• Allievi Nazionali GIR.F
  • Livorno
  • 2 - 1
  • Lazio


LIVORNO: Macrelli, Decembrini, Di Paco, Annunziata, Valentini, Agelli, Di Giuseppe, Serri, Shkurti, Marraffino, Colombi. A disp.: Caneschi, Torri, Angiolini, Landi, Rossi, Garbini, Cerri. All.: Simone Venturi.
LAZIO: Scarfagna, Oddo, Fagioli, Ippoliti, Di Costanzo, Barluzzi, Grandicelli, Carru, Andreoli, Rozzi, Singleton. A disp.: Paracuccia, D'Orinzi, Stamenkovic, Paganini, Miceli, Stufa, Monteforte. All.: Stefano Avincola.

ARBITRO: Frosini di Pistoia, coad da Pardini e Andolfi di Livorno.

RETI: 7' Agelli, 61' Di Costanzo, 78' Marraffino.
NOTE: ammoniti Oddo, Colombi, Andreoli.



Vittoria all'ultimo tuffo (è proprio il caso di dirlo) del Livorno nel match casalingo contro la Lazio. Il forte vento e la pioggia torrenziale hanno condizionato l'andamento del match, giocato su un campo ai limiti dell'impraticabilità. Il risultato premia la caparbietà dei locali, che nell'arco degli 80 minuti hanno collezionato le occasioni migliori meritando così il successo. Ma passiamo alla cronaca dell'incontro. Come detto, a causa delle condizioni climatiche avverse il campo non è in buono stato, con alcune zone in cui il pallone non rimbalza e in generale con un terreno che rende imprevedibili tutte le traiettorie. Le due compagini però non si risparmiano e danno vita a una battaglia in cui si lotta su ogni pallone. Gli amaranto in avvio riescono ad interpretare meglio la partita e già al 3' si affacciano dalle parti di Scarfagna con una conclusione di Marraffino che termina di poco sopra la traversa. La Lazio nei primi minuti fa fatica a giocare sul campo pesante e non riesce ad imbastire trame offensive degne di nota. Al 7' il Livorno passa in vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d'angolo Serri controlla sulla destra e fa partire un tiro-cross velenoso. Agelli è il più lesto di tutti a centro area e con un preciso tap-in non lascia scampo all'estremo difensore: 1 a 0. Gli ospiti provano ad alzare il baricentro e a costringere gli avversari nella propria metà campo, ma con scarsi risultati: le manovre di gioco si spezzano sempre all'altezza della tre quarti, quando per i provvidenziali interventi della retroguardia amaranto, quando a causa delle pozze d'acqua sul terreno. La Lazio si affida così ai calci da fermo: le punizioni di Rozzi e compagni sono pericolose, ma non sortiscono gli effetti sperati. E così sono proprio i locali ad andare vicini al 2 a 0 con una bella conclusione di Di Giuseppe sventata da un ottimo Scarfagna. Prima del riposo c'è tempo per l'occasione più grande della frazione per i biancocelesti, con una punizione di Carru che chiama Macrelli all'intervento provvidenziale.
Nella ripresa, solita pioggia incessante. E solita battaglia. La Lazio sembra ritornare in campo con un altro spirito. Gli attacchi si fanno più continui e coinvolgono tutti gli elementi offensivi. I ragazzi di mister Venturi, dal canto loro, non stanno a guardare, ma provano sempre a ripartire in contropiede per chiudere il match. Al 61' gli ospiti trovano il pareggio. Sugli sviluppi di un corner si accende una mischia in area amaranto, e Di Costanzo pone fine al batti e ribatti depositando la sfera in rete: 1 a 1. A differenza di quello che ci si potrebbe aspettare, il Livorno non subisce il contraccolpo psicologico, anzi riprende a macinare gioco e mette in seria difficoltà i ragazzi di mister Avincola. Agelli va vicino alla doppietta personale con un tiro in area che finisce a lato, poi Marraffino controlla un lancio lungo e tira dal limite: solo una prodezza del portiere laziale evita il nuovo vantaggio. Ma l'appuntamento con il gol per il numero 10 è solo rimandato di qualche minuto... Al 78' il nuovo entrato Cerri si invola sul centrosinistra, controlla, vede partire proprio Marraffino, e lo serve con uno splendido tocco d'esterno che mette fuori causa i centrali laziali. L'attaccante addomestica il pallone e con freddezza spiazza l'incolpevole Scarfagna, siglando il nuovo, definitivo, vantaggio locale. Dopo 4' di recupero l'arbitro Frosini (buona la sua direzione di gara) fischia la fine del match: Livorno 2, Lazio 1. Grande soddisfazione per gli amaranto, che con questo successo al fotofinish si portano a 10 punti in classifica. Delusione invece per i biancocelesti, colpevoli di aver lasciato l'iniziativa in mano agli avversari dopo il pareggio, che restano così fermi a quota 12.

Calciatoripiù: Di Giuseppe - Serri (Livorno). I due centrocampisti sono l'emblema di questo Livorno: grinta, quantità, caparbietà. Combattenti. Agelli (Livorno) - Di Costanzo (Lazio). Non capita spesso di vedere due centrali nel tabellino dei marcatori. Difensori al potere. Preferiamo non soffermarci sugli inqualificabili episodi cui hanno dato vita alcuni spettatori sugli spalti sul finire del match. Ci limitiamo a dire che tali episodi di violenza non dovrebbero avere nulla a che fare con questo sport, e non sono certo un buon esempio per le future generazioni di calciatori.

