• Allievi Nazionali Serie A-b GIR.A
  • Fiorentina
  • 5 - 2
  • Livorno


FIORENTINA: Bardini, Papini (10' Proietti), Segoni, Gigli, Mancini, Bicchi (53' Razzanelli), Cacciarelli (55' Cappelli, 70' Pandolfi), Berardi, Di Curzio, Peralta (66' Servi), Alagia (47' Tommasiello). A disp.: Bertolacci, Pini, Servi, Tommasiello, Cappelli. All.: Federico Guidi.
LIVORNO: Panicucci, Morelli, Bini (76' Lamolle), Tiso, Albamonte, Cantone (61' Quilici), Muzzillo (70' Del Punta), Torri, Marabotti, Ricci, Borselli. A disp.: Pulidori, Ceccarini, Andreucci, Ciolli. All.: Alessandro Doga.

ARBITRO: Federico Sassoli di Arezzo, coad. da Vannini e Rugi di Siena.

RETI: 5' e 17' Gigli, 9' Mancini, 28' e 41' Di Curzio, 48' Albamonte, 63' Ricci.
NOTE: ammoniti Bini al 25', Tiso al 49'.



Dopo la vittoria di Cagliari, continua la scalata della Fiorentina di mister Guidi che al Poggioloni batte anche il Livorno e sale a quota 12 in classifica. Parte forte la formazione gigliata, che già al 5' si porta in vantaggio: il difensore goleador Gigli, infatti, su un calcio d'angolo battuto da Peralta con un perfetto colpo di testa batte Panicucci e firma l'uno a zero dei suoi. La squadra di casa non alza il piede dall'acceleratore e quattro minuti più tardi trova il duea zero: un cross dalla destra da un altro corner, dopo una deviazione, perviene al centrocampista Mancini che sceglie bene il tempo dell'inserimento e realizza il due a zero. La reazione amaranto tarda ad arrivare, così è sempre la Fiorentina ad avere in mano il match: al 17' è di nuovo Gigli a segnare, con un altro colpo di testa nell'area amaranto da uno schema da calcio piazzato, poi al 28' ci pensa Di Curzio ad incrementare il bottino dei suoi con un sinistro (dopo una bella serpentina di Peralta) che si infila imprendibile nell'angolo della porta di Panicucci. Da segnalare anche un palo per Di Curzio e due occasioni per Cacchiarelli e il solito Di Curzio.
Nel secondo tempo c'è giusto il tempo di comincia che la Fiorentina realizza il cinque a zero: altra iniziativa di Di Curzio, che, lanciato da Peralta, calcia in diagonale senza lasciare scampo al numero 1 ospite. La gara è virtualmente chiusa: inizia la girandola delle sostituzioni e la Fiorentina amministra, mentre gli ospiti tentano una reazione. Prima all'8' Albamonte, dopo una bella manovra dei compagni, si inserisce bene si presenta davanti a Bardini e dall'altezza del dischetto dell'area non sbaglia; poi al 23' Ricci raddoppia con un tiro potente dopo una serie di rimpalli. Dopo aver subito la seconda rete, la Fiorentina riprende a giocare ai suoi livelli. Prima Berardi manca di poco il sesto gol, poi Panicucci sventa il tentativo di Tommasiello. La gara arriva così fino al triplice fischio senza altre emozioni, salvo un penalty in favore dei viola (fallo su Berardi) che Tommasiello manda alto sopra la traversa.

FIORENTINA: Bardini, Papini (10' Proietti), Segoni, Gigli, Mancini, Bicchi (53' Razzanelli), Cacciarelli (55' Cappelli, 70' Pandolfi), Berardi, Di Curzio, Peralta (66' Servi), Alagia (47' Tommasiello). A disp.: Bertolacci, Pini, Servi, Tommasiello, Cappelli. All.: Federico Guidi.<br >LIVORNO: Panicucci, Morelli, Bini (76' Lamolle), Tiso, Albamonte, Cantone (61' Quilici), Muzzillo (70' Del Punta), Torri, Marabotti, Ricci, Borselli. A disp.: Pulidori, Ceccarini, Andreucci, Ciolli. All.: Alessandro Doga.<br > ARBITRO: Federico Sassoli di Arezzo, coad. da Vannini e Rugi di Siena.<br > RETI: 5' e 17' Gigli, 9' Mancini, 28' e 41' Di Curzio, 48' Albamonte, 63' Ricci.<br >NOTE: ammoniti Bini al 25', Tiso al 49'. Dopo la vittoria di Cagliari, continua la scalata della Fiorentina di mister Guidi che al Poggioloni batte anche il Livorno e sale a quota 12 in classifica. Parte forte la formazione gigliata, che gi&agrave; al 5' si porta in vantaggio: il difensore goleador Gigli, infatti, su un calcio d'angolo battuto da Peralta con un perfetto colpo di testa batte Panicucci e firma l'uno a zero dei suoi. La squadra di casa non alza il piede dall'acceleratore e quattro minuti pi&ugrave; tardi trova il duea zero: un cross dalla destra da un altro corner, dopo una deviazione, perviene al centrocampista Mancini che sceglie bene il tempo dell'inserimento e realizza il due a zero. La reazione amaranto tarda ad arrivare, cos&igrave; &egrave; sempre la Fiorentina ad avere in mano il match: al 17' &egrave; di nuovo Gigli a segnare, con un altro colpo di testa nell'area amaranto da uno schema da calcio piazzato, poi al 28' ci pensa Di Curzio ad incrementare il bottino dei suoi con un sinistro (dopo una bella serpentina di Peralta) che si infila imprendibile nell'angolo della porta di Panicucci. Da segnalare anche un palo per Di Curzio e due occasioni per Cacchiarelli e il solito Di Curzio.<br >Nel secondo tempo c'&egrave; giusto il tempo di comincia che la Fiorentina realizza il cinque a zero: altra iniziativa di Di Curzio, che, lanciato da Peralta, calcia in diagonale senza lasciare scampo al numero 1 ospite. La gara &egrave; virtualmente chiusa: inizia la girandola delle sostituzioni e la Fiorentina amministra, mentre gli ospiti tentano una reazione. Prima all'8' Albamonte, dopo una bella manovra dei compagni, si inserisce bene si presenta davanti a Bardini e dall'altezza del dischetto dell'area non sbaglia; poi al 23' Ricci raddoppia con un tiro potente dopo una serie di rimpalli. Dopo aver subito la seconda rete, la Fiorentina riprende a giocare ai suoi livelli. Prima Berardi manca di poco il sesto gol, poi Panicucci sventa il tentativo di Tommasiello. La gara arriva cos&igrave; fino al triplice fischio senza altre emozioni, salvo un penalty in favore dei viola (fallo su Berardi) che Tommasiello manda alto sopra la traversa.




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