• Juniores Regionali GIR.A
  • Lunigiana
  • 1 - 2
  • Jolly Montemurlo


LUNIGIANA: Pedroni, Nadotti, Pellegrini, Lossi, Moscatelli Mattia, Beschizza, Cassol, Moscatelli Michele (71' Talarico), Madeddu (86' Federici), Bregasi (91' Giannetti), Pasquotti. All.: Gianfranco Mori.
MONTEMURLO: Pedaggi, Sogni (53' Biagioni), Lupo, Bacco, Guidotti, Toro, Terraciano, Farini (66' Galeotti), Bianchi (86' Innocenti), Natali (59' Daloisio), Romani. All.: Stefano Bacci.

ARBITRO: Caracciolo di Pisa.

RETI: 46' Madeddu, 69' Lupo, 70' Biagioni.



Quella che doveva essere per la Lunigiana una partita da vincere assolutamente, si è trasformata nell'ennesima, undicesima sconfitta-beffa maturata su le due disattenzioni degli azzurrini che il 28 gennaio, sul gelido Lunezia hanno portato a 45 il numero dei gol subiti in venti partite. Piange quindi la Lunigiana per una partita che sembrava ad inizio ripresa essersi incanalata nei binari giusti dopo che il cannoniere Madeddu con un colpo di testa ha spedito il pallone nell'angolino alla destra del portiere biancorosso, probabilmente tradito da una forte folata di vento che ha soffiato con una certa intensità per tutta la partita. Trovato il vantaggio, la squadra di Mori ha avuto con Bregasi molte occasioni pericolose per chiudere il conto ma l'estremo difensore ospite si è imposto fra i pali. Morale: non appena il Montemurlo ha iniziato a ragionare, ecco che la difesa degli azzurrini è andata in catalessi e su un calcio di punizione, scagliato dai 40 metri, la palla è passata in mezzo a una selva di gambe e si è insaccata alla destra di Pedroni frastornato. Ancora un giro di lancette d'orologio e su una palla persa da parte dei padroni di casa Bianchi, commettendo un evidente fallo, è entrato in area e ha calciato a rete. La traversa gli ha respinto il tiro ma Biagioni è stato il più lesto di tutti a ribadire in rete il gol vittoria. Piange quindi la Lunigiana che con questa sconfitta rimane incollato sul penultimo predellino di una classifica sempre più compromessa e come al solito a finire sotto la lente di ingrandimento sono sia l'assetto tecnico che quello comportamentale.

LUNIGIANA: Pedroni, Nadotti, Pellegrini, Lossi, Moscatelli Mattia, Beschizza, Cassol, Moscatelli Michele (71' Talarico), Madeddu (86' Federici), Bregasi (91' Giannetti), Pasquotti. All.: Gianfranco Mori.<br >MONTEMURLO: Pedaggi, Sogni (53' Biagioni), Lupo, Bacco, Guidotti, Toro, Terraciano, Farini (66' Galeotti), Bianchi (86' Innocenti), Natali (59' Daloisio), Romani. All.: Stefano Bacci.<br > ARBITRO: Caracciolo di Pisa.<br > RETI: 46' Madeddu, 69' Lupo, 70' Biagioni. Quella che doveva essere per la Lunigiana una partita da vincere assolutamente, si &egrave; trasformata nell'ennesima, undicesima sconfitta-beffa maturata su le due disattenzioni degli azzurrini che il 28 gennaio, sul gelido Lunezia hanno portato a 45 il numero dei gol subiti in venti partite. Piange quindi la Lunigiana per una partita che sembrava ad inizio ripresa essersi incanalata nei binari giusti dopo che il cannoniere Madeddu con un colpo di testa ha spedito il pallone nell'angolino alla destra del portiere biancorosso, probabilmente tradito da una forte folata di vento che ha soffiato con una certa intensit&agrave; per tutta la partita. Trovato il vantaggio, la squadra di Mori ha avuto con Bregasi molte occasioni pericolose per chiudere il conto ma l'estremo difensore ospite si &egrave; imposto fra i pali. Morale: non appena il Montemurlo ha iniziato a ragionare, ecco che la difesa degli azzurrini &egrave; andata in catalessi e su un calcio di punizione, scagliato dai 40 metri, la palla &egrave; passata in mezzo a una selva di gambe e si &egrave; insaccata alla destra di Pedroni frastornato. Ancora un giro di lancette d'orologio e su una palla persa da parte dei padroni di casa Bianchi, commettendo un evidente fallo, &egrave; entrato in area e ha calciato a rete. La traversa gli ha respinto il tiro ma Biagioni &egrave; stato il pi&ugrave; lesto di tutti a ribadire in rete il gol vittoria. Piange quindi la Lunigiana che con questa sconfitta rimane incollato sul penultimo predellino di una classifica sempre pi&ugrave; compromessa e come al solito a finire sotto la lente di ingrandimento sono sia l'assetto tecnico che quello comportamentale.




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