• Allievi Nazionali Serie A-b GIR.A
  • Juventus
  • 0 - 3
  • Fiorentina


JUVENTUS (4-3-3): Citti 6, Somma 5.5, Cifarelli 5.5, Castelletto 5 (50' Antezza 5), Penna 4.5, Garcia 6, Mattiello 6, Coviello 6, Moncini 5.5, Danza 5 (50' Poncat 5), Gerbaudo 5 (40' Ceria 5.5). A disp.: Vannucchi, Tavanti, Mannai, De Crescenzo. All.: Fabrizio Del Rosso.
FIORENTINA (4-3-2-1): Lezzerini, Everton (73' Bandinelli), Cola, Spinelli, Rosagastaldo (58' Gorini), Venuti, Fazzi (79' Gigli), Capezzi, Gondo (78' De Poli), Bangu (75' Costanzo), Gulin (68' Ruggeri). A disp.: Bardini. All.: Federico Guidi.

ARBITRO: Riccardi di Novara.

RETI: 39' e 75' Gondo, 71' rig. Capezzi.
NOTE: ammoniti Everton e Castelletto. Fuorigioco: 0-2. Falli commessi: 11-18. Calci d'angolo: 5-5. Recupero: 2'-3'.



LE PAGELLE
Fiorentina
Lezzerini: 6.5 Sempre sicuro nelle uscite, si esprime in due begli interventi nei primi dieci minuti di gioco.
Everton: 6.5 Primo tempo insufficiente, secondo tempo in crescita netta: gioca al meglio a ridosso del centrocampo, fermando le incursioni avversarie e servendo bene gli attaccanti. 73' Bandinelli: 6 Confeziona l'(involontario) assist per la seconda rete di Gondo.
Cola: 6 Buona partita di contenimento.
Spinelli: 6.5 Neutralizza molte offensive avversarie contrastando sempre in maniera pulita ed efficiente. Forse il tassello più prezioso della difesa viola.
Rosagastaldo: 6 Prestazione piuttosto anonima, sebbene non sbagli oggettivamente nulla. 58' Gorini: 6 Aiuta a concretizzare le manovre a metà campo.
Venuti: 7 Si muove benissimo sulla fascia ed è spesso perno della manovra offensiva, senza rinunciare a buone fasi di copertura e qualche recupero importante.
Fazzi: 6.5 La sua fascia è meno frequentata di quella di Venuti ed Everton, ma quando il pallone arriva tra i suoi piedi sa esattamente cosa farci. 79' Gigli sv.
Capezzi: 6.5 Gioca in maniera molto tecnica, quasi accademica. Almeno un buon tiro, percentuale di passaggi positivi altissima, una rete su rigore.
Gondo: 8 Classe ‘96, risulta ancora fondamentale. Fiducia ripagata con due gol - dei quali uno meraviglioso - e il guadagno d'un rigore. Fondamentale. 78' De Poli: sv.
Bangu: 6 Le sue qualità sono evidenti, ma si incaponisce troppo sull'uno contro uno a testa bassa. Sbaglia anche qualche passaggio per eccesso di sicurezza, ma nelle geometrie più importanti si comporta egregiamente. Nato nel 1997, maturando un poco sfrutterà meglio il suo talento. 75' Costanzo: sv
Gulin: 6 Tanta buona corsa e tanti buoni movimenti, sostanzialmente a vuoto. Sembra sempre toccare il pallone una volta più del necessario. Una scheggia, comunque, con un controllo palla notevole: una costante spina nel fianco per la difesa avversaria. 68' Ruggeri: 6 Entra bene nelle dinamiche di gioco.
IL COMMENTO
La Fiorentina fa il colpaccio, restando in vetta alla classifica e portandosi a quattro punti dalla Juventus (che deve ancora recuperare una gara). La squadra di Guidi gira come un meccanismo ben oliato, nonostante un inizio un po' zoppicante e qualche rischio. Decisivo per l'esito finale è il l'impatto sulla partita Gondo, autore di due gol e fautore del rigore che porterà al terzo, ma è stata tutta la squadra viola da applausi sul campo di Vinovo. L'attaccante sblocca il risultato al termine del primo tempo, controllando un inaspettato campanile spalle alle porta: il pallone, addomesticato, è sparato in rete col ruotare delle spalle, imparabile per Citti. La Juventus reagisce e colpisce una traversa, ma i viola sono galvanizzati; la pressione offensiva ospite è fortissima e, specialmente, organica: pressing alto in fase di copertura e precise geometrie in fase di attacco. I tre vertici di vari triangolazioni sono Everton, Bangu e - naturalmente - Gondo. Dopo vari tentativi falliti, specialmente a causa della portentosa opposizione di Citti, i tre trovano il varco giusto: Everton serve rasoterra Gondo, che tocca per Bangu, che suggerisce infine per Gondo, entrato praticamente nell'area piccola: toccato da dietro, il rigore è netto, i bianconeri non prtestano e Capezzi realizza con grande freddezza. Il raddoppio arriva al 71', quattro minuti più tardi Gondo chiude definitivamente la partita: Bandinelli spazza sulla tre quarti in rovesciata, Penna liscia clamorosamente il pallone dando campo a Gondo, rapace e veloce. Il giocatore si trova davanti Citti e lo supera con un tocco delizioso, mettendo la firma su una gemma di partita che vede tre gol e vale tre punti. Fiorentina prima per una ragione.
Henry Albert
Le interviste
A fine partita parla Federico Guidi, tecnico degli Allievi Nazionali viola: La partita è stata molto bella, tra due squadre che volevano vincere a tutti i costi. Sia noi che loro abbiamo giocato a viso aperto, senza tanti tatticismi. Penso che il risultato finale sia giusto, perché oltre alle tre reti abbiamo giocato un buon calcio e abbiamo avuto altre occasioni per arrotondare il risultato. La Juventus era partita nei primi dieci minuti, ma siamo stati bravi a contenere e poi siamo usciti alla distanza, guadagnando metri di campo e trovando le reti che hanno deciso la partita. Sono contento soprattutto della prova nella ripresa, quando abbiamo dominato: se si eccettua la traversa colpita dalla Juventus, in fase difensiva non abbiamo concesso niente. La squadra è stata straordinaria . Dopo una vittoria così, forse il compito più difficile è tenere i piedi per terra. Vedendo il nostro percorso, da settembre ad oggi, penso che la squadra stia assimilando il lavoro svolto. Dobbiamo frenare l'entusiasmo, sì, ma questo successo dà autostima e consapevolezza dei nostri mezzi. E e ci fa capire che il lavoro svolto fino è stato positivo . La soddisfazione per la vittoria si aggiunge a quella per il debutto di Gondo in Primavera.. Il suo debutto ci inorgoglisce. Con Acosty andato a Cagliari con la prima squadra, abbiamo avuto questa lieta notizia. Non è facile vedere un '96 giocare in primavera: anche questo è un sintomo del fatto che il lavoro finora è stato positivo .

