• Giovanissimi Regionali GIR.C
  • Cattolica Virtus
  • 0 - 2
  • Settignanese


CATTOLICA VIRTUS: Cragno, Magherini, Salvi, Harizi, Sassi, Catalano, Cirri (35' Ravenni), Pecci (42' Del Gamba), Pieri, Poggi, Di Rocco (49' Pagni). A disp.: Cecchi Giovanni, Cecchi Lorenzo, Castellani, Romizi. All.: Gianluca Innocenti.

SETTIGNANESE: Mariotti, Primatici, Certi, Kasumov, Buzzi, Panico, Giannetto, Brocchi, Casamonti, Vercelli, Isidori. A disp.: Sulejmani, Gambino, Lingeniti, Brachi, Isidori, Vacca. All.: Maurizio Romei.


ARBITRO: Lombardi di Prato.


RETI: 7' e 56' Giannetto.

NOTE: ammoniti Pieri e Poggi. Espulsi Poggi e Sassi.



Strategia perfetta. Tutto studiato nei minimi dettagli. Mister Romei e i suoi ragazzi con una gara tatticamente perfetta infliggono la prima sconfitta stagionale alla Cattolica Virtus, costretta dopo una sola settimana a scendere la trono della classifica. Un posto che adesso i ragazzi di mister Innocenti dovranno cercare di recuperare. Un posto che i rossoblù avevano e continuano ad avere alla loro portata. Anche dopo questa sconfitta. Ma stavolta la festa è tutta rossonera: i diavoli di Romei con sessanta minuti di sacrificio e dedizione prosciugano le polveri della macchina da gol di Innocenti, mandando in tilt anche il sontuoso meccanismo di gioco che aveva contraddistinto le prime sette giornate di campionato dei padroni di casa. Gli ospiti si schierano in campo come un fluido si disporrebbe sulla formazione avversaria: la prima punta Giannetto si schiera costantemente tra i due centrali difensivi avversari Harizi e Sassi (al rientro); i due esterni Brocchi e Casamonti partono esterni per poi convergere ed hanno il compito di inseguire a vista Magherini e Salvi negli inserimenti. A centrocampo ognuno ha le proprie consegne: in particolare se Vercelli ha maggiori compiti offensivi, Isidori è chiamato ad un super lavoro per abbinare alla fase di costruzione di gioco il ruolo di ombra di Catalano, fulcro del gioco avversario. Davanti alla difesa agisce il difensore aggiunto Panico, che con la sua costante pressione annebbia la fantasia di Poggi e, con lui, di tutta la formazione locale. In difesa l'antidoto per l'esplosiva velocità di Poggi sono la marcatura attentissima di Buzzi e il tempismo di Kasumov, il quale, staccato di qualche metro, agisce da libero e non sbaglia un colpo. Quello che, raccontato così, potrebbe sembrare un atteggiamento piuttosto difensivistico, in realtà si trasforma in una sorta di calcio totale: tutti gli undici di Romei corrono a tutto campo e sprintano su ogni pallone. Così l'avvio è proprio degli ospiti che tengono alto il baricentro. Quando sembra che la sfuriata sia passata e la coppia Pecci - Catalano sembra poter prendere in mano le redini del centrocampo, la Settignanese passa in vantaggio: il lancio di Vercelli, deviato da Harizi, imbecca Giannetto che si presenta a tu per tu con Cragno e lo supera con un pallonetto; la presunta posizione irregolare dell'attaccante ospite è vanificata dal tocco del difensore locale e il tentativo dello stesso numero 4 in scivolata sulla linea di porta non può evitare la gioia dei ragazzi di Romei che si portano in vantaggio. Un minuto più tardi la risposta della Cattolica è affidata ad una punizione di Catalano che il numero 1 ospite Mariotti para senza troppe difficoltà. Al 12' da destra Poggi fa partire un cross interessante, Pieri controlla e tenta la conclusione senza però inquadrare lo specchio della porta. Quattro minuti più tardi ancora un cross di Poggi, Pieri e Cirri sfiorano soltanto la palla che Mariotti non ha problemi nel bloccare. La Settignanese continua a tenere benissimo il campo: vedendosi tarpate le ali Cirri e Di Rocco, prosciugate le fonti di gioco e marcati sempre con la massima attenzioni gli aculei offensivi, la Cattolica fatica a riconoscersi. Le ultime possibilità del primo tempo sono affidate ad un cross di Di Rocco, sul quale Mariottti in uscita anticipa Catalano e, allo scadere della prima frazione, un tiro dello stesso numero 6 locale che Mariotti para facilmente.