Giorgio Carlini LIVORNO: Macrelli, Decembrini, Di Paco, Annunziata, Valentini, Agelli, Di Giuseppe, Serri, Shkurti, Marraffino, Colombi. A disp.: Caneschi, Torri, Angiolini, Landi, Rossi, Garbini, Cerri. All.: Simone Venturi.<br >LAZIO: Scarfagna, Oddo, Fagioli, Ippoliti, Di Costanzo, Barluzzi, Grandicelli, Carru, Andreoli, Rozzi, Singleton. A disp.: Paracuccia, D'Orinzi, Stamenkovic, Paganini, Miceli, Stufa, Monteforte. All.: Stefano Avincola.<br > ARBITRO: Frosini di Pistoia, coad da Pardini e Andolfi di Livorno.<br > RETI: 7' Agelli, 61' Di Costanzo, 78' Marraffino.<br >NOTE: ammoniti Oddo, Colombi, Andreoli. Vittoria all'ultimo tuffo (&egrave; proprio il caso di dirlo) del Livorno nel match casalingo contro la Lazio. Il forte vento e la pioggia torrenziale hanno condizionato l'andamento del match, giocato su un campo ai limiti dell'impraticabilit&agrave;. Il risultato premia la caparbiet&agrave; dei locali, che nell'arco degli 80 minuti hanno collezionato le occasioni migliori meritando cos&igrave; il successo. Ma passiamo alla cronaca dell'incontro. Come detto, a causa delle condizioni climatiche avverse il campo non &egrave; in buono stato, con alcune zone in cui il pallone non rimbalza e in generale con un terreno che rende imprevedibili tutte le traiettorie. Le due compagini per&ograve; non si risparmiano e danno vita a una battaglia in cui si lotta su ogni pallone. Gli amaranto in avvio riescono ad interpretare meglio la partita e gi&agrave; al 3' si affacciano dalle parti di Scarfagna con una conclusione di Marraffino che termina di poco sopra la traversa. La Lazio nei primi minuti fa fatica a giocare sul campo pesante e non riesce ad imbastire trame offensive degne di nota. Al 7' il Livorno passa in vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d'angolo Serri controlla sulla destra e fa partire un tiro-cross velenoso. Agelli &egrave; il pi&ugrave; lesto di tutti a centro area e con un preciso tap-in non lascia scampo all'estremo difensore: 1 a 0. Gli ospiti provano ad alzare il baricentro e a costringere gli avversari nella propria met&agrave; campo, ma con scarsi risultati: le manovre di gioco si spezzano sempre all'altezza della tre quarti, quando per i provvidenziali interventi della retroguardia amaranto, quando a causa delle pozze d'acqua sul terreno. La Lazio si affida cos&igrave; ai calci da fermo: le punizioni di Rozzi e compagni sono pericolose, ma non sortiscono gli effetti sperati. E cos&igrave; sono proprio i locali ad andare vicini al 2 a 0 con una bella conclusione di Di Giuseppe sventata da un ottimo Scarfagna. Prima del riposo c'&egrave; tempo per l'occasione pi&ugrave; grande della frazione per i biancocelesti, con una punizione di Carru che chiama Macrelli all'intervento provvidenziale.<br >Nella ripresa, solita pioggia incessante. E solita battaglia. La Lazio sembra ritornare in campo con un altro spirito. Gli attacchi si fanno pi&ugrave; continui e coinvolgono tutti gli elementi offensivi. I ragazzi di mister Venturi, dal canto loro, non stanno a guardare, ma provano sempre a ripartire in contropiede per chiudere il match. Al 61' gli ospiti trovano il pareggio. Sugli sviluppi di un corner si accende una mischia in area amaranto, e Di Costanzo pone fine al batti e ribatti depositando la sfera in rete: 1 a 1. A differenza di quello che ci si potrebbe aspettare, il Livorno non subisce il contraccolpo psicologico, anzi riprende a macinare gioco e mette in seria difficolt&agrave; i ragazzi di mister Avincola. Agelli va vicino alla doppietta personale con un tiro in area che finisce a lato, poi Marraffino controlla un lancio lungo e tira dal limite: solo una prodezza del portiere laziale evita il nuovo vantaggio. Ma l'appuntamento con il gol per il numero 10 &egrave; solo rimandato di qualche minuto... Al 78' il nuovo entrato Cerri si invola sul centrosinistra, controlla, vede partire proprio Marraffino, e lo serve con uno splendido tocco d'esterno che mette fuori causa i centrali laziali. L'attaccante addomestica il pallone e con freddezza spiazza l'incolpevole Scarfagna, siglando il nuovo, definitivo, vantaggio locale. Dopo 4' di recupero l'arbitro Frosini (buona la sua direzione di gara) fischia la fine del match: Livorno 2, Lazio 1. Grande soddisfazione per gli amaranto, che con questo successo al fotofinish si portano a 10 punti in classifica. Delusione invece per i biancocelesti, colpevoli di aver lasciato l'iniziativa in mano agli avversari dopo il pareggio, che restano cos&igrave; fermi a quota 12.<br > Calciatoripi&ugrave;: Di Giuseppe - Serri (Livorno). I due centrocampisti sono l'emblema di questo Livorno: grinta, quantit&agrave;, caparbiet&agrave;. Combattenti. Agelli (Livorno) - Di Costanzo (Lazio). Non capita spesso di vedere due centrali nel tabellino dei marcatori. Difensori al potere. Preferiamo non soffermarci sugli inqualificabili episodi cui hanno dato vita alcuni spettatori sugli spalti sul finire del match. Ci limitiamo a dire che tali episodi di violenza non dovrebbero avere nulla a che fare con questo sport, e non sono certo un buon esempio per le future generazioni di calciatori. Giorgio Carlini




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