• Primavera GIR.A
  • Empoli
  • 3 - 1
  • Siena


EMPOLI: Furlan, Hysay, Bellavigna, Della Latta, Borri, Rugani, Ghelardoni (89' Altieri), Camano, Tempesti (78' Gatto)), Kabashi (68' Bencini), Castellani. A disp.: Cardelli, Galli, Mattiello, Saccà. All.: Martino Melis.
SIENA: Marcone, Giommarelli (85' Roghi), Pastore, Cannoni, Benedini, Mucci, Gonzi (51' Costa Lima), Brenci, Acosta, Candiano, Bussi. A disp: Masciullo, Manganelli, Mazzuoli, Petermann, Manes. All.: Michele Mignani

ARBITRO: Silvia Spinelli di Terni, coad. da Nicola Fraschetti e Tommaso Gosti di Perugia.

RETI: 29' Kabashi, 65' Bussi, 75' e 79' Castellani.
NOTE: ammoniti Marcone, Acosta. Recupero 1'+3'.



LE PAGELLE
Empoli
Furlan: 6+ Protegge sempre bene lo specchio della porta ed è una guida per i compagni.
Hysay: 6 Discreta prova da terzino. Buona la spinta, mentre in fase di contenimento non viene chiamato spesso in causa.
Bellavigna: 6+ Tanto movimento sulla corsia di destra da parte sua. Propositivo in avanti, attento in copertura.
Della Latta: 6,5 Un fantasma nel primo tempo, dove non sembra riuscire ad inserirsi nella manovra, si riscatta con una gran seconda frazione dove tocca tanti palloni e fa da metronomo per le ripartenze azzurre.
Borri: 6 Prova sufficiente del difensore empolese, sempre ben piazzato al centro della difesa.
Rugani: 6 Come il collega di reparto si comporta discretamente nelle retrovie e come Borri è preciso nei movimenti far scattare il fuorigioco.
Ghelardoni: 6- Fra i meno brillanti della compagine casalinga: non sceglie bene i tempi d'inserimento e non punge quanto potrebbe. 89' Altieri: sv
Camano: 6+ Compie un buon lavoro a centrocampo e se l'Empoli è riuscito ad avere supremazia territoriale è anche merito suo.
Tempesti: 6- Là davanti è il meno ispirato: non si ricordano suoi acuti ed il più delle volte preferisce servire il compagno che tentare la giocata. 78' Gatto: 6 Non può mettersi troppo in mostra nei minuti finali, ma da sostanza alla squadra nel quarto d'ora finale.
Kabashi: 7,5 E' l'anima dei padroni di casa: realizza l'eurogol del vantaggio ed appena può sfodera il suo gran sinistro verso la porta di Marcone. Generoso anche nel rientrare a dare manforte in difesa. Da tutto ed è costretto a lasciare il campo anzitempo. 68' Bencini: 6 Regala due polmoni nuovi in attacco per gli ultimi venti minuti fatti di pressing alto per impedire le ripartenze bianconere.
Castellani: 7 Non brilla per tutta la gara fino al quarto d'ora dal termine quando prima insacca una gran punizione, poi chiude la partita con un gol sottomisura. Due gesta sufficienti per spiegare il meritato voto.
Siena
Marcone: 5,5 Gran gol di Kabashi, ma un pizzico di merito va anche a lui visto che la conclusione era sul primo palo. Per il resto fa quel che può ed è incolpevole sulle restanti marcature.
Giommarelli: 5,5 Prova non troppo brillante; bravo talvolta a spingere in avanti, ma soffre le incursioni avversarie. 85' Roghi n.g.
Pastore: 6+ Piccola taglia ma grande energia nel difensore bianconero: raramente il diretto avversario riesce a saltarlo ed è bravo nel trovare gli spazi con e senza palla.
Cannoni: 5,5 Nella prima parte di gara riesce ad imporsi a centrocampo, ma col passare dei minuti subisce la maggior qualità dell'Empoli in fase mediana e non riesce più ad incidere.
Benedini: 6 Come il compagno al centro della difesa è fra i migliori del Siena.
Mucci: 6 Bravo nei movimenti e nel proteggere dalle incursioni del tridente casalingo.
Gonzi: 5 Mai nel vivo del gioco, non riesce a costruire azioni dalla sua parte e Mignani lo toglie poco dopo l'inizio della ripresa. 51' Costa Lima: 5,5 In più del compagno mette soltanto grinta e corsa che non bastano però a rendere sufficiente la sua prova.
Brenci: 6- Viene spesso raddoppiato e non riesce ad esprimersi al meglio.
Acosta: 6 Il più grintoso e brillante in una troppo flebile manovra offensiva bianconera.
