- Allievi Nazionali Serie A-b GIR.A
- Fiorentina
-
2 - 0
- Spezia
FIORENTINA: Bardini 6, Papini 7-, Segoni 6+, Gigli 6, Mancini 6, Bicchi 6,5 (60' Posarelli 6-), Cacchiarelli 6- (71' Alagia sv), Berardi 6, Di Curzio 7+, Peralta 6+ (78' Tommasiello), Minelli 6,5. A disp: Bertolacci, Proietti, Miccinesi, Razzanelli, Cappelli, Pini. All.: Federico Guidi.
SPEZIA: Novarino 6+, Romagnoli 5,5, Mameli 6+ (71' Tarchini sv), Grieco 6 (60' Del Nero 6), Tonelli 6, Dadà 5,5, Quintavalla 6- (62' Vignali 6+), Rampioni 5,5, Mitta 6+, Bastoni 5,5 (78' Ferrara sv), Rotesi 5,5 (65' Lazzini 6). A disp: Brozzo, Radicchi, Del Vigo, Bussolino. All.: Sergio Battistini.
ARBITRO: Fabbri sez. Valdarno.
RETI: 33' e 84' Di Curzio.
Una Fiorentina solida in difesa, compatta e quadrata conquista tre punti contro un buon Spezia, molto propositivo a tratti e mai domo. La vittoria è stata frutto di una gara di sacrificio e di grande umiltà dei ragazzi di mister Guidi, decisamente aiutati in questa gara, dalla grande vena realizzativa di bomber Di Curzio. La partenza gigliata è lanciata e al 4' su angolo di Peralta, Gigli manca di poco la deviazione vincente. Le due squadre si studiano e le occasioni latitano. Prova a invertire il trend Papini rubando un pallone in buona posizione che Di Curzio mette immediatamente in mezzo, ma il tentativo di Berardi finisce fuori. Ancora una soluzione aerea senza esito ad opera di Gigli, che mette a lato, una punizione messa in mezzo da Peralta al 27'. La partita sembra chiusa con poche possibilità di sbloccarsi, nessuno però fa i conti con Di Curzio. Al 33' il centravanti viola mette dentro un gol da grande attaccante: dopo essersi portato in area il pallone, facendo a sportellate con la difesa bianconera, prova a cercare assistenza in qualche compagno a rimorchio. Non arriva nessuno, così decide di fare tutto da solo e con una girata fulminea calcia in porta, trovando l'angolino basso con un diagonale che non lascia scampo a Novarino. Il gol dà morale ai locali che prendono fiducia e iniziano ad orchestrare azioni di gioco interessanti palla a terra, sfruttando la spinta degli esterni difensivi Papini e Bicchi sulle fasce. Lo Spezia sembra aver perso la brillantezza e la coesione iniziale che aveva permesso loro di colmare il divario tecnico con i padroni di casa. Inoltre Mirra è troppo isolato là davanti, lasciato solo in balia della difesa fiorentina.
Ad inizio ripresa un gran sinistro di Papini dal limite dell'area impegna severamente Novarino, che vola sotto la traversa e manda in angolo. Passano pochi minuti e, sul cross di Cacchiarelli, Mancini non arriva di pochissimo per il pallone del possibile raddoppio. Anche la girata di Di Curzio al 51' non trova il bersaglio sperato. Mister Battistini prova a dare la scossa ai suoi, operando un paio di sostituzioni. L'obbiettivo sembra centrato e gli ospiti riacquistano smalto, grinta e pericolosità in avanti. Al 65' l'occasione è ghiotta: contropiede che porta ad una situazione di 3 contro 2 per i bianconeri, con Mameli che serve Mitta, ma è provvidenziale la chiusura salva-risultato di Papini. Azione dei subentrati (a testimonianza delle mosse azzeccate dell'allenatore ospite, ex giocatore ed allenatore viola) Vignali-Lazzini, con il primo che serve il secondo, la conclusione è però a lato. Lo Spezia si butta in avanti e la Fiorentina prova a rendersi pericolosa in contropiede ma, prima Peralta e poi Minelli sbattono contro il muro eretto dal numero 1 ospite. In pieno recupero però succede come a Berlino: il muro cade e arriva il raddoppio, forse non meritato, che allucchetta i tre punti e sigilla la partita da trascinatore di Di Curzio. Il numero 9 servito da Mancini, scatta sul filo del fuorigioco e fredda il portiere con un potente diagonale. Tre punti sofferti, ma importantissimi per il morale e per la classifica.
