebbero potuti respingere nemici che potevano giungere spietati e velocissimi dalle brume. Così incentrata sulla calma e grande controllo di Marsigli la ripartenza della squadra ospite avveniva sempre di rimessa, con tutta la forza fisica di cui disponevano i fiorentini. Quando al 17' Bisconti respingeva con i piedi un tiro insidioso a causa della presa scivolosa, sulla ribattuta era prontissimo Keqi ad insaccare il raddoppio. Le condizioni del terreno non favorivano le geometrie e le finezze e si giungeva al riposo con la nebbia che, quasi a dispetto, si diradava completamente per mostrare al pubblico numeroso sugli spalti il riscaldamento di tutti gli altri atleti a disposizione. La foschia sarebbe ritornata a tratti decisamente fittissima, invece negli spogliatoi le parola erano poche e perentorie, almeno per i locali: grinta e pedalare perchè la salvezza è cosa assai lontana.
La ripresa iniziava con il gol di Strambi, appena subentrato nel secondo tempo, ancora a causa di un rinvio difettoso questa volta sulla fascia. Il terzo gol avrebbe spezzato le gambe a chiunque, eppure dopo neppure due minuti sulla sinistra De Luca trovava il fondo adatto alla corsa e con tutta la rabbia accumulata sfidava al dribbling due malcapitati avversari poi scoccava un tiro micidiale che il portiere deviava con i pugni senza poter impedire che si insaccasse. Il 2-3 riapriva le speranze e alimentava gli incitamenti sugli spalti gremiti quanto coperti e riscaldati in certi settori. L'allenatore ospite continuava a sostituire l'intera panchina per trovare forze sempre fresche da buttare nella mischia (e per ripagare tutti per la levataccia, la lunga trasferta e la dose di intemperie subìte); così Marrini approfittava dell'ennesima palla persa su orribile ribattuta difensiva e al 60' infilava il poker che solo per sfortuna non veniva arrotondato sul finire di gara quando, solo davanti alla porta lo stesso giocatore, colpiva incredibilmente a lato. Esultanza di Maenza e compagni per il sorpasso e il raggiungimento della zona champions; delusione muta e festa di Hallowen rovinata ai calciatori di casa alle prese con problemi di organico (tra squalifiche e infortuni) che forse stanno per finire, proprio mentre inizia il tour de force importante con squadre di alta classifica, derby e trasferte insidiose in un inverno che già si preannuncia speriamo non rigidissimo, ma certo velato e impegnativo.
Calciatoripiù: Per la Pianese la medaglia si può dare a Giglioni e De Luca che di nome fanno entrambi Alessandro come molti nati nel '96, anno dell'exploit di grandi marcatori da record. Per la Floria menzione d'onore a Marsigli e Maenza, gente disciplinata e di sicuro rendimento, validissimi per tutte le stagioni.
G.D.
PIANESE: Bisconti, Forti, Perugini, Boffa, Goracci, Contorni, Medhy, Giglioni A., De Luca, Scapigliati, <br >Agrimonti. A disp.: Giglioni S., Perini, Serravalle, Cortini, Papalini, Zakaria, Giuliacci. All.: Guido Giglioni.<br >FGC FLORIA 2000: Lorenzo, Pieri, Porri, Conte, Dragone, Marsigli, Maenza, Maretti, Bruno, Nuti, Keqi. A disp.: Bandini, Brandi, Lasi, Marrini, Melani, Strambi. All.: Claudio Merlo.<br >
ARBITRO: Fratini di Arezzo<br >
RETI: 7' Bruno, 8' Giglioni A., 17' Keqi, 36' Strambi, 38' De Luca, 60' Marrini.
