- Giovanissimi Regionali GIR.C
- Sangiovannese
-
5 - 0
- Audax Rufina
SANGIOVANNESE: Billi, Sbragi, Arelli, Gerardi, Giustelli, Filippi, Moracci, Nepi, Borgogni, Di Fratta, Martino. A disp.: Rossi, Braschi, Ungheria, Milli, Desiderio, Fabbri, Ricci, Ortichi, De Santis. All.: Secciani (in panchina Manzuoli).
AUDA. RUFINA: Caselli, Rucci, Hibroj, Farini, Trentanovi, Giusti, Muzzi, Falcini, Venuto, Ignesti, Fabbri. A disp.: Nencetti, Cerchi, Peluso, Batignani, Prati, Oddo, Casini, Burresi. All.: Diotaiuti.
ARBITRO: Bardelli sez. Valdarno.
RETI: Nepi, Fabbri, Ungheria 3 (1 rig.).
Non riserva sorprese il testa-coda fra Sangiovannese e Audax Rufina: il team aretino prosegue nel suo percorso costellato di vittorie e mantiene il primato ma la selezione rufinese non sfigura e affronta a testa alta una trasferta proibitiva. Buono soprattutto il primo tempo disputato dai bianconeri, che chiudono con il minimo svantaggio e riescono a contrastare efficacemente il gioco prodotto dai locali; nella ripresa emerge invece a chiare lettere la superiorità della squadra diretta in questa occasione da Manzuoli, che alza il ritmo delle proprie giocate e trova altre quattro volte la via del gol, legittimando la conquista dell'intera posta. Procedendo con ordine per alcuni cenni di cronaca, la prima frazione si chiude come detto sul parziale di uno a zero in favore dei locali e viene decisa da una rete subito in avvio, quella dopo appena trenta secondi dal fischio iniziale siglata da Nepi, che devia in rete da distanza ravvicinata un traversone dalla bandierina. La gara sembra segnata per gli ospiti, che però non demordono e lottano su ogni pallone, provando anche a pungere con Muzzi, che colpisce una traversa. La Sangiovannese decide poi di cambiare passo nei secondi 35', che inizia sviluppando una buona mole di gioco che porta ben presto (40') al raddoppio di Fabbri. Spazio poi per la doppietta dello scatenato Ungheria, che firma il tre a zero di ottima fattura, poi va a segno dagli undici metri e infine completa la personale tripletta mettendo al contempo il punto esclamativo sulla prova del team di Secciani.
SANGIOVANNESE: Billi, Sbragi, Arelli, Gerardi, Giustelli, Filippi, Moracci, Nepi, Borgogni, Di Fratta, Martino. A disp.: Rossi, Braschi, Ungheria, Milli, Desiderio, Fabbri, Ricci, Ortichi, De Santis. All.: Secciani (in panchina Manzuoli).<br >AUDA. RUFINA: Caselli, Rucci, Hibroj, Farini, Trentanovi, Giusti, Muzzi, Falcini, Venuto, Ignesti, Fabbri. A disp.: Nencetti, Cerchi, Peluso, Batignani, Prati, Oddo, Casini, Burresi. All.: Diotaiuti. <br >
ARBITRO: Bardelli sez. Valdarno. <br >
RETI: Nepi, Fabbri, Ungheria 3 (1 rig.).
Non riserva sorprese il testa-coda fra Sangiovannese e Audax Rufina: il team aretino prosegue nel suo percorso costellato di vittorie e mantiene il primato ma la selezione rufinese non sfigura e affronta a testa alta una trasferta proibitiva. Buono soprattutto il primo tempo disputato dai bianconeri, che chiudono con il minimo svantaggio e riescono a contrastare efficacemente il gioco prodotto dai locali; nella ripresa emerge invece a chiare lettere la superiorità della squadra diretta in questa occasione da Manzuoli, che alza il ritmo delle proprie giocate e trova altre quattro volte la via del gol, legittimando la conquista dell'intera posta. Procedendo con ordine per alcuni cenni di cronaca, la prima frazione si chiude come detto sul parziale di uno a zero in favore dei locali e viene decisa da una rete subito in avvio, quella dopo appena trenta secondi dal fischio iniziale siglata da Nepi, che devia in rete da distanza ravvicinata un traversone dalla bandierina. La gara sembra segnata per gli ospiti, che però non demordono e lottano su ogni pallone, provando anche a pungere con Muzzi, che colpisce una traversa. La Sangiovannese decide poi di cambiare passo nei secondi 35', che inizia sviluppando una buona mole di gioco che porta ben presto (40') al raddoppio di Fabbri. Spazio poi per la doppietta dello scatenato Ungheria, che firma il tre a zero di ottima fattura, poi va a segno dagli undici metri e infine completa la personale tripletta mettendo al contempo il punto esclamativo sulla prova del team di Secciani.