- Allievi Regionali GIR.B
- Lastrigiana
-
0 - 1
- San Miniato
LASTRIGIANA: Lulli, Venturi (63' Tognaccini), Becarelli, Vignoli, Selman, Mengoni, Busetta, Califano Marco, Califano Lorenzo (49' Ghelli), Manetti (54' Azzarri), Carnevale. A disp.: Nesi, Mordini, Rappocciolo, Ciani Passeri. All.: Roberto Marongiu.
S.MINIATO: Bormida, Zegarelli (13' Mazzola), Brocci, Pauciullo (36' Michelangeli), Manganelli, Principi (56' Cassano), Beligni (70' Ventrone), Rudisi (62' Fallaci), Andreano, Niccolucci (48' Maffei), Orlandi. All.: Stefano Gentilini.
ARBITRO: Cenni di Firenze.
RETE: 22' Manganelli.
NOTE: ammonito Azzarri al 77'.
Penalizzato dai mali di stagione, che lo vedono costretto a rinunciare a ben sette effettivi, il San Miniato viene però salvato dalla buona sorte, che per ben due volte mette la traversa tra la Lastrigiana e la rete, consentendo all'undici ospite di portare a casa i tre punti in attesa di tempi migliori.
I primi venti minuti fino al goal del vantaggio sono di intera marca biancorossa: al 1' una punizione di Marco Califano manda a vuoto Bormida, senza che Manetti riesca a coordinarsi in tempo per centrare la porta; al 9' non funziona la trappola del fuorigioco nero verde, consentendo a Lorenzo Califano di dribblare anche Bormida, salvo poi centrare in pieno Pauciullo al momento di battere a rete; infine all'11' Selman pesca Lorenzo Califano all'altezza del vertice destro, ma il tiro a incrociare della punta biancorossa, pur superando Bormida, termina di poco a lato del palo più lontano. Sembrerebbe l'inizio di una gara a senso unico, ma dopo aver perso Zegarelli per infortunio, la formazione ospite si riorganizza, riuscendo a contenere la vivacità biancorossa. Si arriva così al 22', con Andreano steso al limite dell'area e Cenni deciso nel fischiare una punizione a favore del San Miniato: si presenta sulla sfera Manganelli che calcia potente sul palo del portiere, erroneamente proiettato verso la direzione opposta e quindi in ritardo sulla traiettoria che accarezza il montante e finisce in rete. La Lastrigiana tuttavia non si demoralizza, e continua con più decisione a premere sull'acceleratore. Al 27' un gran lavoro di Selman permette a Lorenzo Califano di arrivare al tiro da buona posizione, centrando però la rete dalla parte sbagliata. Al 33' il miracolo di giornata: Busetta approfitta di un errato disimpegno della retroguardia ospite e giunto di gran carriera dalle retrovie fa partire un destro di terrificante potenza diretto precisamente verso l'incrocio; Bormida si distende in tuffo e non si sa come riesce a toccare la sfera quel tanto che basta per mandarla sopra la traversa tra gli applausi convinti delle due tifoserie. Al 36' Gli ospiti vedono salire a nove il numero degli acciaccati, perdendo anche Pauciullo, ma riuscendo con sempre maggiore efficacia a contenere l'azione biancorossa. E' tuttavia nella ripresa che il San Miniato legittima il vantaggio, perché con uno spossante quanto fruttuoso lavoro di filtro a centrocampo, riesce ad annullare la manovra della Lastrigiana, lasciando all'avversario solo le briciole. Tuttavia è proprio su queste briciole che i padroni di casa rischiano di banchettare lautamente, perché in due occasioni (59' e 66'), altrettante conclusioni di Marco Califano centrano in pieno la traversa: nella prima occasione la palla calciata da venticinque metri colpisce l'incrocio dei pali alla sinistra di un Bormida vanamente proteso in tuffo; mentre nella seconda occasione la sfera centra la parta interna della traversa, sbatte con qualche sospetto sulla linea di porta e anziché colpire la schiena dell'estremo difensore ospite, gli finisce dritta dritta tra le braccia tra l'incredulità dei ventidue in campo.
Complimenti al San Miniato, che anche se aiutato dalla fortuna ha saputo fare buon viso a cattivo gioco, facendosi beffe della temuta influenza di quest'anno.
Calciatoripiù: Bormida (S.Miniato) 7: è anche aiutato in ben due occasioni dalla traversa, ma nel primo tempo compie un autentico miracolo; Califano Marco (Lastrigiana) 7: non precisissimo nelle geometrie a centrocampo, ma devastante quando riesce a trovare la coordinazione per concludere verso la porta; peccato per la sfortuna.
