• Giovanissimi Regionali GIR.B
  • Sporting Arno
  • 1 - 1
  • Scandicci


SPORTING ARNO: Bettini, Vezzosi, Fantozzi, Ammannati, Faggioli, Aufiero, Nesi, Simonetta, Bancuta (68' Palanti), Gori, Bianchi. A disp.: Cresci, Amerini, Di Gennaro, Caramelli. All.: Gabriele Sarti.
SCANDICCI: Cecchi, Fawaz, Pertici, Calonaci (44' Burchielli, 69' Rainoni), Bianchi, Paoli, Lombardi (64' Muscolino), Di Cosimo, Banchetti, Quadri, Bartolini. A disp.: Milanesi, Infantino, Sarti, Turrini. All.: Antonio Strano.

ARBITRO: Agatensi di Firenze.

RETI: 46' Gori, 66' Bartolini.



Solamente le avverse condizioni meteorologiche riescono parzialmente a rovinare la bella atmosfera che circonda un derby tutto da seguire. Non è infatti una stracittadina qualunque quella che va in scena sul sintetico di Badia. Ci si gioca il primato (che lo Scandicci in verità manterrebbe, in coabitazione con i cugini dello Sporting, anche in caso di sconfitta), e anche se il campionato è ancora lungo l'esito della sfida potrebbe dire molto in prospettiva futura. Una partita da tripla insomma, che fa accorrere sulla tribuna dell'impianto di Badia una gran numero di spettatori. Fischio d'avvio dell'eccellente Agatensi, e l'ottima disposizione sul terreno e la grande personalità con cui i ragazzi di Strano approcciano la sfida fanno subito pendere l'ago della bilancia dalla parte bianco azzurra. Gioca benissimo lo Scandicci in fase d'impostazione, fa girare con continuità e lucidità la palla la formazione del capoluogo, costringendo spesso lo Sporting ad arroccarsi nella propria trequarti. Di Cosimo, uomo ovunque nello scacchiere di Strano, calamita su di sé un gran numero di palloni rigiocandoli con grande intelligenza tattica, molto ben supportato da un altrettanto intraprendente Quadri che si rende anche pericoloso in fase conclusiva. E' però sulla corsia di sinistra che lo Scandicci fa vedere le cose migliori, grazie ad un Lombardi in ottima condizione: è questo senza dubbio il vero problema per la difesa rosa nero, letteralmente messa sotto assedio nel primo quarto d'ora. I ragazzi di Sarti sono in difficoltà e cercano di opporsi agli avversari con grande generosità, ma occorre un Bettini in versione muro di Berlino per frustrare le velleità delle pungenti e velocissime punte scandiccesi Banchetti e Bartolini. Minuto 7: Bartolini fa viaggiare sulla sinistra Lombardi che punta deciso la linea di fondo e rimette al centro un delizioso pallone rasoterra sul quale si catapulta Quadri, che gira prontamente dalla corta distanza, ma con un riflesso felino Bettini nega il vantaggio agli scandiccesi. 15', grandissima idea di Di Cosimo che con una lunga e precisa sciabolata innesca il liberissimo Bartolini che fila veloce verso l'area, vi entra indisturbato, ma poi spreca tutto calciando sul corpo di Bettini proteso in tuffo. Un altro giro di lancetta ed ecco di nuovo Edo Lombardi volare via sulla corsia di sinistra e rimettere in mezzo un bel pallone, Banchetti vi arriva per primo e tenta la battuta da distanza ravvicinata, ma ancora un super Bettini gira il chiavistello blindando con sicurezza la propria porta. In questa fase, anche se Simonetta ed Aufiero cercano di allentare la pressione esercitata dallo Scandicci tenendo qualche pallone a centrocampo, è difficile produrre gioco per i ragazzi di Sarti. Spietata è la guardia che i due centrali scandiccesi Bianchi e Paoli (ottima in particolare la sua prova) montano su un Bancuta piuttosto