JUVENTUS (4-3-3): Citti 6, Somma 5.5, Cifarelli 5.5, Castelletto 5 (50' Antezza 5), Penna 4.5, Garcia 6, Mattiello 6, Coviello 6, Moncini 5.5, Danza 5 (50' Poncat 5), Gerbaudo 5 (40' Ceria 5.5). A disp.: Vannucchi, Tavanti, Mannai, De Crescenzo. All.: Fabrizio Del Rosso. <br >FIORENTINA (4-3-2-1): Lezzerini, Everton (73' Bandinelli), Cola, Spinelli, Rosagastaldo (58' Gorini), Venuti, Fazzi (79' Gigli), Capezzi, Gondo (78' De Poli), Bangu (75' Costanzo), Gulin (68' Ruggeri). A disp.: Bardini. All.: Federico Guidi.<br > ARBITRO: Riccardi di Novara.<br > RETI: 39' e 75' Gondo, 71' rig. Capezzi.<br >NOTE: ammoniti Everton e Castelletto. Fuorigioco: 0-2. Falli commessi: 11-18. Calci d'angolo: 5-5. Recupero: 2'-3'. LE PAGELLE<br >Fiorentina<br ><b>Lezzerini: 6.5</b> Sempre sicuro nelle uscite, si esprime in due begli interventi nei primi dieci minuti di gioco.<br ><b>Everton: 6.5</b> Primo tempo insufficiente, secondo tempo in crescita netta: gioca al meglio a ridosso del centrocampo, fermando le incursioni avversarie e servendo bene gli attaccanti. <b>73' Bandinelli: 6</b> Confeziona l'(involontario) assist per la seconda rete di Gondo.<br ><b>Cola: 6</b> Buona partita di contenimento.<br ><b>Spinelli: 6.5</b> Neutralizza molte offensive avversarie contrastando sempre in maniera pulita ed efficiente. Forse il tassello pi&ugrave; prezioso della difesa viola.<br ><b>Rosagastaldo: 6</b> Prestazione piuttosto anonima, sebbene non sbagli oggettivamente nulla. <b>58' Gorini: 6</b> Aiuta a concretizzare le manovre a met&agrave; campo.<br ><b>Venuti: 7</b> Si muove benissimo sulla fascia ed &egrave; spesso perno della manovra offensiva, senza rinunciare a buone fasi di copertura e qualche recupero importante.<br ><b>Fazzi: 6.5</b> La sua fascia &egrave; meno frequentata di quella di Venuti ed Everton, ma quando il pallone arriva tra i suoi piedi sa esattamente cosa farci. <b>79' Gigli sv.</b><br ><b>Capezzi: 6.5</b> Gioca in maniera molto tecnica, quasi accademica. Almeno un buon tiro, percentuale di passaggi positivi altissima, una rete su rigore.<br ><b>Gondo: 8</b> Classe ‘96, risulta ancora fondamentale. Fiducia ripagata con due gol - dei quali uno meraviglioso - e il guadagno d'un rigore. Fondamentale. 78' De Poli: sv.<br ><b>Bangu: 6</b> Le sue qualit&agrave; sono evidenti, ma si incaponisce troppo sull'uno contro uno a testa bassa. Sbaglia anche qualche passaggio per eccesso di sicurezza, ma nelle geometrie pi&ugrave; importanti si comporta egregiamente. Nato nel 1997, maturando un poco sfrutter&agrave; meglio il suo talento. <b>75' Costanzo: sv </b><br ><b>Gulin: 6</b> Tanta buona corsa e tanti buoni movimenti, sostanzialmente a vuoto. Sembra sempre toccare il pallone una volta pi&ugrave; del necessario. Una scheggia, comunque, con un controllo palla notevole: una costante spina nel fianco per la difesa avversaria. <b>68' Ruggeri: 6</b> Entra bene nelle dinamiche di gioco.