Nel secondo tempo la Settignanese, forse per stanchezza, arretra il baricentro. La Cattolica guadagna metri di campo e un pizzico di brillantezza sul piano del gioco: ma il tema tattico della gara non cambia, visto che ai padroni di casa continua a mancare il guizzo dell'ultimo passaggio. Al 33' sul corner di Poggi, al centro Pieri sfiora di testa e il tiro di Catalano viene parato da Mariotti. Quattro minuti più tardi il cross di Ravenni (appena entrato per Cirri) trova la deviazione di prima intenzione di Di Rocco, ma Mariotti è ben appostato e blocca. Un minuti più tardi il pressing di Pieri sul rinvio di Mariotti consente a Ravenni di recuperare palla sulla destra, sul cross del numero 18 locale la palla giunge a Poggi che conclude debolmente. I minuti che passano diventano zavorra nelle gambe e nel morale della Cattolica che perde sempre più lucidità: i tentativi da fuori area di Salvi e Catalano, lungi dall'impensierire Mariotti, si perdono sul fondo. Al 47' sul corner di Poggi il bomber Pieri svetta più in alto di tutti ma non riesce ad inquadrare la porta. Un minuto più tardi stesso esito anche per il colpo di testa tentato da Ravenni. Al 50' Del Gamba (bravo ad entrare subito in partita), appoggia centralmente per Catalano il cui destro finisce a lato. La Settignanese nel secondo tempo tira fuori la testa dal guscio al 56': Casamonti lancia a sinistra Giannello che entra in area, si porta il pallone sul sinistro e fa partire un mancino telecomandato che si va ad insaccare imprendibile sotto l'incrocio dei pali per il due a zero. Un gol incredibile. Ma la Cattolica non demorde e ci prova fino all'ultimo, col solito Pieri che continua a battersi sul fronte di attacco (ma viene sanzionato spesso dal signor Lombardi col fallo sul diretto marcatore Buzzi): se l'arbitro espelle Poggi per proteste (stessa sanzione sarà presa nei minuti di recupero anche Sassi), in dieci contro undici i locali cercano ancora la rete: sulla punizione di Sassi, la deviazione di Pieri in spaccata finisce sul fondo. Così l'ultima emozione dell'incontro è offerta da un'occasione per Vercelli che fa partire un gran tiro deviato prontamente in corner da Cragno. Il due a zero è troppo severo per la Cattolica, ma i gialloblù dovranno far tesoro di questa lezione per diventare ancora più forti, per evitare di perdere la lucidità in occasioni simili in futuro. Chi festeggia al triplice fischio del signor Lombardi (ai limiti della sufficienza la sua direzione di gara) è mister Romei e i suoi ragazzi: come in un'orchestra sinfonica, è emersa la forza di un gruppo che giocando ancora con questo spirito e con questa determinazione potrà togliersi molte soddisfazioni.

CALCIATORIPIU': Gianello 8 (Settignanese). Due palloni giocabili e due reti, splendide. Kasumov: 7.5 (Settignanese) Comanda alla perfezione il pacchetto arretrato: elogi da dividere con Primatici, Buzzi e Certi. Salvi: 6.5 (Cattolica V.) Nel primo tempo le sue discese sulla sinistra sono una delle minacce maggiori per la Settignanese. Magherini: 6.5 (Cattolica V.) Bravo sull'esterno destro in copertura, nella ripresa diventa quasi regista , impostando per primo numerose manovre di attacco.