Candiano: 5,5 Non riesce a dare un impronta nelle azioni d'attacco dei suoi compagni, limitandosi a svolgere il compitino .
Bussi: 5,5 Realizza la rete del momentaneo pareggio che non cancella però la sua prova insufficiente. Viene quasi sempre anticipato dal difensore e quando invece riceve palla non è concreto.
IL COMMENTO
L'Empoli di Melis, al temine della sfida contro il Siena, si aggiudica uno dei tanti derby toscani di questo girone A, superando per tre reti ad una un avversario troppo remissivo nel complesso e privo di determinazione nelle azioni offensive. Gli interventi che hanno chiamato in causa Furlan si contano infatti sulle dita di una mano e peraltro, tutti, senza creare troppi pensieri all'estremo difensore locale. Gli azzurri di casa hanno disputato una partita di maggior spessore rispetto al Siena e, eccetto qualche fase di amnesia, sono riusciti a capitalizzare il risultato nel finale di gara grazie a due giocate di Castellani. La gara si apre però all'insegna di un sostanziale equilibrio con le due squadre che, dopo uno studio iniziale, si dividono la gestione della partita, con un gioco prevalentemente a centrocampo che non vede troppi squilli nelle rispettive aree di rigore. In più occasioni le due squadre reclamano il calcio di rigore per presunti atterramenti in area, ma è bravo l'arbitro, signora Spinelli di Terni, a non cadere in inganno ed a lasciar correre senza mettere mano ai cartellini. A far mettere mano al taccuino dell'arbitro ci pensa invece Kabashi, quando, allo scoccare della mezzora s'inventa un gran bel gol, con un collo sinistro di potenza e precisione da distanza notevole e defilata che sorprende Marcone e fa 1-0 per i padroni di casa. L'equilibrio visto in campo sembra spezzarsi dopo il gol, con un Empoli più votato all'attacco che cerca in più occasioni di chiudere i conti; a provarci per primo è Rugani, che sugli sviluppi di un calcio d'angolo svetta di testa più alto di tutti con potenza ma senza precisione fra le braccia del portiere. Poco dopo è Ghelardoni a chiudere troppo l'angolo di tiro colpendo l'esterno della rete, qualche minuto più tardi è ancora Kabashi, scatenato con il suo sinistro, a scagliare un bolide dai trenta metri su cui è bravo Marcone a metterci il guantone, evitando il raddoppio. Nel finale di tempo si fa finalmente vedere in avanti il Siena, con un calcio di punizione alla maledetta di Pastore che impegna Furlan il quale vede solo all'ultimo la parabola spiovente, riuscendo comunque a respingere la minaccia.
La ripresa si apre a tutti gli scenari, e dopo una decina di minuti di sostanziale equilibrio, con più Empoli che Siena senza però sussulti, è invece la formazione ospite a trovare la rete del pari, eseguendo con rapidità un calcio di punizione che fa trovare Bussi, spettatore del match fino a questo momento, libero di insaccare alle spalle di Furlan. La sfida si riaccende nuovamente, ma è di nuovo l'Empoli a farla da padrona, con un efficace pressing che fa guadagnare terreno sulla squadra di Mignani. Al 70' è Bencini a provare la conclusione dalla lunetta ma il tiro è fuori misura; molto più preciso è invece Castellani 5' più tardi, quando da calcio piazzato dalla sinistra inventa una parabola sul primo palo a scavalcare la barriera che lascia Marcone impassibile di fronte ad una grande esecuzione che fa 2-1. Dopo il nuovo svantaggio, la compagine ospite prova subito a rialzare i ritmi, ma di fronte c'è un Empoli ben organizzato, che neanche cinque più tardi riesce a chiudere i conti ancora con Castellani, freddo nel concludere sottomisura alle spalle di Marcone, il quale si va a prendere anche un giallo per proteste per un presunto fuorigioco di Castellani sull'azione del gol. La rete del 3-1 fa calare il sipario sulla partita, combattuta a tratti ma vinta meritatamente dalla squadra di casa che si rilancia in zona play-off appaiata al Torino. Scende invece in terzultima piazza uno spento Siena, poco ordinato e concreto dalla metà campo in avanti.