<br >IL COMMENTO<br >La Fiorentina fa il colpaccio, restando in vetta alla classifica e portandosi a quattro punti dalla Juventus (che deve ancora recuperare una gara). La squadra di Guidi gira come un meccanismo ben oliato, nonostante un inizio un po' zoppicante e qualche rischio. Decisivo per l'esito finale &egrave; il l'impatto sulla partita Gondo, autore di due gol e fautore del rigore che porter&agrave; al terzo, ma &egrave; stata tutta la squadra viola da applausi sul campo di Vinovo. L'attaccante sblocca il risultato al termine del primo tempo, controllando un inaspettato campanile spalle alle porta: il pallone, addomesticato, &egrave; sparato in rete col ruotare delle spalle, imparabile per Citti. La Juventus reagisce e colpisce una traversa, ma i viola sono galvanizzati; la pressione offensiva ospite &egrave; fortissima e, specialmente, organica: pressing alto in fase di copertura e precise geometrie in fase di attacco. I tre vertici di vari triangolazioni sono Everton, Bangu e - naturalmente - Gondo. Dopo vari tentativi falliti, specialmente a causa della portentosa opposizione di Citti, i tre trovano il varco giusto: Everton serve rasoterra Gondo, che tocca per Bangu, che suggerisce infine per Gondo, entrato praticamente nell'area piccola: toccato da dietro, il rigore &egrave; netto, i bianconeri non prtestano e Capezzi realizza con grande freddezza. Il raddoppio arriva al 71', quattro minuti pi&ugrave; tardi Gondo chiude definitivamente la partita: Bandinelli spazza sulla tre quarti in rovesciata, Penna liscia clamorosamente il pallone dando campo a Gondo, rapace e veloce. Il giocatore si trova davanti Citti e lo supera con un tocco delizioso, mettendo la firma su una gemma di partita che vede tre gol e vale tre punti. Fiorentina prima per una ragione.<br >Henry Albert<br >Le interviste<br >A fine partita parla <b>Federico Guidi</b>, tecnico degli Allievi Nazionali viola: <b>La partita &egrave; stata molto bella, tra due squadre che volevano vincere a tutti i costi. Sia noi che loro abbiamo giocato a viso aperto, senza tanti tatticismi. Penso che il risultato finale sia giusto, perch&eacute; oltre alle tre reti abbiamo giocato un buon calcio e abbiamo avuto altre occasioni per arrotondare il risultato. La Juventus era partita nei primi dieci minuti, ma siamo stati bravi a contenere e poi siamo usciti alla distanza, guadagnando metri di campo e trovando le reti che hanno deciso la partita. Sono contento soprattutto della prova nella ripresa, quando abbiamo dominato: se si eccettua la traversa colpita dalla Juventus, in fase difensiva non abbiamo concesso niente. La squadra &egrave; stata straordinaria</b> . Dopo una vittoria cos&igrave;, forse il compito pi&ugrave; difficile &egrave; tenere i piedi per terra. <b>Vedendo il nostro percorso, da settembre ad oggi, penso che la squadra stia assimilando il lavoro svolto. Dobbiamo frenare l'entusiasmo, s&igrave;, ma questo successo d&agrave; autostima e consapevolezza dei nostri mezzi. E e ci fa capire che il lavoro svolto fino &egrave; stato positivo</b> . La soddisfazione per la vittoria si aggiunge a quella per il debutto di Gondo in Primavera.. <b>Il suo debutto ci inorgoglisce. Con Acosty andato a Cagliari con la prima squadra, abbiamo avuto questa lieta notizia. Non &egrave; facile vedere un '96 giocare in primavera: anche questo &egrave; un sintomo del fatto che il lavoro finora &egrave; stato positivo . </b>




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