- Giovanissimi Regionali GIR.A
- Freccia Azzurra
-
2 - 3
- Versilia
FRECCIA AZZURRA (4-4-2): Turini, Comella, Marchetti, Andreotti, Terpo, Cecchi, Sgamma (40' Giovanelli), Spanò, Sartoni (60' Gasparello), Bambini, Musto. A disp.: Cateni, Mazzetti, Lee, Barsotti, Burlacu. All.: Fabrizio Marchetti.
VERSILIA CALCIO (4-3-3): Fiorilli, Cherubini, Gazzoli, Lari, Trapani, Tomagnini, Baldi (63' Lucchesi), Rivieri (60' Basotti), Tonacci (55' Della Tommasina), Lorenzoni, Francini (62' Marchetti). A disp.: Alberti, De Carli. All.: Fabrizio Dell'Amico.
ARBITRO: Antinarella da Pisa.
RETI: 5' Sgamma, 16' Sartoni, 32' e 57' Baldi, 35' Francini.
NOTE: espulso Spanò.
Dall'altare alla polvere. Questo è il manzoniano sottotitolo della partita del girone A fra Freccia Azzurra e Versilia. Difficile stabilire se sia maggiore la colpa della Freccia di aver buttato via una partita che dominava con doppio vantaggio o maggiore il merito del Versilia di aver rimontato e poi vinto prendendo in mano il match. Certo è che nessuna delle due lo dimenticherà presto. Primo tempo di assoluto dominio per i padroni di casa, il cui unico difetto sono le maglie bianche con numeri gialli. Esecuzione enciclopedica del 4-4-2, con i terzini che salgono e le ali che diventano attaccanti, difesa attenta e ottima circolazione di palla. Il primo goal arriva così da una discesa dirompente di Marchetti sulla sinistra che fra due avversari riesce a far arrivare la palla a Musto che crossa di prima per Sganna appostato sul secondo palo. Facile il tap-in, bravo il centrocampista a seguire l'azione e farsi trovare pronto. Il Versilia osa un 4-3-3 frivolo, cercando sempre il passaggio di prima e incrociando le fasce: il risultato è che la manovra appare confusionaria e sterile. Solo Baldi si fa vedere con le sue serpentine sulla destra, ma è mal assistito dai compagni, come al 15' quando dopo aver driblato due avversari appoggia al centro area per Lorenzoni che sbaglia il classico rigore in movimento. Goal sbagliato e goal puntualmente subito. Un minuto dopo Sartoni riceve palla spalle alla porta al limite sinistro dell'area, si libera del difensore, attende l'uscita del portiere, con grande freddezza lo mette a sedere e insacca il raddoppio. La manovra del Versilia ancora rimane troppo prevedibile, palla a Baldi sperando che arrivi in fondo, proprio per questo viene costantemente raddoppiato e può poco. Prima della fine del tempo gloria per i due portieri. Prima il Freccia esalta i riflessi di Fiorilli con una doppia conclusione ravvicinata, poi Turini in volo plastico devia in angolo un lob dalla distanza del solito Baldi. Non sappiamo cosa abbia detto mister Dell'Amico ai suoi nello spogliatoio ma ha funzionato; nel giro di dieci minuti dall'inizio della ripresa il Versilia prima accorcia le distanze e poi pareggia. La prima marcatura è di Baldi che in spaccata spinge in porta un cross basso di Francini, il pareggio è un'azione da manuale del calcio: Baldi da lezioni di tecnica saltando due avversari, appoggia indietro a Rivieri che con un pallonetto scavalca la difesa della Freccia e pesca Francini che anticipa tutti e la butta dentro. Il Versilia sembra una squadra nuova, soprattutto Rivieri in mezzo al campo recupera e imposta cucendo il gioco che finalmente non poggia più sulle sole spalle di Baldi. Al 42' la svolta che segna la gara del Freccia: Spanò subisce un fallo a metà campo, reagisce e non contento colpisce l'avversario a terra. Rosso sacrosanto e la consapevolezza di aver lasciato in dieci la squadra nel momento più delicato. Per 15 minuti il Freccia ha il merito di non accusare l'uomo in meno, ma quando le energie calano ecco il sorpasso del Versilia. Baldi, ancora lui, riceve palla sulla sinistra, salta l'uomo rientrando sul destro e scocca un tiro imparabile. La Freccia è sulle ginocchia e nemmeno gli ultimi disperati assalti servono a rimediare un punto. Bene la direzione di Antinarella, lascia giocare ma quando serve non esita a usare i cartellini.
Calciatorepiù: Baldi. Tecnica sopraffina, non lo prendono mai, e il tutto facendolo sembrare facile. Da seguire con attenzione. Nel Freccia bene Sgamma, gioca a testa alta facendo sempre la cosa giusta.
