• Giovanissimi B GIR.C
  • Rinascita Doccia
  • 0 - 2
  • Calenzano


RINASCITA DOCCIA: Becherucci, Mallardi, Zipoli, Quercioli, Leoni, Balestra, Maiorino, Cocchi, Dallai, Vannuzzi, Barbadori. A disp.: Aglietti, Vannozzi, Bertini, Grazzini, Menna, Bezzi, Pagani. All.: Benevento.

CALENZANO: Mannori, Cresci, Giove, Barducci, Vezzoso, Balloni, Lika, Masotti, Spitaletta, Buralli, Antimi. A disp.: Pititto, Scroppo, Franci, Galeotti, Giannotti, Moca, Mazzola. All.: Visconti.


ARBITRO: Romoli di Firenze.


RETI: 33' Spitaletta, 50' Mazzola.



Grazie a un pregevole secondo tempo, il Calenzano vìola il Magherini di Doccia e conquista una vittoria corroborante. E dire che nel primo tempo, la pressione dei locali era stata costante e continua. Già perché nei primi 30 minuti era proprio l'undici dello Special One Benevento a giocar meglio e a tenere costantemente in mano il pallino del gioco. Ciò nonostante, il bravo Mannori era impegnato quasi esclusivamente in conclusioni dalla distanza. Ci provavano su punizione capitan Balestra, tentava un paio di volte su calcio franco Dallai (ma entrambe le volte la sfera finiva alta non di molto), ma era sul finire di frazione che i sestesi andavano davvero a un passo dal vantaggio. Il veloce Maiorino fuggiva sulla destra e veniva a contatto con il terzino sinistro Giove: fra i due il contatto era tanto netto quanto probabilmente involontario. Il direttore di gara Romoli di Firenze (che ha ben diretto, nonostante qualche protesta degli spalti, parsa eccessiva) decretava il penalty che però Cocchi calciava debolmente e Mannori intuiva e respingeva. Il Calenzano? A parte una conclusione sbilenca di Spitaletta, badava soprattutto a difendersi con ordine. La ripresa si apriva con il vantaggio ospite siglato dallo stesso Spitaletta che, su azione d'angolo, calciava da corta distanza e a nulla valeva il tuffo di Becherucci che respingeva ma dopo che la sfera aveva oltrepassato la linea di porta. Il gol cambiava completamente gli equilibri dell'incontro, perché il Doccia non riusciva ad avere la reazione sperata e si perdeva, non riuscendo più a trovare la fluidità di gioco messa in mostra nel primo tempo. Mannori dormiva sonni tranquilli e non era quindi un caso che fosse il Calenzano a raddoppiare e non il Doccia a pareggiare, grazie a una volata di Mazzola sul settore di destro e conclusa con un diagonale di rara precisione. Finiva così 2-0 per gli ospiti (che nel finale colpivano anche una traversa), bravi a capitalizzare sul gol segnato a inizio ripresa, rimandando i locali a pensare sulla differenza di prestazione nelle due frazioni. Poi, dopo il triplice fischio, la solita pregevolissima iniziativa voluta e pensata dal Rinascita Doccia del terzo tempo per omaggiare gli avversari e stemperare così il clima delle partite, stringendo amicizia e suggellando i principi del fair-play. Anche se i ragazzi di Benevento in campo hanno perso, con questa iniziativa vincono!

Andrea L'Abbate RINASCITA DOCCIA: Becherucci, Mallardi, Zipoli, Quercioli, Leoni, Balestra, Maiorino, Cocchi, Dallai, Vannuzzi, Barbadori. A disp.: Aglietti, Vannozzi, Bertini, Grazzini, Menna, Bezzi, Pagani. All.: Benevento. <br >CALENZANO: Mannori, Cresci, Giove, Barducci, Vezzoso, Balloni, Lika, Masotti, Spitaletta, Buralli, Antimi. A disp.: Pititto, Scroppo, Franci, Galeotti, Giannotti, Moca, Mazzola. All.: Visconti. <br > ARBITRO: Romoli di Firenze. <br > RETI: 33' Spitaletta, 50' Mazzola. Grazie a un pregevole secondo tempo, il Calenzano v&igrave;ola il Magherini di Doccia e conquista una vittoria corroborante. E dire che nel primo tempo, la pressione dei locali era stata costante e continua. Gi&agrave; perch&eacute; nei primi 30 minuti era proprio l'undici dello Special One Benevento a giocar meglio e a tenere costantemente in mano il pallino del gioco. Ci&ograve; nonostante, il bravo Mannori era impegnato quasi esclusivamente in conclusioni dalla distanza. Ci provavano su punizione capitan Balestra, tentava un paio di volte su calcio franco Dallai (ma entrambe le volte la sfera finiva alta non di molto), ma era sul finire di frazione che i sestesi andavano davvero a un passo dal vantaggio. Il veloce Maiorino fuggiva sulla destra e veniva a contatto con il terzino sinistro Giove: fra i due il contatto era tanto netto quanto probabilmente involontario. Il direttore di gara Romoli di Firenze (che ha ben diretto, nonostante qualche protesta degli spalti, parsa eccessiva) decretava il penalty che per&ograve; Cocchi calciava debolmente e Mannori intuiva e respingeva. Il Calenzano? A parte una conclusione sbilenca di Spitaletta, badava soprattutto a difendersi con ordine. La ripresa si apriva con il vantaggio ospite siglato dallo stesso Spitaletta che, su azione d'angolo, calciava da corta distanza e a nulla valeva il tuffo di Becherucci che respingeva ma dopo che la sfera aveva oltrepassato la linea di porta. Il gol cambiava completamente gli equilibri dell'incontro, perch&eacute; il Doccia non riusciva ad avere la reazione sperata e si perdeva, non riuscendo pi&ugrave; a trovare la fluidit&agrave; di gioco messa in mostra nel primo tempo. Mannori dormiva sonni tranquilli e non era quindi un caso che fosse il Calenzano a raddoppiare e non il Doccia a pareggiare, grazie a una volata di Mazzola sul settore di destro e conclusa con un diagonale di rara precisione. Finiva cos&igrave; 2-0 per gli ospiti (che nel finale colpivano anche una traversa), bravi a capitalizzare sul gol segnato a inizio ripresa, rimandando i locali a pensare sulla differenza di prestazione nelle due frazioni. Poi, dopo il triplice fischio, la solita pregevolissima iniziativa voluta e pensata dal Rinascita Doccia del terzo tempo per omaggiare gli avversari e stemperare cos&igrave; il clima delle partite, stringendo amicizia e suggellando i principi del fair-play. Anche se i ragazzi di Benevento in campo hanno perso, con questa iniziativa vincono! Andrea L'Abbate




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