Cosimo Di Bari CATTOLICA VIRTUS: Cragno, Magherini, Salvi, Harizi, Sassi, Catalano, Cirri (35' Ravenni), Pecci (42' Del Gamba), Pieri, Poggi, Di Rocco (49' Pagni). A disp.: Cecchi Giovanni, Cecchi Lorenzo, Castellani, Romizi. All.: Gianluca Innocenti. <br >SETTIGNANESE: Mariotti, Primatici, Certi, Kasumov, Buzzi, Panico, Giannetto, Brocchi, Casamonti, Vercelli, Isidori. A disp.: Sulejmani, Gambino, Lingeniti, Brachi, Isidori, Vacca. All.: Maurizio Romei. <br > ARBITRO: Lombardi di Prato. <br > RETI: 7' e 56' Giannetto. <br >NOTE: ammoniti Pieri e Poggi. Espulsi Poggi e Sassi. Strategia perfetta. Tutto studiato nei minimi dettagli. Mister Romei e i suoi ragazzi con una gara tatticamente perfetta infliggono la prima sconfitta stagionale alla Cattolica Virtus, costretta dopo una sola settimana a scendere la trono della classifica. Un posto che adesso i ragazzi di mister Innocenti dovranno cercare di recuperare. Un posto che i rossobl&ugrave; avevano e continuano ad avere alla loro portata. Anche dopo questa sconfitta. Ma stavolta la festa &egrave; tutta rossonera: i diavoli di Romei con sessanta minuti di sacrificio e dedizione prosciugano le polveri della macchina da gol di Innocenti, mandando in tilt anche il sontuoso meccanismo di gioco che aveva contraddistinto le prime sette giornate di campionato dei padroni di casa. Gli ospiti si schierano in campo come un fluido si disporrebbe sulla formazione avversaria: la prima punta Giannetto si schiera costantemente tra i due centrali difensivi avversari Harizi e Sassi (al rientro); i due esterni Brocchi e Casamonti partono esterni per poi convergere ed hanno il compito di inseguire a vista Magherini e Salvi negli inserimenti. A centrocampo ognuno ha le proprie consegne: in particolare se Vercelli ha maggiori compiti offensivi, Isidori &egrave; chiamato ad un super lavoro per abbinare alla fase di costruzione di gioco il ruolo di ombra di Catalano, fulcro del gioco avversario. Davanti alla difesa agisce il difensore aggiunto Panico, che con la sua costante pressione annebbia la fantasia di Poggi e, con lui, di tutta la formazione locale. In difesa l'antidoto per l'esplosiva velocit&agrave; di Poggi sono la marcatura attentissima di Buzzi e il tempismo di Kasumov, il quale, staccato di qualche metro, agisce da libero e non sbaglia un colpo. Quello che, raccontato cos&igrave;, potrebbe sembrare un atteggiamento piuttosto difensivistico, in realt&agrave; si trasforma in una sorta di calcio totale: tutti gli undici di Romei corrono a tutto campo e sprintano su ogni pallone. Cos&igrave; l'avvio &egrave; proprio degli ospiti che tengono alto il baricentro. Quando sembra che la sfuriata sia passata e la coppia Pecci - Catalano sembra poter prendere in mano le redini del centrocampo, la Settignanese passa in vantaggio: il lancio di Vercelli, deviato da Harizi, imbecca Giannetto che si presenta a tu per tu con Cragno e lo supera con un pallonetto; la presunta posizione irregolare dell'attaccante ospite &egrave; vanificata dal tocco del difensore locale e il tentativo dello stesso numero 4 in scivolata sulla linea di porta non pu&ograve; evitare la gioia dei ragazzi di Romei che si portano in vantaggio. Un minuto pi&ugrave; tardi la risposta della Cattolica &egrave; affidata ad una punizione di Catalano che il numero 1 ospite Mariotti para senza troppe difficolt&agrave;. Al 12' da destra Poggi fa partire un cross interessante, Pieri controlla e tenta la conclusione senza per&ograve; inquadrare lo specchio della porta. Quattro minuti pi&ugrave; tardi ancora un cross di Poggi, Pieri e Cirri sfiorano soltanto la palla che Mariotti non ha problemi nel bloccare. La Settignanese continua a tenere benissimo il campo: vedendosi tarpate le ali Cirri e Di Rocco, prosciugate