evanescente, e anche se i volenterosi Gori e Bianchi provano a supportare i compagni cercando di rendersi pericolosi, nulla o quasi possono fare contro gli esterni Fawaz e Pertici. I padroni di casa ci provano allora su calcio piazzato, ma il tentativo di Bianchi dalla media distanza (22') risulta piuttosto velleitario non creando particolari problemi all'attento Cecchi. Al 29' ancora vicinissimi al vantaggio i ragazzi di Strano. Fawaz (molto bravo anche in fase d'impostazione) va via sul settore di destra e rimette al centro un bellissimo pallone forte e tagliato che attraversa tutto lo specchio della porta locale, il sempre ottimo Lombardi lo recupera all'altezza del secondo palo e prova la battuta a rete, ma ancora un insuperabile Bettini dice di no per la disperazione dei numerosi e calorosi sostenitori azzurri. Al duplice fischio di Agatensi, sembra incredibile, ma il risultato è ancora quello di partenza. Sorprendenti, alla luce di quanto visto fino ad ora, i primi minuti della ripresa. La gara scorre via maggiormente equilibrata, lo Scandicci ha speso molto nel primo tempo e lo Sporting riesce così ad alzare il proprio baricentro, e subito ne trae profitto. Al 46' Bancuta recupera a metà campo un ottimo pallone e giunto al limite dell'area verticalizza per Gori, che nel frattempo si è smarcato, riceve la sfera e con una precisa e potente conclusione supera l'incolpevole Cecchi, facendo letteralmente esplodere di gioia la tribuna di parte locale. Così va il calcio , sentenzia con un pizzico di amarezza l'ex diesse scandiccese Maurizio Pini, che questa squadra l'ha costruita. Al minuto 59 i ragazzi di Strano rischiano addirittura di capitolare ancora: Simonetta recupera un buon pallone sulla trequarti ed inizia una lunga cavalcata vanamente inseguito da un avversario che cerca di ostacolarlo trattenendolo per la maglia, duetta benissimo con Bancuta e si presenta personalmente alla conclusione, ma a tu per tu con Cecchi sbaglia calciando sopra la traversa da ottima posizione. 63', stessa situazione ma a parti invertite: Banchetti libera sul settore di sinistra l'inesauribile Lombardi, che dribbla elegantemente un avversario, entra in area ma sbaglia a sua volta calciando sopra la traversa. La bella ed orgogliosa reazione dei ragazzi di Strano li porta comunque al più che meritato pareggio al 66'. Burchielli, subentrato a Calonaci, va via in progressione sul settore di destra e rimette verso il centro un bel pallone spiovente che ricade all'altezza del secondo palo sui piedi dell'accorrente Bartolini il quale, controllata benissimo la sfera, la piazza alle spalle di Bettini che stavolta davvero nulla può sul rasoterra da due passi del n.11 ospite. Stavolta ad esplodere di gioia è il settore di tribuna ospite, che esulta per un pari che significa ancora primato in solitario ed imbattibilità mantenuta. A conti fatti, lo Scandicci avrebbe meritato qualcosa di più in virtù della mole di gioco espressa, ma allo Sporting va riconosciuto il merito di aver saputo soffrire, giocando con il cuore, e di aver sfruttato con cinismo e freddezza una delle opportunità favorevoli costruite. Buone nello Sporting le prestazioni di Bettini, Simonetta, Ammannati, Gori ed Aufiero; nello Scandicci segnaliamo Lombardi, Quadri, Bartolini, Fawaz, Banchetti, Di Cosimo e Burchielli. Ottima la direzione di Agatensi, che ha gestito con polso fermo e senza sbagliare praticamente nulla una gara molto difficile e delicata.

