• Primavera GIR.A
  • Parma
  • 1 - 0
  • Livorno


LIVORNO: Barbetta, Malasoma, Modica, Lignani, Oussou (78' Gori), Ceccherini (75' Nencini), Della Pina, Remedi, Randi (60' Moscati F.), Simeoni, Monti. A disp.: Falleni, Romeo, Pisano, Cristaldi. All.: De Vincenzo.
PARMA: Russo, Longhi, Oliari, Adorni (52' Palmisano), Gigli, Vecchi, Lapadula, Galassi, Konate, De Vitis (87'st Lucci), Mihajlovic (63' Formuso). A disp.: Santurro, Berselli, Palumbo, Terranova. All.: De Patre
Arbitro: Giorgetti di Cesena
Reti: 93' Lapadula.
Note: ammoniti Gigli, Monti.



Dopo la vittoria della scorsa giornata contro il Grosseto gli amaranto incappano nuovamente in una sconfitta. Questa volta a farla da padrona è stata la sfortuna. Il Livorno, infatti, ha subito il gol sconfitta in pieno tempo di recupero. Un finale amaro causato da un'incapacità di difendere il pareggio fino al fischio finale. Le disattenzioni nel calcio si pagano, ma gli amaranto alla fine dei giochi il punto lo meritavano. La squadra di Mister De Vincenzo ha espresso un buon gioco, schiacciando spesso i padroni di casa nella propria metà campo, creando molte occasioni da rete. Il Livorno ha giocato molto bene soprattutto nella prima parte di gara quando ha costruito almeno due nitide palle gol entrambe con il capitano Simeoni. La prima al 20': il numero dieci amaranto aggancia un lancio a metà campo, palla al piede arriva fino al limite e conclude sparando la sfera sul portiere. Al 22' colpisce invece la traversa con una zuccata sugli sviluppi di un corner. I padroni di casa fanno poco, faticano a trovare la profondità e non impensieriscono quasi mai la difesa amaranto. Nella seconda frazione il Parma cerca di cambiare atteggiamento tattico alzando il proprio baricentro e aumentando il pressing. I giallo-blu si affidano soprattutto alle conclusioni di Konate e Mihajlovic, che risulteranno i giocatori più ostici per la retroguardia labronica. Il Livorno, consapevole dell'importanza di continuare sulla strada dei punti, amministra la partita e cerca a sprazzi di affacciarsi dalle parti di Russo. All'83' ci prova ancora uno scatenato Simeoni che arriva a poca distanza dalla porta avversaria, ma è in posizione troppo defilata per rendere pericolosa la sua conclusione. La gara sembra ormai scorrere con tranquillità, mancano le emozioni e il pareggio sembra cosa fatta per entrambe. Per gli amaranto però arriva la beffa a tempo ormai scaduto. Siamo al 93' quando Remedi perde ingenuamente palla dopo una rimessa laterale, servendo Lapadula che non si lascia scappare l'occasione: in velocità entra in area e calcia di potenza beffando Barbetta. Non c'è più tempo per il Livorno di rimediare al danno, c'è solo il rammarico di un punto perso per un soffio. Nel prossimo impegno, gli amaranto affronteranno in esterna il Piacenza, terza forza del campionato dopo Juventus e Sampdoria.

Anna Campani LIVORNO: Barbetta, Malasoma, Modica, Lignani, Oussou (78' Gori), Ceccherini (75' Nencini), Della Pina, Remedi, Randi (60' Moscati F.), Simeoni, Monti. A disp.: Falleni, Romeo, Pisano, Cristaldi. All.: De Vincenzo.<br >PARMA: Russo, Longhi, Oliari, Adorni (52' Palmisano), Gigli, Vecchi, Lapadula, Galassi, Konate, De Vitis (87'st Lucci), Mihajlovic (63' Formuso). A disp.: Santurro, Berselli, Palumbo, Terranova. All.: De Patre<br >Arbitro: Giorgetti di Cesena <br >Reti: 93' Lapadula.<br >Note: ammoniti Gigli, Monti. Dopo la vittoria della scorsa giornata contro il Grosseto gli amaranto incappano nuovamente in una sconfitta. Questa volta a farla da padrona &egrave; stata la sfortuna. Il Livorno, infatti, ha subito il gol sconfitta in pieno tempo di recupero. Un finale amaro causato da un'incapacit&agrave; di difendere il pareggio fino al fischio finale. Le disattenzioni nel calcio si pagano, ma gli amaranto alla fine dei giochi il punto lo meritavano. La squadra di Mister De Vincenzo ha espresso un buon gioco, schiacciando spesso i padroni di casa nella propria met&agrave; campo, creando molte occasioni da rete. Il Livorno ha giocato molto bene soprattutto nella prima parte di gara quando ha costruito almeno due nitide palle gol entrambe con il capitano Simeoni. La prima al 20': il numero dieci amaranto aggancia un lancio a met&agrave; campo, palla al piede arriva fino al limite e conclude sparando la sfera sul portiere. Al 22' colpisce invece la traversa con una zuccata sugli sviluppi di un corner. I padroni di casa fanno poco, faticano a trovare la profondit&agrave; e non impensieriscono quasi mai la difesa amaranto. Nella seconda frazione il Parma cerca di cambiare atteggiamento tattico alzando il proprio baricentro e aumentando il pressing. I giallo-blu si affidano soprattutto alle conclusioni di Konate e Mihajlovic, che risulteranno i giocatori pi&ugrave; ostici per la retroguardia labronica. Il Livorno, consapevole dell'importanza di continuare sulla strada dei punti, amministra la partita e cerca a sprazzi di affacciarsi dalle parti di Russo. All'83' ci prova ancora uno scatenato Simeoni che arriva a poca distanza dalla porta avversaria, ma &egrave; in posizione troppo defilata per rendere pericolosa la sua conclusione. La gara sembra ormai scorrere con tranquillit&agrave;, mancano le emozioni e il pareggio sembra cosa fatta per entrambe. Per gli amaranto per&ograve; arriva la beffa a tempo ormai scaduto. Siamo al 93' quando Remedi perde ingenuamente palla dopo una rimessa laterale, servendo Lapadula che non si lascia scappare l'occasione: in velocit&agrave; entra in area e calcia di potenza beffando Barbetta. Non c'&egrave; pi&ugrave; tempo per il Livorno di rimediare al danno, c'&egrave; solo il rammarico di un punto perso per un soffio. Nel prossimo impegno, gli amaranto affronteranno in esterna il Piacenza, terza forza del campionato dopo Juventus e Sampdoria. Anna Campani




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