• Juniores Regionali GIR.A
  • Real Forte Querceta
  • 2 - 1
  • Seravezza


REAL FORTE QUERCETA (4-1-4-1): Barsanti 6; Mussi 6.5, Bertuccelli 6.5, Ambrosino 6, Gemignani 5.5; Remedi 6.5 (60' Prosperi 6); Ferrari 5.5 (87' Saviozzi sv), Pacini 7, Tedeschi 6.5, Vita 6.5 (75' Siniega sv); Landi 6 (71' Pardini sv). A disp.: Caivano, Nannetti, Chioni. All.: Simone Giannarelli.
SERAVEZZA (4-3-3): Bonuccelli 5.5; Calatafimi 5 (91' Tomei sv), Poletti 5.5, Terraglia 5, Granducci 6; Stabile 6.5, Bartolucci 5.5 (72' Meccheri sv), Youssefi 5.5 (80' Verdigi sv); Gemma 5 (46' Cosci 6), Iardella 5.5, Tettamanzi 6. A disp.: Fialdini, Luchetti, Cagetti. All.: Paolo Malfanti.

ARBITRO: Cavallini di Carrara 6.

RETI: 9' Landi, 30' rig. Vita, 40' rig. Tettamanzi.
NOTE: ammoniti Landi, Remedi, Gemignani, Bartolucci, Poletti, Vita, Tettamanzi, Prosperi, Tedeschi, Bertuccelli; angoli 5-5; recupero 2'+5'.



La spallata al campionato arriva dal Real Forte Querceta, campione d'inverno con una giornata d'anticipo dopo la vittoria nella sfida eterna contro i cugini del Seravezza. Un successo costruito dai padroni di casa con un primo tempo convincente dal punto di vista del gioco e delle occasioni, mentre nel secondo l'assedio ospite è stato continuo ma improduttivo. Si comincia subito a caccia dell'episodio che possa indirizzare la gara e i calci piazzati sono l'occasione che entrambe le squadre aspettano: il Seravezza, in tenuta rosa-nero, ci prova al 5' con un'acrobatica deviazione di Poletti su cross da sinistra di Tettamanzi, ma il pallone termina fuori; i giallo-neri di casa ci riescono al 9' sul primo calcio d'angolo della partita, battuto da sinistra da Remedi per la perfetta incornata di testa di Landi, piazzato sul primo palo a beffare una difesa distratta. Lo schema dei ragazzi di Giannarelli prevede una corretta trasmissione di palla dal centrocampo all'attacco, compito svolto con precisione dall'ala Vita, dal fuoriquota Tedeschi o dalle sgroppate del sempre positivo Pacini, che ha il fiato anche per arretrare di qualche metro in aiuto al bravissimo Remedi, classe '97, in fase di contenimento. La fase di rifinitura è proprio ciò che manca a Malfanti, che schiera tre attaccanti la cui partecipazione alla manovra è nulla, e così la presenza del giocatore della Prima Squadra Stabile a centrocampo serve a poco se l'unica maniera di arrivare in avanti è il lancio lungo. La gara è nervosa (4 ammoniti solo nel primo quarto d'ora) e ciò va a vantaggio del Real, capace di mantenere alto il proprio raggio d'azione: a metà tempo Pacini trova Landi nello spazio e il cross dal fondo pesca Vita solissimo dall'altra parte, ma il controllo è pessimo e il pallone rotola a fondo campo; poi al 26' un lancio in diagonale di Gemignani è clamorosamente mancato di testa da Terraglia e alle sue spalle Ferrari in scivolata manda il pallone fuori di niente. La difesa ospite sbanda ed è ancora punita al 30', quando il capitano Poletti entra in ritardo su Tedeschi, servito in verticale sulla sinistra da Vita, e provoca il calcio di rigore che lo stesso Vita trasforma spiazzando il portiere. C'è una squadra sola in campo e al 36' Landi con un destro dal limite dell'area chiama Bonuccelli alla parata in due tempi; il Seravezza è quasi più impegnato a litigare che a giocare, ma basta un'unica occasione e tutti i giochi si riaprono perché Tettamanzi indovina la transizione sulla sinistra, si appoggia a Iardella ricevendo il passaggio di ritorno in posizione molto sospetta (a senso il fuorigioco c'è) e subendo lo sgambetto in piena area di Ambrosino: è calcio di rigore che lo stesso Tettamanzi realizza di forza. Nonostante le continue omissioni della difesa ospite (Terraglia sul finire del tempo passa dal nulla il pallone a Pacini, che per poco non manda in porta Landi), la capolista preferisce arretrare per tutto il secondo tempo e la dimostrazione viene dai cambi a trazione difensiva che mano a mano si alzano dalla panchina. Nel Seravezza, Stabile si impossessa del controllo del centrocampo e al 3' disegna un assist in piena area per Iardella, rimpallo vinto e morbido destro che centra in pieno il palo alla sinistra del già rassegnato Barsanti. Diventa dunque un assedio ospite, solo di tanto in tanto interrotto da ripartenze che vedono Bonuccelli attento in varie uscite, anche di testa fuori area: al 16' Iardella paga un altro conto alla sfortuna accarezzando la traversa con una punizione a spiovere battuta stavolta di sinistro. La posizione del nuovo entrato Cosci a metà tra centrocampo e attacco colma la lacuna degli assist per le due punte, ma è tutto il Seravezza ad avanzare con imponenza per evitare la sconfitta: il problema è che passare due linee compatte e vicinissime l'una con l'altra è impresa disperata e allora non resta che sperare nei calci di punizione di cui si incaricano a turno quasi tutti i rosa-nero. Il tentativo di Meccheri al 27' termina a lato, quello di Stabile al 37' è più convincente ma Barsanti si distende e devia in angolo il destro radente. Nel finale il Seravezza non ha più energie e deve arrendersi a essere ricacciato indietro di 7 punti, con la speranza però di poter recuperare qualcosa già dal prossimo sabato, visto che il Real Forte Querceta dovrà osservare per ultimo il turno di riposo.