Luca Lunedì
FRECCIA AZZURRA (4-4-2): Turini, Comella, Marchetti, Andreotti, Terpo, Cecchi, Sgamma (40' Giovanelli), Spanò, Sartoni (60' Gasparello), Bambini, Musto. A disp.: Cateni, Mazzetti, Lee, Barsotti, Burlacu. All.: Fabrizio Marchetti.<br >VERSILIA CALCIO (4-3-3): Fiorilli, Cherubini, Gazzoli, Lari, Trapani, Tomagnini, Baldi (63' Lucchesi), Rivieri (60' Basotti), Tonacci (55' Della Tommasina), Lorenzoni, Francini (62' Marchetti). A disp.: Alberti, De Carli. All.: Fabrizio Dell'Amico.<br >
ARBITRO: Antinarella da Pisa.<br >
RETI: 5' Sgamma, 16' Sartoni, 32' e 57' Baldi, 35' Francini.<br >NOTE: espulso Spanò.
Dall'altare alla polvere. Questo è il manzoniano sottotitolo della partita del girone A fra Freccia Azzurra e Versilia. Difficile stabilire se sia maggiore la colpa della Freccia di aver buttato via una partita che dominava con doppio vantaggio o maggiore il merito del Versilia di aver rimontato e poi vinto prendendo in mano il match. Certo è che nessuna delle due lo dimenticherà presto. Primo tempo di assoluto dominio per i padroni di casa, il cui unico difetto sono le maglie bianche con numeri gialli. Esecuzione enciclopedica del 4-4-2, con i terzini che salgono e le ali che diventano attaccanti, difesa attenta e ottima circolazione di palla. Il primo goal arriva così da una discesa dirompente di Marchetti sulla sinistra che fra due avversari riesce a far arrivare la palla a Musto che crossa di prima per Sganna appostato sul secondo palo. Facile il tap-in, bravo il centrocampista a seguire l'azione e farsi trovare pronto. Il Versilia osa un 4-3-3 frivolo, cercando sempre il passaggio di prima e incrociando le fasce: il risultato è che la manovra appare confusionaria e sterile. Solo Baldi si fa vedere con le sue serpentine sulla destra, ma è mal assistito dai compagni, come al 15' quando dopo aver driblato due avversari appoggia al centro area per Lorenzoni che sbaglia il classico rigore in movimento. Goal sbagliato e goal puntualmente subito. Un minuto dopo Sartoni riceve palla spalle alla porta al limite sinistro dell'area, si libera del difensore, attende l'uscita del portiere, con grande freddezza lo mette a sedere e insacca il raddoppio. La manovra del Versilia ancora rimane troppo prevedibile, palla a Baldi sperando che arrivi in fondo, proprio per questo viene costantemente raddoppiato e può poco. Prima della fine del tempo gloria per i due portieri. Prima il Freccia esalta i riflessi di Fiorilli con una doppia conclusione ravvicinata, poi Turini in volo plastico devia in angolo un lob dalla distanza del solito Baldi. Non sappiamo cosa abbia detto mister Dell'Amico ai suoi nello spogliatoio ma ha funzionato; nel giro di dieci minuti dall'inizio della ripresa il Versilia prima accorcia le distanze e poi pareggia. La prima marcatura è di Baldi che in spaccata spinge in porta un cross basso di Francini, il pareggio è un'azione da manuale del calcio: Baldi da lezioni di tecnica saltando due avversari, appoggia indietro a Rivieri che con un pallonetto scavalca la difesa della Freccia e pesca Francini che anticipa tutti e la butta dentro. Il Versilia sembra una squadra nuova, soprattutto Rivieri in mezzo al campo recupera e imposta cucendo il gioco che finalmente non poggia più sulle sole spalle di Baldi. Al 42' la svolta che segna la gara del Freccia: Spanò subisce un fallo a metà campo, reagisce e non contento colpisce l'avversario a terra. Rosso sacrosanto e la consapevolezza di aver lasciato in dieci la squadra nel momento più delicato. Per 15 minuti il Freccia ha il merito di non accusare l'uomo in meno, ma quando le energie calano ecco il sorpasso del Versilia. Baldi, ancora lui, riceve palla sulla sinistra, salta l'uomo rientrando sul destro e scocca un tiro imparabile. La Freccia è sulle ginocchia e nemmeno gli ultimi disperati assalti servono a rimediare un punto. Bene la direzione di Antinarella, lascia giocare ma quando serve non esita a usare i cartellini.<br ><b>Calciatorepiù: Baldi</b>. Tecnica sopraffina, non lo prendono mai, e il tutto facendolo sembrare facile. Da seguire con attenzione. Nel Freccia bene Sgamma, gioca a testa alta facendo sempre la cosa giusta.
Luca Lunedì