• Juniores Regionali GIR.C
  • Rinascita Doccia
  • 3 - 1
  • San Donato Tavarnelle


RINASCITA DOCCIA: Barbone, De Lucia, Pintaldi, Marzovilla, De Luca, Projetto, Agostino, Fedi Lorenzo, Baldassini, Mugnai, Giuliante. A disp.: Tazzioli, Marchi, Masi, Guidarelli, Nallbani, Quercioli, Di Lorenzo. All.: Fabio Rinfroschi.
S.DONATO TAVARNELLE: Ridi, Becattini, Corti, Maglione, Concato, Santucci, Campriani, Fedi Mattia, Sbaragli, Gashi, Nencioni. A disp.: Dainelli, Chiostrini Matteo, Pecchioli, Bambi, Zavaglia, Giannini. All.: Voltolini.

ARBITRO: Rudaj di Pistoia.

RETI: 8' Giuliante, 44' Gashi, 66' Masi, 78' Di Lorenzo.



Il Rinascita Doccia, dopo l'inopinata sconfitta di Lastra a Signa, torna alla vittoria e resta così agganciato al treno trascinato dalla locomotiva Maliseti, vero favorito del campionato. I rossoblu di Rinfroschi, dopo una lunga fase di equilibrio, hanno sprintato nel finale di gara grazie all'ingresso di Masi aggiudicandosi meritatamente l'incontro. Come detto, però, la sfida è giocata sul filo dell'equilibrio per lunga parte della stessa: né Doccia né S.Donato paiono in grado di superare l'avversario, molti errori in campo fanno sì che il pareggio sia la conseguenza più logica. I sestesi iniziano alla grande e all'8' un'ottima palla di Lorenzo Fedi mette Giuliante, grazie anche alla collaborazione involontaria del reparto centrale della difesa chiantigiana, solo davanti a Ridi: tocco non difficile e palla nel sacco. Dieci minuti dopo Barbone respinge con bravura la conclusione di Gashi. Il Doccia prova a farsi pericoloso negli spazi, ma solo Giuliante riesce a farsi notare con un fendente dai 20 metri che esce non di molto. Nel finale di frazione il S.Donato trova maggiore efficacia al proprio gioco, sfiorando il pari al 41' con il solito Gashi (un ex). Tre minuti dopo l'attaccante ospite ha però maggiore fortuna: un errore di Projetto consente a Gashi di avere la palla buona per il pari su cross da destra, 1-1 e tutti a prendere un tè.. freddo (vista la temperatura). Nella ripresa le occasioni da gol si susseguono numerose: da una parte ci prova Giuliante, dall'altra Gashi, poi è la volta di Campriani e quindi di Agostino. Poi Rinfroschi ha l'intuizione giusta: dentro Masi (oltre a Di Lorenzo, già entrato poco prima) e la gara cambia. La vivacità dell'attaccante campigiano manda gambe all'aria la precaria difesa gialloblu nel giro di poco. Al 66' Lorenzo Fedi e Di Lorenzo orchestrano bene un'azione sulla sinistra, la palla giunge a Masi il cui diagonale punisce un Ridi troppo incerto nell'occasione. Passano una decina di minuti e Masi conquista e difende una gran palla sulla tre quarti, inventando poi un assist perfetto per Di Lorenzo (che poco prima aveva sprecato già la palla del 3-1) che stavolta non sbaglia e chiude l'incontro.

Calciatoripiù: Masi (Rinascita Doccia)
: decisivo, entra e cambia la partita con un gol e un assist, vivacissimo; Campriani (S.Donato Tavarnelle): pur non mobilissimo, dà ordine alla manovra e sa sempre dove va a finire il pallone, grande senso tattico.

Andrea L'Abbate RINASCITA DOCCIA: Barbone, De Lucia, Pintaldi, Marzovilla, De Luca, Projetto, Agostino, Fedi Lorenzo, Baldassini, Mugnai, Giuliante. A disp.: Tazzioli, Marchi, Masi, Guidarelli, Nallbani, Quercioli, Di Lorenzo. All.: Fabio Rinfroschi.<br >S.DONATO TAVARNELLE: Ridi, Becattini, Corti, Maglione, Concato, Santucci, Campriani, Fedi Mattia, Sbaragli, Gashi, Nencioni. A disp.: Dainelli, Chiostrini Matteo, Pecchioli, Bambi, Zavaglia, Giannini. All.: Voltolini.<br > ARBITRO: Rudaj di Pistoia.<br > RETI: 8' Giuliante, 44' Gashi, 66' Masi, 78' Di Lorenzo. Il Rinascita Doccia, dopo l'inopinata sconfitta di Lastra a Signa, torna alla vittoria e resta cos&igrave; agganciato al treno trascinato dalla locomotiva Maliseti, vero favorito del campionato. I rossoblu di Rinfroschi, dopo una lunga fase di equilibrio, hanno sprintato nel finale di gara grazie all'ingresso di Masi aggiudicandosi meritatamente l'incontro. Come detto, per&ograve;, la sfida &egrave; giocata sul filo dell'equilibrio per lunga parte della stessa: n&eacute; Doccia n&eacute; S.Donato paiono in grado di superare l'avversario, molti errori in campo fanno s&igrave; che il pareggio sia la conseguenza pi&ugrave; logica. I sestesi iniziano alla grande e all'8' un'ottima palla di Lorenzo Fedi mette Giuliante, grazie anche alla collaborazione involontaria del reparto centrale della difesa chiantigiana, solo davanti a Ridi: tocco non difficile e palla nel sacco. Dieci minuti dopo Barbone respinge con bravura la conclusione di Gashi. Il Doccia prova a farsi pericoloso negli spazi, ma solo Giuliante riesce a farsi notare con un fendente dai 20 metri che esce non di molto. Nel finale di frazione il S.Donato trova maggiore efficacia al proprio gioco, sfiorando il pari al 41' con il solito Gashi (un ex). Tre minuti dopo l'attaccante ospite ha per&ograve; maggiore fortuna: un errore di Projetto consente a Gashi di avere la palla buona per il pari su cross da destra, 1-1 e tutti a prendere un t&egrave;.. freddo (vista la temperatura). Nella ripresa le occasioni da gol si susseguono numerose: da una parte ci prova Giuliante, dall'altra Gashi, poi &egrave; la volta di Campriani e quindi di Agostino. Poi Rinfroschi ha l'intuizione giusta: dentro Masi (oltre a Di Lorenzo, gi&agrave; entrato poco prima) e la gara cambia. La vivacit&agrave; dell'attaccante campigiano manda gambe all'aria la precaria difesa gialloblu nel giro di poco. Al 66' Lorenzo Fedi e Di Lorenzo orchestrano bene un'azione sulla sinistra, la palla giunge a Masi il cui diagonale punisce un Ridi troppo incerto nell'occasione. Passano una decina di minuti e Masi conquista e difende una gran palla sulla tre quarti, inventando poi un assist perfetto per Di Lorenzo (che poco prima aveva sprecato gi&agrave; la palla del 3-1) che stavolta non sbaglia e chiude l'incontro.<br ><b><b> Calciatoripi&ugrave;: Masi (Rinascita Doccia)</b></b>: decisivo, entra e cambia la partita con un gol e un assist, vivacissimo; <b>Campriani (S.Donato Tavarnelle)</b>: pur non mobilissimo, d&agrave; ordine alla manovra e sa sempre dove va a finire il pallone, grande senso tattico. Andrea L'Abbate




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