• Allievi Provinciali GIR.A
  • Quarrata Olimpia
  • 4 - 0
  • Grignanese


QUARRATA OLIMPIA: Paolini, Dobrika, Bellini (62' Cecconi), Innocenti E., Felici, Minucci, Innocenti T. (54' Leine), Venturi (61' Lenzi), Martini, Constantin (59' Pellegrini), Micle (64' Dell'Omo). All.: Morosi Gualberto.
GRIGNANESE: Vincitorio M., Todesca (41' Bonacchi), Olmi, Vincitorio A. (51' Martini F.), Armetta, Salvi, Petrucci, Valoppi (51' Martini L.), Fantoni (57' Iasiello), Greco (41' Giacomelli), Mannelli (41' Cai; 57' Fonti). All.: Marco Innocenti (in panchina Todesca Enzo).

ARBITRO: Pistoia Iacopo di Pistoia.

RETI: 12' Constantin; 36', 48', 54' Martini.



Decisamente più padrona del gioco e del campo, la compagine di Morosi si impone fra le mura amiche del F. Raciti con un secco 4-0 davanti ad una Grignanese troppo remissiva e davvero poco incisiva in fase offensiva. Un risultato ampio e meritato che rispecchia pienamente l'andamento della partita. E già al primo minuto si capisce che sarà una giornata di doppio-lavoro per l'estremo difensore ospite. Non si è infatti ancora concluso il primo giro di orologio del signor Pistoia, quando Micle lambisce il palo della porta di Vincitorio M. con un bel diagonale rasoterra dall'out sinistro. Al 3' è poi Martini a sfiorare il vantaggio con una conclusione da fuori area, che esce di poco. Passano dieci minuti e per i locali arriva la rete del vantaggio. E' infatti il 12', quando la conclusione Minucci in area viene deviata di mano da Olmi: per il direttore di gara è calcio di rigore. Vivaci le proteste degli ospiti, che non ravvisano alcuna irregolarità e giudicano il tocco di mano del tutto fortuito. Difficile da dirsi. Si incarica della battuta Constantin: portiere spiazzato e pallone, che va ad insaccarsi lentamente in rete per il momentaneo 1-0. La reazione d'orgoglio degli ospiti tarda tuttavia ad arrivare ed i giallorossi di casa, tutt'altro che inclini ad amministrare il vantaggio, continuano ad inanellare conclusioni alla porta di Vincitorio M. Al 14' Bellini si ritrova fra i piedi l'occasione del raddoppio ma, a tu per tu con l'estremo difensore ospite, gigioneggia troppo con il pallone e la sua conclusione finisce dritta fra le braccia del numero 1 ospite. Al 17' è poi Martini a sciupare clamorosamente il pallone del possibile 2-0, spedendo la sfera ampiamente alta sopra la traversa da distanza ravvicinata. Al 19' è invece la volta di Constantin, che non riesce a deviare in rete di testa un preciso cross dall'out sinistro. Al 28' la compagine di Todesca si fa viva per la prima volta dalle parti di Paolini con una bella conclusione al volo di Fantoni, ben bloccata dall'estremo difensore locale. Occasione più nitida poi al 31', quando Fantoni, lanciato verticalmente dalle retrovie, sfiora il palo con pregevole pallonetto, che sorprende Paolini. Il momento sembra propizio per gli ospiti. Ma a spezzarne definitivamente l'impeto offensivo arriva inaspettatamente la rete del raddoppio di Martini, che di testa devia in rete un preciso calcio d'angolo di Micle. Ed è sul 2-0 che si chiude la prima frazione di gioco. Pur forti delle due lunghezze di vantaggio, anche nella ripresa i locali sembrano non intenzionati ad amministrare il risultato: la partenza è scoppiettante. Al 46' Martini, liberato verticalmente da Micle, tenta la conclusione a girare, ma alza troppo il tiro e spedisce la sfera sul fondo. Passa un minuto e sempre Martini sciupa clamorosamente il pallone del 3-0, calciando alto sopra la traversa un pallone vagante in area locale. Fallite le due conclusioni precedenti, al 48' Martini trova finalmente la marcatura che allunga ulteriormente le distanze, capitalizzando in rete un pregevole passaggio filtrante di Micle con un preciso rasoterra. Non pago del bottino appena conquistato, al 54' il numero 9 locale ottiene anche la tripletta personale, insaccando la sfera alle spalle del malcapitato Vincitorio M. e fissando definitivamente il risultato sul 4-0. Come è logico aspettarsi, i locali iniziano ad amministrare sapientemente il risultato che, senza troppi sussulti, rimane immutato fino al triplice fischio del signor Pistoia, che pone fine alle ostilità.