Nebbia, acqua e vento eppure a Piancastagnaio si giocava regolarmente perché l'arbitro riteneva non proibitive le condizioni meteo per la regolare disputa della partita; in effetti il terreno di gioco, ad eccezione di qualche pozzanghera più pesante, reggeva bene la pioggia, mentre dagli spalti si riuscivano ad intravedere solo a intermittenza i giocatori in campo. Proprio durante un primo accanimento della visibilità il pallone carambolava in area bianconera senza che i difensori riuscissero ad allontanarlo di poco più che qualche centimetro e così dopo il palo arrivava anche il colpo di testa di Bruno che apriva al 7' le marcature. I locali quando subiscono sanno reagire come dovrebbero fare sempre e comunque: battuta la palla al centro capitan Alessandro Giglioni, piantato in mezzo al campo senza che nessun diluvio potesse scuoterlo, scoccava un bolide su cui Lorenzo cercava di saltare, ma scivolava e doveva rinunciare anche al tentativo di parata sulla bella parabola che sanciva il pareggio. Ristabilito l'equilibrio si lottava a viso aperto su tutti i palloni; falli mai inutili e gravi nonostante le scivolate, squadre aperte alla contesa: si capiva che tutto sarebbe stato deciso dalla tenuta atletica piuttosto che dalle strategie. Gli ospiti non si arroccavano in retroguardia perchè mister Merlo è allenatore troppo navigato per capire che nel maltempo non si sarebbero potuti respingere nemici che potevano giungere spietati e velocissimi dalle brume. Così incentrata sulla calma e grande controllo di Marsigli la ripartenza della squadra ospite avveniva sempre di rimessa, con tutta la forza fisica di cui disponevano i fiorentini. Quando al 17' Bisconti respingeva con i piedi un tiro insidioso a causa della presa scivolosa, sulla ribattuta era prontissimo Keqi ad insaccare il raddoppio. Le condizioni del terreno non favorivano le geometrie e le finezze e si giungeva al riposo con la nebbia che, quasi a dispetto, si diradava completamente per mostrare al pubblico numeroso sugli spalti il riscaldamento di tutti gli altri atleti a disposizione. La foschia sarebbe ritornata a tratti decisamente fittissima, invece negli spogliatoi le parola erano poche e perentorie, almeno per i locali: grinta e pedalare perchè la salvezza è cosa assai lontana. <br >La ripresa iniziava con il gol di Strambi, appena subentrato nel secondo tempo, ancora a causa di un rinvio difettoso questa volta sulla fascia. Il terzo gol avrebbe spezzato le gambe a chiunque, eppure dopo neppure due minuti sulla sinistra De Luca trovava il fondo adatto alla corsa e con tutta la rabbia accumulata sfidava al dribbling due malcapitati avversari poi scoccava un tiro micidiale che il portiere deviava con i pugni senza poter impedire che si insaccasse. Il 2-3 riapriva le speranze e alimentava gli incitamenti sugli spalti gremiti quanto coperti e riscaldati in certi settori. L'allenatore ospite continuava a sostituire l'intera panchina per trovare forze sempre fresche da buttare nella mischia (e per ripagare tutti per la levataccia, la lunga trasferta e la dose di intemperie subìte); così Marrini approfittava dell'ennesima palla persa su orribile ribattuta difensiva e al 60' infilava il poker che solo per sfortuna non veniva arrotondato sul finire di gara quando, solo davanti alla porta lo stesso giocatore, colpiva incredibilmente a lato. Esultanza di Maenza e compagni per il sorpasso e il raggiungimento della zona champions; delusione muta e festa di Hallowen rovinata ai calciatori di casa alle prese con problemi di organico (tra squalifiche e infortuni) che forse stanno per finire, proprio mentre inizia il tour de force importante con squadre di alta classifica, derby e trasferte insidiose in un inverno che già si preannuncia speriamo non rigidissimo, ma certo velato e impegnativo.<br ><b>
Calciatoripiù</b>: Per la Pianese la medaglia si può dare a <b>Giglioni </b>e<b> De Luca</b> che di nome fanno entrambi Alessandro come molti nati nel '96, anno dell'exploit di grandi marcatori da record. Per la Floria menzione d'onore a <b>Marsigli </b>e <b>Maenza</b>, gente disciplinata e di sicuro rendimento, validissimi per tutte le stagioni.
G.D.