Michele Ceccarelli EMPOLI: Furlan, Hysay, Bellavigna, Della Latta, Borri, Rugani, Ghelardoni (89' Altieri), Camano, Tempesti (78' Gatto)), Kabashi (68' Bencini), Castellani. A disp.: Cardelli, Galli, Mattiello, Sacc&agrave;. All.: Martino Melis.<br >SIENA: Marcone, Giommarelli (85' Roghi), Pastore, Cannoni, Benedini, Mucci, Gonzi (51' Costa Lima), Brenci, Acosta, Candiano, Bussi. A disp: Masciullo, Manganelli, Mazzuoli, Petermann, Manes. All.: Michele Mignani<br > ARBITRO: Silvia Spinelli di Terni, coad. da Nicola Fraschetti e Tommaso Gosti di Perugia.<br > RETI: 29' Kabashi, 65' Bussi, 75' e 79' Castellani.<br >NOTE: ammoniti Marcone, Acosta. Recupero 1'+3'. LE PAGELLE<br >Empoli<br ><b>Furlan: 6+</b> Protegge sempre bene lo specchio della porta ed &egrave; una guida per i compagni.<br ><b>Hysay: 6</b> Discreta prova da terzino. Buona la spinta, mentre in fase di contenimento non viene chiamato spesso in causa. <br ><b>Bellavigna: 6+</b> Tanto movimento sulla corsia di destra da parte sua. Propositivo in avanti, attento in copertura.<br ><b>Della Latta: 6,5</b> Un fantasma nel primo tempo, dove non sembra riuscire ad inserirsi nella manovra, si riscatta con una gran seconda frazione dove tocca tanti palloni e fa da metronomo per le ripartenze azzurre.<br ><b>Borri: 6</b> Prova sufficiente del difensore empolese, sempre ben piazzato al centro della difesa.<br ><b>Rugani: 6</b> Come il collega di reparto si comporta discretamente nelle retrovie e come Borri &egrave; preciso nei movimenti far scattare il fuorigioco.<br ><b>Ghelardoni: 6-</b> Fra i meno brillanti della compagine casalinga: non sceglie bene i tempi d'inserimento e non punge quanto potrebbe. <b>89' Altieri: sv</b><br ><b>Camano: 6+</b> Compie un buon lavoro a centrocampo e se l'Empoli &egrave; riuscito ad avere supremazia territoriale &egrave; anche merito suo.<br ><b>Tempesti: 6-</b> L&agrave; davanti &egrave; il meno ispirato: non si ricordano suoi acuti ed il pi&ugrave; delle volte preferisce servire il compagno che tentare la giocata. <b>78' Gatto: 6</b> Non pu&ograve; mettersi troppo in mostra nei minuti finali, ma da sostanza alla squadra nel quarto d'ora finale.<br ><b>Kabashi: 7,5</b> E' l'anima dei padroni di casa: realizza l'eurogol del vantaggio ed appena pu&ograve; sfodera il suo gran sinistro verso la porta di Marcone. Generoso anche nel rientrare a dare manforte in difesa. Da tutto ed &egrave; costretto a lasciare il campo anzitempo. <b>68' Bencini: 6</b> Regala due polmoni nuovi in attacco per gli ultimi venti minuti fatti di pressing alto per impedire le ripartenze bianconere.<br ><b>Castellani: 7</b> Non brilla per tutta la gara fino al quarto d'ora dal termine quando prima insacca una gran punizione, poi chiude la partita con un gol sottomisura. Due gesta sufficienti per spiegare il meritato voto.<br >Siena<br ><b>Marcone: 5,5</b> Gran gol di Kabashi, ma un pizzico di merito va anche a lui visto che la conclusione era sul primo palo. Per il resto fa quel che pu&ograve; ed &egrave; incolpevole sulle restanti marcature.<br ><b>Giommarelli: 5,5</b> Prova non troppo brillante; bravo talvolta a spingere in avanti, ma soffre le incursioni avversarie. 85' Roghi n.g.<br ><b>Pastore: 6+</b> Piccola taglia ma grande energia nel difensore bianconero: raramente il diretto avversario riesce a saltarlo ed &egrave; bravo nel trovare gli spazi con e senza palla.<br ><b>Cannoni: 5,5</b> Nella prima parte di gara riesce ad imporsi a centrocampo, ma col passare dei minuti subisce la maggior qualit&agrave; dell'Empoli in fase mediana e non riesce pi&ugrave; ad incidere.<br ><b>Benedini: 6</b> Come il compagno al centro della difesa &egrave; fra i migliori del Siena.<br ><b>Mucci: 6</b> Bravo nei movimenti e nel proteggere dalle incursioni del tridente casalingo.<br ><b>Gonzi: 5</b> Mai nel vivo del gioco, non riesce a costruire azioni dalla sua parte e Mignani lo toglie poco dopo l'inizio della ripresa. <b>51' Costa Lima: 5,5</b> In pi&ugrave; del compagno mette soltanto grinta e corsa che non bastano per&ograve; a rendere sufficiente la sua prova.<br ><b>Brenci: 6-</b> Viene spesso raddoppiato e non riesce ad esprimersi al meglio.<br ><b>Acosta: 6</b> Il pi&ugrave; grintoso e brillante in una troppo flebile manovra offensiva bianconera.