Calciatoripiù
: Pacini ha polmoni e qualità sufficienti da meritare una Prima Squadra già assaggiata, Remedi ha solo bisogno di più forza e tenuta fisica ma pure lui ha un importante bagaglio tecnico: sono questi due a far vincere a centrocampo la partita nel primo tempo e a poco serve che Stabile si appropri di quella zona nella ripresa.

Barnaba Lucchesi REAL FORTE QUERCETA (4-1-4-1): Barsanti 6; Mussi 6.5, Bertuccelli 6.5, Ambrosino 6, Gemignani 5.5; Remedi 6.5 (60' Prosperi 6); Ferrari 5.5 (87' Saviozzi sv), Pacini 7, Tedeschi 6.5, Vita 6.5 (75' Siniega sv); Landi 6 (71' Pardini sv). A disp.: Caivano, Nannetti, Chioni. All.: Simone Giannarelli.<br >SERAVEZZA (4-3-3): Bonuccelli 5.5; Calatafimi 5 (91' Tomei sv), Poletti 5.5, Terraglia 5, Granducci 6; Stabile 6.5, Bartolucci 5.5 (72' Meccheri sv), Youssefi 5.5 (80' Verdigi sv); Gemma 5 (46' Cosci 6), Iardella 5.5, Tettamanzi 6. A disp.: Fialdini, Luchetti, Cagetti. All.: Paolo Malfanti.<br > ARBITRO: Cavallini di Carrara 6.<br > RETI: 9' Landi, 30' rig. Vita, 40' rig. Tettamanzi.<br >NOTE: ammoniti Landi, Remedi, Gemignani, Bartolucci, Poletti, Vita, Tettamanzi, Prosperi, Tedeschi, Bertuccelli; angoli 5-5; recupero 2'+5'. La spallata al campionato arriva dal Real Forte Querceta, campione d'inverno con una giornata d'anticipo dopo la vittoria nella sfida eterna contro i cugini del Seravezza. Un successo costruito dai padroni di casa con un primo tempo convincente dal punto di vista del gioco e delle occasioni, mentre nel secondo l'assedio ospite &egrave; stato continuo ma improduttivo. Si comincia subito a caccia dell'episodio che possa indirizzare la gara e i calci piazzati sono l'occasione che entrambe le squadre aspettano: il Seravezza, in tenuta rosa-nero, ci prova al 5' con un'acrobatica deviazione di Poletti su cross da sinistra di Tettamanzi, ma il pallone termina fuori; i giallo-neri di casa ci riescono al 9' sul primo calcio d'angolo della partita, battuto da sinistra da Remedi per la perfetta incornata di testa di Landi, piazzato sul primo palo a beffare una difesa distratta. Lo schema dei ragazzi di Giannarelli prevede una corretta trasmissione di palla dal centrocampo all'attacco, compito svolto con precisione dall'ala Vita, dal fuoriquota Tedeschi o dalle sgroppate del sempre positivo Pacini, che ha il fiato anche per arretrare di qualche metro in aiuto al bravissimo Remedi, classe '97, in fase di contenimento. La fase di rifinitura &egrave; proprio ci&ograve; che manca a Malfanti, che schiera tre attaccanti la cui partecipazione alla manovra &egrave; nulla, e cos&igrave; la presenza del giocatore della Prima Squadra Stabile a centrocampo serve a poco se l'unica maniera di arrivare in avanti &egrave; il lancio lungo. La gara &egrave; nervosa (4 ammoniti solo nel primo quarto d'ora) e ci&ograve; va a vantaggio del Real, capace di mantenere alto il proprio raggio d'azione: a met&agrave; tempo Pacini trova Landi nello spazio e il cross dal fondo pesca Vita solissimo dall'altra parte, ma il controllo &egrave; pessimo e il pallone rotola a fondo campo; poi al 26' un lancio in diagonale di Gemignani &egrave; clamorosamente