• Juniores Provinciali
  • S.Lorenzo Campi Giovani
  • 2 - 3
  • La Querce


SAN LORENZO CAMPI: Quercioli, Pippi, Maramai, Lascialfari, Lenzetti, Bargagli Stoffi, Morelli, Cherubini, Raspanti, Amura, Lutaj. A disp.: Ballerini, Bianco, Sanni, Jin, Albderazzak, Romualdi
LA QUERCE: Milli, Sarti, Baldi, Bucelli, Baio, Nesti, Bini, Giunta, Salvatore, Gashi, Alfonso. A disp.: Iuvara, Mini, Castellana, Mihana, Venturi, Cardaropoli, Crociani

RETI: Alfonso, Amura 2, Gashi, Castellana.



A San Lorenzo i padroni di casa ospitano La Querce. La partita è molto sentita e importante poichè le due squadre sono distanziate da soli 3 punti in classifica, con gli ospiti davanti. Il San Lorenzo ha l'occasione ghiotta davanti ai propri sostenitori per tentare l'aggancio, La Querce vuole invece tenere o possibilmente allungare il divario in classifica. Insomma, c'erano tutti i presupposti per una partita molto interessante e piena di emozioni, e per gran parte della gara, sebbene non sia stata una grandissima partita sul piano tecnico, lo spettacolo c'è stato, per via della grinta, l'aggressività e la voglia di vincere che hanno messo entrambe le squadre. Poi, il direttore di gara ha deciso di rovinare una bella partita con molte decisioni al dir poco controverse. Ma procediamo con ordine. Il San Lorenzo inizia la gara con un inedito 4-3-2-1: modulo tattico più spregiudicato con la presenza di Morelli trequartista e abbandono (momentaneo?) della difesa a 3 vista in questo inizio di stagione. Gli ospiti si presentano con un lineare 4-4-1-1 con Giunta che ruota attorno ad Alfonso. Tuttavia, ci saranno diverse variazioni tattiche durante la gara. Si comincia e al 7' Amura manda di poco alto una punizione dal limite. Passano 5 minuti e arriva il gol de La Quercie: azione di contropiede, gran tiro improvviso di controbalzo di Alfonso da appena dentro l'area che beffa Quercioli e la sua difesa. Il San Lorenzo prova a reagire con un paio di punizioni di Amura ma entrambe le conclusioni finiscono ancora sopra la traversa. Al 38' grande occasione per gli ospiti per il doppio vantaggio: su un cross di Baldi il solito Alfonso non trova la porta di mezza-rovesciata per pochissimo. A fine primo tempo, i locali trovano il pareggio: calcio d'angolo dalla sinistra, Amura scambia corto con Lutaj, entra in area e mette la sua firma anche in questa gara. E' 1-1 all'intervallo. Il secondo tempo non offre grandi spunti e sempre premiare il grande equilibrio tattico delle due squadre. Al 65' però è ancora l'accoppiata Lutaj-Amura a soprendere la difesa: grande lancio del fantasista di nazionalità albanese, per il bomber gialloverde che mette alla sinistra del portiere per il suo dodicesimo gol in 5 gare giocate, numeri da urlo. Da questo punto in avanti accade l'incredibile: l'arbitro assegna una punizione agli ospiti, dove nell'occasione il presunto autore del fallo Jin ne esce addirittura con il setto nasale rotto. Sugli sviluppi di questa punizione, Gashi segna la rete del 2-2 nettamente con una mano, ma l'arbitro anche in questa occasione non vede niente, fra lo stupore dei padroni di casa. Non finisce qui. A sette minuti dalla fine, da un altra punizione inesistente, arriva il 3-2 e viene espulso il difensore gialloverde Lenzetti per reiterate proteste verso il direttore di gara. Il San Lorenzo, in dieci e mentalmente a terra, non ce la fa a rialzarsi e perde una partita in modo assolutamente clamoroso. Onore alla Querce che ha giocato una buona partita su un campo non facile, anche se oggi era più giusto un pareggio. Totalmente insufficiente la prestazione del direttore di gara.
Calciatoripiù
. Nel San Lorenzo Amura, anche se oggi non gioca la sua miglior partita, arriva a quota 12 reti in 5 gare e Maramai, autore di una prova autoritaria prima da terzino sinistro e poi da difensore centrale, sventando bene i pericoli che arrivano dalle sue parti. Ne La Querce Alfonso, autore di un gol strepitoso e capace di mettere sempre in apprensione la difesa del San Lorenzo.