le fonti di gioco e marcati sempre con la massima attenzioni gli aculei offensivi, la Cattolica fatica a riconoscersi. Le ultime possibilit&agrave; del primo tempo sono affidate ad un cross di Di Rocco, sul quale Mariottti in uscita anticipa Catalano e, allo scadere della prima frazione, un tiro dello stesso numero 6 locale che Mariotti para facilmente. <br >Nel secondo tempo la Settignanese, forse per stanchezza, arretra il baricentro. La Cattolica guadagna metri di campo e un pizzico di brillantezza sul piano del gioco: ma il tema tattico della gara non cambia, visto che ai padroni di casa continua a mancare il guizzo dell'ultimo passaggio. Al 33' sul corner di Poggi, al centro Pieri sfiora di testa e il tiro di Catalano viene parato da Mariotti. Quattro minuti pi&ugrave; tardi il cross di Ravenni (appena entrato per Cirri) trova la deviazione di prima intenzione di Di Rocco, ma Mariotti &egrave; ben appostato e blocca. Un minuti pi&ugrave; tardi il pressing di Pieri sul rinvio di Mariotti consente a Ravenni di recuperare palla sulla destra, sul cross del numero 18 locale la palla giunge a Poggi che conclude debolmente. I minuti che passano diventano zavorra nelle gambe e nel morale della Cattolica che perde sempre pi&ugrave; lucidit&agrave;: i tentativi da fuori area di Salvi e Catalano, lungi dall'impensierire Mariotti, si perdono sul fondo. Al 47' sul corner di Poggi il bomber Pieri svetta pi&ugrave; in alto di tutti ma non riesce ad inquadrare la porta. Un minuto pi&ugrave; tardi stesso esito anche per il colpo di testa tentato da Ravenni. Al 50' Del Gamba (bravo ad entrare subito in partita), appoggia centralmente per Catalano il cui destro finisce a lato. La Settignanese nel secondo tempo tira fuori la testa dal guscio al 56': Casamonti lancia a sinistra Giannello che entra in area, si porta il pallone sul sinistro e fa partire un mancino telecomandato che si va ad insaccare imprendibile sotto l'incrocio dei pali per il due a zero. Un gol incredibile. Ma la Cattolica non demorde e ci prova fino all'ultimo, col solito Pieri che continua a battersi sul fronte di attacco (ma viene sanzionato spesso dal signor Lombardi col fallo sul diretto marcatore Buzzi): se l'arbitro espelle Poggi per proteste (stessa sanzione sar&agrave; presa nei minuti di recupero anche Sassi), in dieci contro undici i locali cercano ancora la rete: sulla punizione di Sassi, la deviazione di Pieri in spaccata finisce sul fondo. Cos&igrave; l'ultima emozione dell'incontro &egrave; offerta da un'occasione per Vercelli che fa partire un gran tiro deviato prontamente in corner da Cragno. Il due a zero &egrave; troppo severo per la Cattolica, ma i giallobl&ugrave; dovranno far tesoro di questa lezione per diventare ancora pi&ugrave; forti, per evitare di perdere la lucidit&agrave; in occasioni simili in futuro. Chi festeggia al triplice fischio del signor Lombardi (ai limiti della sufficienza la sua direzione di gara) &egrave; mister Romei e i suoi ragazzi: come in un'orchestra sinfonica, &egrave; emersa la forza di un gruppo che giocando ancora con questo spirito e con questa determinazione potr&agrave; togliersi molte soddisfazioni. <br ><b>CALCIATORIPIU': Gianello 8</b> (Settignanese). Due palloni giocabili e due reti, splendide. <b>Kasumov: 7.5</b> (Settignanese) Comanda alla perfezione il pacchetto arretrato: elogi da dividere con Primatici, Buzzi e Certi. <b>Salvi: 6.5</b> (Cattolica V.) Nel primo tempo le sue discese sulla sinistra sono una delle minacce maggiori per la Settignanese. <b>Magherini: 6.5</b> (Cattolica V.) Bravo sull'esterno destro in copertura, nella ripresa diventa quasi regista , impostando per primo numerose manovre di attacco. Cosimo Di Bari




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