<br ><b>Candiano: 5,5</b> Non riesce a dare un impronta nelle azioni d'attacco dei suoi compagni, limitandosi a svolgere il compitino .<br ><b>Bussi: 5,5</b> Realizza la rete del momentaneo pareggio che non cancella per&ograve; la sua prova insufficiente. Viene quasi sempre anticipato dal difensore e quando invece riceve palla non &egrave; concreto.<br >IL COMMENTO<br >L'Empoli di Melis, al temine della sfida contro il Siena, si aggiudica uno dei tanti derby toscani di questo girone A, superando per tre reti ad una un avversario troppo remissivo nel complesso e privo di determinazione nelle azioni offensive. Gli interventi che hanno chiamato in causa Furlan si contano infatti sulle dita di una mano e peraltro, tutti, senza creare troppi pensieri all'estremo difensore locale. Gli azzurri di casa hanno disputato una partita di maggior spessore rispetto al Siena e, eccetto qualche fase di amnesia, sono riusciti a capitalizzare il risultato nel finale di gara grazie a due giocate di Castellani. La gara si apre per&ograve; all'insegna di un sostanziale equilibrio con le due squadre che, dopo uno studio iniziale, si dividono la gestione della partita, con un gioco prevalentemente a centrocampo che non vede troppi squilli nelle rispettive aree di rigore. In pi&ugrave; occasioni le due squadre reclamano il calcio di rigore per presunti atterramenti in area, ma &egrave; bravo l'arbitro, signora Spinelli di Terni, a non cadere in inganno ed a lasciar correre senza mettere mano ai cartellini. A far mettere mano al taccuino dell'arbitro ci pensa invece Kabashi, quando, allo scoccare della mezzora s'inventa un gran bel gol, con un collo sinistro di potenza e precisione da distanza notevole e defilata che sorprende Marcone e fa 1-0 per i padroni di casa. L'equilibrio visto in campo sembra spezzarsi dopo il gol, con un Empoli pi&ugrave; votato all'attacco che cerca in pi&ugrave; occasioni di chiudere i conti; a provarci per primo &egrave; Rugani, che sugli sviluppi di un calcio d'angolo svetta di testa pi&ugrave; alto di tutti con potenza ma senza precisione fra le braccia del portiere. Poco dopo &egrave; Ghelardoni a chiudere troppo l'angolo di tiro colpendo l'esterno della rete, qualche minuto pi&ugrave; tardi &egrave; ancora Kabashi, scatenato con il suo sinistro, a scagliare un bolide dai trenta metri su cui &egrave; bravo Marcone a metterci il guantone, evitando il raddoppio. Nel finale di tempo si fa finalmente vedere in avanti il Siena, con un calcio di punizione alla maledetta di Pastore che impegna Furlan il quale vede solo all'ultimo la parabola spiovente, riuscendo comunque a respingere la minaccia. <br >La ripresa si apre a tutti gli scenari, e dopo una decina di minuti di sostanziale equilibrio, con pi&ugrave; Empoli che Siena senza per&ograve; sussulti, &egrave; invece la formazione ospite a trovare la rete del pari, eseguendo con rapidit&agrave; un calcio di punizione che fa trovare Bussi, spettatore del match fino a questo momento, libero di insaccare alle spalle di Furlan. La sfida si riaccende nuovamente, ma &egrave; di nuovo l'Empoli a farla da padrona, con un efficace pressing che fa guadagnare terreno sulla squadra di Mignani. Al 70' &egrave; Bencini a provare la conclusione dalla lunetta ma il tiro &egrave; fuori misura; molto pi&ugrave; preciso &egrave; invece Castellani 5' pi&ugrave; tardi, quando da calcio piazzato dalla sinistra inventa una parabola sul primo palo a scavalcare la barriera che lascia Marcone impassibile di fronte ad una grande esecuzione che fa 2-1. Dopo il nuovo svantaggio, la compagine ospite prova subito a rialzare i ritmi, ma di fronte c'&egrave; un Empoli ben organizzato, che neanche cinque pi&ugrave; tardi riesce a chiudere i conti ancora con Castellani, freddo nel concludere sottomisura alle spalle di Marcone, il quale si va a prendere anche un giallo per proteste per un presunto fuorigioco di Castellani sull'azione del gol. La rete del 3-1 fa calare il sipario sulla partita, combattuta a tratti ma vinta meritatamente dalla squadra di casa che si rilancia in zona play-off appaiata al Torino. Scende invece in terzultima piazza uno spento Siena, poco ordinato e concreto dalla met&agrave; campo in avanti. Michele Ceccarelli




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