SAN LORENZO CAMPI: Quercioli, Pippi, Maramai, Lascialfari, Lenzetti, Bargagli Stoffi, Morelli, Cherubini, Raspanti, Amura, Lutaj. A disp.: Ballerini, Bianco, Sanni, Jin, Albderazzak, Romualdi<br >LA QUERCE: Milli, Sarti, Baldi, Bucelli, Baio, Nesti, Bini, Giunta, Salvatore, Gashi, Alfonso. A disp.: Iuvara, Mini, Castellana, Mihana, Venturi, Cardaropoli, Crociani<br > RETI: Alfonso, Amura 2, Gashi, Castellana. A San Lorenzo i padroni di casa ospitano La Querce. La partita &egrave; molto sentita e importante poich&egrave; le due squadre sono distanziate da soli 3 punti in classifica, con gli ospiti davanti. Il San Lorenzo ha l'occasione ghiotta davanti ai propri sostenitori per tentare l'aggancio, La Querce vuole invece tenere o possibilmente allungare il divario in classifica. Insomma, c'erano tutti i presupposti per una partita molto interessante e piena di emozioni, e per gran parte della gara, sebbene non sia stata una grandissima partita sul piano tecnico, lo spettacolo c'&egrave; stato, per via della grinta, l'aggressivit&agrave; e la voglia di vincere che hanno messo entrambe le squadre. Poi, il direttore di gara ha deciso di rovinare una bella partita con molte decisioni al dir poco controverse. Ma procediamo con ordine. Il San Lorenzo inizia la gara con un inedito 4-3-2-1: modulo tattico pi&ugrave; spregiudicato con la presenza di Morelli trequartista e abbandono (momentaneo?) della difesa a 3 vista in questo inizio di stagione. Gli ospiti si presentano con un lineare 4-4-1-1 con Giunta che ruota attorno ad Alfonso. Tuttavia, ci saranno diverse variazioni tattiche durante la gara. Si comincia e al 7' Amura manda di poco alto una punizione dal limite. Passano 5 minuti e arriva il gol de La Quercie: azione di contropiede, gran tiro improvviso di controbalzo di Alfonso da appena dentro l'area che beffa Quercioli e la sua difesa. Il San Lorenzo prova a reagire con un paio di punizioni di Amura ma entrambe le conclusioni finiscono ancora sopra la traversa. Al 38' grande occasione per gli ospiti per il doppio vantaggio: su un cross di Baldi il solito Alfonso non trova la porta di mezza-rovesciata per pochissimo. A fine primo tempo, i locali trovano il pareggio: calcio d'angolo dalla sinistra, Amura scambia corto con Lutaj, entra in area e mette la sua firma anche in questa gara. E' 1-1 all'intervallo. Il secondo tempo non offre grandi spunti e sempre premiare il grande equilibrio tattico delle due squadre. Al 65' per&ograve; &egrave; ancora l'accoppiata Lutaj-Amura a soprendere la difesa: grande lancio del fantasista di nazionalit&agrave; albanese, per il bomber gialloverde che mette alla sinistra del portiere per il suo dodicesimo gol in 5 gare giocate, numeri da urlo. Da questo punto in avanti accade l'incredibile: l'arbitro assegna una punizione agli ospiti, dove nell'occasione il presunto autore del fallo Jin ne esce addirittura con il setto nasale rotto. Sugli sviluppi di questa punizione, Gashi segna la rete del 2-2 nettamente con una mano, ma l'arbitro anche in questa occasione non vede niente, fra lo stupore dei padroni di casa. Non finisce qui. A sette minuti dalla fine, da un altra punizione inesistente, arriva il 3-2 e viene espulso il difensore gialloverde Lenzetti per reiterate proteste verso il direttore di gara. Il San Lorenzo, in dieci e mentalmente a terra, non ce la fa a rialzarsi e perde una partita in modo assolutamente clamoroso. Onore alla Querce che ha giocato una buona partita su un campo non facile, anche se oggi era pi&ugrave; giusto un pareggio. Totalmente insufficiente la prestazione del direttore di gara. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>. Nel San Lorenzo Amura, anche se oggi non gioca la sua miglior partita, arriva a quota 12 reti in 5 gare e Maramai, autore di una prova autoritaria prima da terzino sinistro e poi da difensore centrale, sventando bene i pericoli che arrivano dalle sue parti. Ne La Querce Alfonso, autore di un gol strepitoso e capace di mettere sempre in apprensione la difesa del San Lorenzo.




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