mancato di testa da Terraglia e alle sue spalle Ferrari in scivolata manda il pallone fuori di niente. La difesa ospite sbanda ed &egrave; ancora punita al 30', quando il capitano Poletti entra in ritardo su Tedeschi, servito in verticale sulla sinistra da Vita, e provoca il calcio di rigore che lo stesso Vita trasforma spiazzando il portiere. C'&egrave; una squadra sola in campo e al 36' Landi con un destro dal limite dell'area chiama Bonuccelli alla parata in due tempi; il Seravezza &egrave; quasi pi&ugrave; impegnato a litigare che a giocare, ma basta un'unica occasione e tutti i giochi si riaprono perch&eacute; Tettamanzi indovina la transizione sulla sinistra, si appoggia a Iardella ricevendo il passaggio di ritorno in posizione molto sospetta (a senso il fuorigioco c'&egrave;) e subendo lo sgambetto in piena area di Ambrosino: &egrave; calcio di rigore che lo stesso Tettamanzi realizza di forza. Nonostante le continue omissioni della difesa ospite (Terraglia sul finire del tempo passa dal nulla il pallone a Pacini, che per poco non manda in porta Landi), la capolista preferisce arretrare per tutto il secondo tempo e la dimostrazione viene dai cambi a trazione difensiva che mano a mano si alzano dalla panchina. Nel Seravezza, Stabile si impossessa del controllo del centrocampo e al 3' disegna un assist in piena area per Iardella, rimpallo vinto e morbido destro che centra in pieno il palo alla sinistra del gi&agrave; rassegnato Barsanti. Diventa dunque un assedio ospite, solo di tanto in tanto interrotto da ripartenze che vedono Bonuccelli attento in varie uscite, anche di testa fuori area: al 16' Iardella paga un altro conto alla sfortuna accarezzando la traversa con una punizione a spiovere battuta stavolta di sinistro. La posizione del nuovo entrato Cosci a met&agrave; tra centrocampo e attacco colma la lacuna degli assist per le due punte, ma &egrave; tutto il Seravezza ad avanzare con imponenza per evitare la sconfitta: il problema &egrave; che passare due linee compatte e vicinissime l'una con l'altra &egrave; impresa disperata e allora non resta che sperare nei calci di punizione di cui si incaricano a turno quasi tutti i rosa-nero. Il tentativo di Meccheri al 27' termina a lato, quello di Stabile al 37' &egrave; pi&ugrave; convincente ma Barsanti si distende e devia in angolo il destro radente. Nel finale il Seravezza non ha pi&ugrave; energie e deve arrendersi a essere ricacciato indietro di 7 punti, con la speranza per&ograve; di poter recuperare qualcosa gi&agrave; dal prossimo sabato, visto che il Real Forte Querceta dovr&agrave; osservare per ultimo il turno di riposo.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: <b>Pacini </b>ha polmoni e qualit&agrave; sufficienti da meritare una Prima Squadra gi&agrave; assaggiata, <b>Remedi </b>ha solo bisogno di pi&ugrave; forza e tenuta fisica ma pure lui ha un importante bagaglio tecnico: sono questi due a far vincere a centrocampo la partita nel primo tempo e a poco serve che Stabile si appropri di quella zona nella ripresa. Barnaba Lucchesi




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