Alessandro Nesterini
FIORENTINA: Bardini 6, Papini 7-, Segoni 6+, Gigli 6, Mancini 6, Bicchi 6,5 (60' Posarelli 6-), Cacchiarelli 6- (71' Alagia sv), Berardi 6, Di Curzio 7+, Peralta 6+ (78' Tommasiello), Minelli 6,5. A disp: Bertolacci, Proietti, Miccinesi, Razzanelli, Cappelli, Pini. All.: Federico Guidi.<br >SPEZIA: Novarino 6+, Romagnoli 5,5, Mameli 6+ (71' Tarchini sv), Grieco 6 (60' Del Nero 6), Tonelli 6, Dadà 5,5, Quintavalla 6- (62' Vignali 6+), Rampioni 5,5, Mitta 6+, Bastoni 5,5 (78' Ferrara sv), Rotesi 5,5 (65' Lazzini 6). A disp: Brozzo, Radicchi, Del Vigo, Bussolino. All.: Sergio Battistini. <br >
ARBITRO: Fabbri sez. Valdarno.<br >
RETI: 33' e 84' Di Curzio.
Una Fiorentina solida in difesa, compatta e quadrata conquista tre punti contro un buon Spezia, molto propositivo a tratti e mai domo. La vittoria è stata frutto di una gara di sacrificio e di grande umiltà dei ragazzi di mister Guidi, decisamente aiutati in questa gara, dalla grande vena realizzativa di bomber Di Curzio. La partenza gigliata è lanciata e al 4' su angolo di Peralta, Gigli manca di poco la deviazione vincente. Le due squadre si studiano e le occasioni latitano. Prova a invertire il trend Papini rubando un pallone in buona posizione che Di Curzio mette immediatamente in mezzo, ma il tentativo di Berardi finisce fuori. Ancora una soluzione aerea senza esito ad opera di Gigli, che mette a lato, una punizione messa in mezzo da Peralta al 27'. La partita sembra chiusa con poche possibilità di sbloccarsi, nessuno però fa i conti con Di Curzio. Al 33' il centravanti viola mette dentro un gol da grande attaccante: dopo essersi portato in area il pallone, facendo a sportellate con la difesa bianconera, prova a cercare assistenza in qualche compagno a rimorchio. Non arriva nessuno, così decide di fare tutto da solo e con una girata fulminea calcia in porta, trovando l'angolino basso con un diagonale che non lascia scampo a Novarino. Il gol dà morale ai locali che prendono fiducia e iniziano ad orchestrare azioni di gioco interessanti palla a terra, sfruttando la spinta degli esterni difensivi Papini e Bicchi sulle fasce. Lo Spezia sembra aver perso la brillantezza e la coesione iniziale che aveva permesso loro di colmare il divario tecnico con i padroni di casa. Inoltre Mirra è troppo isolato là davanti, lasciato solo in balia della difesa fiorentina. <br >Ad inizio ripresa un gran sinistro di Papini dal limite dell'area impegna severamente Novarino, che vola sotto la traversa e manda in angolo. Passano pochi minuti e, sul cross di Cacchiarelli, Mancini non arriva di pochissimo per il pallone del possibile raddoppio. Anche la girata di Di Curzio al 51' non trova il bersaglio sperato. Mister Battistini prova a dare la scossa ai suoi, operando un paio di sostituzioni. L'obbiettivo sembra centrato e gli ospiti riacquistano smalto, grinta e pericolosità in avanti. Al 65' l'occasione è ghiotta: contropiede che porta ad una situazione di 3 contro 2 per i bianconeri, con Mameli che serve Mitta, ma è provvidenziale la chiusura salva-risultato di Papini. Azione dei subentrati (a testimonianza delle mosse azzeccate dell'allenatore ospite, ex giocatore ed allenatore viola) Vignali-Lazzini, con il primo che serve il secondo, la conclusione è però a lato. Lo Spezia si butta in avanti e la Fiorentina prova a rendersi pericolosa in contropiede ma, prima Peralta e poi Minelli sbattono contro il muro eretto dal numero 1 ospite. In pieno recupero però succede come a Berlino: il muro cade e arriva il raddoppio, forse non meritato, che allucchetta i tre punti e sigilla la partita da trascinatore di Di Curzio. Il numero 9 servito da Mancini, scatta sul filo del fuorigioco e fredda il portiere con un potente diagonale. Tre punti sofferti, ma importantissimi per il morale e per la classifica.
Alessandro Nesterini