Giacomo Corvi QUARRATA OLIMPIA: Paolini, Dobrika, Bellini (62' Cecconi), Innocenti E., Felici, Minucci, Innocenti T. (54' Leine), Venturi (61' Lenzi), Martini, Constantin (59' Pellegrini), Micle (64' Dell'Omo). All.: Morosi Gualberto.<br >GRIGNANESE: Vincitorio M., Todesca (41' Bonacchi), Olmi, Vincitorio A. (51' Martini F.), Armetta, Salvi, Petrucci, Valoppi (51' Martini L.), Fantoni (57' Iasiello), Greco (41' Giacomelli), Mannelli (41' Cai; 57' Fonti). All.: Marco Innocenti (in panchina Todesca Enzo).<br > ARBITRO: Pistoia Iacopo di Pistoia.<br > RETI: 12' Constantin; 36', 48', 54' Martini. Decisamente pi&ugrave; padrona del gioco e del campo, la compagine di Morosi si impone fra le mura amiche del F. Raciti con un secco 4-0 davanti ad una Grignanese troppo remissiva e davvero poco incisiva in fase offensiva. Un risultato ampio e meritato che rispecchia pienamente l'andamento della partita. E gi&agrave; al primo minuto si capisce che sar&agrave; una giornata di doppio-lavoro per l'estremo difensore ospite. Non si &egrave; infatti ancora concluso il primo giro di orologio del signor Pistoia, quando Micle lambisce il palo della porta di Vincitorio M. con un bel diagonale rasoterra dall'out sinistro. Al 3' &egrave; poi Martini a sfiorare il vantaggio con una conclusione da fuori area, che esce di poco. Passano dieci minuti e per i locali arriva la rete del vantaggio. E' infatti il 12', quando la conclusione Minucci in area viene deviata di mano da Olmi: per il direttore di gara &egrave; calcio di rigore. Vivaci le proteste degli ospiti, che non ravvisano alcuna irregolarit&agrave; e giudicano il tocco di mano del tutto fortuito. Difficile da dirsi. Si incarica della battuta Constantin: portiere spiazzato e pallone, che va ad insaccarsi lentamente in rete per il momentaneo 1-0. La reazione d'orgoglio degli ospiti tarda tuttavia ad arrivare ed i giallorossi di casa, tutt'altro che inclini ad amministrare il vantaggio, continuano ad inanellare conclusioni alla porta di Vincitorio M. Al 14' Bellini si ritrova fra i piedi l'occasione del raddoppio ma, a tu per tu con l'estremo difensore ospite, gigioneggia troppo con il pallone e la sua conclusione finisce dritta fra le braccia del numero 1 ospite. Al 17' &egrave; poi Martini a sciupare clamorosamente il pallone del possibile 2-0, spedendo la sfera ampiamente alta sopra la traversa da distanza ravvicinata. Al 19' &egrave; invece la volta di Constantin, che non riesce a deviare in rete di testa un preciso cross dall'out sinistro. Al 28' la compagine di Todesca si fa viva per la prima volta dalle parti di Paolini con una bella conclusione al volo di Fantoni, ben bloccata dall'estremo difensore locale. Occasione pi&ugrave; nitida poi al 31', quando Fantoni, lanciato verticalmente dalle retrovie, sfiora il palo con pregevole pallonetto, che sorprende Paolini. Il momento sembra propizio per gli ospiti. Ma a spezzarne definitivamente l'impeto offensivo arriva inaspettatamente la rete del raddoppio di Martini, che di testa devia in rete un preciso calcio d'angolo di Micle. Ed &egrave; sul 2-0 che si chiude la prima frazione di gioco. Pur forti delle due lunghezze di vantaggio, anche nella ripresa i locali sembrano non intenzionati ad amministrare il risultato: la partenza &egrave; scoppiettante. Al 46' Martini, liberato verticalmente da Micle, tenta la conclusione a girare, ma alza troppo il tiro e spedisce la sfera sul fondo. Passa un minuto e sempre Martini sciupa clamorosamente il pallone del 3-0, calciando alto sopra la traversa un pallone vagante in area locale. Fallite le due conclusioni precedenti, al 48' Martini trova finalmente la marcatura che allunga ulteriormente le distanze, capitalizzando in rete un pregevole passaggio filtrante di Micle con un preciso rasoterra. Non pago del bottino appena conquistato, al 54' il numero 9 locale ottiene anche la tripletta personale, insaccando la sfera alle spalle del malcapitato Vincitorio M. e fissando definitivamente il risultato sul 4-0. Come &egrave; logico aspettarsi, i locali iniziano ad amministrare sapientemente il risultato che, senza troppi sussulti, rimane immutato fino al triplice fischio del signor Pistoia, che pone fine alle ostilit&agrave;. Giacomo Corvi




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