Michele Peduto
LASTRIGIANA: Lulli, Venturi (63' Tognaccini), Becarelli, Vignoli, Selman, Mengoni, Busetta, Califano Marco, Califano Lorenzo (49' Ghelli), Manetti (54' Azzarri), Carnevale. A disp.: Nesi, Mordini, Rappocciolo, Ciani Passeri. All.: Roberto Marongiu.<br >S.MINIATO: Bormida, Zegarelli (13' Mazzola), Brocci, Pauciullo (36' Michelangeli), Manganelli, Principi (56' Cassano), Beligni (70' Ventrone), Rudisi (62' Fallaci), Andreano, Niccolucci (48' Maffei), Orlandi. All.: Stefano Gentilini.<br >
ARBITRO: Cenni di Firenze.<br >
RETE: 22' Manganelli.<br >NOTE: ammonito Azzarri al 77'.
Penalizzato dai mali di stagione, che lo vedono costretto a rinunciare a ben sette effettivi, il San Miniato viene però salvato dalla buona sorte, che per ben due volte mette la traversa tra la Lastrigiana e la rete, consentendo all'undici ospite di portare a casa i tre punti in attesa di tempi migliori.<br >I primi venti minuti fino al goal del vantaggio sono di intera marca biancorossa: al 1' una punizione di Marco Califano manda a vuoto Bormida, senza che Manetti riesca a coordinarsi in tempo per centrare la porta; al 9' non funziona la trappola del fuorigioco nero verde, consentendo a Lorenzo Califano di dribblare anche Bormida, salvo poi centrare in pieno Pauciullo al momento di battere a rete; infine all'11' Selman pesca Lorenzo Califano all'altezza del vertice destro, ma il tiro a incrociare della punta biancorossa, pur superando Bormida, termina di poco a lato del palo più lontano. Sembrerebbe l'inizio di una gara a senso unico, ma dopo aver perso Zegarelli per infortunio, la formazione ospite si riorganizza, riuscendo a contenere la vivacità biancorossa. Si arriva così al 22', con Andreano steso al limite dell'area e Cenni deciso nel fischiare una punizione a favore del San Miniato: si presenta sulla sfera Manganelli che calcia potente sul palo del portiere, erroneamente proiettato verso la direzione opposta e quindi in ritardo sulla traiettoria che accarezza il montante e finisce in rete. La Lastrigiana tuttavia non si demoralizza, e continua con più decisione a premere sull'acceleratore. Al 27' un gran lavoro di Selman permette a Lorenzo Califano di arrivare al tiro da buona posizione, centrando però la rete dalla parte sbagliata. Al 33' il miracolo di giornata: Busetta approfitta di un errato disimpegno della retroguardia ospite e giunto di gran carriera dalle retrovie fa partire un destro di terrificante potenza diretto precisamente verso l'incrocio; Bormida si distende in tuffo e non si sa come riesce a toccare la sfera quel tanto che basta per mandarla sopra la traversa tra gli applausi convinti delle due tifoserie. Al 36' Gli ospiti vedono salire a nove il numero degli acciaccati, perdendo anche Pauciullo, ma riuscendo con sempre maggiore efficacia a contenere l'azione biancorossa. E' tuttavia nella ripresa che il San Miniato legittima il vantaggio, perché con uno spossante quanto fruttuoso lavoro di filtro a centrocampo, riesce ad annullare la manovra della Lastrigiana, lasciando all'avversario solo le briciole. Tuttavia è proprio su queste briciole che i padroni di casa rischiano di banchettare lautamente, perché in due occasioni (59' e 66'), altrettante conclusioni di Marco Califano centrano in pieno la traversa: nella prima occasione la palla calciata da venticinque metri colpisce l'incrocio dei pali alla sinistra di un Bormida vanamente proteso in tuffo; mentre nella seconda occasione la sfera centra la parta interna della traversa, sbatte con qualche sospetto sulla linea di porta e anziché colpire la schiena dell'estremo difensore ospite, gli finisce dritta dritta tra le braccia tra l'incredulità dei ventidue in campo.<br >Complimenti al San Miniato, che anche se aiutato dalla fortuna ha saputo fare buon viso a cattivo gioco, facendosi beffe della temuta influenza di quest'anno.<br ><b>
Calciatoripiù: Bormida (S.Miniato) 7</b>: è anche aiutato in ben due occasioni dalla traversa, ma nel primo tempo compie un autentico miracolo; <b>Califano Marco (Lastrigiana) 7</b>: non precisissimo nelle geometrie a centrocampo, ma devastante quando riesce a trovare la coordinazione per concludere verso la porta; peccato per la sfortuna.
Michele Peduto