• Giovanissimi Provinciali GIR.B
  • Casellina
  • 1 - 0
  • Grevigiana


CASELLINA: Rinaldi, Bini, Moretti, Cavone, Trimboli, Caciolli, Milli, Tortelli, Chiritescu, Sorrentino, Casati. A disp.: Tavano. All.: Scalise.
GREVIGIANA: Rosi, Barucci, Lusini, Nencioni, Congiu, Cappella, Martini, Scarpelli, Giunti, Giachi, Grassi. A disp. Bernini, Fusi, Tripodi. All.: Curcio.

ARBITRO: Sartorio di Firenze.

RETE: Chiritescu.
NOTE: ammoniti Cavone e Chiritescu.



Veramente una bella partita quella disputata da Casellina e Grevigiana sotto un timido sole autunnale in quel di Scandicci. La gara non ha una fase di studio ben definita; sin dall'inizio ci si affronta a viso aperto senza alcun timore da nessuna delle due parti, si gioca per imporsi e per vincere. La partita, visto il continuo contenzioso agonistico, si sviluppa a centrocampo dove le squadre combattono senza darsi respiro per mettersi in difficoltà a vicenda. È la giornata dei centravanti, che tentano di portare in vantaggio ciascuno la propria squadra, ma da ambo i lati c'è molta imprecisione; prima è Chiritescu che al 15' calcia fuori, poi è Giunti che si fa parare un goal quasi già segnato. La Grevigiana si rende ancora più pericolosa poco dopo, quando colpisce il palo e nell'azione seguente la traversa, sempre con Giunti; il Casellina risponde con un colpo di testa da calcio d'angolo di Trimboli, con la palla che lambisce il palo. La partita è appassionante e molto combattuta, ed infatti cattura tutta l'attenzione del pubblico locale ed ospite, che incita i ragazzi a dare il massimo. Il secondo tempo inizia con una bella fuga di Chiritescu, che con uno scatto da centometrista lascia sul posto tre difensori e si dirige verso la porta , tira ma non trova lo specchio; molto bravo questo ragazzo, ma poco concreto. Lo stesso centravanti ormai è visto come un avamposto da cui far passare il gioco, ed infatti viene spesso lanciato dalla fervida e aggressiva manovra offensiva dei locali, che adesso spingono in maniera pressante. La Grevigiana non può fare altro che difendersi e provare qualche azione di rimessa, ma in fase conclusiva non è estremamente precisa e non riesce ad incidere. Al 25' Chiritescu riscatta l'onore della sua maglia, quando arpiona alla perfezione un bel lancio fornito dal centrocampo e piazza il pallone in rete rubando il tempo al portiere in uscita. La Grevigiana sente lo scorrere dei minuti e comincia rapidamente una controffensiva di cuore e di orgoglio, arrivando un paio di volte vicino al pareggio. I locali, dal canto loro, si arroccano in difesa riuscendo a mantenere la situazione di vantaggio. Siamo al recupero; Rinaldi nel finale compie un paio di ottimi interventi per bloccare gli ultimi assalti degli avversari, interventi che ben gli fanno meritare la maglia numero uno. La partita si conclude qui, il risultato è giusto dato che il Casellina ha sfruttato meglio le occasioni che gli si sono presentate e ha saputo difendersi con le unghie negli ultimi minuti. L'arbitraggio è stato corretto ma ci pare forse un po' troppo fiscale; talvolta sarebbe opportuno lasciar correre piuttosto che essere troppo rigidi nell'applicazione del regolamento, interrompendo inutilmente il gioco dei ragazzi.

Antonio Sorvillo CASELLINA: Rinaldi, Bini, Moretti, Cavone, Trimboli, Caciolli, Milli, Tortelli, Chiritescu, Sorrentino, Casati. A disp.: Tavano. All.: Scalise.<br >GREVIGIANA: Rosi, Barucci, Lusini, Nencioni, Congiu, Cappella, Martini, Scarpelli, Giunti, Giachi, Grassi. A disp. Bernini, Fusi, Tripodi. All.: Curcio. <br > ARBITRO: Sartorio di Firenze.<br > RETE: Chiritescu.<br >NOTE: ammoniti Cavone e Chiritescu. Veramente una bella partita quella disputata da Casellina e Grevigiana sotto un timido sole autunnale in quel di Scandicci. La gara non ha una fase di studio ben definita; sin dall'inizio ci si affronta a viso aperto senza alcun timore da nessuna delle due parti, si gioca per imporsi e per vincere. La partita, visto il continuo contenzioso agonistico, si sviluppa a centrocampo dove le squadre combattono senza darsi respiro per mettersi in difficolt&agrave; a vicenda. &Egrave; la giornata dei centravanti, che tentano di portare in vantaggio ciascuno la propria squadra, ma da ambo i lati c'&egrave; molta imprecisione; prima &egrave; Chiritescu che al 15' calcia fuori, poi &egrave; Giunti che si fa parare un goal quasi gi&agrave; segnato. La Grevigiana si rende ancora pi&ugrave; pericolosa poco dopo, quando colpisce il palo e nell'azione seguente la traversa, sempre con Giunti; il Casellina risponde con un colpo di testa da calcio d'angolo di Trimboli, con la palla che lambisce il palo. La partita &egrave; appassionante e molto combattuta, ed infatti cattura tutta l'attenzione del pubblico locale ed ospite, che incita i ragazzi a dare il massimo. Il secondo tempo inizia con una bella fuga di Chiritescu, che con uno scatto da centometrista lascia sul posto tre difensori e si dirige verso la porta , tira ma non trova lo specchio; molto bravo questo ragazzo, ma poco concreto. Lo stesso centravanti ormai &egrave; visto come un avamposto da cui far passare il gioco, ed infatti viene spesso lanciato dalla fervida e aggressiva manovra offensiva dei locali, che adesso spingono in maniera pressante. La Grevigiana non pu&ograve; fare altro che difendersi e provare qualche azione di rimessa, ma in fase conclusiva non &egrave; estremamente precisa e non riesce ad incidere. Al 25' Chiritescu riscatta l'onore della sua maglia, quando arpiona alla perfezione un bel lancio fornito dal centrocampo e piazza il pallone in rete rubando il tempo al portiere in uscita. La Grevigiana sente lo scorrere dei minuti e comincia rapidamente una controffensiva di cuore e di orgoglio, arrivando un paio di volte vicino al pareggio. I locali, dal canto loro, si arroccano in difesa riuscendo a mantenere la situazione di vantaggio. Siamo al recupero; Rinaldi nel finale compie un paio di ottimi interventi per bloccare gli ultimi assalti degli avversari, interventi che ben gli fanno meritare la maglia numero uno. La partita si conclude qui, il risultato &egrave; giusto dato che il Casellina ha sfruttato meglio le occasioni che gli si sono presentate e ha saputo difendersi con le unghie negli ultimi minuti. L'arbitraggio &egrave; stato corretto ma ci pare forse un po' troppo fiscale; talvolta sarebbe opportuno lasciar correre piuttosto che essere troppo rigidi nell'applicazione del regolamento, interrompendo inutilmente il gioco dei ragazzi. Antonio Sorvillo




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