Nico Morali SPORTING ARNO: Bettini, Vezzosi, Fantozzi, Ammannati, Faggioli, Aufiero, Nesi, Simonetta, Bancuta (68' Palanti), Gori, Bianchi. A disp.: Cresci, Amerini, Di Gennaro, Caramelli. All.: Gabriele Sarti.<br >SCANDICCI: Cecchi, Fawaz, Pertici, Calonaci (44' Burchielli, 69' Rainoni), Bianchi, Paoli, Lombardi (64' Muscolino), Di Cosimo, Banchetti, Quadri, Bartolini. A disp.: Milanesi, Infantino, Sarti, Turrini. All.: Antonio Strano.<br > ARBITRO: Agatensi di Firenze.<br > RETI: 46' Gori, 66' Bartolini. Solamente le avverse condizioni meteorologiche riescono parzialmente a rovinare la bella atmosfera che circonda un derby tutto da seguire. Non &egrave; infatti una stracittadina qualunque quella che va in scena sul sintetico di Badia. Ci si gioca il primato (che lo Scandicci in verit&agrave; manterrebbe, in coabitazione con i cugini dello Sporting, anche in caso di sconfitta), e anche se il campionato &egrave; ancora lungo l'esito della sfida potrebbe dire molto in prospettiva futura. Una partita da tripla insomma, che fa accorrere sulla tribuna dell'impianto di Badia una gran numero di spettatori. Fischio d'avvio dell'eccellente Agatensi, e l'ottima disposizione sul terreno e la grande personalit&agrave; con cui i ragazzi di Strano approcciano la sfida fanno subito pendere l'ago della bilancia dalla parte bianco azzurra. Gioca benissimo lo Scandicci in fase d'impostazione, fa girare con continuit&agrave; e lucidit&agrave; la palla la formazione del capoluogo, costringendo spesso lo Sporting ad arroccarsi nella propria trequarti. Di Cosimo, uomo ovunque nello scacchiere di Strano, calamita su di s&eacute; un gran numero di palloni rigiocandoli con grande intelligenza tattica, molto ben supportato da un altrettanto intraprendente Quadri che si rende anche pericoloso in fase conclusiva. E' per&ograve; sulla corsia di sinistra che lo Scandicci fa vedere le cose migliori, grazie ad un Lombardi in ottima condizione: &egrave; questo senza dubbio il vero problema per la difesa rosa nero, letteralmente messa sotto assedio nel primo quarto d'ora. I ragazzi di Sarti sono in difficolt&agrave; e cercano di opporsi agli avversari con grande generosit&agrave;, ma occorre un Bettini in versione muro di Berlino per frustrare le velleit&agrave; delle pungenti e velocissime punte scandiccesi Banchetti e Bartolini. Minuto 7: Bartolini fa viaggiare sulla sinistra Lombardi che punta deciso la linea di fondo e rimette al centro un delizioso pallone rasoterra sul quale si catapulta Quadri, che gira prontamente dalla corta distanza, ma con un riflesso felino Bettini nega il vantaggio agli scandiccesi. 15', grandissima idea di Di Cosimo che con una lunga e precisa sciabolata innesca il liberissimo Bartolini che fila veloce verso l'area, vi entra indisturbato, ma poi spreca tutto calciando sul corpo di Bettini proteso in tuffo. Un altro giro di lancetta ed ecco di nuovo Edo Lombardi volare via sulla corsia di sinistra e rimettere in mezzo un bel pallone, Banchetti vi arriva per primo e tenta la battuta da distanza ravvicinata, ma ancora un super Bettini gira il chiavistello blindando con sicurezza la propria porta. In questa fase, anche se Simonetta ed Aufiero cercano di allentare la pressione esercitata dallo Scandicci tenendo qualche pallone a centrocampo, &egrave; difficile produrre gioco per i ragazzi di Sarti. Spietata &egrave; la guardia che i due centrali scandiccesi Bianchi e Paoli (ottima in particolare la sua prova) montano su un Bancuta piuttosto evanescente, e anche se i volenterosi Gori e Bianchi provano a supportare i compagni cercando di rendersi pericolosi, nulla o quasi possono fare contro gli esterni Fawaz e Pertici. I padroni di casa ci provano allora su calcio piazzato, ma il tentativo di Bianchi dalla media distanza (22') risulta piuttosto velleitario non creando particolari problemi all'attento Cecchi. Al 29' ancora vicinissimi al vantaggio i ragazzi di Strano. Fawaz (molto bravo anche in fase d'impostazione) va via sul settore di destra e rimette al centro un bellissimo pallone forte e tagliato che attraversa tutto lo specchio della porta locale, il sempre ottimo Lombardi lo recupera all'altezza del secondo palo e prova la battuta a rete, ma ancora un insuperabile Bettini dice di no per la disperazione dei numerosi e calorosi sostenitori azzurri. Al duplice fischio di Agatensi, sembra incredibile, ma il risultato &egrave; ancora quello di partenza. Sorprendenti, alla luce di quanto visto fino ad ora, i primi minuti della ripresa. La gara scorre via maggiormente equilibrata, lo Scandicci ha speso molto nel primo tempo e lo Sporting riesce cos&igrave; ad alzare il proprio baricentro, e subito ne trae profitto. Al 46' Bancuta recupera a met&agrave; campo un ottimo pallone e giunto al limite dell'area verticalizza per Gori, che nel frattempo si &egrave; smarcato, riceve la sfera e con una precisa e potente conclusione supera l'incolpevole Cecchi, facendo letteralmente esplodere di gioia la tribuna di parte locale. Cos&igrave; va il calcio , sentenzia con un pizzico di amarezza l'ex diesse scandiccese Maurizio Pini, che questa squadra l'ha costruita. Al minuto 59 i ragazzi di Strano rischiano addirittura di capitolare ancora: Simonetta recupera un buon pallone sulla trequarti ed inizia una lunga cavalcata vanamente inseguito da un avversario che cerca di ostacolarlo trattenendolo per la maglia, duetta benissimo con Bancuta e si presenta personalmente alla conclusione, ma a tu per tu con Cecchi sbaglia calciando sopra la traversa da ottima posizione. 63', stessa situazione ma a parti invertite: Banchetti libera sul settore di sinistra l'inesauribile Lombardi, che dribbla elegantemente un avversario, entra in area ma sbaglia a sua volta calciando sopra la traversa. La bella ed orgogliosa reazione dei ragazzi di Strano li porta comunque al pi&ugrave; che meritato pareggio al 66'. Burchielli, subentrato a Calonaci, va via in progressione sul settore di destra e rimette verso il centro un bel pallone spiovente che ricade all'altezza del secondo palo sui piedi dell'accorrente Bartolini il quale, controllata benissimo la sfera, la piazza alle spalle di Bettini che stavolta davvero nulla pu&ograve; sul rasoterra da due passi del n.11 ospite. Stavolta ad esplodere di gioia &egrave; il settore di tribuna ospite, che esulta per un pari che significa ancora primato in solitario ed imbattibilit&agrave; mantenuta. A conti fatti, lo Scandicci avrebbe meritato qualcosa di pi&ugrave; in virt&ugrave; della mole di gioco espressa, ma allo Sporting va riconosciuto il merito di aver saputo soffrire, giocando con il cuore, e di aver sfruttato con cinismo e freddezza una delle opportunit&agrave; favorevoli costruite. Buone nello Sporting le prestazioni di <b>Bettini, Simonetta, Ammannati,</b> <b>Gori</b> ed <b>Aufiero</b>; nello Scandicci segnaliamo<b> Lombardi, Quadri, Bartolini, Fawaz,</b> <b>Banchetti, Di Cosimo</b> e <b>Burchielli.</b> Ottima la direzione di Agatensi, che ha gestito con polso fermo e senza sbagliare praticamente nulla una gara molto difficile e delicata. Nico Morali




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